SAVA. L’amministrazione IAIA stanzia 200 mila euro per l’installazione degli autovelox
Dopo il botto natalizio, con relativo salasso, della Tares ecco l’altro colpo dell’amministrazione IAIA. Stavolta è rivolta agli automobilisti
Circa 200 mila euro sono stati stanziati per la gara d’appalto che fra poco più di un mese verrà fatta per far aggiudicare ad un Ditta privata il servizio di rilevazione delle infrazioni automobilistiche al Codice della Strada. Sono stati molti i lettori che in questi mesi hanno lamentato di tutto nel paese. Le buche stradali in primis. Molti ci hanno riferito che gli amministratori hanno ripetuto, ogni qualvolta che veniva messo in evidenza un problema con questo tema, era pronta la risposta: “Non ci sono soldi”. Era il modo più facile per far sì che, secondo i nostri amministratori, venisse liquidata in modo lapidario la richiesta per la risoluzione del problema. Senza scordare la montagna di contenziosi che vedono il nostro Comune chiamato a pagare i danni che vengono procurati alle auto. E ora? Da dove sono usciti questi soldi?
Sistemare le strade più accidentate, no vero?
Basta vedere alcune vie, diciamo le più disastrate del paese: Via Croce, Via Genova, Via Gorizia, Via Prato e se continuiamo di questo passo diventano diverse centinaia le strade che hanno bisogno di una seria sistemazione.
Non parliamo poi di come vengono eseguiti i lavori riparazione: addirittura una buca stradale è stata chiusa con l’acqua che colmava la sede in questione! Eh già … mancano i soldi.
La domanda che ci poniamo: dove sono finiti i soldi, spettanti al nostro Comune, pagati dal contribuente savese sul passaggio dalla Tarsu alla Tares? Sono congelati o si sono smarriti per strada?
Non è dato sapere da questa amministrazione questo. Assolutamente. Ma che vi credete che la democrazia è un bene del paese?
Vediamo ora dove verranno installate le due postazioni di autovelox di ultima generazione: la prima su Corso Umberto angolo Via Matteotti e l’altra, inverosimile questo, su Corso Umberto angolo Via Paisiello.
Su questa ultima collocazione c’è da ridere, o forse meglio da piangere. C’è un semaforo che è sempre lampeggiante, riparato sporadiche volte e spesso e volentieri sempre in tilt. Come ai giorni nostri.
Quindi, certissimo, è più facile installare la nuova postazione anzi che riparare il semaforo! Gli incassi presunti sono notevoli e gli automobilisti devono fare moltissima attenzione al rispetto di queste postazioni in quanto le multe sono da capogiro.
Giovanni Caforio