MATACCHIERA: “Lascio Bonelli, ma non senza stima ed amicizia ma prendo le dovute distanze da Altamarea”
Come è noto, durante le elezioni amministrative scorse, pur non candidandomi in prima persona in nessuna lista politica, ho sostenuto fortemente la figura di Angelo Bonelli poiché ritenuto da me la persona giusta per ricoprire l’incarico di primo cittadino di questa città, condividendo con lui molti ideali ed il desiderio di riscatto per questa terra
Una scelta fortemente voluta da me e da tanti altri, a causa del “vuoto politico” che si era creato nella città, dove a candidarsi erano sempre le stesse persone, molte delle quali ritenute responsabili e complici del disastro ambientale e socioeconomico di Taranto. Per questo noi avevamo pensato di ”investire” in un “forestiero” che avesse le idee più chiare e non avesse legami con la vecchia classe politica, notoriamente schierata a favore dei grandi inquinatori e non a favore della salute di tutti, compresa quella degli operai che, lavorando nelle fabbriche, sono più a contatto con i veleni e più esposti alle malattie. Con lui abbiamo portato avanti, con non poche difficoltà e con gli “sgambetti” di alcuni personaggi esterni, ma anche interni, travestiti da “ambientalisti”, una linea molto ferma nei confronti dei grandi inquinatori, fortemente tesa anche alla chiusura dell’ “area a caldo” dell’Ilva di Taranto, ritenuta da noi, e senza ombra di dubbio, troppo inquinante e non ecocompatibile con l’adiacente città. Ho lottato fermamente con passione e con determinazione e mai, prima di allora ed in vita mia, avevo supportato un candidato politico pubblicamente ed in un modo così evidente. Adesso, però, ci tengo a sottolineare che, dopo questa “avventura politica” che, ribadisco, non mi ha mai visto come attore principale, né come candidato, la mia attività di libero cittadino, di ambientalista e di presidente della Onlus “Fondo Antidiossina Taranto” deve essere considerata totalmente slegata dalla attività politica dell’On. Bonelli, pur continuando a mantenere con lui un rapporto di stima e di amicizia.
Le motivazioni di questa mia scelta sono da ricercarsi nel desiderio di voler mantenere uno “status” indipendente dalla politica e dal non condividere le posizioni di alcuni esponenti di Altamarea che al fianco di Bonelli, in particolar modo dal suo presidente Biagio De Marzo (ex dirigente dell’ILVA) che si è dimostrato poco coerente nelle posizioni da lui assunte e che, più volte, a causa del suo modo di operare non lineare e non trasparente, ha portato spesso i gruppi che sostengono lo stesso Bonelli in conflitti che hanno danneggiato l’atmosfera di serena collaborazione tra tutti i componenti. Mi duole riscontrare che anche lo stesso movimento di Altamarea, non aderisce più alla linea di chiusura dell’area a caldo e al fermo della produzione, deciso anche dalla Procura che, invece, io ho sempre fortemente sostenuto con chiarezza e determinazione, senza cambiamenti di posizione, riguardo questo fondamentale aspetto. Ragionamento analogo vale per Legambiente che non ha mai sostenuto chiaramente la chiusura della cokeria di Taranto (e tanto meno dell’area a caldo), mentre a Genova Legambiente si è schierata per la chiusura.
Infine, sottolineo la mia stretta vicinanza all’amico e collega Alessandro Marescotti di Peacelink con il quale ho sempre condiviso e continuerò a condividere intenti e battaglie.
Quanto sopra a chiarimento della mia posizione , che è sempre stata coerente, come dimostrano le idee da me espresse e le mie azioni.
Taranto, 30 agosto 2012
Fabio Matacchiera
Presidente Fondo Antidiossina Taranto
IO sono per la chiusura totale dell’ILVA;ENI E CEMENTIR,credo che lo sei anche tu,salve