SAVA. I VERBALI INTEGRALI DEI LAVORI ISTITUZIONALI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 AGOSTO 2012
I lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 18.15
Presidente GIGANTE
Buonasera a tutti, signori Consiglieri, signori della Giunta e signor Sindaco. Prima di iniziare questa seduta, passo la parola al Segretario per l’appello.
Il Segretario Generale esegue l’appello nominale per la verifica dei presenti. Essendo, provvisoriamente, in aula n. 15 Consiglieri su n. 17 la seduta viene dichiarata valida.
Presidente GIGANTE
La seduta è aperta con 15 presenti e 2 assenti. Iniziamo subito con il primo punto: le interrogazioni. La parola al Consigliere Bellocchi, prego.
Consigliere BELLOCCHI
Chiedo scusa, prima di passare alle interrogazioni o qui vedo – mi è stato appena consegnato – un ordine del giorno, un documento da parte dell’Amministrazione, vorrei, se fosse possibile, porre all’attenzione governativa dell’Amministrazione questa situazione, cioè noi ci troviamo ad operare… abbiamo detto l’altra volta che è inutile pensare di portare giù la sala consiliare, però credo che si possa anche dare una disposizione diversa ai tavoli in maniera da evitare, se è possibile, che a ciascuno di noi venga il torcicollo o il collo da struzzo, a lui, per esempio, per vedere là in fondo e a me per vedere l’Assessore o qualche altra persona lì al tavolo. Cioè voglio dire sostanzialmente: non è una cosa da risolvere in questo momento, sia chiaro, però possibile che non si possa pensare di mettere i tavoli in maniera diversa da come sono adesso, rigidamente destra e sinistra? Semplicemente questa piccola questione diciamo organizzativa per stare tutti un pochino più agevolmente seduti a questi tavoli, a questi scanni.
Cioè io penso che si possa fare un sistema trapezoidale, cioè una specie di… qualche cosa con gli stessi suppellettili. Non sto pensando a niente, dico soltanto che i tavoli – secondo me – si potrebbero disporre in maniera un tantino diversa da poter consentire di eliminare questo che, perlomeno per me…
(Intervento fuori microfono)
Sì, qualcosa di questo genere – voglio dire – dottoressa. Insomma, si può provare quantomeno. Semplicemente questo prima di entrare nel merito.
Presidente GIGANTE
Grazie, Consigliere Bellocchi. Comunque sia, verificheremo la posizione come meglio si possa realizzare, vedremo un pò cosa fare.
Consigliere BELLOCCHI
Ok? Possiamo…?
Presidente GIGANTE
Innanzitutto ci è pervenuta dal Partito Democratico una interrogazione… un ordine del giorno, scusatemi. Se vogliono intervenire. Il Consigliere Bellocchi.
Consigliere BELLOCCHI
Penso che lo possa fare in maniera più consona il nostro capogruppo.
Consigliere SPAGNOLO
Ringrazio il Consigliere Bellocchi per avermi lasciato la parola, ma i contenuti il troviamo già per intero riportati in questo testo di proposta di ordine del giorno che proponiamo e sottoponiamo all’attenzione del Consiglio Comunale.
L’iniziativa che abbiamo inteso assumere è collegata alla vicenda del depuratore consortile per come ha assunto forma e contenuti soprattutto nel corso delle ultime settimane, dove abbiamo assistito ad un vivace dibattito, anche attraverso la stampa, che ha messo in luce, ha portato insomma in evidenza, dal nostro punto di vista, degli attacchi davvero privi di fondamento, privi di ogni significato apprezzabile all’indirizzo delle Istituzioni Regionali che invece su questa questione hanno dimostrato coerenza rispetto agli impegni assunti con la città, in primo luogo con la comunità savese ma anche con l’intera zona interessata: mi riferisco al versante orientale, alle marine del versante orientale della nostra provincia.
Ci risulta, dai contatti che abbiamo avuto proprio nelle ultime ore con l’Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Puglia Fabiano Amati, che a breve i lavori di realizzazione dell’opera verranno aggiudicati, però riteniamo che il Consiglio Comunale, auspicabilmente nella sua interezza, in maniera unanime, esamini questa questione e soprattutto dica la propria, nel senso assuma una sua posizione, la trasmetta all’esterno sia per – come dire? – ricollegarsi alla presenza nel nostro paese del Comitato di Salute Pubblica, che non ha mai smesso di riporre la dovuta attenzione alla tematica, sia per tranquillizzare i cittadini sul fatto che le Istituzioni Comunali, in primo luogo la massima Assise cittadina hanno posto in essere una costante azione di vigilanza, di controllo e di raccordo soprattutto con le Istituzioni Regionali, come peraltro nelle precedenti sedute è stato riferito dal Sindaco.
Quindi do molto brevemente lettura alla proposta di ordine del giorno. In premessa evidenziamo che “… perdura la problematica inerente la realizzazione del depuratore consortile che sta comportando negli anni gravissimi disagi alla nostra comunità oltre che all’ambiente circostante a causa del presumibile scarico in falda che si protrae nel tempo;
– considerato che, a seguito delle manifestazioni promosse dal Comitato di Salute Pubblica e con la sinergica azione dell’Amministrazione a guida Aldo Maggi, la Regione Puglia ha promosso con esito sin qui favorevole le procedure per la realizzazione del depuratore consortile;
– considerato altresì che finalmente, con la prossima aggiudicazione dell’appalto, si realizzerà effettivamente l’impianto con le assicurazioni che la Giunta Regionale ha previsto in una apposita deliberazione promossa dall’Assessore Fabiano Amati a garanzia delle criticità ambientali segnalate dagli altri Comuni.
Tutto quanto innanzi, i sottoscritti Consiglieri Comunali chiedono al Consiglio Comunale di deliberare il seguente ordine del giorno:
A) la premessa faccia parte integrante e sostanziale della deliberazione;
B) l’Amministrazione Comunale di Sava si adopererà per ogni e qualsiasi iniziativa a sostegno delle azioni dell’Assessorato alle Opere Pubbliche della Regione Puglia nella preziosa opera posta in essere;
C) l’Amministrazione Comunale di Sava si adopererà per ogni e qualsiasi iniziativa promossa di concerto con il Comitato di Salute Pubblica;
D) si stigmatizzano le ultime polemiche ingiuste ed ingiustificate nei confronti dell’Assessore Amati tese non già a risolvere questo annoso problema, bensì a promuovere strumentalmente il blocco delle procedure oramai ampiamente avviate”. Grazie.
Presidente GIGANTE
Grazie al Consigliere Spagnolo. Chiediamo se ci sono degli interventi. Possiamo passare alla votazione palese per quanto riguarda questa proposta di ordine del giorno. Ci sono interventi? Qualcuno vuole intervenire? La parola al Sindaco.
Sindaco IAIA
Io devo dire che condivido pienamente dalla prima all’ultima parola l’ordine del giorno proposto dal Partito Democratico. In effetti in questi ultimi giorni abbiamo letto sui giornali, e non solo negli ultimi giorni, diciamo nelle ultime settimane abbiamo letto polemiche, abbiamo letto di numerosi interventi di esponenti politici di tutti i colori, di tutti gli schieramenti, abbiamo letto di interventi di associazioni e in ultimo abbiamo anche letto di interventi di donne dello spettacolo e forse, forse negli ultimi giorni si è raggiunto il fondo su questa polemica.
Io, come Sindaco di questa comunità, ho voluto deliberatamente evitare di intervenire per alimentare ancora di più queste polemiche perché, francamente, quando si arriva a polemizzare sul valore o meno del “Ballo del qua, qua”, sul fatto che sia una canzone di livello mondiale o non mondiale, etc., vuol dire che oramai il dibattito sta scemando e non si stanno più affrontando le questioni in maniera seria e supportate anche da tecnici che conoscano la questione della quale si sta parlando. Perché su questo argomento ognuno legittimamente, da un certo punto di vista, dice la sua, però sarebbe dovere soprattutto degli esponenti pubblici, politici e non, cercare di documentarsi prima di intervenire, cosa che non avviene perché si vuole sempre lisciare il pelo alla popolazione di turno, cosa che si è fatta in questo periodo e su questo argomento in maniera particolare.
Io devo dare atto, così come detto dal Consigliere Spagnolo, che l’impegno assunto dalla Regione Puglia – non ho difficoltà a dirlo – ed in particolare dall’Assessore Amati è un impegno che l’Assessore sta mantenendo. Circa un mese e mezzo fa sono stato a Bari insieme al Vice Sindaco, insieme all’Assessore ai Lavori Pubblici – mi pare di averlo già comunicato al Consiglio Comunale – proprio per dibattere di questa questione, perché da parte della Regione c’era la volontà di stilare un protocollo d’intesa con i Comuni interessati, per evitare anche scontri o blocchi di lavori nel momento in cui i lavori partiranno, etc..
Erano presenti anche il Commissario Prefettizio di Manduria, il Sindaco di Avetrana, cinque tecnici dell’Acquedotto Pugliese e due tecnici incaricati dal Comune di Manduria. Devo dire senza infingimenti che le opposizioni tecniche sollevate dai tecnici del Comune di Manduria e dal Sindaco di Avetrana, nonché dal Commissario Prefettizio di Manduria sono state ampiamente superate dai tecnici dell’Acquedotto e dallo stesso Assessore Amati. Adesso non sto qui a scendere nel merito di quelle che erano le argomentazioni tecniche, ma queste opposizioni fondate sul piano tecnico-scientifico assolutamente non hanno alcun fondamento e non hanno alcun rilievo. Allora la questione è una questione politica, e mi sembra giusto e doveroso per certi aspetti che il Consiglio Comunale, meglio dell’Amministrazione Comunale e del Sindaco, prenda una posizione in questo senso, anche perché io in quella occasione dell’incontro con l’Assessore Amati ebbi a dire – e l’ho ripetuto in diverse circostanze – che a noi non interessa la soluzione tecnica che verrà adottata.
Peraltro, questo è un argomento già ampiamente superato trattandosi di un’opera già progettata, che è già andata in gara, per la quale sono state presentate 11 offerte e, da quello che mi risulta, nei giorni scorsi si è proceduto all’apertura delle buste amministrative, nei prossimi giorni si continuerà per poi arrivare all’aggiudicazione dell’appalto. Quindi continuare a parlare ancora di soluzioni di un certo tipo o di un altro tipo è francamente un esercizio retorico asso-lutamente inutile.
Però ripeto e concludo: mi sembra giusto e doveroso che il Consiglio Comunale assuma questa posizione, prenda anche una posizione in favore dell’Assessore Regionale che forse ha errato un po’ nella replica, però sostanzialmente io mi rendo conto anche che dover fronteggiare tutti i giorni dichiarazioni del primo che si trova e che dice così semplicisticamente: “Io sono contrario allo scarico a mare” senza sapere neanche di che cosa stiamo parlando, delle risorse che vengono impegnate, del fatto che la Regione e l’Acquedotto abbiano bandito soltanto il progetto preliminare e che il definitivo debba essere presentato dalle aziende, quindi con i miglioramenti ulteriori, etc., etc., etc., mi sembra francamente una cosa che alla fine può stancare. Per cui concludo che per quanto mi riguarda e credo per quanto riguarda anche la maggioranza che mi sostiene, questo ordine del giorno possa essere tranquillamente approvato all’unanimità, anche perché – come voi tutti sapete molto meglio di me – questo documento ha valore nel momento in cui il voto è unanime, dovesse essere invece non in questa maniera avrebbe poco, pochissimo valore.
Presidente GIGANTE
Grazie per l’intervento del Sindaco. Se non ci sono altri interventi, possiamo passare alla votazione. Chi è favorevole, per votazione palese, all’ordine del giorno?
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n. 16 voti favorevoli su n. 16 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente GIGANTE
Ci è pervenuto anche un altro ordine del giorno pervenuto dal gruppo politico Libertà e Partecipazione. Il Consigliere De Felice, per la proposta di ordine del giorno.
Consigliere DE FELICE
Presidente, colleghi Consiglieri, intanto mi scuso se non mi metto in piedi per leggere ma devo dire che, dopo aver inutilmente provato per le sedute passate a stare in piedi e a mantenere una postura decente, ho deciso di non alzarmi più in piedi per non sembrare ridicolo anche a chi ci vede, perché evidentemente la predisposizione di questi apparati non è tale da mantenere una posizione decorosa mentre si parla.
Giustamente il Presidente mi ha invitato ad intervenire perché era a conoscenza della mia intenzione di proporre al Consiglio Comunale un ordine del giorno che riguarda un argomento di cui abbiamo discusso nella passata seduta, cioè la questione legata all’Ilva di Taranto. Vi era stato un impegno da parte mia, ma credo che poi l’impegno dovesse essere inteso da parte di tutto il Consiglio Comunale, sia a seguito dell’intervento del collega Bellocchi che dello stesso Sindaco.
Quindi mi permetto, se il Presidente mi autorizza, a dare lettura di questa proposta di ordine del giorno che riguarda, appunto, la questione dell’Ilva di Taranto. Credo che il documento sia stato distribuito, così sarà di più facile lettura. Posso dare lettura?
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere.
Consigliere DE FELICE
“Il Consiglio Comunale di Sava manifesta la propria solidale vicinanza alla comunità della città di Taranto e dell’intera provincia jonica per la grave crisi sociale ed economica che si è imposta all’attenzione generale a seguito delle meritevoli recenti iniziative della magistratura, finalizzate a far rientrare la produzione nell’Ilva di Taranto nei parametri della sostenibilità ambientale e sanitaria ed esprime la propria preoccupazione per le ricadute sul fronte occupazionale di tali, oramai purtroppo improcrastinabili, iniziative giudiziarie;
Auspica che, superata la fase critica, le Istituzioni e la proprietà possano trovare un’intesa che porti a salvaguardare gli effetti economici ed occupazionali delle produzioni siderurgiche in corso, anche attraverso il loro giusto dimensionamento e la loro modernizzazione tecnologica, al fine di renderle finalmente compatibili con le esigenze di vita e con il benessere delle popolazioni che insistono in aree territoriali promiscue a quelle degli insediamenti produttivi;
Sollecita le Autorità Governative nazionali e locali a programmare ed assumere quei provvedimenti che consentano di uscire dalla attuale fase di emergenza e ad effettuare i necessari investimenti affinché la vertenza Taranto, ben ed a lungo nota agli annali ed oggi ritornata attuale, s’incammini finalmente verso la sua conclusione, consentendo a questo angolo d’Italia di procedere verso uno sviluppo economico e sociale senza condizioni e ricatti, e la cui affermazione non comporti, come è stato finora, irragionevoli ed immotivati arretramenti in termini di civiltà e di salvaguardia della vita umana dovuti ai troppi compromessi fatti sulla pelle della popolazione jonica da una classe dirigente da sempre in balia degli eventi ed incapace di progettare il nostro futuro”.
La proposta, naturalmente, prende spunto ed amplia la questione che ci è stata posta all’attenzione in maniera così evidente dalle iniziative della magistratura che, naturalmente, non concerne soltanto e specificamente l’Ilva, le ricadute occupazionali di una eventuale chiusura che, a quanto pare, oggi pare scongiurata ma coinvolge anche, in termini generali, anche la questione dello sviluppo nella nostra provincia.
Io chiedo al Consiglio Comunale di esprimersi e mi auguro, anche in questo caso, che il voto all’unanimità possa far giungere a chi in questo momento sta lottando sia sul lato occupazionale sia anche sul fronte ambientale, intanto la solidarietà della comunità savese, del Consiglio Comunale che rappresenta l’intera popolazione savese e che possa servire da invito e da monito a chi in questi giorni si sta cimentando con le soluzioni. Da monito per progettare un futuro che sia diverso rispetto a quello che quarant’anni fa, certamente con delle evidenti ricadute positive ma anche con delle altrettante evidenti ricadute negative, decise che Taranto doveva essere un polo industriale, doveva avere quel tipo di sviluppo e, probabilmente, ha poi lasciato agli eventi successivi che le dinamiche anche ambientali ed occupazionali venissero risolte purtroppo sempre in favore della produttività e poco in favore del benessere delle popolazioni e delle condizioni di vita.
Sentire, come sta avvenendo in questi giorni, i risultati delle ricerche epidemiologiche con la rilevante incidenza di tumori soprattutto nelle fasce di età più deboli, nei bambini è davvero raccapricciante.
Quindi, poiché io non mi rassegno all’idea che il nostro benessere debba in qualche modo anche comportare degli effetti negativi sulla nostra vita, che questo serva da monito per chi in questo momento sta prendendo delle decisioni importanti che ricadono sulla vita di tutti noi.
Grazie.
Presidente GIGANTE
Grazie al Consigliere De Felice. Passiamo la parola al Consigliere Bellocchi.
Consigliere BELLOCCHI
Io vorrei fare la stessa premessa dell’Avvocato nonché capogruppo: forse è meglio se ci abituiamo a stare seduti mentre parliamo, ne va proprio della schiena, ne va della salute, dell’incolumità proprio.
Io dico grazie a questa Amministrazione che ha colto quello che era il suggerimento che era partito proprio dal sottoscritto nella seduta consiliare precedente, quando avevo colto il momento per richiedere – appunto – un intervento complessivo del Consiglio su questa gravissima situazione dell’Ilva a Taranto. In quella circostanza ebbi a dire che qui non ci sono vincitori, ci sono purtroppo probabili vinti costituiti sia dalle persone che, per colpa delle emissioni che (ormai è acclarato) hanno invaso il nostro territorio, in maniera particolare la città di Taranto, in maniera ancor più particolare alcuni rioni della città di Taranto, ma da cui non siamo immuni nessuno di noi. E sull’altro piano il problema che si poteva porre e che, secondo me – e qui non sono d’accordo con chi mi ha preceduto – non è affatto risolto, temo che possa non essere risolto, mi auguro che si possa risolvere – che è un’altra cosa – della caduta proprio verticale, se non addirittura la ventilata, terribile ipotesi della chiusura dell’Ilva.
Quindi è ovvio che io personalmente non ho alcuna difficoltà ad accettare questo ordine del giorno, a farlo mio e a votarlo, dico però che – scusate, lo dico sommessamente – mi meraviglia che questa Amministrazione, che sembra e non ho dubbio di credere che sia così sollecita alla preoccupazione – leggo – “per le ricadute sul fronte occupazionale della provincia di Taranto”, si sia dimostrata molto meno attenta alle cadute occupazionali sul territorio di Sava, di quello che noi, che lei Amministrazione ha fatto o pensa di fare, mi dicono che avete già provveduto a fare qualcosa a proposito delle cooperative sociali. Il che significa che è stata mandata a monte – mi permetto di dire – una tacita, tacita concorrenza di idee fra tutti i partiti politici che hanno governato questa città da vent’anni a questa parte, per cui sul territorio savese si consentiva, in una qualche maniera, che fossero le cooperative sociale a gestire, in maniera lecita ovviamente, quelle che sono alcune tipologie di lavoro. Ma vorrei ricordare a me stesso e a tutti che le cooperative sociali intanto c’hanno il 30% di invalidi al loro interno e pur se è stato fatto un richiamo per salvaguardare, sotto certi aspetti, la presenza delle persone che lavoravano già precedentemente in questo settore lì dove dovessero subentrare aziende diverse, io credo che il rischio che un numero proficuo di persone il cui unico sostentamento alcune volte o comunque un sostentamento parziale ma importante per la propria famiglia era costituito da quel lavoro, possa andare perduto a vantaggio, evidentemente, di altre persone fisiche e giuridiche che non appartengono al nostro territorio.
Allora ripeto: io non ho difficoltà a sottoscrivere questo documento, a votarlo, però vorrei la cortesia, se è possibile, di un ripensamento da parte dell’Amministrazione su questa questione, perché in un momento così delicato della nostra attività in senso generale, perdere anche un altro posto di lavoro credo che possa essere considerato – lasciatemelo dire – un delitto. Grazie.
Presidente GIGANTE
Prima di andare avanti, chiediamo se ci sono altri interventi su questa proposta. Prego, Ivano Decataldo.
Consigliere I. DECATALDO
Innanzitutto, buonasera a tutti, colleghi, Sindaco, Amministrazione.
Colgo l’invito a stare seduti visto che, appunto, in piedi si riesce difficilmente da casa a sentire perché i microfoni sono troppo distanti, a meno che non si assumano posizioni un po’ atletiche – diciamo così – o circensi.
In merito all’ordine del giorno, io da referente, da rappresentante del gruppo Laboratorio Politico per l’Alternativa non posso che, in qualche modo, essere sicuramente d’accordo con l’esprimere la solidarietà, la vicinanza alle comunità sia di Taranto, sia a tutti i lavoratori, sia a tutte quelle famiglie che in qualche modo vedono falciate le vite dei propri cari, dei propri figli, dei propri parenti a causa del forte inquinamento che, in qualche modo, ha devastato un intero territorio non solo negli ultimi dieci/vent’anni dell’Ilva, quindi la proprietà privata, ma da quando è nata, da quaranta/cinquant’anni, da quando era anche proprietà dello Stato. Per cui lo Stato è chiaro che deve farsene carico interamente sia per salvaguardare i posti di lavoro ma anche e soprattutto per salvaguardare la salute senza ricatti, così come è stato in tutti questi anni. E quello a cui stiamo assistendo in queste ore, e cioè questi tentativi anche di mettere in secondo piano o di controvertire quelle che sono le decisioni della magistratura e di coloro che hanno condotto le indagini, smontandole in alcune situazioni anche come se fossero fantasiose, rischia di mettere chiaramente in discussione fortemente anche la credibilità di uno dei poteri dello Stato, perché essendo questa una situazione molto, molto difficile, annosa e complessa, sicuramente deve trovare una soluzione nel profondo che non sia un colpo di spugna, che non sia un tentativo come in altre situazioni abbiamo purtroppo dovuto assistere, e cioè cercare, con qualche palliativo, di risolvere la situazione con qualche intervento di bonifica o qualche micro-intervento qua e là per tamponare.
Quindi l’impegno dovrà essere notevole nella risoluzione di questa vertenza che sta, in qualche modo, occupando lo spazio dei giornali, dei mass-media.
Però c’è anche un altro elemento da tenere in considerazione, che è quello forse più preoccupante: diceva bene prima il Consigliere Bellocchi quando diceva che la situazione è ancora in alto mare, non è per nulla risolta poiché ancora non abbiamo certezza di quello che effettivamente si andrà a concretizzare nelle prossime ore, anche perché gli interventi che andrebbero sicuramente svolti così come dicono alcuni sindacati e alcuni tecnici sicuramente più esperti e con elementi maggiori, dicono che – appunto – per fare degli interventi concreti ci vogliono diversi miliardi di euro e in questo momento di notevole crisi economica dobbiamo capire anche qual è l’intenzione da parte dell’azienda, dell’industria e di coloro che in qualche modo gestiscono tutto quello che è il profitto di questa azienda.
Quindi questa situazione che oggi si è proposta in maniera così forte, così determinante, deve trovare anche risposte alternative oltre alla risoluzione temporanea del problema che – ripeto – potrebbe riscoppiare successivamente, in futuro, fra un anno, fra cinque anni, fra dieci anni è quello di cui tutti parlano, tutti in queste ore, in questi mesi, in questi anni hanno, attraverso delle passerelle, parlato dicendo che l’alternativa poteva essere l’agricoltura, poteva essere il turismo, poteva essere qualche forma alternativa, che sicuramente non può essere realizzata dal giorno alla notte, dalla mattina alla sera ma ci vogliono anni. Ma alla base c’è una cultura che va modificata, e in questo le Pubbliche Amministrazioni e in questo caso l’Amministrazione anche savese può dare il proprio contributo: attraverso, appunto, il tentativo di cercare di andare nella direzione della formazione della cultura di questa natura, di questa tipologia. Ad esempio è un po’ un controsenso assistere e leggere su alcuni giornali locali le lamentele di alcuni turisti che hanno trovato, ad esempio, lo sportello informativo turistico del GAL (di cui Sava fa anche parte come partenariato) chiuso di sabato e di domenica nel periodo estivo. Cioè queste strutture vengono aperte per due mesi all’anno: se non riusciamo a dare delle risposte anche il sabato e la domenica ai turisti, ditemi voi in che modo possiamo cambiare la cultura, possiamo creare delle opportunità alternative. Diventa un controsen-so nel momento in cui si discute e si propongono con tanti paroloni e con tante alternative che poi rimangono lettera morta se poi non trovano una conseguenzialità, non trovano – appunto – una concreta risoluzione, una concreta risposta.
Quindi il mio invito, oltre – appunto – a votare questo ordine del giorno proposto dal gruppo di cui il capogruppo è Salvatore De Felice, è di votarlo ma prendere l’impegno anche successivamente di cercare di impegnarsi a mettere in campo iniziative che possano andare in quella direzione e, quindi, alimentare quella cultura che fra qualche anno potrebbe svincolarci da questi meccanismi di ricatto occupazionale che, in qualche modo, sono uno degli anelli che compongono tutta la catena del “sistema jonico”, del “sistema Taranto” siderurgico, benché è un problema che va ben oltre la Regione Puglia e che è un sistema – appunto – che viene spacciato come assolutamente indispensabile per l’uscita dalla crisi economica da parte forse di tutta l’Italia ma di tutta Europa. Grazie.
Presidente GIGANTE
Grazie, Consigliere Decataldo. Ci sono altri interventi? Prego, Mimmo Spagnolo.
Consigliere SPAGNOLO
Non mi pronuncerò sull’oggetto della proposta in quanto è stata già esaminata e sviscerata brillantemente dal dottor Bellocchi, dai Consiglieri che sono intervenuti e dal proponente, quello che mi preoccupa è di segnalare un’altra “vertenza lavoro” molto importante: parliamo del “problema Teleperformance” che, dopo l’Ilva, è il secondo gruppo per dimensioni e per capacità occupazionale e che rappresenta per tutto il territorio della provincia di Taranto un punto di riferimento per migliaia di giovani. Anche qui questa vertenza rischia di mettere a rischio questi posti di lavoro.
Pertanto quello che mi preoccupava era – appunto – di segnalarlo, anche se solo a livello di dibattito, e di esprimere solidarietà, per quello che può servire, a chi è coinvolto in questa questione che sta rivestendo aspetti critici molto rilevanti, al pari della questione Ilva, che però investe la questione ambientale che è al centro della problematica. Ma, insomma, su questo sono già state spese parole esaustive. Grazie.
Presidente GIGANTE
Grazie, Consigliere Spagnolo. Se non ci sono altri interventi, possiamo passare alla votazione per l’approvazione della proposta del gruppo di Libertà e partecipazione.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n. 17 voti favorevoli su n. 17 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente GIGANTE
Sospendiamo per 5 minuti. Chi è a favore?
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 17 voti favorevoli su n. 17 Consiglieri presenti e votanti.
I lavori del Consiglio Comunale vengono sospesi alle ore 18.55 e riprendono alle ore 19.00.
Il Segretario Generale esegue l’appello nominale per la verifica dei presenti. Essendo, provvisoriamente, in aula n. 14 Consiglieri su n. 17 la seduta viene dichiarata valida.
Presidente GIGANTE
Quattordici presenti, tre assenti: la seduta è aperta. Passiamo al punto 1: le interrogazioni. Chiede la parola il Consigliere Bellocchi. Prego.
Consigliere BELLOCCHI
Signor Sindaco, noi ci siamo posti in questo Consesso, quando vi siete insediati, con tranquillità, dicendo che non avremmo – come suol dirsi – posto nessun tipo di opposizione deragliante perché non ci sembrava il caso. Ma alcune volte le interrogazioni tendono, invece, a cercare di mettere in difficoltà l’Ammi-nistrazione, per cui io a questa Amministrazione non chiederò cosa sta succedendo ai poveri per quanto riguarda la mensa: vi state incartando da soli! La gente ne parla in piazza, al di là delle scuse che qualcuno accampa addebitando responsabilità ad altri.
Io non vi chiederò che cosa sta succedendo a villa Risorgimento, dove i lavori son fermi – mi dicono – da tempo quasi immemorabile, da subito dopo la campagna elettorale. Ma non è questo il punto! Il punto è che è stato già segnalato all’Amministrazione – mi dicono i cittadini – il rischio dovuto al taglio di rami e quant’altro che è diventato secco e che in questa stagione rischia di prendere fuoco. Non è stato ancora – mi dicono – risolto il problema.
Io non vi chiederò come mai in via Del Prete gli alberi che sono stati avulsi per atti vandalici chiaramente sono stati sostituiti – scusate, ma mi viene un attimo da ridere – da gettatine di cemento. E mi informano anche che gli amici di qualche partito vicino all’amico Ivano, tipo i Verdi o tipo gli Ecologisti, stanno per presentare una relativa denuncia contro l’Amministrazione, perché lì ci devono essere gli alberi.
Io non vi chiederò come mai alcuni atti amministrativi di Giunta che attengono al contenzioso siano passati tutti o in gran parte in fase transattiva, mentre altri sono invece stati riconsegnati agli avvocati per il successivo tipo di ricorso previsto dalla Legge, perché non voglio pensare che questa scelta sia dovuta al fatto che magari qualcuno di questi avvocati c’ha lo studio con qualcuno dell’Amministrazione.
Però una cosa ve la devo chiedere perché è di una gravità veramente assurda: sono state depositate agli atti di questi uffici, purtroppo a distanza di pochissimo tempo l’una dall’altra, due denunce rivolte alla Signoria Vostra e per competenza agli uffici competenti, compreso l’Assessore e il Vice Sindaco che attengono, uno avvenuto in data 29.08, perlomeno la denuncia è stata presentata il giorno 29.08…
(Il Sindaco interviene fuori microfono)
Scusate, scusate, scusate un attimo! Non vorrei essere… il 21.08 e l’altra il protocollo è del 28, se non leggo male, comunque il protocollo è il n. 21.108. Queste due denunce attengono ad aggressioni di un branco di cani particolarmente aggressivo che entrambe le volte hanno aggredito due cani di più piccola taglia che erano nelle mani dei proprietari: la prima volta, relativamente alla prima denuncia, il cane si è salvato ovviamente per l’intervento dei veterinari, la seconda volta purtroppo il cane è morto dilaniato.
A prescindere, ovviamente, dal valore affettivo di queste bestiole per i proprietari, io spero che vi rendiate conto della gravità dell’accaduto in entrambi gli episodi.
Allora perché ho fatto questa interrogazione?
Perché mi sono chiesto: ma, scusate, aspettiamo che questo o altri branchi di cani possano aggredire, per esempio, qualche bimbo? Non voglio drammatizzare ma voglio dire: aspettiamo che ci scappi il morto?
Mi dicono anche che in via Dello Schiavo una persona è stata aggredita a sua volta, una signora adulta è stata morsa da uno dei cani che normalmente stazionano in quella zona.
Allora io faccio presenti due cose: prima di tutto che, come certamente non sarà sfuggito alla vostra attenzione, in piazza San Giovanni ci sono quattro o cinque randagi; in via Catania e via Caprera sono segnalati cinque randagi che sono i responsabili degli attacchi agli altri cani di cui vi ho detto; in via Dello Schiavo ce ne sono altri tre; in via Elba angolo… (è zona di casa mia, quindi so bene) ce ne sono cinque.
Allora questa Amministrazione cosa ha fatto, che intende fare?
Nelle opere di cui andremo a parlare fra poco io non ho trovato nessun riferimento a canili. Io non so – e qui è la domanda sostanziale – se, signor Sindaco, lei, che peraltro fa un certo lavoro di professione, si rende conto di rischiare la denuncia per responsabilità oggettiva in questi casi.
Io non so se questa Amministrazione si sia dotata o meno di una assicurazione che all’uopo possa garantire, almeno dal punto di vista finanziario, dai danni che questa situazione sta procurando e che spero si limiti a questo. Grazie.
Presidente GIGANTE
Grazie al Consigliere Bellocchi. Passo la parola al Sindaco.
Sindaco IAIA
Io risponderò all’interrogazione riguardante i cani randagi, la questione del randagismo, poi alle altre risponderanno gli Assessori, fermo restando…
Consigliere BELLOCCHI
Io ho chiesto, non ho fatto domande, signor Sindaco, ho fatto una sola domanda.
Sindaco IAIA
Va bene. E io senza risponderle comunico al Consiglio Comunale e ai cittadini quali sono le nostre posizioni su questi argomenti, fermo restando che non accetto e non accetterò alcuna allusione né da parte sua, né da parte di altri su determinate questioni. Perché faccio presente, senza volermene, al dottor Bellocchi che il sottoscritto Avvocato Iaia è l’unico Avvocato in Sava a non aver ricevuto mai, da quando è stato iscritto all’Ordine degli Avvocati, un incarico dal Comune di Sava. Per cui può tranquillamente fare a meno di fare illusioni o, in caso contrario, faccia nomi, cognomi, dica le cose in maniera chiara, avendo il coraggio di quello che dice e noi non avremo difficoltà a risponderle.
Consigliere BELLOCCHI
Avvocato, chiedo scusa…
Sindaco IAIA
Sa, le allusioni sono antipatiche. Le cose o si dicono o non si dicono. Quando si dicono ci si assume la responsabilità di quello che si dice fino in fondo, anche in altra sede, fermo restando che – ripeto e ribadisco – l’Avvocato Iaia è l’unico Avvocato di Sava a non aver mai ricevuto incarichi dal Comune di Sava!
Detto questo, poi sulla questione della gestione del contenzioso risponderà l’Avvocato Sileno.
Questione randagi. Anche su questo che lei mi venga a parlare di una denuncia che è pervenuta al Comune stamattina, il 29 agosto, perché questo Sindaco ha il difetto di leggere le carte quando arrivano (e le leggo tutte!), che lei venga questa sera qui a strumentalizzare una questione di una aggressione che è stata comunicata all’Amministrazione Comunale e all’Ufficio Ecologia questa mattina, in data 29 agosto, mi sembra francamente una posizione altro che non strumentale o altro che del non voler mettere i bastoni fra le ruote. Venga e faccia delle interrogazioni che siano quantomeno tempestive in relazione a quando le questioni vengono poste all’Amministrazione.
Quindi che oggi, 29 agosto, alle ore 19.00 venga a porci una questione o a sindacare l’atteggiamento dell’Amministrazione riguardo l’uccisione di un cane comunicataci questa mattina, della quale io sono perfettamente a conoscenza, mi sembra francamente un atteggiamento molto, molto strumentale. E non voglio aggiungere altro.
Detto questo, riguardo la questione dei cani randagi dovremo un attimino fermarci e aggiornarci su quella che è la posizione in generale della normativa e anche dell’atteggiamento che le Amministrazioni e gli Enti Locali hanno oggi nei confronti della questione del randagismo. Ragionare ancora come si ragionava cento anni fa, cioè: “Dobbiamo accalappiare tutti i cani randagi che ci sono nel paese, non deve esistere più un cane randagio nel territorio, li dobbiamo mettere tutti nel canile”, francamente è un modo antiquato e retrogrado di affrontare la questione del randagismo perché non funziona così, le casse dell’Ente Locale non consentono di fare questo, e comunque il cane randagio non è di per sé un criminale che deve essere ingabbiato, deve essere messo nel canile perché dà fastidio anche la sola presenza. Quindi il fatto che non siano tre o quattro cani in via Del Prete, cani che non siano morsicatori…
Perché la questione, se si aggiorniamo su questo argomento, e la differenza sta proprio su questo: fra il cane randagio che è tranquillo, che non crea problemi alla cittadinanza, che può anche dare fastidio, ma purtroppo dobbiamo imparare a convivere anche con gli animali per una cultura animalista che un po’ tutti dovremmo avere, e il cane morsicatore, il cane pericoloso che giustamente va accalappiato e va portato nel canile.
Il Comune di Sava spende – non c’è l’Assessore all’Ecologia -circa 80.000 euro all’anno per quanto riguarda i cani randagi. Ci sono due problemi: il primo problema è economico, quindi accalappiare tutti i cani nel territorio significa aumentare i costi in ordine al randagismo, significa aumentare le tasse nei confronti dei cittadini perché il comparto dell’Ecologia si sostiene con il pagamento della TARSU, tutto; l’altra questione è che, come vi dicevo prima, il randagio comunque non deve essere accalappiato. E` ovvio che nel momento in cui arrivano quelle comunicazioni, si fa presente che c’è un gruppo di cani randagi, quattro o cinque cani in via Catania che hanno aggredito e ucciso mi pare un bassotto – le dico anche il tipo di cane -è chiaro che bisognerà intervenire e l’Ufficio Ecologia è già stato informato.
Qual è la procedura?
La procedura è la seguente: l’Ufficio comunica alla A.S.L. questo tipo di situazione, intervengono i veterinari, gli accalappiacani che prendono questi cani e li portano nel canile, fermo restando che, per quello che mi risulta, quasi tutti i canili del circondario sono pieni, sono saturi e vanno tutti oltre i 200 cani previsti per norma.
Quindi questa è la situazione!
Per quanto concerne il canile, in effetti non abbiamo previsto la realizzazione del canile perché sono pervenute due proposte da parte di privati, una in particolare per la realizzazione di un canile di 250 posti che noi abbiamo ritenuto e riteniamo meritevole di accoglimento, per cui c’è un iter in corso pendente già nell’Ufficio Urbanistica.
Quindi, visto che questa è una Amministrazione aperta agli investimenti dei privati da qualunque parte provengano, il fatto che un privato intenda investire, previa convenzione con l’Amministrazione Comunale, quindi previa possibilità dell’Amministrazione di avere un prezzo più vantaggioso rispetto al prezzo che attualmente noi paghiamo nei vari canili in cui abbiamo dislocato i nostri animali, per questa ragione abbiamo ritenuto di non dover investire in questo senso per realizzare un canile sanitario che fosse pubblico.
Credo che su questo non ci sia altro.
Per il resto passo la parola… sulla mensa risponderà l’Assessore ai Servizi Sociali e poi alle altre l’Assessore al Contenzioso e l’Assessore ai Lavori Pubblici.
Assessore AGUSTO
Buonasera a tutti. Per la precisione, non rispondo ad una domanda che non mi è stata fatta perché il Consigliere Bellocchi non mi ha chiesto della questione della mensa, ma se non per caso me lo avesse chiesto io gli avrei risposto in questo modo: che la mensa della Caritas è aperta da circa undici anni, perché il servizio è iniziato da don Teodoro nel 2001, quindi la mensa è aperta da circa undici anni e ha sempre, da quando è stato istituito il servizio, chiuso nel periodo estivo, che, per motivi organizzativi, hanno sempre ritenuto di identificare in un periodo grossomodo dal 1° luglio al 30 settembre. Questo è stato il primo anno che si è fatto un tentativo da parte della mensa, con il supporto dell’Amministrazione e di ulteriori volontari, di tenerlo aperto che ha portato ad una apertura maggiore di almeno un mese. “Non è stato possibile – le avrei detto se lei me lo avesse chiesto – continuare a tenerla aperta perché sono sorti dei problemi di disponibilità da parte dei volontari a cui è stato difficile fare fronte.
Ci sono molti dettagli di questa storia che io e qualcun altro qui dentro conosciamo e che io eviterò di portare a conoscenza del Consiglio Comunale perché potrebbero portare a considerazioni varie del tutto opinabili, che però ci allontanerebbero magari con la polemica dal risultato finale. Io mi permetto solo di far notare, se per caso qualcuno me lo chiedesse, che il risultato finale di quello che è successo nella mensa è che quest’anno la mensa è stata aperta per la prima volta un mese di più. E’ poco sicuramente, io avrei voluto tenerla aperta per tre mesi, tutti quanti noi avremmo voluto tenerla aperta per tre mesi e ancora, fra l’altro, stiamo lavorando per aprirla prima; abbiamo ottenuto, peraltro, anche una valida collaborazione dall’ARCI, credo che in Consiglio Comunale ci sia più di qualcuno che faccia parte dell’ARCI e che possa testimoniarlo; stiamo ancora cercando di trovare dei volontari per cercare di fornire alla parrocchia che gestisce la mensa quel personale sufficiente e necessario per tenerla aperta.
Se fossi un ipocrita o se non fossi onesto intellettualmente io non lei direi quello che sto per dire se lei non me lo chiedesse, ma glielo dico lo stesso: temo che la mensa riaprirà lo stesso il 1° ottobre malgrado tutti gli sforzi che noi stiamo facendo di reperire i volontari, perché ci sono delle questioni che – le ripeto – vanno al di là, secondo me, della mera disponibilità della forza lavoro per cucinare, temo. Ciò nonostante continuiamo a lottare rispetto a questa situazione per cercare di tenerla aperta perché le facce, le persone che normalmente usufruiscono di quel servizio sono per noi uno stimolo sufficiente a darci da fare senza il bisogno che qualcuno non ci faccia l’interrogazione al proposito.
E mi permetta poi di dire: è un fatto strano che in questo Comune ci siano almeno quattro mense comunali per le quali il Comune ha speso e ha continuato a spendere decine di migliaia di euro e non abbiamo uno strumento gestionale per poter cucinare dei pasti per le persone poco abbienti. Cioè noi abbiamo le mense delle scuole materne, abbiamo un servizio di catering esterno, abbiamo i pasti per gli anziani, abbiamo il servizio di mensa al nido e noi ci troviamo a dover far fronte e affidamento sulla mensa della Caritas. Questa estate è andata così! Abbiamo portato a casa un piccolo successo, cioè una apertura ulte-riore di un mese – che non si era mai avuta – se questo è motivo di critica in piazza me ne dispiaccio ma io lo considero un piccolissimo successo. Stiamo ancora cercando di riaprirla prima per cercare di anticipare l’apertura da ottobre almeno al mese di settembre, ancora stiamo lavorando e – ripeto – ci tengo a citarglielo il supporto che ci sta dando anche l’ARCI. Ciò nonostante abbiamo capito che le difficoltà che abbiamo avuto quest’anno l’anno prossimo noi non intendiamo affrontarle in questo modo e riteniamo che il Comune debba cominciare a dotarsi di alcuni strumenti che possano garantirgli di accedere al servizio di mensa delle persone non abbienti in autonomia, senza dover fare ricorso ai pacchi di pasta della Caritas o ai capricci… No, cancellate la parola “capricci”! …alle disponibilità di Tizio o di Caio o di Sempronio. Noi vogliamo e speriamo di riuscire a garantire per l’estate prossima un servizio in cui sarà il Comune a potersi far carico di eventuali mancanze dell’associazionismo che comunque è meritevole di ogni lode possibile e immaginabile, ma il Comune ha talmente tali e tante strutture che fa veramente rabbia che in questo periodo non riesca a garantire i pasti a queste persone. Questa estate è andata così! Le ripeto: io lo considero un piccolissimo successo, certo non sufficiente, non da vantarmi, non tale da dovercene vantare, ma certamente l’anno prossimo cercheremo di fare in maniera che sia il Comune stesso a poter garantire quel servizio che per questa estate è stato garantito in maniera comunque – come le posso dire? – intermittente. Questo le avrei detto se lei me lo avesse chiesto! Grazie.
Presidente GIGANTE
Grazie all’Assessore Corrado Agusto. Passo la parola all’Assessore Sileno.
Assessore SILENO
Buonasera a tutti. Io, per quanto riguarda gli atti di transazione o comunque la gestione del contenzioso, posso dire che effettivamente le valutazioni vengono fatte sulla carta, nel senso che qualora ci siano – ovviamente – dei presupposti fondati da parte della parte richiedente e una mancanza di elementi da parte dell’Ente, la resistenza in giudizio – ovviamente – sarebbe dispendiosa e sarebbe assolutamente inutile, con il rischio di vedersi poi arrivare delle sentenze negative ed un esborso ovviamente notevole.
Per cui la linea che verrà comunque adottata, almeno da questa Amministrazione, è quella, appunto, di favorire le transazioni laddove – ovviamente – siano però delle questioni o comunque delle vertenze fondate, perché nel momento in cui – ripeto – ci viene fatta e presentata una istanza, ci sono le carte in regola, gli uffici ci rispondono tempestivamente e così via, la soluzione che risulterebbe più consona, anche per evitare un dispendio di denaro pubblico, è quella della transazione.
Le transazioni che sono state fatte è perché c’erano i presupposti per poter addivenire ad una transazione, mentre per quanto riguarda le altre delibere di costituzione in giudizio, sono state comunque fatte. Perché?
Perché in realtà c’erano degli elementi in favore dell’Ente che hanno permesso innanzitutto di fornire agli avvocati che si costituiscono per l’Ente degli elementi per poter resistere in giudizio.
Quindi, per quanto riguarda la linea da adottare io ritengo che sia effettivamente la più lineare da questo punto di vista.
Presidente GIGANTE
Grazie all’Assessore Sileno. Passo la parola all’Assessore Calasso.
Assessore CALASSO
Io sarò breve sulle due interrogazioni fatte dal Consigliere Bellocchi.
Probabilmente o nel Consiglio Comunale scorso – non ricordo io – non c’era oppure questa sera ritornerò a dire le stesse cose del Consiglio Comunale scorso.
Inizio prima da piazza Risorgimento: se per la campagna elettorale del 21 di maggio, del ballottaggio qualcuno ha ritenuto di vendere fumo ai cittadini di Sava e fare subito la recinzione perché stava iniziando un cantiere. Probabilmente su quella cosa qualcuno non sa realmente come stanno le cose ad oggi. Ci siamo resi conto che quella recinzione è solamente una vendita di fumo – ripeto – perché c’è un chiosco all’interno e dal progetto fatto, approvato e deliberato è sparito. Secondo: ci siamo resi conto subito dopo che nessuno aveva mai fatto richiesta alla Forestale per avere le autorizzazioni per snellire gli alberi che ci sono all’interno della piazza.
Una volta notate queste cose, nella furia di far vedere i lavori che si iniziano, abbiamo dovuto correre ai ripari perché riteniamo – e dico “riteniamo” come Amministrazione – che, non avendo mai parlato con nessuno che il chiosco da lì dentro doveva sparire, riteniamo che il chiosco debba restare lì dentro e dobbiamo fare una perizia di variante. Primo.
Secondo: carte alla mano, quando mi sono reso conto che non era stata fatta la richiesta alla Forestale per lo snellimento degli alberi, il 31 di luglio abbiamo fatto richiesta alla Forestale per far sì che ci dia l’autorizzazione a fare lo snellimento degli alberi. Forse saremo costretti ad interrompere i lavori perché queste autorizzazioni, con il mese di agosto, ancora non sono arrivate. Ci attiveremo quanto prima. Quando arriveranno le autorizzazioni, faremo la perizia di variante perché il chiosco lì dentro, con tutte le cautele, con tutti i criteri che ci devono essere, deve restare.
Questi sono i ritardi per cui piazza Risorgimento è ancora recintata, con i lavori sospesi.
Per quanto riguarda poi, invece, la ricolmatura in cemento delle buche in via Del Prete, due sono le cose: ci sono state richieste e lamentele di cittadini, chi è scivolato, chi è inciampato, chi è caduto, etc., etc., su quelle buche vuote, senza l’albero e abbiamo ritenuto, giustamente, per non spendere soldi delle casse comunali, per non avere contenziosi in piedi, di eseguire un lavoro tampone perché è intenzione di questa Amministrazione rimodellare via Del Prete, non lo so con quale criterio – è una cosa che decideremo più in là – e abbiamo tentato di evitare contenziosi facendo la ricolmatura delle buche.
Se poi anche per questo, perché interveniamo per evitare incidenti o altro, dobbiamo essere pure criticati, ben venga, però riteniamo di aver fatto le cose in regola. Grazie.
Presidente GIGANTE
Grazie all’Assessore Pasquale Calasso. Andiamo avanti con le interrogazioni. Chiedo scusa, dottor Bellocchi, chiedo se è una interrogazione o…
Consigliere BELLOCCHI
No: replica!
Presidente GIGANTE
E` un intervento?
Consigliere BELLOCCHI
Vorrei avere il diritto di replica.
Presidente GIGANTE
Sì, l’importante è che sia abbastanza breve e dire soltanto se è stato soddisfatto o meno, così non ci dilunghiamo nei lavori. Tutto qua!
Consigliere BELLOCCHI
Se avesse fatto la domanda sulla mensa all’Assessore Corrado – mi permetto di chiamarlo per nome, dato la lunga conoscenza – direi che, ovviamente, la sua risposta non mi soddisfa perché i poveri del comune sono stati comunque assistiti per il periodo e con lo stesso sistema degli anni precedenti. Evidentemente non si riesce a comprendere che un conto è il dovere di assistenza per chi ce l’ha, nel senso di avere un problema di scarso reddito e quant’altro, la mensa dei poveri intesa come Caritas – caro Assessore – è aperta a tutti, non si guarda in faccia chi entra a mangiare in quel momento: può anche andarci a mangiare, se ritiene, perché gli piace il pasto, il dottor Bellocchi. Quindi sono cose completamente diverse e lei non può mescolare l’una e l’altra cosa.
Per quanto riguarda la villa, all’Assessore Calasso, se avessi fatto la domanda, risponderei che non mi soddisfa perché io non sto parlando dei lavori della villa, io ho detto nello specifico, rendendomi conto del ritardo con cui stanno… che non ho imputato all’Amministrazione… – Assessore: evidentemente lei c’ha qualche cosa… no? – io ho detto semplicemente: “Mi è stato fatto notare che i residui della potatura, bla, bla, sono ancora lì giacenti, sono rinsecchiti e, con il caldo soprattutto che ha fatto nei giorni passati, forse era il caso di toglierli”. Per quanto riguarda gli alberi di via Del Prete, io prendo atto che se la volontà dell’Amministrazione è quella di ripiantumare gli alberi, ci faccia sapere quando ma ci faccia sapere cosa vuol fare. E certamente non può essere un alibi il fatto che da un anno a questa parte gli alberi sono stati avulsi e comunque si continua a mettere il cemento nelle buche.
Per quanto riguarda, infine, il contenzioso con l’Assessore Sileno, alcune volte ci sono anche delle ragioni di opportunità, di opportunità per cambiare il legale dell’Amministrazione per certe questioni. Quindi qualcuno rifletta su queste cose!
Infine, il signor Sindaco. Sindaco, io ho detto semplicemente che mi è stata segnalata questa cosa, ho ammesso che non conoscevo neanche la data di deposizione del secondo atto, però sarebbe bastato comunque il primo per giustificare l’intervento rapido – va bene? – di chi di competenza per almeno quel branco di cani che aveva attaccato la prima bestiola e fosse eliminato dalla strada. Grazie.
Presidente GIGANTE
Andiamo avanti! Ci sono altri interrogazioni? C’è il Consigliere De Mauro: prego.
Consigliere DE MAURO
Buonasera a tutti. Riguardo al problema del randagismo, anche nella scorsa Amministrazione io mi impegnavo spesso presso i privati che investono per fare il canile a Sava, ma io ritengo che sia opportuno comunque procedere con la sterilizzazione dei cani. Cosa significa “sterilizzazione dei cani”?
Spesso nelle scorse Commissioni avevamo pensato di sterilizzare i cani e rimetterli nel territorio, perché un cane sterile sicuramente si isola e comunque ha una durata breve di vita. Questo fa sì che l’Amministrazione Comunale non spenda ogni anno dai 100 ai 120.000 euro per mantenere i cani nei canili. Quindi se noi provvediamo alla sterilizzazione, alla microcippatura e ad una polizza assicurativa, sicuramente il cane non diventa branco. Perché il problema dei cani randagi è proprio perché diventa branco, e quindi quando ci sono 5-6 cani il problema nasce.
Pertanto io sono convinto che con la sterilizzazione e la reimmissione e la microcippatura dei cani e con una polizza assicurativa ad hoc, sicuramente non andremo a spendere ogni anno in bilancio 100.000 euro per mantenere i cani nei canili.
Io la ringrazio e spero che questa mia proposta della sterilizzazione e della reimmissione dei cani venga presa veramente in considerazione, perché questa ormai va da tanti anni a favorire i privati, a favorire i consorzi per mantenere questi cani. Io sono convinto che con la sterilizzazione in cinque anni spariscano i cani randagi perché si accoppiano facilmente, essendo non sterilizzati, e quindi si riproducono e abbiamo questi branchi di cani.
Quindi io spero che l’Amministrazione opti non sui canili sanitari ma opti per la sterilizzazione. Grazie.
Presidente GIGANTE
Grazie al Consigliere De Mauro. Per la risposta passo la parola al Sindaco.
Sindaco IAIA
Io concordo con quanto sostenuto dal Consigliere De Mauro fatta eccezione di due aspetti: 1) che non mi risulta che il cane dopo la sterilizzazione vada incontro alla morte, credo che la vita del cane prosegua normalmente così come se non fosse sterilizzato; 2) la procedura che seguiamo è esattamente quella che lei ha indicato.
Che cosa significa?
Che quando l’Ufficio Ecologia interviene e segnala alla A.S.L. la presenza del cane morsicatore o del cane pericoloso, la A.S.L. fa intervenire i suoi veterinari, gli accalappiacani che prendono il cane, lo sterilizzano, lo microcippano se è privo della microcippatura e lo reimmettono nel terreno. Quindi quello che lei ha proposto è esattamente la procedura che viene fatta oggi: il cane non pericoloso viene reimmesso nel terreno, sterilizzato e microcippato; il cane pericoloso e morsicatore viene invece portato nel canile. Quindi la procedura è esattamente quella che si fa oggi.
Per quanto riguarda il canile, ripeto: la realizzazione delle opere pubbliche rientra nelle competenze dell’Amministrazione e poi del Consiglio Comunale che deve votarle. Fermo restando poi un discorso che probabilmente verrà fatto successivamente, quando tratteremo del Programma Annuale e Triennale delle Opere Pubbliche, noi abbiamo ritenuto che, essendoci degli investimenti dei privati in questo settore, in questo momento non fosse prioritario un investimento da parte nostra importante per la realizzazione di un canile che andrebbe peraltro realizzato e poi gestito.
Detto questo, sono d’accordo sulla utilità di una polizza assicurativa ad hoc, il problema è che è difficile trovare compagnie assicurative. Qualche mese fa, con la precedente Amministrazione, è stata fatta una gara, sono state invitate diverse compagnie assicurative ma la gara è andata deserta. Questo è un po’ il problema che le Amministrazioni Comunali tutte, non soltanto quella di Sava, hanno dal punto di vista assicurativo, nel senso che le compagnie non trovano convenienza ad assicurare gli Enti Locali sia in ordine ai risarcimenti derivanti dai danni della circolazione stradale, sia in ordine alle richieste di risarcimento danni da aggressioni di animali, di cani o da incidenti causati da animali. Quindi per questo motivo ci sono state difficoltà in passato e credo che queste difficoltà difficilmente potrebbero essere risolte. Magari riuscissimo a trovare una compagnia disponibile a risarcire sia i danni della circolazione stradale che da aggressione da animali ma, oggettivamente, questo è molto difficile, se non impossibile.
Presidente GIGANTE
Passo la parola… Prego, Consigliere.
Consigliere DE MAURO
Chiedo scusa. Il problema nasce sui cani non sterilizzati perché la microcippatura non è visibile agli occhi dei Vigili Urbani o dei cittadini che possono sicuramente segnalare. Io quello che vorrei è che oltre alla microcippatura, i cani sterilizzati randagi venissero dotati di un apposito collare esterno dove noi individuiamo effettivamente che quel cane è sterilizzato. Perché il problema è che noi un cane sterilizzato microcippato non possiamo sicuramente individuare se è stato sterilizzato, quindi ci ritroviamo comunque ogni cambio stagione con la riproduzione dei cani. Perché quello che chiedo è: abbiamo un cane sterilizzato, lo abbiamo individuato, comunque mettiamogli un segno identificativo, tipo una ciappa l’orecchio di quelle che usano anche…
Assessore CALASSO (fuori microfono)
Hanno già il collare se sono sterilizzati.
Consigliere DE MAURO
No, no. Guarda, allora vuol dire che tutti i cani che stanno a Sava non sono sterilizzati perché io non ne vedo uno con il collare. Verifichiamo questa cosa qua!
Se noi sensibilizziamo i cittadini… io sono convintissimo che se noi sensibilizziamo che i cani che non sono sterilizzati… perché io non lo so questo fatto. Allora sono tutti non sterilizzati!
(Interventi fuori microfono)
Allora ce ne sono 20, 30, 50 non sterilizzati: interveniamo su quelli! Non sto dicendo niente! Ok! La ringrazio!
Presidente GIGANTE
Grazie al Consigliere De Mauro. Passo la parola al Consigliere Massarelli.
Consigliere MASSARELLI
Per chiarezza! Non è una risposta, è una precisazione ma “tecnica” riguardo anche il collare. Se ricordo bene, un po’ di tempo fa, mi sembra l’ANTA con Donne in Movimento hanno fatto una campagna – senza fare pubblicità – per dotare i cani randagi di un collare che è a largo spettro di azione sia su zecche, pulci che per quanto riguarda il flebotomo che trasmette la lesmaniosi. Hanno dotato questi cani di collari, Scalibor è la tipologia. Quindi ci sono effettivamente i cani con il collare.
Vorrei precisare anche che non solo la sterilizzazione e la castrazione (che sono due interventi distinti) non apportano un danno alla salute, quindi alla durata della vita dell’animale, anzi ne apportano un miglioramento oggettivo perché non si va incontro a piometra, piuttosto che tumori prostatici e quant’altro.
Di sicuro bisogna fare molto di più per quanto riguarda il randagismo.
L’Assessore Pichierri si sta adoperando per creare quello che può essere un nostro registro dei cani interno, quindi i cani microcippati verranno segnalati, avranno una carta d’identità e quant’altro, quindi saranno facilmente riconoscibili e individuabili sul territorio. Questo era giusto per chiarezza e non per risposta.
Presidente GIGANTE
Grazie al Consigliere Massarelli.
Consigliere BELLOCCHI
Presidente, chiedo scusa, una mozione d’ordine! Io ritengo che se un Consigliere faccia una interrogazione all’Amministrazione, abbia il diritto di avere la risposta dall’Amministrazione, perché altrimenti si apre un dibattito…
(Il Sindaco interviene fuori microfono)
No! Sindaco, non minimizzi tutto, la prego! Altrimenti si apre un dibattito che non è una interrogazione. Allora, se dobbiamo aprire un dibattito, adesso io rispondo a Pippo, poi Pippo risponde… Non può funzionare così, perché altrimenti non ne usciamo più, perché già così diventiamo lunghissimi.
Allora una mozione d’ordine: per cortesia, alle interrogazioni risponde l’Amministrazione! Grazie.
Presidente GIGANTE
Andiamo avanti passando la parola ad Ivano Decataldo.
Consigliere I. DECATALDO
Grazie, Presidente, per questa gentile concessione! La prossima volta prenderemo i tagliandini!
Inizio brevemente con le mie interrogazioni, ne ho alcune, diverse, non mi ripeterò su quelle già fatte dagli altri colleghi perché ho ricevuto risposta e, comunque sia, non esaustiva come avremmo sicuramente voluto.
La prima riguarda Bollenti Spiriti dove, appunto, nel Consiglio Comunale scorso ho chiesto chiarimenti in merito alla gestione, in merito all’apertura e all’utilizzo e mi è stato, appunto, risposto che sono state consegnate le chiave con il verbale di consegna all’associazione che vinse il bando nel lontano 2008, l’AXI di Taranto, che non c’era stato nessun incontro ancora poiché non si erano presentati e che presumibilmente le attività sarebbero iniziate da settembre. Questa è in linea di massima la risposta se mi fu data nello scorso Consiglio. Siccome mi sono documentato negli uffici cercando di capire un po’ a che data risultasse il contratto, le attività, per capire effettivamente quando partirà, mi sono accorto che c’è una comunicazione da parte del Comune di San Giorgio dove comunica che l’Ente gestore ha preso possesso e ha avviato le attività nella struttura Bollenti Spiriti, cioè il laboratorio teatrale, musicale sito nel macello vecchio vicino a piazza Europa, dal 1° agosto. Questo almeno risulta dai documenti.
Siccome non mi risulta che ci siano particolari attività, ma oltre questo vorrei capire – appunto – se l’attività è partita dal 1° agosto così come dicono i documenti, se non risulta ancora sottoscritto il Protocollo di Rete fra l’Amministrazione, le associazioni locali formali e informali e l’Ente gestore, vorrei capire come possono attivamente partecipare le associazioni del territorio alla vita del laboratorio teatrale e musicale Bollenti Spiriti e se, appunto, il compenso che andrà dato a questa associazione che gestirà, cioè l’AXI, partirà dal 1° settembre, perché se così dovesse essere, se dovessero partire attività dai primi di settembre, e quindi fino a quando partirà effettivamente a regime e fino a quando ci sarà la sottoscrizione del Protocollo di Rete e un po’ assunta la decisione di come gestirlo e di come fare le attività, benché l’Ente gestore sia responsabile delle attività al 100%, però la Regione Puglia è stata chiara su questo, cioè doveva essere una fase di start-up per lavorare in sinergia con tutto il territorio, mi chiedo – appunto – se da queste dodici mensilità saranno già decurtate la prima, visto che siamo già a fine agosto e la seconda fino a che partiranno le attività di gestione che risultano essere intorno agli 8-10.000 euro. Questa è la prima interrogazione.
Seconda: vorrei capire, se fosse possibile, anche magari adesso, se l’Assessore ai Servizi Sociali può, mi dà una risposta generica, però se potesse rispondermi poi per iscritto in maniera più puntuale, se vorrà fornirò poi una interrogazione scritta, su quel che riguarda i servizi forniti agli utenti e al Comune di Sava da parte del Piano di Zona e dell’Ambito, visto che mi risulta che ci sono una serie di gare già espletate di servizi partiti, capire effettivamente se c’è a Sava una reale ricaduta e quindi ci sono persone che, in qualche modo, ottengono il servizio da parte del Piano d’Ambito e, se sì, quali.
E nell’ambito di questa interrogazione chiedo anche a che punto siamo con la struttura “Dopo di noi”, se ci sono delle evoluzioni e come mai non è ancora partito il servizio del centro minori a rischio, visto che il bando di gara è stato espletato a fine dicembre 2011 con l’impegno dell’ex Assessore Natti Patanè, nel tentativo, riuscito bene, di stornare le risorse da parte dell’Ambito del Piano di Zona, portarle a Sava e farle autonomamente l’espletamento di un bando di gara per cercare di accelerare e, quindi, ottenere dei servizi puntuali visto che la struttura era pronta, era già arredata forse da due/tre anni. Io ricordo che da circa due/tre anni c’erano già gli arredi, ormai computers un po’ obsoleti visto che sono passati tre o quattro anni, nella speranza che ancora funzionino, visto che non sono stati controllati all’epoca e, quindi, la garanzia ormai è andata.
Dopodiché, sempre in relazione ad una vecchia interrogazione, forse nel primo Consiglio Comunale, riguardante la situazione dello scuolabus, dell’utilizzo del furgoncino in grado di trasportare i diversamente abili che era stato donato, è stato dato in comodato d’uso questa Amministrazione attraverso la donazione di alcuni sponsor, si chiedeva – appunto – come mai non fosse in dotazione dei Servizi Sociali e, quindi, a sopperire la mancanza dell’epoca del servizio di refezione agli anziani. Nel frattempo mi fu detto che c’era una richiesta intercorsa fra i Lavori Pubblici, che deteneva al momento in carico il furgoncino, ma che nel frattempo credo ancora sia depositato nel vecchio macello e fermo.
Nel frattempo so che, comunque, è stato fatto il collaudo allo scuolabus e chiedo come mai sia stato possibile visto che prima c’era la difficoltà a fare il collaudo dato che ci volevano 4.000 euro e poi con soli 150 euro – mi pare – o qualcosa del genere il collaudo sia stato effettuato. La domanda è: siamo sicuri che questo mezzo sia in grado di circolare e di portare in giro anche i ragazzi, visto che è molto obsoleto e quindi presumibilmente pericoloso? Visto che abbiamo la disponibilità di un altro mezzo che non si capisce perché è fermo lì, penso che gli sponsor lo abbiano donato all’Amministrazione anche per andare in giro e far conoscere il nome delle proprie aziende visto che sono stampigliate sul furgone. Mi pare che sia uscito solo due/tre volte in occasione del recupero delle schede elettorali presso la Prefettura.
Avevo intenzione di fare anche io una domanda sulla questione della mensa della Caritas, dove in parte appunto c’è stata una risposta dell’Assessore, però mi permetto di chiedere: visto che il Consiglio Comunale scorso mi ero permesso di chiedere direttamente, in forma privata, all’Assessore come mai non ci fosse stata la possibilità di continuare col servizio e la risposta era stata leggermente differente, perché non mi aveva detto che il problema era della mancanza dei volontari, tant’è che sia io che altre persone ci eravamo comunque rese disponibili e siamo ancora disponibili. Se il problema è di natura della disponibilità di volontari solamente, penso che sia necessario coinvolgere con qualsiasi forma tutta la cittadinanza in modo da reperire volontari affidabili, perché sappiamo bene molte volte che tanta gente dà disponibilità ma poi, per i motivi più assurdi, non si reca e non mantiene gli impegni, c’è comunque tanta altra gente che gli impegni li mantiene.
Quindi mi chiedo come mai si fosse partiti in pompa magna con i titoloni sulla stampa, dando per scontato che fosse una soluzione massima benché – ripeto – comunque è lodevole l’iniziativa e ogni giorno in più che si riesce a tenere aperto è comunque un vantaggio per coloro che hanno difficoltà, però chiedo se possibile di cercare di trovare… visto che il Sindaco aveva detto sia sulla stampa che in Consiglio che si sarebbe prodigato affinché ci fosse una soluzione alternativa per tamponare questa situazione, visto che dovrebbe partire dal 1° ottobre chiedo se fosse possibile cercare una soluzione alternativa in questi giorni cercando la disponibilità di coloro che possono effettivamente garantire, o le associazioni o volontari.
Nell’ambito della scuola, chiedo se ci sono in essere interventi di manutenzione ordinaria visto l’imminente avvio delle attività scolastiche per evitare, come al solito, come è successo tanti altri anni, di avviare le attività scolastiche e poi avere la difficoltà effettiva, visto che ci sono lavori di manutenzione fatti in ritardo, quindi con conseguente difficoltà di svolgimento delle lezioni. Nell’ambito dei Lavori Pubblici…
(L’Assessore Agusto interviene fuori microfono)
Poi posso continuare dopo?
(L’Assessore Agusto interviene fuori microfono)
Va bene, va bene. Quindi se volete rispondermi a queste, poi ce ne ho altre cinque/sei, non di più.
(L’Assessore Agusto interviene fuori microfono)
Mi fermo un attimo e poi finisco con le ultime quattro.
Assessore AGUSTO
Cominciamo da Bollenti Spiriti. Io non so che convenzione lei abbia letto perché io – le dico la verità – non l’ho letta, nella posta non mi è stata smistata. Io quello che posso dirle con certezza e glielo rinnovo è che la società che ha vinto l’appalto gestito dal Comune di San Giorgio ha preso possesso della struttura, ha la chiave e ha firmato il contratto, non mi risulta che ci siano passi ulteriori come presentazione del Protocollo d’intesa, presentazione programma delle attività. Le posso dire che anche informalmente non mi risulta che sia iniziata alcuna attività da parte della società. E io le confermo quello che le è stato detto perché qui non è pervenuta nessuna comunicazione né di attività, né di protocollo, né niente. Fra l’altro, in buona misura, tutte le sue domande contengono in sé già le sue risposte, che io peraltro posso solo limitarmi a sottolinearle.
Quindi, che mi risulti, il centro è stato affidato ma non è iniziata ancora l’attività. Se sia poi il caso di pagare o di non pagare lo deciderà il dirigente, che è il dirigente responsabile, che sa quando inizia la fase gestionale, quando deve essere pagato e quando non deve essere pagata. Non è una cosa sulla quale possiamo vigilare, ma sarà competenza sicuramente del dirigente stabilire in che termini, come e quando.
Poi, per quello che riguarda il Piano di Zona, io sono molto in difficoltà. Sono molto in difficoltà perché viviamo una situazione all’interno del Piano di Zona che è estremamente difficile, io lo dico senza tema di smentita e mi faccio carico anche delle mie responsabilità che mi competono per il ruolo che ho, pur sapendo in coscienza di non averne responsabilità reali, in quanto quasi tutti i servizi che sono stati erogati con le gare di appalto scadute nel corso degli ultimi anni e rinnovate con modalità molto dubbie sono ormai scadute definitivamente, nel senso che la dirigenza del Piano di Zona non intende più proseguire il servizio in virtù del fatto che manca una gara di appalto e un contratto e, quindi, molti servizi, per non dire tutti i servizi che dovrebbero essere erogati dal Piano di Zona sono fermi. Ma non solo: sono ferme anche le liquidazioni dei contributi per l’assegno di cura, che non si capisce perché va avanti a singhiozzo, ci sono dei cittadini di Sava che l’hanno ricevuto e altri che ancora aspettano di ricevere questi soldi, perché c’è una drammatica inefficienza da parte dell’Ufficio di Piano, alla quale – le dico la verità – si sta pensando ad una risoluzione forte che sia chiedere il commissariamento, perché se non è possibile garantire i servizi in maniera utile per tutto il comprensorio, sarà bene che qualcuno si prenda la responsabilità di denunciare politicamente e pubblicamente questa situazione, perché ad oggi risultano non assegnati: il servizio di assistenza specialistica che viene data nelle scuole ai ragazzi disabili; l’assistenza domiciliare educativa è stata sospesa e il bando non è stato ancora completato; l’assistenza domiciliare integrata è partita ma con grandi difficoltà perché la cooperativa affidataria sembra che abbia avuto dei problemi a reperire il personale; l’assistenza domiciliare territoriale – se non l’ho già detta – anche quella è scaduta. C’è una situazione letteralmente drammatica!
Poi lei mi chiede del Centro per Amico. Lei giustamente rivendica con orgoglio il fatto che il Comune di Sava abbia gestito l’appalto e le faccio notare appunto questo: che gli appalti gestiti dal Comune di Sava o gli appalti che furono a suo tempo fatti dal Piano di Zona quando la dirigenza era di Sava, sono gli unici appalti che questo Piano di Zona è riuscito a produrre sostanzialmente. Scaduti quelli e scaduta ogni possibile proroga da parte dell’Ufficio, siamo letteralmente fermi e non riusciamo come Piano di Zona a garantire i servizi che dovevamo garantire, perché le posso assicurare che i servizi che sono erogati fino alla primavera (le parlo dell’ADE, dell’ADT e tutto quanto) erano ancora le proroghe dei bandi fatti nel 2006, nel 2007 e 2008 quando a dirigere l’ufficio c’era la dottoressa Cavaliere, mi permetto di dire la benemerita dottoressa Cavaliera. Così come, infatti, il Centro per Amico è stato assegnato, è stato appaltato perché l’appalto è stato fatto dal Comune di Sava!
Purtroppo, però, l’impegno del Comune di Sava si ferma all’appalto e alla liquidazione eventuale delle fatture e tutto quanto, perché i soldi sono stati trasferiti al Comune di Sava, ma l’organizzazione del servizio dal punto di vista gestionale è anche quello appannaggio dell’Ufficio di Piano. Stiamo disperatamente chiedendo una riunione almeno in cui la dottoressa responsabile dell’Ufficio coordini gli assistenti sociali del territorio e stabilisca i criteri con cui i ragazzi devono essere individuati, i tempi a cui possono accedere, i turni a cui eventualmente devono sottostare, visto che sono massimo 30 i bambini – lei lo sa – che possono accadere al servizio, ma 30 in contemporanea, con una opportuna turnazione i bambini potrebbero essere anche di più; se ci fosse eccedenza delle domande, come ripartirle su vari territori. Insomma la domande sono mille!
Purtroppo per questo tipo di servizio, che noi stiamo disperatamente chiedendo all’Ambito di Zona, anche qui non si sa nulla, l’unica risposta che dà l’Ufficio di Piano – perché non voglio mettere in mezzo le persone, diciamo soltanto la struttura – è: “L’appalto l’ha fatto il Comune di Sava”, con ciò dicendo una verità, nel senso che è vero che l’appalto l’ha fatto il Comune di Sava ma assegnando una responsabilità gestionale che al Comune di Sava non compete assolutamente, perché non è il Comune di Sava che deve interagire con gli altri Comuni per l’erogazione del servizio. E purtroppo – le ripeto – tutto quello che è partito, è stato fatto, dall’ufficio, eh – non parlo di premi politici o di meriti politici – ma che è partito dall’Ufficio Servizi Sociali di Sava bene o male ha funzionato, ha avuto un inizio e una fine e ha portato dei risultati sul territorio; tutto quello che dovrebbe partire dall’Ufficio dei Piani di Zona di Manduria è drammaticamente fermo. Io infatti con gli altri Assessori ci stiamo sentendo: intendiamo coinvolgere anche il massimo livello istituzionale, cioè i Sindaci, con una presa di posizione forte. Il tutto è complicato dal fatto che anche la situazione economica – diciamo – dal punto di vista gestionale del Piano di Zona è molto nebulosa, perché si è capito che l’assegnazione dei fondi all’interno delle varie schede del Piano di Zona non ha poi rispettato la reale erogazione o, meglio dire, il contrario: l’erogazione delle somme per il finanziamento delle varie schede non ha rispettato quella specie di bilancio di previsione che viene fatto nel Piano di Zona, quindi non sanno come impegnare le somme per erogare i servizi… Insomma, un disastro assoluto dal quale bene o male, secondo me, si può uscire soltanto facendo tabula rasa di quell’ufficio. Questa è la mia opinione personale, che conta poco, nel senso che poi dovrà essere presa una posizione istituzionalmente forte da parte dei Sindaci di tutti i Comuni, ma purtroppo io le posso dire – se è questo che vuole sapere, immagino che lo sia, perché immagino che lei la risposta già la sappia – che la situazione dell’Ufficio di Piano purtroppo è drammatica.
Mi dispiace che lei voglia tornare di nuovo sulla questione della mensa, ma mi dispiace solo per un motivo: ci sono cose che in Consiglio Comunale si possono dire, ci sono cose che in Consiglio Comunale non si possono dire. Io qui ho riferito quello che potevo dire senza tema di smentita, quello che io le ho detto in separata sede nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale è una mia opinione personale che mi sono formato nei fatti ma che, per questioni di opportunità, è meglio che rimanga fra me e lei.
Io le posso confermare entrambe le cose! Questo è quello che allo stato dei fatti c’è: c’è effettivamente una penuria di volontari; c’è – a mio modo di vedere – poi una serie di altre questioni che io non posso, sinceramente, metterle per iscritto o garantirle ma che, secondo me, stanno ostacolando l’apertura del servizio. E io gliel’ho detto in maniera confidenziale perché so che lei ci tiene al servizio e non a fare la polemica.
Quelle cose che io le ho detto nel Consiglio Comunale precedente, a margine del Consiglio le può considerare ancora valide e lo vedremo presto, perché quando, con il supporto delle associazioni ed anche con il supporto volontario di alcuni di noi, forniremo questo benedetto elenco dei volontari disponibili ad erogare il servizio, vedremo se questo è realmente il problema o no. Perché adesso è un po’ come la saponetta, che la prendi da una parte e ti sfugge dall’altra. Il furgoncino e lo scuolabus…
Assessore CALASSO (fuori microfono)
Domani mattina sarà già in giro.
Assessore AGUSTO
Il furgoncino? Benissimo! Io l’unica cosa che le posso dire è che quel furgoncino, secondo me, a mio modo di vedere, è stato preso per dei motivi – come le posso dire? – che non erano realmente rispondenti alle esigenze del servizio dei Servizi Sociali, tanto è vero che l’Ufficio dei Servizi Sociali quel pulmino non l’ha mai voluto prendere in carico, né è mai stato dato in gestione ai Servizi Sociali proprio perché non ha le caratteristiche che servono, perché è vero che è attrezzato per trasportare disabili ma ne porta uno. Cioè può essere utile per un servizio a domanda individuale, che il Comune di Sava non ha, che fra l’altro qui è erogato con delle forme – diciamo – volontarie nel Comune di Sava, mentre al Comune di Sava serve uno scuolabus attrezzato per portare tutti i bambini, eventualmente anche quelli con disabilità nelle scuole e quel pulmino certo non sarebbe idoneo a trasportarli.
C’è una idea di usarlo e di metterlo a disposizione del Servizio Affari Generali perché il pulmino venga utilizzato per emergenze varie, lei ne ha citata una, quella durante il periodo elettorale, l’altra poteva essere – non lo so – appunto la consegna dei pasti quando il pulmino non era disponibile. Consegna dei pasti che è avvenuta comunque attraverso l’impegno volontario di qualche impiegato dal Comune di Sava benemerito, a titolo fra l’altro gratuito, senza nemmeno aver voluto e chiesto un rimborso spese, quindi è stato usufruito.
C’è soltanto da sistemare – come le posso dire? – l’assegnazione della struttura ad un servizio: che qualcuno se lo prende in carico e che si studino le modalità con cui le chiavi possano passare a chi ne faccia richiesta. Ma nella sostanza quel pulmino non avrà mai la destinazione d’uso con cui in realtà è stato proposto alle aziende sponsor, e questo è un fatto che però era ben chiaro sin dall’inizio, perché la posizione dell’Assessorato ai Servizi Sociali sin dall’acquisto di quel pulmino, anzi dalla donazione del pulmino al Comune era ben chiara. Adesso si sta trovando un utilizzo di questo pulmino perché comunque è un bene che è sul territorio, una risorsa per il territorio semplicemente perché è opportuno che questo pulmino circoli per rendere, a qualsiasi titolo, almeno un minimo – come le posso dire? – non dico vantaggioso ma almeno per dare un minimo di giustizia all’investimento fatto dai privati sponsor che in alcuni casi, giustamente, erano pronti già ad adire le vie legali nei confronti del Comune. Ma le ripeto: un conto è il problema, praticamente, di rendere giustizia agli sponsor che hanno messo i soldi, ma un conto è l’utilizzo di quel pulmino per un servizio per il quale non era minimamente idoneo e per il quale l’ufficio aveva già da tempo manifestato la sua totale indisponibilità all’utilizzo.
Mi dicono poi che lo scuolabus… che poi anche qui, lo scuolabus è utilizzato per il servizio dai Servizi Sociali ma tutta la parte della manutenzione e quant’altro dipende da un altro ufficio. Chi deve dire se il pulmino è in grado di camminare o non è in grado di camminare? Il tecnico che ha fatto la revisione. Se hanno ritenuto di revisionarlo, noi dobbiamo pensare che il pulmino può camminare, altrimenti dovremmo pensare che c’è dell’altro sotto. Io ritengo che la ditta, che credo che sia di Sava, che ha fatto la revisione evidentemente sarà stata in grado di metterlo in condizione di camminare, di circolare.
Per il “Dopo di noi” non glielo so dire come stanno le cose, che io sappia risponderà l’Assessore ai Lavori Pubblici perché è ancora una pratica di totale pertinenza dell’Ufficio Lavori Pubblici, non ha ancora l’agibilità. Fra l’altro anche qui poi per l’utilizzo di quella struttura, quella dovrà essere registrata a livello regionale perché dovrà essere accreditata, poi dovrà essere erogato un servizio attraverso l’Ufficio di Piano. E ritorniamo sempre al punto precedente: al momento mi risulta che la scheda del “Dopo di noi” sia finanziata con euro zero! Quindi anche qui se l’Ufficio di Piano non funziona, noi rischiamo di avere una struttura che poi domani sarà una bellissima struttura ma che non sarà gestita.
Volevo solo tornare un attimo sul centro dei minori a rischio per dirle che alcuni Comuni in realtà stanno già individuando dei minori, il Comune di Torricella, ad esempio. Io ho l’Assessore di Torricella che mi bombarda telefonicamente e mi chiede: “Ma come devo fare a mandarti questi minori nel centro a Sava?”. E io purtroppo sono costretto a dire che fino a quando l’Ufficio di Piano non individuerà i criteri, non stabilirà un piano gestionale e un responsabile del servizio non sarà possibile.
Ora, io non so se nell’impeto delle interrogazioni ho dimenticato di segnarmene qualcuna, me lo ricordi lei se ho saltato qualche domanda ma mi sembra di aver risposto in maniera più o meno completa a quelle che erano le sue interrogazioni, almeno per quello che mi riguarda.
Grazie, comunque.
Presidente GIGANTE. Grazie all’Assessore Corrado Agusto. Passo la parola all’Assessore Calasso.
Assessore CALASSO
Un breve intervento rispetto all’interrogazione fatta da Ivano Decataldo. La prima è per quanto riguarda la manutenzione delle scuole. Sappiamo tutti che siamo senza Bilancio: alcune cose sono state già fatte, altre sono state già monitorate e non appena riusciremo ad approvare il Bilancio ci sono alcune cose che possiamo fare. In questi giorni c’è un bagno dei disabili alla “Tommaso Fiore” che va messo a posto, ci sono alcune cosette che vanno ripristinate e spero che, con tutte le procedure e le carte da met-tere a posto, prima di aprire le scuole quantomeno le cose più necessarie riusciremo a farle.
Per quanto riguarda invece il discorso del centro “Dopo di noi”, anche qui è bene fare chiarezza su come stanno le cose. Faccio sempre quella riflessione: dall’ottobre del 2009 a fianco proprio alla costruzione arrivò l’allaccio del gas e l’allaccio dell’acquedotto di contrada Tostini; sono passati diversi anni e sinceramente, scaduto anche il primo contratto fatto per l’allaccio dell’energia elettrica, però per quello la vecchia Amministrazione ha corso ai ripari e ha rifatto la domanda un’altra volta, l’energia elettrica è già arrivata, è stata già allacciata però – ahimè – ancora la richiesta all’acquedotto è stata fatta prima delle elezioni, per quanto riguarda il gas non è ancora stata fatta neanche la richiesta per l’allaccio. Allora ci stiamo adoperando per mettere a posto prima di tutto delle cose che mancano, non si può aprire un centro sprovvisto di gas, di acqua e di energia elettrica. E l’altra cosa che in questi giorni dovrebbero iniziare: c’è una perizia di un lavoro fatto di lavori di 100.000 euro di strade e c’è una perizia già approvata e con un contratto già firmato per cui dovremo ripristinare quantomeno un po’ di viabilità per l’accesso al centro “Dopo di noi”. Quando saremo pronti e completeremo l’allaccio del gas, l’allaccio dell’acquedotto – mi auguro presto ma con i tempi che corrono non lo so quando – l’energia elettrica sta allacciata, speriamo che poi potremo adoperare anche quel centro. Però ripeto: si sono persi tre anni inutili, quando queste cose in questi tre anni si sarebbero potute già fare.
Presidente GIGANTE
Ripasso la parola al Consigliere Decataldo.
Consigliere I. DECATALDO
Sì, velocemente in merito al “Dopo di noi” la mia richiesta era appunto: visto che in passato si era tentato di verificare le modalità per gestire la struttura, dato che quella è stata finanziata per il 50% da fondi A.S.L., quindi c’era una compartecipazione gestionale e finanziaria anche nella gestione con la A.S.L., almeno che io ricordi, ci fu l’impegno appunto di tentare di verificare le modalità, qualora fosse possibile, prima che venisse consegnato, per evitare, come è successo in altri casi, di avere le strutture poi ferme per due/tre anni, così come abbiamo già visto con il centro per anziani o altro, averle chiuse e nel frattempo strutture devastate dai vandali e cannibalizzate, visto che quella struttura in particolare già quando non era stata consegnata ha visto il furto dei termosifoni e della vasca idromassaggio, se non ricordo male. Per cui, essendo in una zona periferica, rischia di essere devastata prima ancora di essere avviata.
Per ciò che riguarda le altre risposte, la questione del pulmino, appunto, sicuramente non sarà utilizzabile per quella che è la sua destinazione originaria, però visto anche l’uso fatto del vecchio furgone o del furgone di trasporto per lo scuolabus, com’è stata la gestione un po’ flessibile – e mi sembra oggettivo che sia necessario fare così, perché non è che possiamo vincolarci a come utilizzarlo, a come non utilizzarlo – penso che la posizione assunta verso questo furgoncino sia stata un po’ eccessivamente rigida, visto che è fermo forse da un anno e mezzo/due anni, è stato utilizzato – appunto – cinque/sei volte, quando – appunto – oltre nulla togliere ai volontari che hanno consegnato il cibo agli anziani durante alcune giornate, quando io ho fatto l’interrogazione è perché vedevo utilizzare la macchina della Polizia Municipale con un agente della Polizia Municipale insieme alla persona che normalmente guida lo scuolabus che consegnava i pasti.
Assessore AGUSTO (fuori microfono)
E` successo una sola volta!
Consigliere I. DECATALDO
Esatto! Perciò io ripeto: è perché ho visto quella situazione un po’ anomala che ho voluto segnalare. Visto che l’Assessore mi disse che entro pochi giorni si sarebbe risolto, poi non ho visto effettivamente questo intervento, mi chiedevo come mai ancora ci fosse questa rigidità da parte degli uffici visto che tanta rigidità non c’è quando, appunto, si paga ancora il bollo e l’assicurazione al pulmino dei diversamente abili che è fermo da un anno e mezzo. Ho verificato l’altro giorno: c’è una spesa di circa 800-900 euro fra assicurazione e bollo di un mezzo fermo da un anno e mezzo. Quindi suggerisco la verifica per evitare di sperperare risorse inutili. Ecco perché mi domandavo come mai in quel caso c’è stata tanta leggerezza e in questo caso tanta rigidità? Era questo il mio quesito!
Assessore AGUSTO (fuori microfono)
Questo lei non me l’ha detto. Verificherò e le farò sapere al prossimo Consiglio.
Consigliere I. DECATALDO
Se mi viene concesso, finisco con le altre tre interrogazioni, se è possibile. Posso?
Presidente GIGANTE
Prego.
Consigliere I. DECATALDO
Per finire, per le interrogazioni mi rivolgo sempre all’Assessore ai Lavori Pubblici che mi ha risposto in anticipo, visto che avevo concesso la disponibilità all’Assessore ai Servizi Sociali data la sua urgenza di andare via.
Vorrei segnalare un attimo all’Assessore – che penso sia già a conoscenza – vorrei capire gli interventi che si vogliono assumere in relazione alla situazione di piazza Matteotti, e cioè oltre alla situazione che sta peggiorando, sempre derivante dalle radici dei pini che stanno peggiorando la situazione della fontana che tutta questa estate purtroppo l’abbiamo avuta in condizioni pietose anche se siamo intervenuti, è intervenuto una volta il Comune all’inizio dell’estate, due/tre volte siamo intervenuti noi del quartiere per cercare di ripristinare. La situazione delle radici che sta tirando su parecchio l’asfalto e in alcune zone limitrofe è arrivata a circa 22-25 centimetri di dislivello, provocando – appunto – notevoli rischi per le auto o per le motociclette che dovessero passare, si sono create delle cunette di 20-25 centimetri al centro della strada. Quindi chiedo che tipo di interventi ci sono e di porre attenzione per evitare eventuali danni erariali all’Ente, perché si potrebbe fare veramente male qualcuno, oltre – appunto – alcuni mattoni divelti, già ripristinati in parte, o alcune zone periferiche all’albero che hanno ferri fuori pericolosi per coloro che utilizzano la piazzetta.
Vorrei chiedere un attimo in merito alla circonvallazione CS1 se c’è l’intenzione di mettere un semaforo o qualcosa all’incrocio fra la circonvallazione stessa con via Croce: essendo una zona molto poco visibile, essendo una zona pericolosa, essendoci una situazione di disallineamento dell’asse della strada, creerebbe una situazione di forte pericolo. Visto che, appunto, ci sono i lavori in corso e non è previsto un impianto semaforico, chiedo eventualmente se è possibile verificare e, con le economie di gara, anticipare questo problema che sarà sicuramente all’ordine del giorno. Io che abito in quella zona ogni giorno vedo a quegli incroci, magari molto più visibili, incidenti. Tutti i santi giorni! Gente che non si ferma allo stop, gente che pensa di essere solo sulla strada creando notevoli problemi al vicinato.
In merito alla fogna bianca, all’appalto di 1.600.000 euro, vorrei chiedere se, visto che l’azienda ha proposto un ulteriore chilometro – se non ricordo male – come offerta migliorativa, ci sono già delle previsioni su dove andare ad estendere questa rete e se fosse possibile nella Commissione competente portare i progetti e capire bene tutte le zone, tutte le aree per andare a fare una scelta oculata nelle zone dove effettivamente si crea un pantano, un fiume, dove la gente è obbligata a tirare su i tombini della fogna per cercare di risolvere il problema poiché l’acqua raggiunge i 25-30 centimetri.
L’ultima cosa riguarda… no, questa la faccio dopo, nel Bilancio. A colleghi sorridono!
Una domanda che è sorta durante le risposte del Sindaco riguardo ai randagi: il Sindaco ha detto prima che non si intende intervenire in quella direzione, cioè quella dell’aumento della spesa o del canile o cose del genere poiché andrebbe ad incidere sui costi della TARSU e dell’ufficio; credo che il Sindaco si sia sbagliato in tal senso perché la TARSU serve solo ed esclusivamente a finanziare la TARSU stessa, entro il limite del 10% solo lo spazzamento. Quindi penso che ci sia stato un errore oppure c’è un utilizzo improprio di questa tassa.
Per quanto riguarda sempre la questione del canile, dove il Sindaco appunto diceva che ci sono delle proposte in merito, vorrei capire: ma c’è stato un avviso pubblico per manifestazione di interesse per cercare di coinvolgere tutti coloro che fossero interessati e, quindi, scegliere la miglior proposta oppure sono semplicemente delle proposte che sono arrivate agli uffici e che l’Amministrazione vuole, nella sua autonomia, in qualche modo assegnare? Per il momento ho concluso. Grazie.
Presidente GIGANTE
Passo la parola all’Assessore Pasquale Calasso. Prego, Assessore.
Assessore CALASSO
Io, sinceramente, colgo l’occasione delle interrogazioni fatte da Ivano Decataldo così precise, così puntuali e cercherò di darle, se possibile, nella mia competenza, risposte così precise e puntuali.
Probabilmente le cose che ha detto dall’inizio sono tutte veritiere, come sono veritiere le cose che ha detto successivamente, però partiamo da piazza Matteotti. A Piazza Matteotti c’è un problema che esiste non da oggi ma da diversi anni, tant’è che con l’Assessorato del sottoscritto per via Malta c’era lo stesso problema, corremmo ai ripiani: tagliammo tutto a fianco al marciapiede, riempimmo tutto di cemento armato e di là i problemi li abbiamo già tolti.
Il problema che c’è dall’altra parte adesso, compreso il chiusino della fontana, purtroppo: lì si è creato un problema di radici all’interno dello scarico. Per quanto ci riguarda, abbiamo fatto un piccolo intervento noi, do atto che anche il gruppo di Ivano o altri avete dato pure una mano a fare la pulizia in qualche circostanza. Però è vero pure che l’Assessorato ha comunicato agli uffici competenti non da oggi, ha segnalato non solo l’intervento dall’Acquedotto per piazza Primaldo Coco, piazza Matteotti, piazza Elba e la messa in dimora di quella fontana famosa di via Roma che manca all’angolo da diverso tempo.
Io devo essere sincero, lo dico e mi assumo le responsabilità: se queste richieste sono state già fatte, da quando tempo non lo so, però verificherò domani mattina se queste richieste ancora non sono state fatte oppure, se sono state fatte solleciteremo l’Ente competente ad intervenire quanto prima. Non solo: ti dico pure che a piazza Padre Pio c’è lo stesso problema, vicino alla fontana – se qualcuno se n’è accorto – ci sono le mattonelle che sono già sparite.
Andiamo adesso all’interrogazione del CS1, C22. Ivano, io devo dire le cose così stanno e come le sapevamo: quell’incrocio non doveva nascere così, il progetto iniziale era che quattro metri dall’angolo della cantina doveva essere tagliato e arrivava esattamente vicino al portoncino d’entrata della cantina. Poi nel progetto che è stato fatto – se giusto o sbagliato non ci entro, io mi trovo con un progetto approvato e devo andare avanti in quel senso – ci siamo resi conto che lì ci sono dei problemi seri, ma non solo la non messa in opera del semaforo, all’uscita della strada – se hai notato bene o se abbiamo notato bene – c’è un muretto a secco con un albero di fico che non fa intravedere le macchine che stanno entrando da Sava.
Io ho già parlato con il direttore dei lavori perché quella cosa così come sta non va bene, dobbiamo fare un intervenuto anche là di perizia per vedere se quel muretto a secco e quell’albero di fico li togliamo (sono 2 mt. per 7 mt.) in modo che ci sia una visibilità diversa e si prevede anche la messa in opera del semaforo, perché in effetti lì con le macchine che escono e che entrano c’è una velocità terribile e la cosa veramente diventa che domani mattina ci troveremo a piangere qualche amico o nonno per incidenti.
Per quanto riguarda, invece… è giusto e hai fatto bene a dire della gara della IGECO per quanto riguarda la fogna bianca di 1.610.000 euro, di cui 1.110.000 rivenienti dalla Comunità Europea e 500 presi dalla Cassa Depositi e Prestiti. Lì in effetti hanno vinto la gara perché, al di là del progetto presentato, loro hanno apportato le migliorie e non solo in fase di lavorazione ma anche rispetto ai tempi, cioè anziché definirlo – per dire – in sei mesi, loro sono capaci di finirlo in cinque mesi, sto dicendo le cifre per intenderci su come stanno le cose. Abbiamo fatto un sopralluogo con i tecnici, perché loro hanno apportato delle migliorie su via Marche… di questa cosa sono convinto che ne parleremo successivamente. Martedì prossimo, se tutto va bene e non ci sono ulteriori problemi, la IGECO verrà perché noi comunque rispetto al progetto approvato, rispetto a tutte le carte a posto e rispetto a tutti i piani fatti e l’assegnazione definitiva all’azienda, non possiamo stravolgere niente perché quello è stato approvato e su quello si lavora. E` scontato che non appena inizieremo i lavori, rispetto alle migliorie che loro ci porteranno martedì che – ripeto – sono comunque quelle che noi dobbiamo partire dalla “Tommaso Fiore” per un fatto di Legge, prendere le acque del pozzo artesiano della “Tommaso Fiore”, andare a via Fratelli Bandiera al mercato settimanale, togliere le acque che stanno al vecchio cinema Arena, le acque che stanno alla scuola Gigante…
Consigliere I. DECATALDO
Scusi, Assessore, non c’è bisogno di elencarceli, può farlo anche nella Commissione competente così possiamo avere i documenti e guardare meglio.
Assessore CALASSO
E così chiudo! Martedì prossimo – ripeto – se non succede niente, verranno i responsabili della IGECO, ci illustreranno alcune migliorie che noi più o meno abbiamo identificato e su quello poi ne discuteremo. Altro in questo momento non le posso dire.
Presidente GIGANTE
Passo la parola al Sindaco.
Sindaco IAIA
Sì, in effetti è stato un errore: non mi riferivo alla TARSU ma alla tassa, non alla TARSU.
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere De Mauro.
Consigliere DE MAURO
Chiedo scusa. Nel complesso scolastico Bonsegna noi da anni ospitiamo la Scuola Provinciale Falcone: io vorrei sapere se la Scuola Provinciale ha dei contatori autonomi sia per il riscaldamento sia per l’ENEL Energia, perché è importante sapere se la Provincia effettivamente eroga quel tipo di… per non avere problemi a carico dei contribuenti savesi.
Perché il problema è che io sono favorevole a dare le strutture abbandonate agli enti, però è giusto che si facciano carico di tutte le spese perché non è giusto che da tanti anni abbiano allacciato sicuramente la luce nel complesso scolastico Bonsegna, quindi i cittadini di Sava devono pagare per le scuole provinciali luce e gas.
Io, comunque, su questo problema invito l’Amministrazione, per un rispetto proprio di Sava e dei Savesi, che se la Scuola Provinciale deve avere un alloggio per gli studenti va benissimo, però che siano a carico della Provincia tutte le spese di quella struttura. Grazie.
Presidente GIGANTE
Prego, Assessore.
Consigliere BELLOCCHI
Chiedo scusa, semplicemente per agganciarmi a quello che ha detto il collega, per ricordare a questa Amministrazione che il sottoscritto già l’ultima volta aveva chiesto l’elenco di tutte le utenze dei fruitori, chi paga e chi non paga. Sono ancora in attesa, eh!
Assessore CALASSO
Io rispondo solo sulle cose che conosco, sulle altre cose non mi permetto minimamente di dire cose che non so. Ci sono anche alcuni contributi che arrivano dalla Provincia, come per esempio per l’utilizzo delle palestre che ci sono. Per quanto riguarda invece la Bonsegna, devo essere sincero: non sono in condizioni di darle una risposta, ma verificherò, anche se alla luce di quello che sentiamo, le scuole stanno per essere completate e ci auguriamo quanto prima (l’ITIS sulla via per San Marzano) perché anche lì, probabilmente, avremo qualche sorpresa, cioè se la Provincia si dà da fare, probabilmente saranno utilizzate quanto prima. Però ancora non sono in condizioni… Però verificherò i pagamenti!
(Interventi fuori microfono)
E` giusto pure che paghino! E` giusto che paghino!
Consigliere DE MAURO
Scusi, Assessore, io so che lei è molto attento su queste cose – io ci terrei – visto l’inizio delle scuole prossimamente, la Bonsegna, come ben sappiamo tutti… era lo sforzo che io chiedevo all’Amministrazione: di mettere la videoserveglianza in quel piccolo quartiere perché il problema è spendere 17.000 euro ogni volta per la zoccolatura, per la pitturazione di tutta quella scuola a causa degli spray. Quindi io chiedevo, oltre a pulire quella zona, se c’è la possibilità e la volontà di videosorvegliare quella villa, visto che si stanno spendendo tanti soldi, se c’è la possibilità di mettere una videosorveglianza perché ogni anno noi abbiamo gli stessi problemi. E teniamo conto che dalla parte di via Leonardo da Vinci all’ingresso, in quella rientranza se riusciamo a chiudere quella veranda perché là – come al solito – gli extracomunitari purtroppo lo usano come bagni pubblici. Quindi io inviterei l’Amministrazione ad un’attenzione su quella scuola Bonsegna perché tanti bambini… OK! La ringrazio. Chiedo scusa.
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere Spagnolo.
Consigliere SPAGNOLO
Per quello che riguarda il Partito Democratico, riteniamo di non voler aggiungere altro alle interrogazioni già sottoposte all’attenzione del Consiglio Comunale dal dottor Bellocchi, per non appesantire ulteriormente i lavori preliminari di questo Consiglio Comunale rinvieremo quanto ci eravamo prefissati di sottoporre in sede di interrogazione alla prossima seduta.
Però voglio approfittare per segnalare che risulta dalle fonti informative regionali che Sava risulta essere destinataria di un finanziamento per il potenziamento delle strutture di Protezione Civile comunali, pertanto il bando risale a fine aprile/inizio maggio – se non vado errato – e la determina di assegnazione delle risorse è di questo mese, del mese di agosto.
Per cui se si è già nelle condizioni di poter riferire in merito a questo o, comunque, nelle prossime sedute sarebbe opportuno riprendere questo argomento. Grazie.
Presidente GIGANTE
Grazie al Consigliere Spagnolo.
Presidente GIGANTE
Possiamo passare ora al secondo punto dell’ordine del giorno: “Approvazione verbali della seduta precedente, del 7 agosto 2012”.
Prego, dottor Bellocchi.
Consigliere BELLOCCHI
Veramente due secondi! Già nell’altra seduta del Consiglio Comunale ci siamo probabilmente resi conto di quanto pesi il tempo, e non solo quello, per le interrogazioni. Se non sbaglio, l’Amministrazione, con il nostro consenso, aveva espresso l’idea di costituire una question time, un cavolo di spazio apposta, chiamiamolo come vogliamo – va bene? – che ci consenta di fare queste cose che abbiamo fatto praticamente fino a questo momento con più tranquillità, avendo più tempo a disposizione noi per le interrogazioni e l’Amministrazione per le risposte, in maniera da riservare ai Consigli Comunali… signor Sindaco, glielo ricordo! Se è possibile, vediamo di attuarlo perché è soltanto una questione di volontà. Va bene? Vediamo di attuare questo progetto nel più breve tempo possibile perché è soltanto questione di volontà, niente di più. Grazie.
Siamo arrivati… rendiamoci conto che siamo alle otto e mezza, dopo tre ore teoricamente dall’inizio dei lavori, seppure cominciati in ritardi (sono cominciati alle 18.00), quindi sono due ore e mezza e stiamo in questo momento cominciando ad esaminare l’ordine del giorno. Mi sembra veramente un po’ tanto, considerata poi natura degli argomenti che dovremo affrontare.
Sindaco IAIA
Io sono d’accordo con il dottor Bellocchi: questa Amministrazione ha già preparato una bozza di proposta di modifica del Regolamento di Consiglio Comunale che credo sia opportuno che la Commissione Affari Generali, che nei prossimi giorni, quanto prima riceverà questa bozza di proposta, affronti. Anche perché affrontare soltanto questo aspetto del tempo e della durata degli interventi e non affrontare gli altri, considerato anche i costi che una Amministrazione deve affrontare per modificare lo Statuto e il Regolamento del Consiglio Comunale, comunque è opportuno – credo – che vada fatto un discorso organico. Fermo restando – adesso vado a memoria – che credo che il Regolamento del Consiglio Comunale disciplini la durata degli interventi anche per quanto riguarda le interrogazioni: mi pare che sia di 10 minuti per quanto concerne i capigruppo e 3 minuti per quanto concerne i Consiglieri Comunali. Non vorrei sbagliarmi! Sicuramente questo articolo attiene agli interventi. Quindi se già un po’ tutti, il Sindaco per primo e i Consiglieri Comunali insieme al Sindaco si impegnassero a rispettare quanto già prevede il Regolamento del Consiglio Comunale, sicuramente faremmo un favore a noi stessi e un favore ai cittadini. Quindi lo Statuto già prevede 3 minuti il Consigliere, 10 minuti il capogruppo.
Quindi mi riservo adesso… se troviamo la norma vediamo se questa norma è valida, come credo che lo sia, anche per le interrogazioni… perché poi io sono stato Consigliere Comunale di opposizione per tanti anni, quindi non ho difficoltà a comprendere la necessità di spiegare a fondo l’interrogazione, etc., però se i Consiglieri Comunali facessero un piccolo sforzo nel senso di limitarsi a fare le interrogazioni e non tutto il commento… Però mi rendo conto che anche questo…
Però uno sforzo da questo punto di vista, nel rispetto delle norme che già ci sono nel Regolamento del Consiglio Comunale probabilmente ci consentirebbe di avere un Consiglio Comunale un po’ più snello in questo senso, fermo restando che sicuramente bisognerà mettere mani sia allo Statuto che al Regolamento del Consiglio Comunale che in tante parti, in diverse parti è ampiamente superato, a partire dal numero dei Consiglieri Comunali, il numero degli Assessori, il numero legale, etc.. Bisognerà intervenire e su questo – ripeto – il Presidente del Consiglio ha già lavorato stilando una bozza di proposta che mi ha consegnato tre/quattro giorni fa, questa verrà trasmessa alla Commissione e poi la Commissione Affari Generali credo che sia il luogo deputato per stabilire, discutere, decidere poi quale deve essere la proposta da portare in Consiglio Comunale per l’approvazione.
Consigliere BELLOCCHI
Chiedo scusa, Sindaco: a questo proposito, allora, ci possiamo dotare di un piccolo orologio che possa aiutare tutti? Scusa, se questo è il problema, dotiamoci di un orologio: ognuno… Certo, è chiaro che non saremo rigidi al mille per mille, però facciamolo!
Sindaco IAIA
Ricordavo bene! L’Art. 54 al secondo comma prevede, appunto, 10 minuti per il capogruppo e 5 minuti per il Consigliere, con una replica di 5 minuti. Quindi se il Presidente fa rispettare la norma e i Consiglieri e il Sindaco aiutano il Presidente a farla rispettare, sicuramente avremo dei Consigli più rapidi.
Presidente GIGANTE
Vorrei rispondere!
Consigliere I. DECATALDO
Ci impegneremo ad accelerare!
Sindaco IAIA
Assume l’impegno il Sindaco di fare rispondere in tempi rapidi gli Assessori.
Presidente GIGANTE
Vorrei rispondere un attimo al Consigliere Bellocchi: non ho mai voluto attuare il Regolamento sull’Art. 54 in proposito proprio perché finché tutte le proposte, gli interventi sono costruttivi, ho voluto dare spazio a tutti di parlare, solo per questo. Visto che comunque siamo stati sollecitati, dalla prossima volta attueremo l’Art. 54. Comunque, oltre questo, la Commissione verrà chiamata quanto prima per vedere una proposta che abbiamo già stilato. Tutto qua! Possiamo continuare!
Consigliere BELLOCCHI
Presidente, noi prendiamo atto della sua buona volontà e ci facciamo carico del fatto di avere assolutamente abusato, quindi io per primo, qualche d’un altro insieme con me.
Allora ripeto: giusto perché non si dica che poi lei fa il favoritismo a Tizio e Caio, fossi in lei io comprerei una sveglietta di quelle che si mettono sopra, 3 minuti…
(Interventi fuori microfono)
Non lo so! Io non ce l’ho a casa, però voglio dire: un sistema che possa oggettivare il tempo e non ne parliamo più.
Presidente GIGANTE
Prendiamo atto di questa decisione! Adesso passiamo al lavoro!
Consigliere I. DECATALDO
Mi è permessa una sola cosa, una sola battuta, Presidente?
Presidente GIGANTE
Prego.
Consigliere I. DECATALDO
Consigliere, compenso con chi non parla mai e, quindi, ci…
Presidente GIGANTE
Adesso andiamo avanti con i lavori, sennò veramente facciamo tardi!
Consigliere I. DECATALDO
Presidente, solo per essere rapidi visto che mi sento anche chiamato in causa indirettamente.
Io ringrazio il Presidente per la sua volontà di farci in qualche modo esporre in questa Assise in maniera democratica, magari abusando e prendendo qualche minuto in più, se è necessario, perché comunque gli argomenti lo necessitano. Perché sennò saremmo costretti a convocare molte più Commissioni competenti, molti più Consigli perché molti argomenti potrebbero richiederlo, quindi aggravandone i costi.
Per cui non penso che sia trascendentale il fatto di metterci un’ora in più o due ore in più all’interrogazione visto che il Consiglio Comunale è una volta ogni tanto, non è tutti i giorni.
Sindaco IAIA (fuori microfono)
Però dovete mettervi d’accordo come minoranza!
Consigliere I. DECATALDO
Certo! E oltretutto ringrazio anche l’Amministrazione che oggi, in questa seduta dove c’è l’approvazione del Bilancio, ci ha dato la possibilità di fare interrogazioni, perché è prerogativa dell’Amministrazione non concederci le interrogazioni.
Presidente GIGANTE
Vi dico un’altra cosa – scusate se prendo adesso la parola io – quando c’è il Bilancio comunque sia non ci sono interrogazioni. Questo per dare atto a ciò che ha detto Ivano Decataldo. Quindi per dare la possibilità e buonsenso a tutti di parlare nei tempi previsti. Adesso possiamo continuare con il secondo punto all’ordine del giorno: “Approvazione verbali seduta precedente, del 7 agosto 2012”. Procediamo con la votazione.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 1 astenuto su n. 15 Consiglieri presenti.
Presidente GIGANTE
Passiamo al punto 3 all’ordine del giorno: “Determinazione per il 2012 del prezzo di cessione delle aree fabbricabili in zona PIP – D1 e D2”.
Sindaco IAIA
Cominciando da questa delibera, io mi atterrò alle nuove regole. Per cui con questa delibera l’Amministrazione propone e il Consiglio Comunale dovrebbe approvare, se ritiene, la determinazione del prezzo di cessione delle aree fabbricabili nella zona industriale. Il prezzo è identico a quello degli anni passati, non ci sono stati aumenti, salvo l’aggiornamento ISTAT.
Presidente GIGANTE
Ci sono interventi? Prego, Consigliere Decataldo Ivano.
Consigliere I. DECATALDO
Sì, velocemente. Volevo semplicemente chiedere, visto che in Commissione – come si può evincere dai verbali – avevamo chiesto se c’è stata la verifica del documento allegato, quello che riporta i dati ISTAT, visto che era un documento privo di protocollo avevamo notato che riportava sotto la data 2011, riportava i parametri 2001/2012. Cioè avevamo chiesto semplicemente di verificare qualora ci fossero delle variazioni o ci fossero delle incongruenze.
Sindaco IAIA
Chiamiamo un attimo l’Ing. Schirinzi che era in Commissione!
Consigliere I. DECATALDO
Ma il responsabile non è De Marco, l’architetto?
Sindaco IAIA
Io posso cominciare a rispondere alla domanda del Consigliere Ivano Decataldo. Io non ero in Commissione, per cui non sapevo che fosse stata posta questa questione, ma al di là di questo per quanto ci riguarda fa fede la relazione firmata dal responsabile del servizio De Marco. Quindi, se anche non fosse stata allegata questa stampa che io vedo datata “14 agosto”, mi dicono anche alcuni Consiglieri che per le vie brevi è stata fatta una verifica per cui la percentuale è quella, c’è il responsabile del servizio che, in quanto responsabile tecnico, ha il compito di verificare. Lo ha attestato, ha sottoscritto questa relazione, per cui per noi credo che sia sufficiente. Peraltro, l’architetto De Marco non è presente, quindi non può intervenire, ma – ripeto – la relazione è sottoscritta, è allegato questo schema, poteva anche non esserci ma credo che sia sufficiente la relazione.
Consigliere I. DECATALDO
Presidente, se mi posso permettere un secondo?
Presidente GIGANTE
Prego.
Consigliere I. DECATALDO
Non è mia intenzione polemizzare, però il dubbio che mi veniva… volevo appunto una certezza, anche diretta, visto che la prima pagina è datata 10 agosto, non c’è un talloncino per il protocollo e la stampa posteriore risulta essere “14 agosto”, essendo il dirigente – mi risulta – in ferie dal giorno 13, mi risulta strano che possa essere stato stampato successivamente, che è possibile però sicuramente non è stato stampato da lui visto che non era presente il 14, almeno credo. Era giusto per un convincimento e un chiarimento su questa difformità.
Sindaco IAIA
Ripeto: chiaramente non so quando è stata stampata o da chi è stata stampata, non ricordo adesso a memoria quando De Marco sia andato in ferie, etc., ricordo quando è rientrato, detto questo però il responsabile del servizio De Marco nel periodo di ferie è stato sostituito da un dipendente dell’ufficio, per cui il fatto che un responsabile sia andato in ferie non significa che quell’ufficio non continui ad operare nel periodo delle ferie. Sulle stampe, onestamente, e sulle date non posso rispondere perché non rientra nelle competenze dell’Amministrazione andare a verificare questo, ma ritengo e credo che questa sia alla fine la conclusione e la cosa che conta, almeno dal nostro punto di vista: che c’è una relazione sottoscritta dal responsabile dell’ufficio che si assume, chiaramente, la responsabilità in toto di attestare che l’aggiornamento ISTAT è del 3,2% per quanto riguarda l’anno 2012. Quindi questo credo che sia più che sufficiente e che garantisca ampiamente tutti i Consiglieri Comunali.
Presidente GIGANTE
Ci sono altri interventi?
Consigliere I. DECATALDO
Per dichiarazione di voto, io mi asterrò visto che non ho comunque certezza e non sono soddisfatto, visto che penso che in una seduta del genere ci debba essere presente anche il responsabile.
Sindaco IAIA
Come giustamente mi faceva notare il Consigliere De Felice, l’originale è composto da due fogli separati, invece le copie che sono state consegnate ai Consiglieri Comunali, anche per un discorso di economia che stiamo facendo nella Segreteria Generale, sono su un unico foglio, quindi su due facciate. Ma giusto per un problema di fotocopie. Queste sono le originali!
Consigliere I. DECATALDO
Salvatore, io chiedevo informazioni visto che, appunto, c’erano una serie di difformità che mi creano il dubbio. Capito? Questo era il discorso!
(Interventi fuori microfono)
Scusami, Consigliere, siccome sto dicendo quello: la lettera diceva che c’è l’allegato e la tabella come riferimento datata “10” – Ok? – non c’è nessun protocollo, d’accordo? Dietro mi riporta sotto nella stampa “14”. Siccome il dirigente, che io sappia, dal 13 era in ferie, mi chiedevo: “Qualcun altro ha stampato”. Quindi la mia domanda è: siamo certi che questo documento allegato non sia sbagliato poiché successivo alla data di firma del documento iniziale? Era questo!
Presidente GIGANTE
Se non ci sono altri interventi, possiamo passare alla votazione.
(Il Consigliere Massarelli interviene fuori microfono)
Può ripetere l’intervento al microfono?
Consigliere MASSARELLI
(fuori microfono)
In risposta a quanto chiesto dal Consigliere Decataldo. E’ stato appena effettuato un controllo sul sito ufficiale ISTAT e la tabella risulta coerente con quella allegata alla proposta di delibera, insomma. Quindi è quella di certo!
Presidente GIGANTE
Andiamo avanti! Chi è a favore… Un attimo solo perché aveva chiesto la parola il Consigliere Spagnolo. Non lo avevo visto io. Un attimo solo! Prego.
Consigliere SPAGNOLO
Brevemente, per dichiarazione di voto, per dire che il Partito Democratico voterà a favore, però approfitto per segnalare che sarebbe opportuno acquisire come metodo di assicurare la presenza dei responsabili soprattutto in Consigli Comunali come questo, dove ci troviamo ad esaminare atti di estrema importanza.
Per cui, considerato che oggi abbiamo proposte di deliberazione tutte collegate al Bilancio di Previsione 2012, ritengo che sarebbe stato opportuno provvedere in tal senso.
Presidente GIGANTE
Possiamo andare avanti. Adesso mettiamo in votazione. Chi è a favore? Si è astenuto Ivano Decataldo…
Consigliere BELLOCCHI
Chiedo scusa, forse è necessaria una verifica dei presenti o richiamare chi sta fuori? Non lo so, eh!
Segretario Generale (fuori microfono)
Tre assenti e quattordici presenti.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 13 voti favorevoli, n. 1 astenuto su n. 14 Consiglieri presenti.
Presidente GIGANTE
Votiamo per l’immediata esecutività.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 13 voti favorevoli, n. 1 astenuto su n. 14 Consiglieri presenti.
Presidente GIGANTE
Passiamo al punto 4: “Approvazione del Programma Triennale nei Lavori Pubblici 2012-2014 ed Elenco annuale dei lavori da realizzare nell’esercizio finanziario 2012”. Passo la parola all’Assessore Pasquale Calasso.
Assessore CALASSO
Premessa: siccome ci troviamo già in un periodo oltre la metà dell’anno, abbiamo ritenuto – poi leggeremo anche la documentazione – che in riferimento alle schede approvate il 16.02.2012…
(Interventi fuori microfono)
Non si è sentito? Come Amministrazione, visti i tempi che sono già passati e quelli che serviranno per passare l’anno, abbiamo ritenuto di portare pari, pari il programma di deliberazione della Giunta Comunale del 16 febbraio 2012 della vecchia Amministrazione. Pertanto, ripeto, do lettura, se vogliamo, di che cosa stiamo portando in Consiglio Comunale e poi possiamo passare scheda per scheda dei lavori che avevano già programmato e che noi intendiamo portare avanti così come stanno.
Presidente GIGANTE
Se ci sono interventi? Prego, Consigliere Spagnolo.
Consigliere SPAGNOLO
(fuori microfono)
Do precedenza a Ivano.
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere Ivano Decataldo.
Consigliere I. DECATALDO
Grazie. Questa volta ho la precedenza! Per cercare di sforzarmi di stare nei 10 minuti, così come mi è stato chiesto, visto che in Commissione ho occupato circa due ore e mezzo di tempo (quindi mi odieranno i colleghi!), nei miei interventi cercando di essere, oltre che costruttivi, cercare di rimediare a quelle che sono sicuramente delle difformità nella stesura o per cercare di venire incontro a quello che è l’impegno dei Consiglieri stessi ma anche dei cittadini che vogliono andare sul sito Internet e si vogliono documentare, visto che si parla sempre di più di trasparenza, visto che questa Amministrazione ha parlato in campagna elettorale di trasparenza e di impegno per avvicinare i cittadini e, quindi, intorno a questo già noi in Commissione avevamo posto alcuni dubbi in merito al dispositivo deliberativo di questa delibera poiché ci sembrava sufficientemente scarna rispetto all’approvazione degli anni passati, nel cui interno riportava una maggiore sintesi, riportava le quote di finanziamento, la provenienza delle fonti di finanziamento delle varie opere per l’annualità in corso.
Siccome in Commissione abbiamo proposto l’integrazione di questa delibera per cercare di venire incontro… quantomeno per non fare passi in dietro ma passi in avanti rispetto al passato, quantomeno non passi indietro, abbiamo proposto alla Commissione competente la modifica del dispositivo deliberativo chiamando anche alla disponibilità il responsabile dell’Ufficio Tecnico Ing. Schirinzi che ha mostrato la sua disponibilità qualora ne facesse richiesta la Commissione, ma i Consiglieri – ahimè – non hanno preso positivamente questo nostro suggerimento e i Consiglieri di maggioranza hanno votato contro, i Consiglieri della Commissione, ritenendo appunto… motivando, anzi, che era sufficiente che nelle schede era riportato il tutto, ammettendo anche che ci fosse necessità di troppo tecnicismo per andare a leggere nelle schede tutti i dettagli. Per cui c’è difficoltà da parte sia dei Consiglieri Comunali alla prima esperienza – diciamo così – ma anche dei cittadini che ne volessero, in qualche modo, capire meglio la stesura. Non ho apprezzato questa rigidità, anche perché mi è stata motivata dicendo che era per evitare di ritornare in Commissione, cercando di far risparmiare dei soldi, ma io ho dichiarato che potevamo farla anche gratuitamente quella Commissione, cercando di venire incontro a questa esigenza. Ma non è stata accolta questa esigenza!
Oltre questo, siamo andati all’approfondimento delle schede ma salta all’occhio anche nel contenuto probabilmente una fuga in avanti – se non ho letto male la normativa – poiché è richiamato all’interno il Decreto Ministeriale delle Infrastrutture e dei Trasporti datato 11.11.2011 che, dalle righe di questo Decreto, prevede l’attuazione a partire dal 2013 come schede. Invece bisognava far riferimento all’ex Decreto Ministeriale del 9 giugno 2005. Perché in Commissione io ho chiesto: “Se il Decreto da utilizzare è quello dell’11.11.2011, in questo dispositivo deliberativo manca la scheda 4, che è la scheda che in qualche modo permette ai Consiglieri di cono-scere lo stato di avanzamento attuale dei lavori che, in qualche modo, è presente nei nuovi disposti deliberativi a partire dal 2013. Quindi c’è un errore nel dispositivo deliberativo, a meno che non abbia commesso io degli errori nella lettura del Decreto Ministeriale”.
Per non dilungarmi troppo, nell’analisi di tutte le schede per gran parte di queste io ho chiesto al responsabile, al dirigente le fonti di finanziamento richiamate con i Piani Operativi 2007/2013 di alcuni di questi interventi che ricordavo a memoria fossero in stato di attuazione, cioè fossero già finanziati. Mi ha risposto che in realtà tecnicamente si chiamano “aria fritta” – questa è stata la risposta tecnica – che io so benissimo essere inserite all’interno del Piano delle Opere Pubbliche perché, qualora ci fossero delle fonti di finanziamento o delle disponibilità, mettendo le schede nel Piano delle Opere Pubbliche è possibile successivamente realizzarle. Però mi appare strano, visto che non sono state ancora finanziate, inserirle nella annualità 2012, visto che è in corso di scadenza e che difficile molte di queste opere possono essere anche solo pensate.
Ho proposto anche di modificare alcune schede, come ad esempio alcune – ora non entro nel merito, tanto non saranno di certo modificate – per modificare le fonti di finanziamento, ad esempio quelle che riguardano i tre interventi del completamento della rete della fogna nera, il ripristino di alcuni tratti della fogna nera per un milione di euro e l’acqua potabile, cioè la rete idrica per 500.000 euro, vengono riportati qui come finanziati o finanziabili da Piani Operativi Regionali Misura 1.1 che mi pare siano dei POR 2000-2006, quindi già in fase avanzata e di rendicontazione, che però trovano finanziamento aggiornato, così come l’Amministrazione del 2005 dell’allora Sindaco Corrado Agusto ha presentato in Regione per compilare il Piano delle Acque, quindi il Piano dell’ATO, trovano finanziamento nei Piani ATO per l’annualità 2008-2018. Quindi questo insieme a tanti altri interventi – di cui per spiegarli uno ad uno avrei troppo tempo che non mi è concesso – vorrei capire, appunto, perché c’è stata questa rigidezza a modificare sia il contenuto deliberativo, sia le varie schede che – appunto – visto che viene rimandato tutto alla lettura delle schede, mette in difficoltà coloro che vogliono capire in maniera puntuale le fonti di finanziamento e non è giusto nei confronti dei nuovi Consiglieri che si cimentano per la prima volta nella lettura di un Piano Operativo, di un Piano Triennale delle Opere Pubbliche ma che, appunto, molti di questi interventi, così come ho specificato nella Commissione competente, non ritrovano fondatezza. Voi mi direte sicuramente che questo è stato approvato in Giunta dalla precedente Amministrazione nel febbraio del 2012 ma, come ho già detto in Commissione, non basta come risposta.
Oltre questo, visto che – appunto – sostanzialmente, come è stato richiamato in tante occasioni in Consiglio Comunale anche da altri Consiglieri della passata opposizione oggi in Amministrazione il “libro dei sogni”, ci sono una serie di interventi (tipo la Casa Comunale per 4.000.000 di euro e altri due interventi sempre per 4.000.000 di euro) che presumo, a meno che il Sindaco o l’Amministrazione abbiano delle proposte alternative, sarebbe stato utile o eliminarli o rimodularli. E visto – appunto – che questo Piano Triennale delle Opere Pubbliche prevede una serie di interventi che potrebbero potenzialmente essere finanziati o realizzati nel corso di questi anni e qualora non ci dovessero essere all’interno di questo Piano Triennale non saranno finanziati, ho chiesto anche – e chiedo di nuovo di rispondere perché è giusto che i Consiglieri sappiano – come mai, per quanto riguarda il ripristino delle strade rurali, ci sia una somma così esigua, visto la necessità, visto il carattere della nostra terra e visto anche che da poco (verso metà luglio, a seguito anche di una proroga) è scaduto un bando regionale per le strade rurali. Inizialmente mi è stato detto che il nostro Comune non rientrava, poi mi è stato detto che in realtà l’Amministrazione entrante… visto i tempi dell’entrata in Amministrazione, non ha fatto in tempo a produrre la documentazione per poter partecipare. Quindi vorrei ulteriore conferma dall’Amministrazione, quindi dall’Assessore e che venga messa a conoscenza di tutti i Consiglieri che un piano di finanziamento dove la Provincia di Taranto, i dirigenti dell’Ufficio Agricoltura di Taranto si sono lamentati perché quasi nessuno ha partecipato, cercando di essere anche successivamente flessibili a voler finanziare degli interventi, noi abbiamo perso l’opportunità, con il solo cofinanziamento dell’IVA al 10%, di intervenire sulle strade rurali per un importo di progettazione massima di 500.000 euro, cosa che invece altri Comuni intelligentemente sono riusciti a fare, magari lavorando la notte e il giorno producendo delle opportunità per la comunità. Non mi dilungo ulteriormente. Penso di non aver dimenticato niente della sintesi generale. Ultima domanda: chiedo…
Presidente GIGANTE
Vorrei chiedere di essere più breve!
Consigliere I. DECATALDO
L’ultima cosa e basta, e ho finito…
Presidente GIGANTE
Perché sono passati 10 minuti!
Consigliere I. DECATALDO
Penso di essere rimasto sui 10 minuti. Hai controllato? Di quanto?
(Intervento fuori microfono)
Di un minuto? A posto. Vorrei chiedere, appunto, se questo atto, come altri, ha regolarità tecnica nel momento in cui il responsabile del servizio, in questo caso Ing. Schirinzi, ha sottoscritto l’atto il 10 agosto, così come riportato sulla delibera, che è un venerdì. E siccome l’Ing. Schirinzi è presente nel Comune il giovedì e il martedì, da giorno 10 agosto (venerdì) non c’era in organico o in ufficio e, comunque, partiva con le ferie, vorrei capire se la regolarità tecnica comunque può successivamente trovare difficoltà e quindi questo atto possa essere dichiarato nullo successivamente a seguito della regolarità tecnica dichiarata durante una giornata non presente in organico poiché in ferie. Grazie.
Presidente GIGANTE
Risponde l’ingegner Schirinzi.
Consigliere I. DECATALDO
Ciao, ingegnere. Hai ascoltato le domande, ingegnere, in differita o te le devo riformulare tutte?
Ing. SCHIRINZI
Io ho difficoltà… siccome l’acustica di questa sala non è che sia la migliore, io ho difficoltà a comprendere quando i Consiglieri fanno le domande. Non è che si senta bene, anche perché di là si chiacchiera, si parla. Quindi vorrei, in maniera sintetica, poter avere le domande a cui dover rispondere. Grazie.
Consigliere I. DECATALDO
Ingegnere, se la può far felice, erano tutte domande di carattere politico e nessuno di carattere tecnico, tranne una…
Consigliere BELLOCCHI
Chiedo scusa se intervengo!
Presidente GIGANTE
Per cortesia, un attimo solo! Non ci sovrapponiamo! Uno per volta!
Consigliere BELLOCCHI
Scusate, eh! Se già riconosciamo la difficoltà dell’acustica della sala, se conosciamo la necessità della presenza in aula dei tecnici – ingegnere, mi scusi – dalla prossima volta lei segga là. Non si dispiaccia, eh!
Ing. SCHIRINZI
Io se sono invitato mi seggo, se non sono invitato sto nella mia stanza a lavorare!
Consigliere BELLOCCHI
No, perché voglio dire – scusi – lui ci ha impiegato 20 minuti per porre la domanda e lei adesso…
Consigliere I. DECATALDO
Dodici!
Consigliere BELLOCCHI
…adesso chiede di ripetere la domanda.
Ing. SCHIRINZI
Consigliere, dico anche un’altra cosa – mi scusi – che i responsabili degli uffici sono tenuti a rispondere in linea tecnica e, quindi, se il Consiglio Comunale o il cittadino vuole fare una domanda o vuole porre un quesito tecnico, io non ho nessuna difficoltà a rispondere. Lo si fa, me lo si porta e io ho la possibilità di rispondere. Non sono tenuto a rispondere in Consiglio Comunale. Se invitato, vengo sempre!
Quindi se io le sto dicendo che ero nella mia stanza a lavorare, vengo qui e sento un caos dovuto all’acustica, non è un tirarsi indietro – per carità di Dio! – è solo una affermazione, dico: “Scusate, potete, delle cento parole dette, dirmi le due che interessano me?”. Quindi non è dire: “Io non voglio… non…”. No! Sto qui per questo!
Se poi abbiamo bisogno di uno “splittato” o di una risposta esauriente per iscritto, tecnica, complessa e composita, non ho nessuna difficoltà. Chi ha lavorato con me negli anni precedenti sa perfettamente che o viene nella mia stanza e dice: “Ingegnere, una cortesia: mi puoi dare un chiarimento?” oppure “Ingegnere, ho bisogno di fare una richiesta per iscritto”. Benissimo! O l’una o l’altra per me vanno bene, come va bene anche questa, soltanto che volevo essere molto più preciso e dire: “Scusa, Ivano, mi puoi dire la domanda tecnica?”. Perché penso che l’intervento del Consigliere sia stato un intervento di natura tecnico-politica, io devo rispondere della parte tecnica, non della parte politica!
Consigliere I. DECATALDO
Dicevo pocanzi che il mio intervento e la mia domanda era più riferita all’Assessore ai Lavori Pubblici, al Sindaco e al Segretario Comunale, quindi per la parte tecnica era il Segretario Comunale. Non sono entrato nel merito perché, visto il poco tempo che mi è stato concesso così come abbiamo letto, le domande di carattere tecnico le ho fatte tutte – così come lei sicuramente ricorda – in Commissione, per cui non ho necessità… almeno non credo di aver fatto domande di carattere tecnico da esporre, a meno che non mi è sfuggita qualche cosa. No, ma non credo!
Perché ho fatto, appunto, una relazione generale prendendo atto di una serie di cose e poi ho chiesto al Segretario Comunale in particolare se – anche se non l’ho citato in maniera chiara però mi sembrava scontato – la regolarità tecnica del documento è valida nel momento in cui è stata apposta la firma il 10 agosto che è venerdì, dove appunto mi pare oltre al fatto che lei non ci sia perché lei c’è il martedì e il giovedì, iniziava le ferie. Ok?
Quindi voglio capire: un giorno in cui non c’era ufficialmente la presenza, è valida la regolarità tecnica? E` questo il mio quesito e, quindi, penso di doverlo rivolgere al Segretario Comunale e non al responsabile del servizio.
Ing. SCHIRINZI
Anche per questo, posso dire che spesso è successo… Oggi, per esempio, non è… io vengo il martedì e il giovedì, perché ho una progressione verticale e non orizzontale, oggi però non è giovedì, non è nemmeno martedì, è mercoledì e sto qua! Ci sono dei giorni in cui…
Consigliere I. DECATALDO
Ma risulta ufficialmente nell’ufficio o no?
Ing. SCHIRINZI
Come?
Consigliere I. DECATALDO
Nell’Ufficio Personale risulta la sua presenza qui oggi o no?
Ing. SCHIRINZI
Certo, certo!
Consigliere I. DECATALDO
Infatti! Mi sembra normale!
Ing. SCHIRINZI
Come ci sono stati altri giorni in cui, per esempio, io sono venuto, ho preso le carte, sono andato a Bari, sono tornato e non ho timbrato; ci sono dei giorni in cui sono venuto soltanto perché c’era un problema al cimitero – e spesso c’è – allora siamo dovuti intervenire: 30 minuti di macchina, vengo, faccio quello che devo fare e vado via. Ma non per questo vado a timbrare, non mi interessa. Col tipo di lavoro che ho, col tipo di rapporto che ho con il Comune, non mi interessa lo straordinario o la…
Consigliere I. DECATALDO
Sì, sì. Ma non era quello, il senso era se su documenti così importanti può esserci successivamente una contestazione o un problema visto che, appunto, non c’è ufficializzata la presenza nel Comune – era quello il senso – visto che è stato depositato in Segreteria in quella data.
Ing. SCHIRINZI
Il 10 di agosto che era San Lorenzo, se non vado erro?
Consigliere I. DECATALDO
Sì.
Ing. SCHIRINZI
Mi è stato chiesto dal Segretario Comunale: “Ingegnere, possiamo fare questa cosa?”. “Benissimo! Vengo, la facciamo e poi me ne vado”.
Consigliere I. DECATALDO
La mia domanda è se, appunto, può nascere successivamente un problema derivante dal fatto che ufficialmente nella sede comunale lei non c’era – questo sto chiedendo – perché dall’Ufficio Personale, siccome…
Ing. SCHIRINZI
Ci sono anche altre cose…
Consigliere I. DECATALDO
Non è che sono andato a cercare. Siccome ho fatto una verifica del piano delle ferie per cercare di verificare come mai alcuni uffici durante l’estate sono stati chiusi perché…
Ing. SCHIRINZI
No, no, non ho il piano…
Consigliere I. DECATALDO
…mi è capitato per caso di vedere questa cosa.
Presidente GIGANTE
Scusate, un attimo! Per cortesia, chiudo scusa un attimo, ingegnere…
Ing. SCHIRINZI
Per il tipo di contratto che io ho sottoscritto con il Comune di Sava, non ho il piano delle ferie, perché praticamente ferie forse non ne ho mai fatto: io prendo un giorno e dico: “Domani non vengo” e poi vengo il giorno dopo. Da quando ho cominciato sia come co.co.co. – brutto termine, sembra una gallina – sia come responsabile part-time, io non ho un giorno di ferie assolutamente, non ce l’ho. Mi prendo i giorni e dico, con il rapporto che si è instaurato con le Amministrazioni che si sono succedute: “Domani posso venire, sì, dopodomani pure”. “Ingegnere, puoi venire nel pomeriggio?”. “Sì. Dopodomani non vengo”. C’è un rapporto molto libero, molto elastico, basato sulla fiducia e sulla collaborazione reciproca.
Del resto, se noi andiamo a prendere, per esempio, un disciplinare sottoscritto tra l’Amministrazione, quindi da me, alla Regione Puglia – è successo, adesso non ricordo la data ma la possiamo prendere per soddisfare la vostra curiosità – io non risulto in carica al Comune di Sava perché non sono passato qui la mattina a timbrare perché, chiaramente, andando a Bari, dato che sto a metà strada fra Brindisi e Lecce, per me è semplicissimo prendere la macchina e in un’ora essere a Bari piuttosto che venire a Sava, timbrare, da qui andare a Bari. Mi sembra una stupidaggine, voglio dire. Quindi me ne sono andato a Bari, ho firmato per conto dell’Amministrazione, chi stava con me se n’è tornato a Sava con la sua macchina e io me ne sono tornato a casa mia. Ma in quel giorno, se andiamo a vedere il tagliandino dove strisciamo, non risulta presente l’Ing. Schirinzi. Ma questo non mi crea problemi, perché non vado a dire: “Ah, ho perso un giorno di lavoro: non me lo pagate?”. No, perché poi sicuramente il giorno dopo scendo a lavorare.
Consigliere I. DECATALDO
Ma non era quello il senso.
Ing. SCHIRINZI
Ho chiarito!
Consigliere I. DECATALDO
Ingegnere, scusi un attimo, visto che si trova una domanda tecnica l’ho posta, mi era sfuggita: ho detto, appunto, che nel dispositivo deliberativo viene citato il Decreto Ministeriale delle Infrastrutture e i Trasporti 11.11.2011 che sarebbe, praticamente, il nuovo Decreto Ministeriale, quindi Decreto Esecutivo rispetto all’ex 8 giugno 2005. Giusto?
Ing. SCHIRINZI
Sì.
Consigliere I. DECATALDO
Ecco! Siccome mi pare di aver visto dalla normativa che l’11.11.2011 parte a regime a partire dal 2013, allora due sono le domande: o ci siamo portati il lavoro avanti e, quindi – come avevo chiesto in Commissione – chiedo che ci sia all’interno delle schede anche la scheda n. 4, che è qui inesistente, oppure modifichiamo il dispositivo deliberativo e lo rendiamo più leggibilità, a meno che non mi sia sbagliato.
Poi un’altra cosa veloce, veloce: mi pare che fra le schede manchi anche la scheda 2B che riguarda l’alienazione, visto che c’è l’alienazione di un bene immobile, e cioè del macello comunale, che qui non è presente.
Ing. SCHIRINZI
I decreti ministeriali si susseguono e sono ripetitivi: se noi li prendiamo e li andiamo a leggere – io ce li ho – sono perfettamente uguali, cambiano soltanto in questo caso la scheda dei servizi…
Consigliere I. DECATALDO
La scheda n. 4.
Ing. SCHIRINZI
…perché hanno voluto inserire la scheda dei servizi. Ma se andiamo a leggere il Decreto del 2011 e il Decreto del 2005, diciamo che sono la fotocopia identica. Adesso che sulla delibera sia stato indicato in maniera non precisa il Decreto dell’11 novembre 2001 al posto di quello del 2005, sicuramente è un refuso, sicuramente è una cosa censurabile, come state facendo, però poi basta prendere il Decreto del 2005 e andare a leggere l’ultima parte dove dice: “Le disposizioni di cui al presente Decreto si applicano ai fini della predisposizione del Programma Triennale 2013 e 2015”, noi stiamo facendo invece quello del 2012/2014. Quindi di fatto aver citato sopra “visto il Decreto dell’11.11.2011 non ha alcun valore” perché questo regolamenta il Piano Triennale dell’anno prossimo, mentre noi stiamo discutendo quello attuale.
Consigliere I. DECATALDO
Quello di quest’anno.
Ing. SCHIRINZI
Siccome in quella del febbraio è riportato invece il Decreto del 2005, allora se vogliamo censurare, sì, sono censurabile perché ho utilizzato un Decreto nuovo che in effetti non poteva essere applicato perché questo entrerà in vigore l’anno successivo…
Consigliere I. DECATALDO
Scusi, ingegnere, nessuno comunque vuole mettere in discussione il suo lavoro…
Ing. SCHIRINZI
…la sostanza però non cambia.
Consigliere I. DECATALDO
…attenzione, però siccome in Commissione noi abbiamo esplicitamente richiesto di riguardare, di modificare e di integrare, così come si faceva negli anni passati con tutte le schede e ci è stato – fra virgolette – “negato” perché i Consiglieri presenti nella Commissione di maggioranza hanno ritenuto che non fosse opportuno, poi è chiaro che la Commissione si svuota del lavoro che può svolgere anche in questo senso, quindi a questo punto è inutile convocare le Commissioni se poi non dobbiamo modificare niente. Era questo il senso!
Ing. SCHIRINZI
No. Io ritengo, invece, che sia una cosa molto utile la convocazione della Commissione, laddove però…
Consigliere I. DECATALDO
Ma se noi proponiamo una serie di questioni che poi non vengono modificate, a che serve? A perdere tempo!
Ing. SCHIRINZI
…laddove però vengano sollevati dei problemi che siano effettivamente dei problemi.
Consigliere I. DECATALDO
Ingegnere, lo sa che io le ho poste in Commissione. Lo sa bene!
Ing. SCHIRINZI
Finisco! Alcune volte noi troviamo ancora dei bandi o delle dichiarazioni in cui si fa riferimento, per quanto riguarda i lavori pubblici, alla 109 del 1994 oppure al D.P.R. 554, che è stato sostituito col 207. Anche lì, se prendiamo il D.P.R. 554 e il 207 sono perfettamente uguali soltanto che l’Art. 1 è diventato 2, l’Art. 3 e diventato 4 e così via, cioè un problema di forma. La sostanza non cambia assolutamente!
Se poi vogliamo parlare della forma, è giustissimo, io sono d’accordo con voi e quel riferimento al Decreto del 2011 può essere tranquillamente riportato al Decreto del 2005, perché di fatto siccome dice “visto”, non stiamo applicando il Decreto del 2011 – Consigliere, questo è importantissimo! – non c’è nel corpo del deliberato. E` chiaro? C’è “visto… visto… visto…”, allora “visto il Decreto del 2011…”. Adesso, se questa è una cosa di importanza stratosferica, perfetto!
Consigliere I. DECATALDO
Non è di importanza stratosferica, però se – appunto…
Ing. SCHIRINZI
Se invece basta andare lì e dire: “Con la penna rossa correggiamo e ci mettiamo la firma a fianco”, non c’è nessun problema!
Consigliere I. DECATALDO
E la scheda 2B?
Presidente GIGANTE
Interrompiamo questo colloquio e continuiamo con la discussione, perché non si può andare avanti così! Si fa una domanda e c’è una risposta. Va bene così!
Consigliere I. DECATALDO
Avevo fatto un’altra domanda e non mi è stata data risposta: la scheda 2B che manca?
Ing. SCHIRINZI
Quella dell’alienazione?
Consigliere I. DECATALDO
Dell’alienazione.
Ing. SCHIRINZI
C’è scritta la cifra dell’alienazione! Cioè nelle schede è scritto a quanto si vuole vendere l’immobile di cui stiamo parlando, no? Lo si saprà quando effettivamente verrà messa in essere questa cosa. Adesso non voglio fare la critica a me stesso o agli altri, però se facciamo le questioni di lana caprina, allora sì, andiamo e le affronteremo, staremo qui per altri due giorni e discutiamo se doveva esserci, come doveva essere, di che colore, di che formato, se scritta in Arial, se scritta in Times Roman, se in formato 11 o in formato 12. La sostanza qual è? Qual è la sostanza? C’è la volontà di alienare un bene? E` riportato? Benissimo! Quando questa cosa sarà diventata esecutiva e si vorrà dare corso, allora si dirà: “Benissimo, andiamo a fare quello che c’è da fare”, perché la valutazione – per esempio – del bene (perché è stata messa una cifra) deve essere fatta, a mio giudizio, da una parte terza che è l’Ufficio Tecnico Erariale, a cui noi dovremo rivolgerci…
Consigliere I. DECATALDO
Scusi! Abbiamo parlato anche di questo in Commissione e ci siamo espressi. So benissimo quello che ci è detto, quello che è necessario fare. Siccome, appunto, una norma dice che c’è necessità di inserire questa e quest’altra schede e qui non c’è, siccome – come dicevo prima – per dare la possibilità a tutti, non solo… io molte cose le so e posso anche dire: “Me lo ricordo a memoria”, ma i Consiglieri che per la prima volta si siedono in questo Consiglio o la gente che vuole leggere questa documentazione, visto tutte le normative nazionali, internazionali sulla trasparenza, regionali sulla possibilità che i cittadini si avvicinino agli Enti Pubblici, è necessario cercare di mettere all’interno tutti gli elementi possibili e impossibili, nel limite del possibile per far sì che ognuno possa leggere e comprendere facilmente. Non è che dobbiamo essere tutti ingegneri o tutti tecnici o tutti dobbiamo andare a leggere le normative per capire in maniera puntuale e perfetta. Allora queste schede servono per favorire questo tipo di lavoro. Siccome una serie di queste cose io le ho poste in Commissione e chiedevo una modifica, una integrazione e non è stato fatto perché probabilmente l’Amministrazione non riteneva di doverlo fare, oggi chiaramente si trova lei in questa posizione incresciosa. Ma sicuramente io stimo lei come persona e come tecnico perché quando abbiamo lavorato insieme e successivamente è sempre stato della massima disponibilità e ha sempre fatto il lavoro al meglio possibile a seconda di quelle che erano le necessità dell’Ente. Per cui nessuno sta sindacando il lavoro o suo o dell’ufficio – attenzione! – perché noto un po’ di rigidezza intorno a questa cosa. Attenzione: non sto dicendo che il suo lavoro è sbagliato o che quantomeno…
Ing. SCHIRINZI
In questo campo non sono rigido!
Presidente GIGANTE
Possiamo andare avanti adesso!Passo la parola al Consigliere Spagnolo.
Consigliere BELLOCCHI
Scusate, eh! Io voglio capire: ma stiamo mettendo insieme il punto 4 e il punto 5? Non…
Presidente GIGANTE
Parliamo sempre del punto 4!
Consigliere BELLOCCHI
E che c’entra la scheda tecnica sul valore dell’immobile? Forse si riferisce alla vendita del macello, che è il punto successivo?
Consigliere I. DECATALDO
No: all’interno del Piano la norma prevede una delle schede che si chiama 2B, che dovrebbe essere inserita nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, che prevede l’alienazione dei beni immobili che andranno a finanziare alcune quote. E` all’interno.
Consigliere BELLOCCHI
E` pertinenza sempre del punto 4?
Consigliere I. DECATALDO
Sempre di questo punto, non sto andando avanti!
Consigliere BELLOCCHI
Va bene. Grazie del chiarimento!
Presidente GIGANTE
La parola al Consigliere Spagnolo.
Consigliere SPAGNOLO
Vorrei provare a contribuire, con questo intervento, a sbrogliare la matassa. Io ricordo bene cosa è accaduto nella Commissione competente in sede di esame di questo provvedimento. Sostanzialmente Ivano questa sera ripropone alcuni aspetti critici, ripropone sostanzialmente le questioni che aveva sollevato in sede di Commissione.
In questa sede ritengo che sono questioni, problemi che attengono alla forma e alla elaborazione della proposta di deliberazione e ritengo che debba essere in questa sede il Segretario Comunale a dirci in maniera chiara se questi aspetti di forma determinano anche dei vizi di legittimità o se, invece, possiamo serenamente procedere con la votazione.
Prima si richiamava il fatto dell’assenza della scheda prevista dall’articolato di Legge riguardante lo stato di realizzazione delle opere e – se non ricordo male – l’Amministrazione Comunale in Commissione si è impegnata già per il mese di settembre a sollecitare la convocazione di una apposizione Commissione Consiliare dove si vorrà relazionare in merito alla situazione in riferimento allo stato di realizzazione delle opere pubbliche con il proposito poi – se non ho capito male – di ripetere periodicamente, trimestralmente – se non vado errato – questa operazione. Ritengo che da questo punto di vista, per quello che riguarda il Partito Democratico, sia un proposito meritevole e apprezzabile.
Nella sostanza, per quello che ci riguarda ricordiamo che qui si propone l’approvazione di schemi di opere pubbliche che sono stati già approvati dalla precedente Giunta Comunale nel mese di febbraio 2012, già in Commissione è stato detto che l’Amministrazione Comunale ha ritenuto di non variare nemmeno una virgola di quanto era riportato nelle schede e riteniamo che funzionale questa programmazione di opere pubbliche allo sviluppo di alcune direttrici fondamentali che possono sì determinare prospettive di cambiamento nel nostro Comune.
Certamente alcuni punti fanno ritenere che si tratti di sogni campati in aria e che l’inserimento all’interno delle schede sia semmai funzionale all’eventualità di reperire nuovi finanziamenti per la sostenibilità finanziaria delle opere che vengono citate, però riteniamo che ci siano alcune direttrici fondamentali che si evidenziano bene nella lettura delle schede, e cioè gli interventi nelle scuole, la vivibilità del paese, le opere strutturali mancanti o da completare (fogna bianca, rete idrica ed altro) e adeguamento delle certificazioni degli impianti comunali. Riteniamo che questo significhi recuperare un gap che ha caratterizzato la storia del nostro Ente Comunale.
Per quanto che riguarda l’articolazione finanziaria, quello che ci preoccupa in maniera prioritaria è la verifica di tutti quegli adempimenti che impegnano il nostro Comune nei confronti dell’Ente Regionale o dell’Ente che ha erogato, ha stanziato la fonte di finanziamento affinché, appunto, tengano poste in essere tutte le verifiche, tutte le azioni tali da consentire un utilizzo e, quindi, scongiurare il rischio della restituzione le fonti di finanziamento. Con questo anticipo che il voto del Partito Democratico sarà un voto favorevole.
Presidente GIGANTE
Passo la parola all’Assessore Calasso.
Assessore CALASSO
Solo un minuto, solo per confermare e riconfermare che nel mese di settembre mi presenterò in Commissione dai Consiglieri per quanto riguarda lo stato dell’arte dei lavori pubblici.
Presidente GIGANTE
Vuole intervenire Arturo De Cataldo.
Consigliere DE CATALDO
Buonasera. Mi pare di aver capito che c’è stato un refuso, un errore nel “visto… visto…” del deliberato, cioè anziché il D.M. che poi è sostanza e corpo della delibera, abbiamo richiamato un D.M. che fa riferimento ed entra in vigore dal 2013. Quindi mi chiedo, anche perché anticipo che vorremmo votare a favore anche noi del PdL, trattandosi di opere pubbliche e, quindi, quantomeno per non creare alibi… anche se abbiamo visto e abbiamo sentito in Commissione l’Assessore che ci chiariva dichiarando che trattavasi di schede pari passi a quelle già approvate dalla scorsa Amministrazione e, quindi, votando oggi il PdL a favore, probabilmente non è tanto coerente con quanto ha fatto nella scorsa Amministrazione.
(Il Sindaco interviene fuori microfono)
Quindi verrebbe meno quantomeno la coerenza. Possa consentiteci di capire se il D.M. del 2011, che non esiste perché non entra in vigore se non dal 2013 – mi pare di aver capito – possa costituire, come è stato brillantemente esposto dai miei colleghi, qualche vizio di legittimità. Perché mi permetto di ricordare che gli atti amministrativi sono sì atti di sostanza, ingegnere, ma sono anche atti di forma – no? – esistono i famosi vizi di forma che, in qualche maniera, possono far decadere e far venir meno l’atto.
Quindi mi chiedo, alla presenza del Segretario e del tecnico: perché non sostituiamo il D.M. del 2011 con il D.M. del 2005 nel deliberato adesso, questa sera, e ci consentite di votare più serenamente a favore?
(L’Ing. Schirinzi interviene fuori microfono)
Voglio dire c’è un D.M. e un altro. Non è che vediamo un D.M. e poi ne applichiamo un altro, no?
Presidente GIGANTE
Prego, Sindaco.
L’Ing. Schirinzi interviene fuori microfono.
Consigliere DE CATALDO
Ingegnere, abbiamo applicato il 2005 e abbiamo detto di aver applicato il 2011 che non esiste.
Sindaco IAIA
Abbiamo visto!
Ing. SCHIRINZI
“Visto il D.M. del 2011…”.
Consigliere DE CATALDO
Se non è entrato in vigore, Sindaco, non esiste.
(Interventi fuori microfono)
Segretario, quando nella delibera diciamo “visto” cosa vogliamo dire: che l’abbiamo guardato, lo abbiamo salutato e siamo andati oltre o l’abbiamo applicato in quella delibera?
Intervento
Che l’abbiamo visto ma non lo abbiamo letto, Avvocato.
Consigliere DE CATALDO
Fate come volete! Noi vorremmo votare a favore purché l’atto sia anche nella forma legittimo. Grazie.
Presidente GIGANTE
Passo la parola al Sindaco per l’intervento.
Sindaco IAIA
Io sarò brevissimo, nel senso che capisco lo spirito dell’intervento del Consigliere Ivano Decataldo e del Consigliere Spagnolo, ma io credo, anche come metodo e per rendere più funzionali sia le Commissioni che i Consigli Comunali, che l’utilizzo dello strumento dell’emendamento potrebbe essere più concreto e potrebbe consentire di avere delle risposte anche più rapide da parte dei Consiglieri di maggioranza, però chiaramente…
Consigliere DE CATALDO
Posso?
Sindaco IAIA
Non mi riferisco a questo. Su quello che hai detto tu concordo pienamente, assolutamente!
Consigliere DE CATALDO
No, perché su questa questione in Commissione fu chiesto e fu anche portata in approvazione la richiesta che l’ingegnere provvedesse, ovviamente nel rispetto del termine del Consiglio Comunale. E io c’ho la seduta della Commissione qui davanti a me con il verbale in cui l’ingegnere, su mia richiesta, si impegnò a garantire il rispetto del termine del prossimo Consiglio che era quello di questa sera. Poi andammo in votazione e l’Amministrazione decise, invece, di portare comunque questo corpo deliberativo.
Sindaco IAIA
Comunque si può emendare la proposta fino alla votazione.
Consigliere DE CATALDO
C’è evidentemente un rimprovero da rivolgersi pure all’altro banco, no?
Sindaco IAIA
Io non ero in Commissione, per cui sto apprendendo adesso alcune di queste questioni che sono anche serie, assolutamente.
Dicevo: forse per il futuro la presentazione di emendamenti, possibilmente scritti, potrebbe anche consentire di concretizzare le proposte che provengono dalla minoranza, fermo restando che non ci sono porte chiuse soltanto perché la proposta è della minoranza.
Arrivando al punto, io concordo. Credo che adesso possiamo insieme votare, emendare questa proposta, indicare il Decreto Ministeriale che correttamente deve essere richiamato, votare l’emendamento e poi votare la proposta per intero.
Consigliere DE CATALDO
Voglio dire: che in Commissione che non ci siano pregiudizi, perché la corsa volta che cosa veniva proposto da noi dell’opposizione? Quello che stiamo facendo stasera! Mi segue?
(Interventi fuori microfono)
No, no, io mi sto riferendo a questo! Quindi in quella Commissione abbiamo provato ad emendare ritenendo di poter migliorare quel corpo deliberativo. C’è stato un voto contrario da parte della maggioranza ma era pregiudiziale.
Consigliere I. DECATALDO
Dai, inseriamo pure la scheda 2B così completiamo!
Presidente GIGANTE
Possiamo votare per l’emendamento dove dice “Visto il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in data 11.11.2011”, modificarlo con “9 giugno 2005”. Per votazione palese, chi è a favore?
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, l’emendamento in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n. 15 voti favorevoli su n. 15 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente GIGANTE
Mettiamo in votazione tutta la proposta…
Consigliere I. DECATALDO
Scusi un attimo, Presidente, prima della votazione, per dichiarazione di voto. Posso?
Presidente GIGANTE
Prego.
Consigliere I. DECATALDO
Visto, in qualche modo, la forma che ha assunto durante la Commissione e tutto il resto, annuncio che il mio voto sarà contrario, visto – appunto – il lavoro che, secondo me, non è stato svolto secondo un clima né di collaborazione – come diceva prima il Consigliere De Cataldo – anche in maniera pregiudiziale e assolutamente non vuole essere contrario a quelle che sono le opere pubbliche che, magari, si riusciranno a realizzare con questo Piano anche se ritengo saranno molto poche. Spero che si realizzino tutte ma non credo che si riuscirà a realizzarle perché i finanziamenti non sono tutti al momento disponibili.
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere De Cataldo.
Consigliere DE CATALDO
Io voglio chiarire ulteriormente anch’io come dichiarazione di voto che è favorevole perché sono opere pubbliche, anche se è lo stesso dell’altro anno e, quindi, come l’altro anno fu definito anche da chi oggi siede sul più alto scranno di questa Assise il “libro delle favole”, il “libro dei sogni”, a noi piacciono i sogni e ci auguriamo che qualcuno di questi possa realmente realizzarsi.
Però mi voglio riallacciare al discorso del collega Decataldo Ivano: effettivamente in quella Commissione ci fu un lavoro… io la presiedo, quindi, ricordo benissimo che furono ore ed ore. L’invito che voglio fare all’Amministrazione è che si faccia portatore anche presso i rappresentanti in quella Commissione affinché ci sia maggiore collaborazione ed abbandono di quello spirito che lì dove venga dall’opposizione una proposta, un emendamento, non venga respinto come un muro di gomma sol perché proviene da noi. Perché questa sera – ripeto – abbiamo accolto tutti quello che in Commissione – era presente anche l’Assessore Calasso – nei medesimi termini avevamo già chiesto che l’Amministrazione adottasse. Quindi vi invito a sollecitare in questo senso i vostri rappresentanti.
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere.
Consigliere SPAGNOLO
Due cose: intanto richiamare il Segretario Comunale rispetto a quello che ho detto nell’intervento precedente, e poi non me ne voglia Ivano se sbaglio, però ricordo che in riferimento alle questione che venivano sollevate in Commissione, si decise poi, alla fine, su invito del responsabile, il giorno dopo di valutare, verificare insieme al Consigliere Ivano Decataldo tutte quelle questioni prese una per una, considerato che non venivano poste per iscritto, di andare insieme a verificare e valutare lì dove si riteneva opportuno intervenire. La domanda è se questo momento di verifica poi si è effettivamente sviluppato.
Consigliere I. DECATALDO
Sì, ricorda bene il Consigliere Spagnolo in merito, appunto, a quello che citavo prima: alcune fonti di finanziamento, alcune cose che riguardavano le schede dove, appunto, l’ingegnere aveva dato disponibilità a modificarle per la prossima volta. Ancora questo momento non è avvenuto sia per impegni degli uffici, sia per impegni del sottoscritto. Quindi io dichiaro la mia disponibilità in questi giorni, non appena sarà possibile, di proporre queste modifiche, visto che – appunto – non potevano essere portate oggi in Consiglio.
Presidente GIGANTE
Andiamo avanti, con la votazione per quanto riguarda l’approvazione del programma… Prego, Consigliere.
Consigliere MASSARELLI
Grazie, Presidente.
Un piccolo chiarimento rispetto allo svolgimento della Commissione. Se è vero, come è vero, che le modifiche richieste dal Consigliere Decataldo Ivano erano sì in riferimento alla tabella 2B, sì in riferimento al Decreto, la parte un po’ più complicata, che prevedeva quindi di tornare all’ufficio la ristampa della delibera e quant’altro, è stata quella fondamentalmente stralciata, cioè non accettata dalla parte in maggioranza esclusivamente perché si riteneva che, comunque, la tabella, la scheda 1 fosse presente all’interno del corpo del deliberato e non ci fosse questa necessità di fare, appunto, il passaggio di nuovo dall’ufficio. Quindi era inutile fare una fotocopia e rimetterla dentro.
In riferimento alla modifica invece del Decreto, così com’è stato, sarebbe stato poi realizzabile in sede di Consiglio Comunale. Quindi il muro di gomma non lo vedo fondamentalmente.
(Il Consigliere A. De Cataldo interviene fuori microfono)
No, no, c’è anche una mia dichiarazione di voto. Io l’ho visto il verbale, Consigliere!
Consigliere I. DECATALDO
C’è l’aveva già pronta l’ingegnere l’integrazione!
Presidente GIGANTE
Consigliere, mi scusi. Basta! Adesso andiamo avanti, andiamo alla votazione di questo punto 4, sennò andiamo troppo…
Consigliere I. DECATALDO
Dovrà rispondere il Segretario.
Segretario Generale (fuori microfono)
Non ravviso vizi di legittimità in relazione a quanto chiesto.
Consigliere I. DECATALDO
Non sentiamo! Può ripetere al microfono, Segretario?
Segretario Generale
Non ravviso vizi di legittimità in ordine ai rilievi del Consigliere Spagnolo.
Presidente GIGANTE
Andiamo per votazione palese. Chi è a favore?
Consigliere SPAGNOLO
Chiedo scusa…
Presidente GIGANTE
Stiamo votando adesso! Consigliere, chiedo scusa io, nel senso che adesso andiamo avanti nella votazione. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 1 voto contrario su n. 15 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente GIGANTE
Passiamo al punto 5 dell’ordine del giorno… Per quanto riguarda la votazione precedente, del punto 4, per l’immediata esecutività.
Consigliere I. DECATALDO
Volevo semplicemente chiedere una cosa al Segretario su questa votazione: l’immediata esecutività deve essere necessariamente all’unanimità per essere immediatamente esecutiva? Ricordo male?
Segretario Generale (fuori microfono)
Non ho capito.
Consigliere I. DECATALDO
Per essere immediatamente esecutiva, cioè da adesso, da questo momento, ci deve essere l’unanimità dell’aula o no?
Segretario Generale
No!
Consigliere I. DECATALDO
Ok! Ricordavo male!
Segretario Generale (fuori microfono)
La maggioranza, segue con votazione distinta e si vede la maggioranza.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 1 voto contrario su n. 15 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente GIGANTE
Andiamo al punto 5: “Approvazione Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari in applicazione dell’Art. 58 del D.L. n. 112/2008 così come modificato dalla Legge n. 133/2008”. Passo la parola al Sindaco.
Sindaco IAIA
Con questa delibera dovremmo approvare il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliare in approvazione dell’Art. 58 D.L. 112/2008. In sostanza da alcuni anni, dal 2009 certamente, è stato individuato l’immobile sulla via per San Marzano, il cosiddetto “macello nuovo” sulla via per San Marzano come un immobile non funzionale alle esigenze dell’Ente, per cui indicato fra quelli che possono essere soggetti all’alienazione.
Ciò non significa che l’Amministrazione, considerando che… così come è stato detto prima, sia il Programma delle Opere Pubbliche che anche questa delibera che in qualche modo è collegata a quella, è in continuità, visto che abbiamo tenuto conto dello schema approvato dalla precedente Amministrazione per quanto riguarda le opere pubbliche – ripeto – ciò non significa che per l’immobile sulla via per San Marzano non possa essere in futuro individuata una destinazione diversa e, quindi, possa rientrare fra gli immobili funzionali alle esigenze dell’Amministrazione stessa.
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere Decataldo.
Consigliere I. DECATALDO
Visto che il Sindaco ha richiamato il fatto che questa alienazione fosse già presente da diversi anni, chiedo all’Amministrazione se c’è la reale intenzione di alienare il bene, di procedere celermente con l’approvazione del Regolamento evitando così che questo bene possa essere “scippato” – diciamo così – alla comunità savese anche dal Governo, visto che il Governo pare stia facendo una ricognizione di tutti i beni della Pubblica Amministrazione in disuso alienabili per fare cassa e ripianare il debito.
Quindi se non ci dessimo una mossa o nell’eliminarlo dal Piano delle alienazioni oppure, viceversa, metterlo in vendita, rischieremmo di vederlo scippato alla comunità savese e non ricavarne neanche un euro. Per cui il parco sulla via di Francavilla, così come riportato, e il ripristino di alcune ville non sarà mai finanziato, così come riportato nel Piano delle Opere Pubbliche.
Presidente GIGANTE
La parola al Sindaco.
Sindaco IAIA
Rispetto a quanto detto dal Consigliere Decataldo, devo dire che l’Amministrazione sta facendo una ricognizione degli immobili di proprietà dell’Amministrazione stessa ed in particolare stiamo verificando, così come detto nell’ultimo Consiglio Comunale, la possibilità di individuare delle soluzioni per poter risolvere una volta per tutte la questione del macello sulla via per San Marzano e la questione del mercato di via Fratelli Bandiera.
Devo dire che sono arrivate delle proposte anche da parte di privati, non tanto per l’acquisto quanto per la destinazione per altri servizi da fornire alla cittadinanza, che stiamo valutando. Sicuramente la volontà dell’Amministrazione è quella di comunque finalizzare l’uso di questi immobili. In che senso?
Lo abbiamo anche detto in campagna elettorale e lo abbiamo scritto nel programma: se questi immobili devono essere tenuti anche da noi così come sono stati tenuti sinora, per trent’anni, senza poter essere utilizzati, con spese di manutenzione a carico del cittadino e dell’Amministrazione, francamente noi riteniamo che siano delle spese inutili e possiamo fare tranquillamente a meno di questi immobili e alienarli per fare cassa e per poter dare dei servizi ai cittadini. Se invece dovessero arrivare delle proposte anche da tutti i Consiglieri Comunali che verranno ritenute meritevoli di apprezzamento, quindi di realizzazione, sicuramente ne terremo conto. Il primo passo è quello comunque della utilizzazione; se non dovesse essere possibile, così come abbiamo visto che è accaduto negli ultimi trent’anni, non ci esimeremo dal procedere (sempre che qualcuno li voglia acquistare) alla vendita di questi immobili.
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere.
Consigliere DE CATALDO
Io voglio un chiarimento, non ho capito, forse l’ora tarda mi sta rendendo difficile la comprensione. Nelle schede io ho letto che il completamento del parco nella zona nord dell’abitato verrà finanziato con il ricavato della vendita del macello. Io sono alla mia prima esperienza di Consigliere Comunale, quindi aiutatemi a capire: questo significa che avete ritenuto di completare il parco – e io ne sono contento e ho votato a favore anche per questo – con quello che ricaverete dalla vendita del macello, adesso mi è parso di capire che ci sono delle proposte di privati, se ho ben capito, che consentirebbero di utilizzare il macello per offrire altri servizi…
Sindaco IAIA
Mi riferivo a via Fratelli Bandiera.
Consigliere DE CATALDO
E invece il macello viene venduto?
Sindaco IAIA
Viene venduto!
Consigliere DE CATALDO
Ho letto la delibera, non lo ritenete bene necessario, bene strumentale e, quindi, viene venduto. Però non ho capito e mi è parso – e per questo anticipo anche su questo il voto contrario del gruppo del PdL – la cifra presunta di 350.000 euro sa di un qualche cosa di approssimativo, insomma, cioè rende questo tipo di deliberato poi approssimativo. Io non ho letto, come ho letto in altri corpi deliberativi, una bella relazione di stima, lo stato di degrado di questo immobile, quanto è grande, dove si trova, dove non si trova, quello che si può fare e quello che non si può fare e il perché non si può fare. Ecco, avrebbe dimostrato un bel cambio di marcia rispetto alla vecchia Amministrazione, perché mi pare che anche su questa delibera non abbiamo fatto altro che prendere la stessa delibera dell’Amministrazione Maggi, non ci ho trovato, come nel Programma Pluriennale, un pizzico di novità, un modo di fare diverso. Scusate ma mi permetto di sottolineare anche quando qualcosa non ci piace, il perché non ci piace. Solo questo!
Presidente GIGANTE
Se non ci sono altri interventi…
Prego, Consigliere Decataldo Ivano.
Consigliere I. DECATALDO
Sindaco, per chiarezza: quindi l’Amministrazione ha intenzione di alienare questo bene così come c’è scritto, questo in particolare?
Sindaco IAIA
Mi ripeto: questo bene – così come avete visto – è presente in questo Piano delle alienazioni, che è un Piano annuale, fermo restando che se dovessero pervenire delle proposte interessanti che noi riteniamo di dover attuare, allora valuteremo decidendo eventualmente di tornare in Consiglio Comunale escludendo questo bene fra i beni… rientrerà fra i beni funzionali e strumentali all’Amministrazione. Questo è in sostanza!
Consigliere DE CATALDO
Però – mi scusi – se arriva la proposta e non vendiamo più il macello, vuol dire che non facciamo più il parco?
Sindaco IAIA
Si troveranno altre risorse. Si individueranno altri strumenti per realizzare il parco.
Consigliere DE CATALDO
Questo è chiaro…
Sindaco IAIA
…però bisognerà vedere poi, nel momento… se dovesse arrivare… cioè è tutto un discorso ipotetico che stiamo facendo.
Consigliere DE CATALDO
Non è che è proprio l’ora tarda, sto cercando di evidenziare e portare un po’ all’attenzione di tutti la necessità che in questa Assise si diventi un po’ più concreti tutti (mi riallaccio al discorso delle interrogazioni lunghe). Allora cerchiamo di essere tutti un po’ più concreti! Con chiarezza: Piano Annuale: il macello bene non strumentale e, quindi, si può vendere; se si dovesse vendere e si dovesse incassare la cifra presuntiva di 350.000 euro, si potrebbe realizzare il parco. E` questa la posizione dell’Amministrazione?
Sindaco IAIA (fuori microfono)
C’è scritto nella scheda!
Consigliere DE CATALDO
Quindi il parco è un qualcosa di assolutamente ipotetico? Solo dopo due, tre, quattro, cinque “se” Sava avrà il completamento di questo parco? Questa è la domanda!
Sindaco IAIA
Il discorso del parco è inserito nelle schede, quindi le forme di finanziamento del parco stanno scritte nelle schede. E` chiaro che fra le priorità, bisognerà poi valutare. Noi abbiamo ritenuto o, meglio, la vecchia Amministrazione e noi l’abbiamo avallata fermo restando che siamo al 29 di agosto, quindi stiamo parlando di opere pubbliche e siamo a quattro mesi dalla fine dell’anno, quindi stiamo facendo teoria in sostanza perché in tre mesi sicuramente non si potrà realizzare nessuna opera pubblica… Quindi fermo restando questo, determinato dall’inserimento della nuova Amministrazione, da quando ci sono state le votazioni, da tutto quello che vogliamo, siamo arrivati a fine agosto e stiamo approvando il Bilancio, con una ulteriore proroga – voi sapete – al 31 ottobre per l’approvazione del Bilancio. Quindi c’è una situazione un po’ particolare. Quindi, fermo restando questo, la scheda per quanto riguarda il parco è finanziata con la vendita del macello ad oggi, quindi è sicuramente una situazione ipotetica, nel senso che se non si dovesse vendere il macello – così come è avvenuto negli ultimi tre anni – non ci saranno le risorse per realizzare il parco. Ovviamente questa Amministrazione – e l’Assessore ai Lavori Pubblici lo ha detto in precedenza – metterà mano in tempi rapidi sulle schede per presentare, chiaramente, un Programma delle Opere che sia dell’Amministrazione. Perché poi bisogna anche rendersi conto di un fatto, e io non voglio nascondermi dietro i tempi ma in 90 – mi consentirete – non si possono fare i miracoli, nessuno è in grado di fare miracoli, noi non siamo assolutamente in grado di farli. Per cui per questa ragione noi abbiamo ritenuto, perché fosse necessario approvare il Bilancio che è uno strumento fondamentale per poter operare, comunque non rivoluzionare le schede delle opere pubbliche, andare avanti in questa direzione, anche perché voi mi insegnate che il Decreto Legislativo 163/2006 al terzo comma prevede come priorità il completamento delle opere in itinere e poi, soltanto dopo la progettazione eventualmente di nuove opere per un discorso di economicità. Quindi siamo vincolati anche dal punto di vista legislativo in questo senso.
Pertanto noi abbiamo ritenuto – le abbiamo detto anche in campagna elettorale – che sia prioritario completare le opere che probabilmente non ci piacevano tanto ma che comunque sono state avviate, l’iter è in corso, ci sono i progetti esecutivi, c’è l’appalto, etc.. Per questo oggi ci ritroviamo a proporre queste schede. Non sono il massimo per noi, lo dico onestamente, sicuramente il pros-simo Bilancio – questo discorso pari pari vale anche per il Bilancio – e la prossima Programmazione delle Opere Pubbliche saranno propriamente la Programmazione delle Opere Pubbliche e il Bilancio dell’Amministrazione che presiedo. Questo non significa che noi rinneghiamo ciò che stiamo portando in Consiglio Comunale questa sera.
Peraltro apro e chiudo una parentesi, perché mi era sfuggito prima: il Consigliere Ivano Decataldo ha fatto riferimento per la seconda volta al finanziamento delle strade rurali, io vorrei ricordare che il bando delle strade rurali è scaduto il 20 giugno, quindi noi avremmo dovuto presentare le schede il 20 giugno perché credo che questo fosse il termine massimo previsto per la presentazione nel portale…
Consigliere I. DECATALDO
C’è stata una proroga fino a metà luglio.
Sindaco IAIA
A quando? A fine mese forse?
Consigliere I. DECATALDO
A metà luglio.
Sindaco IAIA
A metà luglio?
Consigliere I. DECATALDO
Mi pare di sì.
Sindaco IAIA
Va bene. Voglio dire: il discorso è più o meno uguale! Tenete presente che la Giunta è stata nominata i primi di giugno, i tempi tecnici necessari, credo che almeno 20/30 giorni siano necessari per insediarsi e per prendere atto della situazione. Quindi non si possono pretendere miracoli, onestamente.
Presidente GIGANTE
Se non ci sono altri interventi, possiamo andare alla votazione. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 13 voti favorevoli, n. 2 voti contrari, n. 1 astenuto su n. 16 Consiglieri presenti.
Presidente GIGANTE
Votiamo per l’immediata esecutività.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 13 voti favorevoli, n. 2 voti contrari, n. 1 astenuto su n. 16 Consiglieri presenti.
Presidente GIGANTE
Passiamo al punto 6: “Approvazione Regolamento per l’applicazione dell’imposta municipale propria IMU”. Se non ci sono interventi, possiamo…
Consigliere I. DECATALDO
Deve relazionare qualcuno?
Sindaco IAIA
Sì. Riguardo questa proposta siete tutti a conoscenza, ne abbiamo parlato in Commissione, quindi io mi esimerei dal relazionare. Se volete, posso procedere anche alla lettura dell’atto. Come preferite.
Consigliere I. DECATALDO
Sindaco, non c’è bisogno della lettura dell’atto, una sintesi dei contenuti, anche perché, visto che paghiamo anche il servizio televisivo, i cittadini a casa possono sapere qualcosa.
Sindaco IAIA
Una sintesi dei contenuti. Il Regolamento che stiamo approvato è un Regolamento standard; abbiamo previsto – così come vedrete poi nella delibera successiva e nel Bilancio per quanto riguarda l’applicazione della tassa IMU – di non modificare gli importi, di lasciare cioè ai minimi previsti dallo Stato questi importi. Avremmo potuto applicare degli aumenti o delle diminuzioni rispetto a questa tassa: abbiamo ritenuto di non farlo e di lasciare la tassa così com’è, quindi 0,4 per la prima casa e 0,76 per quanto riguarda la seconda casa e gli altri fabbricati.
Chiaramente questo comporta un sacrificio da parte dell’Amministrazione, comporta dei tagli che sono stati fatti sulle spese superflue.
Il Regolamento prevede delle agevolazioni, per esempio, per quanto concerne gli imprenditori agricoli o coltivatori diretti professionali.
Chiaramente è un Regolamento e come tale rientra nelle competenze del Consiglio Comunale. Così come ho già detto in Commissione, non abbiamo ritenuto, considerando che non ci sono dati certi riguardo alle entrate dell’IMU e c’è una previsione del Ministero (che probabilmente sarà confermata) di 1.500.000 euro circa di entrate, quindi ci riserviamo, una volta verificata effettivamente l’entità dell’entrata – i cittadini devono pagare ancora, come sapete, la seconda e la terza rata dell’IMU – eventualmente di considerare eventuali diminuzioni o, meglio (cosa più probabile) eventuali agevolazioni che possono essere applicate nei confronti delle classi sociali disagiate.
Non c’è assolutamente, così come ho detto in Commissione, un atteggiamento di chiusura da parte dell’Amministrazione in questo senso, però voi vi rendete conto che è necessario avere delle cifre piuttosto precise, perché non parliamo di ICI, rispetto alla quale abbiamo un dato storico consolidato, ma parliamo di IMU, quindi di una nuova tassa che deve essere valutata dal punto di vista dell’entità dell’entrata. Quindi, una volta fatta questa verifica contabile, allora potremo valutare, il Consiglio Comunale potrà valutare di applicare delle modifiche a questo Regolamento.
Presidente GIGANTE
Prego, dottor Bellocchi.
Consigliere BELLOCCHI
Io credo che il Sindaco anche stavolta – a meno che non mi sia sbagliato – sia andato un attimo avanti, perché ha parlato delle aliquote dell’IMU, il Regolamento è un tantino diverso.
Prendiamo atto che per quanto riguarda il Regolamento vi siete limitati a fare il compitino di prendere la Legge e di copiarla a piè pari, però, siccome si tratta di un Regolamento, ancora una volta vi diciamo: non siamo qui per frapporre problemi su questo genere di cose e penso che – questo lo confermerà il capogruppo – non avremo difficoltà almeno a non sostenere un voto contrario su questo punto. Poi nel merito delle aliquote discuteremo fra un attimo, ma-gari.
Presidente GIGANTE
Prego, signor Sindaco.
Sindaco IAIA
Io prendo atto di quanto detto dal Consigliere Bellocchi, però – come ho già detto prima – se non vogliamo fare demagogia e vogliamo essere concreti, la minoranza, se non vuole soltanto fare slogan e lanciare così manifestazioni di interesse o di pensiero, ha la possibilità (perché lo prevede la Legge) di proporre degli emendamenti. Quindi la prossima volta magari noi facciamo il compitino nostro – non so se lo facciamo bene o male – voi fate il compitino vostro, cioè fate delle proposte concrete, perché le enucleazioni di idee vanno bene, prendiamo atto, sicuramente può essere migliorato, però se da parte vostra venissero delle proposte concrete con degli emendamenti concreti, cioè: “Interveniamo su questo Regolamento e agevoliamo questa fascia sociale” o “Questo aspetto non ci piace” perché le enunciazioni di idee vanno bene, stiamo qui, ne parliamo, prendiamo atto… Peraltro io ho comunicato le aliquote perché il Consigliere Ivano Decataldo mi invitava a fare presente ai cittadini di che cosa stiamo parlando e credo che il cittadino voglia sapere alla fine quanto deve pagare, ecco perché ho parlato di aliquote. So benissimo che nel Regolamento non si fa riferimento alle aliquote, però se vogliamo essere concreti e se vogliamo fare anche una opposizione più rigida, non è quello il problema, però concretezza e non soltanto slogan: fate degli emendamenti, fate delle proposte, noi valuteremo. Non siamo condannati ad approvare quelle proposte, però fateci delle proposte concrete di emendamento, noi le valuteremo, probabilmente le approveremo o non le approveremo, però parliamo di qualcosa di concreto.
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere Bellocchi.
Consigliere BELLOCCHI
Chiedo scusa, un attimo per la replica. Sindaco, io ho parlato di Regolamento: ribadisco che per il Regolamento vi siete limitati a fare il compitino e non è né un termine dispregiativo…
(Il Sindaco interviene fuori microfono)
Mi scusi, mi faccia finire! Io avrei fatto la stessa cosa, perché la Legge – caro signor Sindaco – è talmente rigida che è lo Stato che dice chi deve pagare, quanto deve pagare… cioè su quanto deve pagare possiamo discutere, quali sono le cose che possono essere sottratte dal pagamento, come, quando e perché. Quindi questo era il senso del mio intervento.
C’è poco dal mio punto di vista, anzi nulla da emendare dal punto di vista del Regolamento. Sotto questo aspetto dicevo: avete fatto il compitino, cioè avete preso la Legge… e così potevate fare. Detto questo, però, ho anticipato che quando andremo a parlare di applicazione delle tariffe, probabilmente qualche altra cosa da dire ce l’abbiamo.
Presidente GIGANTE
Passo la parola al Consigliere Spagnolo.
Consigliere SPAGNOLO
Il dottor Bellocchi ha già anticipato bene, nel senso che il Partito Democratico non ritiene di poter – come fatto precedentemente su altri punti – esprimere un voto favorevole.
Poi sull’aspetto Regolamento e definizione delle aliquote, c’è anche da dire che prendiamo atto che la scelta è stata quella di attenersi fedelmente, alla lettera al dettato della Legge, epperò si poteva prevedere in sede di redazione del Regolamento l’estensione di aliquote ridotte a determinate categorie: residenti all’estero, anziani ricoverati in case di cura. Ma questa è evidente che presuppone la volontà politica da parte dell’Amministrazione Comunale di intervenire, nel senso di applicare quelle riduzioni stabilite nei limiti stabiliti dalla Legge. Pertanto sono sì due questioni distinte ma legate anche, per certi versi, se c’è però la volontà politica di intervenire e individuare perlomeno alcune situazioni dove c’è una parte relativa a fabbricati rurali ad uso strumentale dove le aliquote possono essere ulteriormente ridotte rispetto ai minimi. Ma – ripeto – questo presuppone la volontà di intervenire sulle aliquote. Pertanto, per quello che riguarda il Regolamento dichiaro che il Partito Democratico si asterrà.
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere Ivano Decataldo.
Consigliere I. DECATALDO
Preso atto di quello che già avevamo detto in Commissione, quindi che viene ripreso in questo Regolamento pari pari il dispositivo normativo sia in termini di aliquote che in termini di detrazione, dove – appunto – in Commissione avevamo detto che ci saremmo aspettati qualche cosina di più nel tentativo di andare – così come già detto dagli altri colleghi Consiglieri – incontro ad alcune categorie più svantaggiate e più deboli.
Oltre questo, il Sindaco ha detto già che dobbiamo essere più propositivi e, quindi, proporre emendamenti: ora, siccome conosciamo benissimo le dinamiche sia del Consiglio che della Commissione per gli emendamenti, per evitare sia noi di perdere tempo che far perdere tempo a voi, sappiamo benissimo che nel momento in cui c’è la proposta di alcuni emendamenti, sì, se ne discute ma poi vengono categoricamente, nel 99,9% dei casi bocciati per prassi, si usa fare così normalmente in tutti i Consigli. Magari mi sto sbagliando ma non credo.
Detto questo, penso che il nostro atteggiamento anche in Commissione (così si può evincere dai verbali delle Commissioni) è di cercare di collaborare e lavorare insieme per cercare qualche soluzione che possa essere una mediazione e che, appunto, eviti la strumentalizzazione, perché io sarei potuto venire qua con 10, 20 emendamenti presi da questo o quell’altro Comune come esempio, fare la mia bella figura dicendo: “Togliamo l’ICI a Tizio, Caio e Sempronio… IMU a tutte le varie categorie”, ma poi sappiamo benissimo che è o di difficile applicazione o avrebbero trovato un parere negativo, quindi il giorno dopo sarei dovuto uscire sui giornali dicendo: “Io ho proposto questo… questo… e questo… e l’Amministrazione ho detto no… no… e no”. Sappiamo che in alcune situazioni, in maniera strumentale si fa così.
Allora, siccome all’interno della Commissione io avevo proposto e ho chiesto di verificare all’Amministrazione, poiché non essendoci stata la presenza del tecnico, quindi del responsabile di Ragioneria, non potevamo avere una risposta puntuale… in quella Commissione ho detto: “Fermo restando che ci può essere la volontà, così come è stata confermata dal Sindaco, di eventualmente verificare se c’è la possibilità di fare variazioni in aumento e in diminuzione di alcune aliquote per alcune categorie…”, qualcuna l’ha citata già Mimmo, però posso anche fare qualche esempio: tipo famiglie che hanno un numero superiore a 5 figli o altre tipologie oppure – mi allargo proprio tanto – giovani che aprono una attività commerciale il primo anno non gli facciamo pagare l’IMU. Sto facendo citazioni varie. Dall’altra parte, per trovare la copertura finanziaria si poteva eventualmente andare a verificare la disponibilità di un aumento dell’aliquota, in una verifica appunto di previsione del gettito, per chi ha, magari, cinque case sfitte o che ne so io. Ci sono tante possibilità per cercare di modulare la spesa in aumento e la spesa in diminuzione. Per far questo io ho chiesto in quella Commissione che si verificasse la possibilità di ritirare il punto all’ordine del giorno, cioè il Regolamento, visto che, essendoci una Legge primaria, quella dello Stato, che determina le aliquote (che sono quelle che abbiamo applicato) e le tipologie di detrazione, rimandarla alla scadenza citata dalla norma e cioè entro il 30 di settembre, in modo da prendere questi 30 giorni di tempo, in previsione anche del riequilibrio di bilancio, avere una certezza maggiore delle varie entrate e prenderci del tempo per, insieme al tecnico, capire se c’è la possibilità di fare qualche piccolo ritocchino, anche semplicemente per dire ai cittadini che c’è la volontà di andare in quella direzione e che prendiamo l’impegno successivamente, magari, di porre qualche altro intervento, oltre il fatto che magari il tecnico ci può confermare che quel gettito IMU di un milione e mezzo di euro circa è stato ripreso dal sito del Ministero del Federalismo Fiscale, penso che sia già una previsione in relazione al gettito della prima rata e, siccome la maggior parte dei cittadini hanno scelto di fare, così come dicono alcuni commercialisti, solo due rate, è una previsione abbastanza vicina alla realtà. Questo ce lo può confermare il tecnico.
Quindi vorrei capire se da parte dell’Amministrazione c’è stata questa verifica, visto che il Sindaco ha dato disponibilità a verificare la possibilità tecnica di ritirare il Regolamento, visto appunto – ripeto – che c’è una Legge primaria (il Regolamento è una Legge secondaria) che regolamenta altri parametri e che può essere fatta, comunque secondo la norma, entro il 30 di settembre.
Quindi chiedo se c’è questa possibilità e se c’è questa volontà di rimandare di 30 giorni questo punto, visto che alla fine, essendoci poi l’approvazione delle tariffe successivamente, non implicherebbe il ritiro in sé del punto e, quindi, si può andare comunque con l’approvazione del Bilancio.
Presidente GIGANTE
Se non ci sono interventi… Prego, Consigliere De Felice.
Consigliere DE FELICE
Io volevo intervenire sul punto anche per consentire al Sindaco di respirare un po’, perché lo stiamo impegnando continuamente nelle risposte.
Io voglio intervenire per ribadire una posizione già espressa ai Consiglieri presenti nella Commissione Affari Generali. L’IMU è una tassa che – sappiamo bene – è stata introdotta diciamo “in via sperimentale” dal Governo centrale anche per le note questioni legate alla crisi finanziaria di cui sentiamo parlare tutti i giorni e, quindi, rispetto alla quale non mi sembra di dover aggiungere neanche una parola.
La possibilità data alle Amministrazioni Locali è una possibilità, se vogliamo, anche limitata e si fonda su scelte strategiche che indubbiamente possono essere fatte, e i Consiglieri di opposizione hanno elencato le varie possibilità.
In Commissione abbiamo già avuto modo di affrontare la questione e di dire che sicuramente per gli anni a venire questa Amministrazione – e perdonateci, non sembri una posizione difensiva, ma è una Amministrazione appena insediata – farà delle valutazioni per capire qual è il settore di intervento più utile, anche alla luce della quantificazione delle variazioni in meno – perché parliamo di variazioni in meno, quelle proposte sono variazioni in meno – di gettito a seguito di esenzioni e maggiori detrazioni. Questo impegno c’è e mi sento di poterlo prendere, quantomeno c’è il mio impegno personale ma credo che anche i colleghi Consiglieri di maggioranza condividano questa impostazione proprio perché non si vuole lasciare la porta chiusa ad interventi migliorativi, che però in sede di prima attuazione e in una situazione tutto sommato di emergenza nella quale poi noi ci troviamo ad operare, perché il Bilancio di Previsione non è un Bilancio di Previsione in realtà perché la scadenza viene prorogata fino al 31 di ottobre, quindi prevedere per i due mesi che mancano fino alla fine dell’anno mi sembra una contraddizione in termini. L’imposta è stata introdotta per esigenze di cassa da parte dello Stato centrale e a nessuno sfugge che buona parte del gettito è destinata allo Stato centrale e la parte restante del gettito sostanzialmente va a compensare i minori trasferimenti.
Quindi è una situazione obiettivamente di emergenza, ora il Sindaco non l’ha richiamato, perché diventa probabilmente ripetitivo questo far riferimento sempre alle minori entrate statali per gli Enti Locali ma anche questo sappiamo bene essere un tema molto dibattuto e di cui molto si occupano anche i mezzi di informazione.
Siamo in una situazione obiettivamente di crisi che speriamo sia temporanea.
Per gli anni a venire, verificate le cifre vere, quelle quindi dell’incassato, io credo che questa Amministrazione Comunale, anche con l’ausilio dei Consiglieri di opposizione, possa individuare poi i settori nei quali intervenire, quindi che siano particolari categorie sociali, particolari categorie anagrafiche, che sia un intervento che, in qualche modo, implementi anche – lo speriamo – la nascita di nuove attività produttive.
Al momento – e ribadisco un pensiero già espresso in Commissione – la scelta fatta dall’Amministrazione di applicare le misure standard, mi sembra una scelta se vogliamo prudente e anche adeguata proprio a questa transitorietà, quindi a questa situazione transitoria che speriamo venga superata, e dovrà essere superata perché certamente bisognerà adattare anche questa imposta alle esigenze del territorio che saranno sicuramente meglio valutate nel futuro, a partire già dall’anno di imposta 2013.
Quindi verificheremo i tempi di approvazione delle modifiche regolamentari e delle modifiche tariffarie per poter dare un senso più nostro a questa imposta, tenuto conto che si tratta pur sempre di un prelievo dalle tasche dei cittadini, quindi si tratta di interventi sicuramente pesanti che vanno in qualche modo giustificati e adeguati e che tengano conto della realtà economica e sociale dove – ripeto un pensiero già espresso – avrei io stesso difficoltà a capire quali sono i settori ai quali si potrà chiedere di più in favore di settori a cui si potrà chiedere di meno. La situazione di crisi è piuttosto generalizzata e diffusa e, quindi, è una valutazione davvero molto prudente.
Faccio la mia dichiarazione di voto e la dichiarazione di voto del gruppo di Libertà e Partecipazione: nell’esprimere il consenso a questa delibera che riguarda il Regolamento IMU, io – lo ripeto – esprimo questo atteggiamento prudenziale, quindi questo consenso transitorio legato alla contingenza e chiedo, in qualche modo, ai Consiglieri di opposizione di farsi carico insieme a noi della situazione di emergenza nella quale viviamo prestando, se lo ritengono, il loro consenso, quantomeno concedendoci il beneficio del dubbio rispetto al nostro operato che – lo ripeto – credo che sia da apprezzare perché non ha comunque voluto incidere maggiormente rispetto a quello che pure la normativa aveva già stabilito e utilizzando le possibilità che la normativa offriva, non ha voluto incidere aumentando le aliquote. Questo sicuramente ha comportato che sicuramente non ha potuto fare interventi migliorativi, ma io chiedo a voi e anche ai cittadini di apprezzare il fatto che non si è voluto incidere maggiormente, come si poteva fare, sapendo che questo comporterà dei sacrifici, comporterà anche delle revisioni di spesa per poter comunque mantenere gli impegni presi, riservandoci per il futuro di apportare ulteriori miglioramenti, sperando che ciò possa essere fatto sempre mantenendo la scelta di non incidere maggiormente su alcuna delle categorie sociali, su alcuna delle categorie di soggetti passivi individuati dalla norma. Grazie.
Presidente GIGANTE
Prego.
Consigliere DE CATALDO
Anche qui nell’anticipare l’astensione, voglio soltanto fare un chiarimento sempre in qualità di Presidente della Commissione che si è tenuta qualche giorno fa e alla quale ha partecipato il Sindaco. In quella sede nell’affrontare tutte le questioni sollevate dal Consigliere Decataldo, insieme al Sindaco sostanzialmente, maggioranza e minoranza dei Consiglieri che erano presenti, si concordò di attendere e verificare quello che sarebbe stato il gettito dell’entrata che, nelle previsioni, dovrebbe essere sul milione e mezzo. All’esito di questo eventualmente ha preso l’impegno il Sindaco in quella sede – e non ho motivo di dubitare che lo manterrà – di andare a verificare quante e in che misura potevano essere poi eventualmente individuate e accolte le richieste nostre, le loro, quelle del singolo cittadino in termini di riduzione di aliquota, di individuazione di soggetti che possano eventualmente essere destinatari di particolari benefici o esenzioni, quello che sia. Questo per chiarire che noi il beneficio dell’inventario, il beneficio del dubbio anzi – scusate, la professione, il beneficio dell’inventario è un’altra cosa e dovrebbe essere fatto in questa Amministrazione, probabilmente, per evitare di… perché una cosa va detta: se quella previsione di un milione e mezzo è vera, non va sottaciuto che la scorsa Amministrazione non godeva di quell’entrata, perché mi pare che l’ICI non ci fosse. Quindi se quella previsione dovesse essere poi garantita, lì avremo la resa dei conti e verificheremo questa vostra buona volontà a prendere impegni e venire incontro. Non potete dirci: “Ci sono stati tagli”, no, perché i tagli sono notevolmente inferiori a quelle che sono le previsioni di entrata, voglio dire. Quindi ragioniamo su questo. L’astensione invece è dettata dalla lettura sistematica di questo atto definito…
Consigliere I. DECATALDO
Magari scopriamo una maggiore entrata!
Consigliere DE CATALDO
…”compitino”, fatto male, permettetemi. Io ho letto l’Art. 17… Questo non è l’aspetto fatto male, questo è l’aspetto che non mi piace, perché l’Art. 17 nell’individuare in maniera farraginosa… perché è ripetitivo quindi diventa difficile la lettura, esattamente il comma 3… Sostanzialmente in sintesi questo comma prevede il pagamento di sole due rate, 16 giugno e 16 settembre, per l’anno 2012 in facoltà oppure tre rate fino al 16 dicembre, due rate col 16 dicembre, tre rate col 16 settembre che si interpone al 16 giugno e al 16 dicembre. Poi lo limita solo al 2012. Allora volevo capire: è una limitazione normativa della norma nazionale o è una limitazione che ha deciso questa Amministrazione, cioè quella di dare al savese la possibilità di pagare in tre rate anziché solo in due?
(Il Dott. Marino interviene fuori microfono)
Tre rate anziché due solo limitato al 2012. Volevo capire se lo avete deciso voi o è una imposizione normativa.
Dott. MARINO (fuori microfono)
E` la norma che lo prevede!
Consigliere DE CATALDO
Cioè noi non potevamo prevedere che le tre rate valessero anche per le annualità successive?
Dott. MARINO
No, no. Dovete tener presente che la potestà regolamentare…
Consigliere DE CATALDO
Ragioniere, basta così! Non potevamo!
Dott. MARINO
…così come dagli interventi fatti, è molto…
Consigliere BELLOCCHI (fuori microfono)
Hanno preso pari pari…
Dott. MARINO
Beh, una fonte ci deve essere! Non è che possiamo prendere il Topolino e fare il Regolamento sull’IMU!
Consigliere DE CATALDO
Scusate, ragioniere! Io devo decidere se votare a favore o astenermi o votare contrario. La domanda è: potevamo prevedere le tre rate anche per le annualità successive o non potevamo questa sera?
Dott. MARINO
No, no.
Consigliere DE CATALDO
Non potevamo!
Dott. MARINO
E’ blindato, perché quello che sfugge un po’ è che l’IMU è una imposta municipale ma in realtà il Comune ha un socio nel gettito, un socio principale che è…
(Intervento fuori microfono)
No, non è occulto! E` lo Stato che ha blindato, perché sicuramente non è bello da parte di nessun Consiglio Comunale, nessun amministratore di tassare la comunità e, quindi, ci sono state anche politicamente delle prese di posizione in alcune parti dell’Italia in cui volevano far pagare solo la quota del Comune e non quella dello Stato. L’hanno blindato, quindi non ci sono possibilità. Le possibilità regolamentari proprio a livello di sintesi, a normativa vigente – poi se domani cambia, poi se ci sarà giurisprudenza e via dicendo, perché è tutto a divenire…
Consigliere DE CATALDO
Ragioniere, abbiamo capito!
Dott. MARINO
Le novità su cui si può agire sono pochissime: le prime case per quanto riguarda i lavoratori all’estero…
Consigliere DE CATALDO
Il quarto comma dell’Art. 4 lo potevamo togliere, Ragioniere?
Dott. MARINO
Aspetta un attimo! L’articolo…?
Consigliere DE CATALDO
Quarto comma, quello che porta esempi fabbricati rurali ma nei Comuni montani. Lo potevamo togliere o anche quello dovevamo tenerlo per forza? La lettera h).
Dott. MARINO
Sì, sì…
Consigliere DE CATALDO
I terreni agricoli ricadenti in aree montane?
Presidente GIGANTE
Consigliere, andiamo con ordine! Facciamo le domande…
Consigliere DE CATALDO
E` sempre la stessa, Presidente! E` sempre lo stesso concetto!
Dott. MARINO
Sì, è la normativa che lo prevede. Questa è quella parte della Legge che prevede…
Consigliere DE CATALDO
Che dice: “Tu, Comune, che sei in pianura devi prevedere che i terreni che si trovano in collina o in montagna sono esenti”. Lo dobbiamo scrivere per forza nel Regolamento!
Dott. MARINO
No, non è che lo devi scrivere…
Consigliere DE CATALDO
E` blindato! E` blindato!
Dott. MARINO
Se lo volete eliminare non cambia la sostanza, però la normativa lo prevede. Un Regolamento a tutto tondo deve prevedere tutto ciò che la Legge contempla. La Legge…
Consigliere DE CATALDO
Sì: la Legge prevede che per i Comuni che si trovano in montagna devono andare a rendere esenti i terreni che si trovano in montagna, non dice che tutti i Comuni, anche quelli che si trovano al mare, devono prevedere che i terreni agricoli che si trovano sul cucuzzolo della montagna, sulla rocca sono esenti…
Dott. MARINO
Ma non incide!
Consigliere DE CATALDO
…perché hanno difficoltà ad essere raggiunti e, quindi, al soggetto proprietario gli si riconosce il beneficio. Il concetto è: potevamo leggere il Regolamento prima di allegarlo alla delibera e portarlo stasera in approvazione. Solo questo! Motivo per il quale io dico che mi astengo, perché in qualche maniera non voglio partecipare. Solo questo! Anche perché abbiamo preso l’impegno col Sindaco che entro il 30, se l’entrata di un milione e mezzo viene confermata, dobbiamo andare a lavorare seriamente in Commissione – così mi pare di aver capito – per prevedere benefici, esenzioni e detrazioni e magari intervenire anche sulle aliquote. Questo come concetto generale!
A questo atto, che probabilmente varrà per 30 giorni, fatto in maniera posticcia, secondo me, ho cercato di dare le motivazioni: come PdL ci asteniamo! Tutto qui!
Presidente GIGANTE
Se non ci sono altri interventi, andrei alla votazione. Prego.
Consigliere I. DECATALDO
Scusate, ancora non ho capito la risposta se il Regolamento tecnicamente è obbligatorio approvarlo prima del Bilancio o se si può rispettare la data del 30 di settembre, così come riportato dalla Legge, e prendere il tempo per quello che ho espresso precedentemente. Quindi chiedevo al tecnico, in questo caso al dottor Marino: è obbligatorio…
Dott. MARINO
Il Regolamento può essere approvato fino al 30 di settembre, come le aliquote…
Consigliere I. DECATALDO
Quindi è obbligatorio farlo oggi?
Dott. MARINO
…essere approvate entro il 30 di settembre, però attenzione che entro il 30 di settembre scade anche il termine per presentare le denunce IMU. Questa è una prima disciplina, perché comunque questo Regolamento tutela quelle situazioni – diciamo così – eclatanti che la normativa ha lasciato al Consiglio Comunale fare o non fare, stavo facendo l’esempio dell’emigrante che ha la casa qui. Con questo Regolamento è prevista pure l’anziano che è in uno ospizio, in una casa di cura e via dicendo: il Regolamento già lo prevede, già gli dà la possibilità di avvalersi entro il 30 settembre di uno strumento che può essere implementato. Lo stesso per quanto riguarda la fatiscenza degli immobili, cosa produrre, cosa non produrre e via dicendo: è regolamentato, è stato snellito, nel senso che uno può chiedere, per la fatiscenza dell’immobile o l’intervento dell’Ufficio Tecnico o presentare la dichiarazione sostitutiva di notorietà e, quindi, di responsabilità. Cioè ci sono tanti elementi che – diciamo così – vanno incontro alle problematiche giornaliere dei contribuenti; poi sicuramente ci sono tanti altri aspetti che – ripeto – saranno in corso, perché c’è tutta una giurisprudenza tributaria da costruire intorno all’IMU.
L’arma è a doppio taglio perché non va dimenticato che il nostro socio, cioè lo Stato, sull’IMU vuole comunque la sua quota parte e che, se da un lato le agevolazioni possono rappresentare una diminuzione di entrata, dall’altro rappresentano anche un costo perché comunque lo Stato i conticini li fa sempre sull’aliquota di Legge. Pertanto, un intervento ha degli effetti finanziari negativi duplicati e per questo la norma e la stessa circolare dicono: “Attenzione quando fate questi interventi, di ponderarli perché bisogna intervenire con razionalità perché lo Stato comunque i suoi conticini li fa sul 760, pertanto se ci sono delle diminuzioni di aliquote o altre avegolazioni, hai da una parte una nuova entrata e dall’altra un costo perché comunque lo Stato vuole la sua quota prevista per Legge.
Consigliere BELLOCCHI
Chiedo scusa, dottore, un chiarimento a proposito, perché l’ha introdotto lei: ma il prelievo dello Stato è sull’aliquota normale, non sull’aliquota agevolata. O mi sbaglio?
Dott. MARINO
Le agevolazioni sono un costo. Tutto ciò che riguarda la prima abitazione non c’entra, però sulle altre, sui fabbricati… terreni agricoli e quant’altro…
Consigliere BELLOCCHI
Appunto, appunto! Dottore, mi ha già risposto. Grazie.
Presidente GIGANTE
Se non ci sono altri interventi, possiamo passare… Vuole intervenire il Consigliere Spagnolo. Prego.
Consigliere SPAGNOLO
Prima il Consigliere Arturo De Cataldo segnalava la norma relativa alle Comunità Montane che ritengo che sia ragionevole estrapolare.
Poi, in riferimento a quello che diceva il Consigliere Ivano, qui leggo che la Legge 448/2001 stabilisce che “…il termine per approvare i Regolamenti relativi alle entrate degli Enti Locali è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del Bilancio di Previsione”. Quindi questo implicherebbe il rinvio di tutte le proposte deliberative legate al Bilancio.
Presidente GIGANTE
Un attimo solo, aveva chiesto la parola il Consigliere Ivano Decataldo.
Consigliere BELLOCCHI
Io appunto stavo dicendo: propedeuticamente mi pare di capire che il collega voglia mettere la sua proposta al voto. Quindi vediamo un attimo come vanno le cose.
Consigliere I. DECATALDO
Ha anticipato la mia volontà il Consigliere Bellocchi. Sì, appunto stavo dicendo: se ho capito bene e, quindi, il dottor Marino ha detto che è possibile approvare il Regolamento entro il 30 di settembre così come previsto dalla norma, e visto che – appunto – c’è anche la scadenza del riequilibro in quei giorni di Bilancio, chiesto appunto di mettere a votazione il ritiro di questo punto del Regolamento per prenderci questi 30 giorni di tempo e capire un attimo se c’è la possibilità di portarlo già con delle piccole modifiche, fermo restando – come diceva già il dottor Marino – che è necessario garantire le partite in ingresso e le partite in uscita. E, quindi, è chiaro che non si vuole solo tagliare, quindi ridurre per alcune categorie ma anche eventualmente aumentare…
(Intervento fuori microfono)
Siccome il dottor Marino diceva prima che le denunce dovrebbero essere fatte entro il 30 settembre – penso che stavate parlando di questo – ecco, conoscendo il Governo, conoscendo i tempi della Pubblica Amministrazione ci sarà sicuramente una proroga e, quindi, di conseguenza chiedo l’impegno dell’Amministrazione di portare il riequilibrio entro il 27, così ci sono quei tre giorni di tempo… tanto da buon Italiani siamo abituati a pagare le tasse o fare le dichiarazioni l’ultimo giorno utile, quindi ci sarebbe il tempo per fare le varie operazioni. Sempre se c’è la volontà, altrimenti poi rimandiamo.
(Interventi fuori microfono)
Sì, ho chiesto una votazione per rinviare il punto. Sì.
(Interventi fuori microfono)
Per agevolare il lavoro del Sindaco, chiedo 5 minuti di sospensione.
Presidente GIGANTE
Prego, Sindaco.
Sindaco IAIA
Io riguardo la proposta del Consigliere Ivano Decataldo, della quale capisco lo spirito perché anche in Commissione abbiamo parlato, devo dire che in virtù anche di quanto detto qualche istante fa dal dottor Marino, che ci ha comunicato e ci ha ribadito – per chi non lo sapesse – che il 30 settembre scadono i termini per le denunce IMU, considerando che ad oggi non c’è una proroga, credo che non sia possibile procedere a questo rinvio.
Noi dobbiamo comunque dare alla cittadinanza uno strumento e un Regolamento, che può essere modificabile, può essere migliorabile, perfettibile, tutto quello che vogliamo, però uno strumento bisogna darlo: considerando che voteremo dopo le aliquote IMU ed il Bilancio, credo che non si possa, almeno per quanto ci riguarda, addivenire ad una risposta positiva in questo senso. Però, chiaramente, poi si metterà al voto e si andrà avanti.
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere Ivano Decataldo.
Consigliere I. DECATALDO
Dottor Marino, Sindaco, su questo argomento, visto che – appunto – abbiamo detto che sicuramente se non ci dovesse essere alcuna differita del termine, quindi proroga del termine di presentazione delle dichiarazioni, visto che comunque il Regolamento – mi pare di aver capito, correggetemi se sbaglio – prende pari pari quella che è la normativa nazionale per cui c’è qualche piccola reazione…
Dott. MARINO
E` stato previsto che per quanto riguarda gli italiani emigrati all’estero, è una facoltà equiparare l’abitazione a prima abitazione, è stata prevista come facoltà; lo stesso per quanto riguarda gli anziani che sono ricoverati in case di cure e via dicendo: è una facoltà che, se non viene esercitata, devono dichiarare secondo la disciplina di Legge che non contempla questa… E lo stesso per quanto riguarda… perché non è da sottovalutare il discorso della fatiscenza, della non agibilità, perché adesso pesa l’IMU e, quindi, alle persone che si ritrovano l’immobile in quelle condizioni dobbiamo dare lo strumento di presentare l’istanza che sia agevole e snella, salvo poi fare le verifiche. Senza di questo avrebbero delle difficoltà oggettive a presentare la dichiarazione di variazione.
Consigliere I. DECATALDO
Chiedo comunque, se ci fosse la volontà da parte dei Consiglieri tutti, a parte il voto comunque di prendere eventualmente, se si dovesse decidere per un rinvio, l’impegno del Presidente del Consiglio di riportarlo entro il 27 di settembre in Consiglio, in modo da dare il tempo di tre/quattro giorni qualora non ci fosse la proroga.
Presidente GIGANTE
Mettiamo a votazione la proposta del Consigliere Ivano Decataldo.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene respinta avendo riportato n. 5 voti favorevoli (Consiglieri A. De Cataldo, Spagnolo, De Mauro, Bellocchi, I. Decataldo), n. 11 voti contrari su n. 16 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere.
Consigliere DE CATALDO
La mia proposta era quella di eliminare quanto detto nel precedente intervento, cassare quindi dal Regolamento la lettera h) dell’Art. 4 e comma 4 dell’Art. 4, in maniera da rendere il Regolamento più aderente al territorio, al Comune di Sava, visto che fa riferimento a Comuni che non corrispondono alla morfologia del nostro.
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere.
Consigliere DE FELICE
Qui c’è il responsabile del servizio, quindi se la proposta di emendamento può essere accolta perché non va a minare le basi del Regolamento, quindi…
Consigliere DE CATALDO
Non è un emendamento, è una cassazione proprio di cose in più, perché questo è il modello standard – se ho capito bene – allegato alla normativa. Giusto? Togliendo quei due passaggi diventa più aderente e consono al Comune di Sava.
Consigliere DE FELICE
In sostanza sono riferimenti pleonastici che non ha…
Va bene, va bene. Lo ripeto: se il responsabile del servizio esprime… mantiene il suo parere favorevole…
Consigliere DE CATALDO
Lui viene dalle alte zone di Lizzano, quindi non si è accorto che qui siamo in pianura!
Presidente GIGANTE
Prego.
Consigliere BELLOCCHI
Siccome tutto sommato, Arturo, non ci cambia molto se oggi lo lasciamo o meno…
(Il Consigliere A. De Cataldo interviene fuori microfono)
Ho capito! Su questo è superato il problema, adesso stiamo parlando della tua proposta. Io temo che ci possa essere qualche altro lo chiamo “refuso” – giusto per capirci – dello stesso tipo, cioè abbiamo preso un Regolamento che ci è stato passato da qualcuno sopra e lo abbiamo riportato al livello del Comune di Sava. Voi molto velocemente, tu da una parte e Mimmo dall’altra, ne avete verificate due, può essere che dopo ce ne siano degli altri e che questa cosa poi sfugga. Allora io direi: riserviamoci di rivederlo più tranquillamente, tanto non ci cambia la vita!
(Il Consigliere A. De Cataldo interviene fuori microfono)
Sì, però ci riserviamo tutti di riguardarlo. E` chiaro? Io l’ho letto molto velocemente, dico la verità, ma a me sembra di ricordare che il riferimento ai Comuni montani e quant’altro non sia solo quello, mi pare che sia anche in altri punti dove ci sono i pagamenti o cose di questo genere, forse il dottor Marino, se è più ferrato di me, ci può dare lumi. Allora non vorrei che…
Interventi fuori microfono.
Consigliere DE CATALDO
Quindi Art. 4, comma 3, lettera h) e comma 4 appaiono non riferirsi al Comune di Sava. Chiedo scusa di essermi accorto solo di questi, la lettura è odierna. Qua per rispondere al Consigliere Bellocchi che probabilmente ci sono anche altri riferimenti che non hanno nulla a che vedere col Comune di Sava, io questi due ho individuato e questi due porto alla vostra attenzione. Poi se ve li volete tenere…
(Il Dott. Marino interviene fuori microfono)
Ripeto: c’è l’impegno del Sindaco che appena verifica l’entrata, entro il 30 di settembre… a questo punto…
Presidente GIGANTE
Mettiamo a votazione la proposta fatta da Arturo De Cataldo.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 16 voti favorevoli su n. 16 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente GIGANTE
Adesso votiamo per chi è a favore del punto 6, quello di cui stavamo discutendo adesso.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 11 voti favorevoli, n. 1 voto contrario, n. 4 astenuti su n. 16 Consiglieri presenti.
Presidente GIGANTE
Passiamo al punto 7: “Conferma aliquota addizionale comunale IRPEF per l’anno 2012”.
Ci sono interventi? Passo la parola al Sindaco.
Sindaco IAIA
Per quanto riguarda questa delibera, così come avete potuto leggere, abbiamo confermato l’aliquota dell’addizionale IRPEF per l’anno 2012 allo 0,8%.
Se non ci sono interventi, possiamo passare alla votazione.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 13 voti favorevoli, n. 3 astenuti su n. 16 Consiglieri presenti.
Presidente GIGANTE
Per l’immediata esecutività.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 12 voti favorevoli, n. 3 astenuti su n. 15 Consiglieri presenti.
Presidente GIGANTE
Andiamo avanti col punto 8 dell’ordine del giorno: “Determinazione aliquote e detrazioni per l’applicazione dell’imposta municipale propria IMU – anno 2012”. Interviene il Sindaco.
Sindaco IAIA
Così come ho già detto nell’intervento precedente, tenuto conto della situazione economica vigente e delle difficoltà che i cittadini hanno e delle esigenze di cassa del Comune, anche per quanto è stato detto in precedenza dal Consigliere De Felice riguardo al taglio in ordine ai trasferimenti statali – che io non ripeterò ulteriormente – abbiamo ritenuto di lasciare le aliquote indicate dal Governo in maniera invariata, per cui 0,76%, per quanto riguarda le seconde case e gli altri fabbricati e 0,4% per quanto concerne le prime case.
Tenete conto che in tanti altri Enti Locali anche della provincia di Taranto sono stati applicati degli aumenti da parte delle Amministrazioni Comunali sia in relazione all’IMU (a Crispiano, per esempio, anche a San Giorgio), sia in ordine all’addizionale IRPEF. Per cui noi abbiamo ritenuto di, facendo dei sacrifici ma rendendoci conto della situazione generale di crisi che noi tutti stiamo vivendo, i cittadini in particolare stanno vivendo, abbiamo ritenuto di dover lasciare ai minimi questo tipo di tassa.
Presidente GIGANTE
Se non ci sono interventi… Prego.
Consigliere BELLOCCHI
Finalmente arriviamo al dunque, nel senso che – come ho detto prima – il Regolamento è un conto, l’aliquota da applicare è un altro. E come abbiamo detto dall’inizio, checche ne pensi il Sindaco e qualche d’un altro, noi sinceramente vogliamo non intralciare il cammino dell’Amministrazione. A questo proposito cogliere allora l’occasione di questo punto e del successivo per ribadire alcune questioni molto importanti. La prima delle quali è che, tenendo conto della relazione che è collegata al Bilancio, la pressione fiscale complessiva pro capite applicata in questo Comune è di 344 euro e passa a cranio. A me sembra che in un periodo particolarmente critico di questa nostra vita critica per tutti, particolarmente per determinate categorie, sia una cosa veramente difficile da sopportare perché – ripeto – stiamo parlando di 344 euro e passa – chiedo scusa per gli spiccioli – per ogni abitante, neonati compresi.
Allora noi vogliamo far rilevare a questa Amministrazione che ci sono dei punti che ci sono particolarmente a cuore nella questione complessiva delle tasse, degli costi che questa Amministrazione, secondo noi, ha previsto di applicare e che, secondo noi – e veniamo alle proposte, signor Sindaco – si potrebbero alleggerire, la prima delle quali – per esempio – è la tassa sui rifiuti, la TARSU: voi l’avete innalzata – vi chiedo scusa se non sono precisissimo con le cifre ma il concetto è questo – di circa 160-170.000 euro. Allora, signori, scusate se…
No, Sindaco, ho sentito la risposta “i nuovi servizi”: non sono i nuovi servizi, perché voi avete comunque protratto il contratto con le ditte appaltanti vecchie e, quindi, non è un nuovo servizio perché sarebbe stato giustificato, forse, se fosse stato il nuovo servizio ma non lo è e non lo sarà fino a novembre e probabilmente non lo sarà fino a dicembre.
Allora perché imporre comunque una tassazione di questo genere?
L’IMU: perché prevedere… scusate, io non voglio fare demagogia o ricordare ma mi ha dato il dottore la risposta prima: è l’aliquota dello 0,4% che è ovviamente, guarda caso, un’aliquota speciale, che è quella che deve favorire la prima casa. Però le detrazioni previste per la prima casa sono quelle stabilite dalla Legge indipendentemente dal reddito o quant’altro: 200 euro, più 50 euro per ogni figlio con un massimo – dottore, la prego di correggermi se sbaglio, perché posso anche sbagliare, non sono un tecnico – non superiore ai 400 euro per unità abitativa.
Dott. MARINO (fuori microfono)
600: 200 più 400.
Consigliere BELLOCCHI
Quindi 400 più 200. Allora, scusate, ma ci rendiamo conto di quante persone nella nostra piccola comunità ci sono, per esempio, che sono – ahimè per loro – rimaste vedove o vedovi con delle case che, magari, avendo una famiglia di un certo tipo (numerosa o quant’altro) che sono rimaste con la pensione sociali e che mi vengono a chiedere – da me ne sono venute tre ma da lei, Sindaco, verranno a chiedere in 500 – “Ma adesso io cosa devo fare? Mi devo vendere la casa per pagare l’IMU?”. E, guarda caso, quello è un grosso sacrificio. Ha ragione Marino quando dice: “Abbiamo il problema di mettere insieme pane e companatico per poter fare le cose che vogliamo fare”, però lì sullo 0,4% è tutta cifra che viene al Comune; noi possiamo soltanto, se volessimo, ridurla di 0,2 punti o innalzarla di 0,2 punti, però una alternativa, per esempio, io penso che possiamo averla. Perché, sempre fermo restando che il prelievo fiscale dello Stato è sullo 0,76, però tenendo conto anche di quello 0,76, io penso che sia più giusto, che sia più equo che possa pagare qualche cosina in più chi ha la seconda casa, la terza casa, chi ha una attività produttiva in senso serio, non il locale disabitato.
Allora io credo che dovremmo fare tutti… – e lo dico prima – alla ricerca di parità di gettito, dottor Marino, alla ricerca di parità di gettito, allora io dico che probabilmente avremmo fatto una cosa giusta. E io non dico “abbassiamo dello 0,2, innalziamo…”. No! Io dico: facciamo questa ricerca! E` una questione di buon senso, è una questione che noi dobbiamo alla nostra cittadinanza meno abbiente, è una questione che noi possiamo fare in questo tempo che ci rimane fino all’approvazione definitiva delle aliquote.
Anche perché la questione del prelievo fiscale – e mi ricollego ancora una volta al Bilancio – vi ha portato, come abbiamo detto già l’altra volta, in eredità 520.000 euro, però di questi 520.000 euro, di cui 420 sono andati in Bilancio, io devo registrare che ben 388.000 euro li avete inseriti fra le spese correnti e solo 32 tra gli investimenti, portando un ribaltamento di quello che era stato fatto nel Bilancio 2011 dove – questi sono dati del vostro Bilancio, signori, eh – sono stati portati in Bilancio 561.000 euro, di cui però 382 e dispari come investimento e 179.000 per spese correnti.
Poi c’è un altro piccolo dato importante che però va sottolineato: è stato rispettato il Patto di Stabilità, però in Bilancio il vostro Patto di Stabilità anziché arrivare a zero va a 60. Perché regalare quei soldi allo Stato? Perché tutto quello che è di più va allo Stato.
Per quanto riguarda alcune entrate tributarie, bisogna dire che la loro quantificazione lascia quantomeno perplessi…
Consigliere I. DECATALDO
Scusate! Scusi, Consigliere, se mi posso permettere! Rimandiamo a quando si discuterà il Bilancio! Adesso stiamo parlando dell’IMU!
Consigliere BELLOCCHI
Sì! Il problema del Bilancio e dell’IMU, secondo la nostra valutazione, sono collegati, nel senso che ci sono poste di bilancio che non sono credibili, non sono attendibili. E’ chiaro? Allora la proposta complessiva che noi vogliamo fare a questa Amministrazione è di una collaborazione stretta fra maggioranza e minoranza allo scopo di verificare quanto da noi è stato detto, allo scopo di ap-portare dei miglioramenti, ma anche noi a questo punto chiediamo che per ottenere questo scopo si debbano ritirare questi due punti all’ordine del giorno e fare una valutazione – noi diciamo – in tempi brevissimi, perché – ripeto – ci sono delle poste di Bilancio che, francamente, non convincono perché non sono credibili. Grazie.
Presidente GIGANTE
Se non ci sono altri interventi, potremmo passare anche alla votazione.
Consigliere BELLOCCHI
Come?
Presidente GIGANTE
Se non ci sono altri interventi…
Il Sindaco interviene fuori microfono.
Consigliere BELLOCCHI
Scusi, Sindaco, mi sembra una cosa…
Consigliere I. DECATALDO
Se si rinvia questo, è automatico il rinvio dell’altro.
Consigliere BELLOCCHI
E` assolutamente collegato l’uno all’altro. E` evidente che se è ritirata la proposta sulle aliquote IMU, di conseguenza non può che se ritirata la proposta sul Bilancio. Io mi aspetto una qualche risposta, insomma.
Sindaco IAIA
Io riguardo la questione della prima casa, visto che il dottor Marino ha avuto la gentilezza di aspettare fino a questo momento, visto che sono a conoscenza che anche dal punto di vista tecnico ci siano delle problematiche riguardo alla fiscalizzazione con lo Stato, etc., in ordine a degli interventi sulla prima casa, io chiederei al dottor Marino di intervenire per chiarire questo aspetto.
Dott. MARINO
Purtroppo, la finanza locale è diventata complessa e complicata, con degli equilibri sottilissimi. Allora perché il Governo ha lasciato da parte l’IMU per la prima abitazione dicendo: “Guardate che io voglio sugli altri fabbricati il 7,6” e via dicendo? Non è che è stato magnanimo, assolutamente! Perché mentre il 7,6 è una entrata per la quota parte dello Stato incerta perché non si sapevano e non si sanno ancora gli effetti, l’importo per l’IMU della prima abitazione è una posta certissima. Non dobbiamo dimenticare che quando c’è stata l’eliminazione dell’ICI sulla prima abitazione il gettito è stato fiscalizzato, cioè lo Stato ha ristorato i Comuni del gettito riveniente dall’ICI della prima casa, allora automaticamente si è ripreso i soldi. Quindi è un dato certo! Dice: “Io questi non te li do più!”. E` chiaro che non può prendersi altri soldi sulla prima abitazione perché li ha scontati subito, se li è portati subito in Bilancio con la prima emissione di BOT, CCT e via dicendo. Chiaramente, ha lasciato l’incertezza sugli altri fabbricati.
Allora fare manovre… questo sempre come dati e notizie perché poi, avanti la politica, avanti la fantasia, se si riescono a trovare soluzioni ben vengano per tutti, perché fare manovre anche sull’IMU sulla prima abitazione significa incidere anche sul volume delle entrate finanziarie a disposizione, perché lo Stato ce li ha già torti, quindi da una parte hai – ad esempio – 500.000 euro in meno, se si fanno delle manovre e non sono supportate da altre manovre compensative, chiaramente gli effetti si sommano ai meno 500. Quindi tutte le manovre devono essere poste in maniera tale che comunque il gettito…
Non dimentichiamo una cosa: che il gettito dell’IMU…
Consigliere BELLOCCHI
Dottore, scusi, posso interloquire solo un secondo, perché forse non sono stato chiaro? Io ho detto una cosa estremamente importante: a parità di gettito!
Dott. MARINO
Ma io voglio andare oltre! Io purtroppo vi devo dare queste notizie, perché se parliamo solo di cose belle alla fine ce ne andiamo e non abbiamo risolto niente. Perché in base al Decreto Monti nel 2013 e nel 2014 i Comuni hanno già un altro taglio e in teoria non sarà possibile avere un consolidamento, un mantenimento del gettito, che dall’anno prossimo anziché 700.000 euro avremo meno un milione di euro dallo Stato, nel 2014 anziché meno un milione di euro avremo meno un milione e mezzo. Allora, dal punto di vista proprio finanziario in questo sono inimmaginabili gli effetti di ritorno contro la stessa collettività e sui servizi.
Perché c’è anche un altro aspetto che il Consiglio Comunale deve valutare: che non è solo una partita di competenza, io quadro… – l’imprenditore lo sa be-nissimo – se io ho molti crediti e non ho cassa, fallisco. Dice: “Ma io ho un fatturato…”. E lo stesso è il problema del Comune: mentre prima arrivavano le trimestralità, ogni tre mesi ci arrivavano i soldini dallo Stato, adesso non arriverà più niente, dobbiamo abituarci ad avere soldi a giugno e a dicembre con l’IMU.
Questo cosa comporterà?
Che andremo in astenia, avremo bisogno di ossigeno e dovremo andare a comprare nel futuro il denaro, e questo ha un costo che incide sulla collettività. Tenete presente che l’IMU sulla prima abitazione – ho fatto anche delle simulazioni, poi potete anche chiedere – per una abitazione piccola, una abitazione normale di un anziano (parlo di mio suocero), hanno parlato 15 euro e lo hanno pagato a saldo, neanche in due rate perché sono 15 euro. Chiaramente chi ha una casa a una rendita più alta, andrà a pagare di più.
E` vero che ad oggi ci stiamo attestando al 50% del gettito dell’IMU, però attenzione che le notizie non sono solo quelle che pagheranno in due rate, c’è una grossa parte – e non sappiamo, è col punto interrogativo – che invece ha liquidato e saldato tutto in un’unica soluzione, per cui magari i 500.000 euro della prima abitazione riveniente da tanti piccoli importi per il 50% (come stima media) già lo abbiamo incassato e, quindi, magari a settembre, quando poi ci daranno i dati… perché noi stiamo parlando al buio, non so fino a che punto posso supportarvi nel dare le notizie perché i versamenti non vengono al Comune, i dati li sta elaborando il Ministero. E se come norma speciale è stata data la possibilità entro il 30 settembre poi di rivedere le tariffe in diminuzione o in aumento – mi auguro in diminuzione – e lo stesso per il Regolamento, ritengo che entro settembre ci devono dare dei dati, in maniera tale che qualsiasi decisione non sia apodittica ma valuti gli effetti sui dati reali che oggi purtroppo noi come Comuni, Portale Federalismo – diceva il Consigliere Ivano Decataldo – andare là, tutti possono andare a vedere. Portale Federalismo: i dati che vede il cittadino vediamo noi, i dati che ci vogliono dare ci danno. Non abbiamo un flusso di gettito suddiviso periodico ad oggi, niente! Non c’è stato dato ad oggi assolutamente niente!
Solo una piccola precisione tecnica.
Presidente GIGANTE
Grazie. Prima da continuare vorrei prendere in esame la proposta e mettere a votazione quello che ha detto il Consigliere Bellocchi.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene respinta avendo riportato n. 3 voti favorevoli, n. 11 voti contrari su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.
Consigliere SPAGNOLO
L’esito di questa votazione?
Presidente GIGANTE
Il risultato della votazione è di 3 favorevoli e 11 contrari. La proposta è respinta! Andiamo alla votazione adesso per il punto 8. Chi è a favore? Chi è astenuto?
(Interventi fuori microfono)
Altri interventi? Sono passato alla votazione. Dopo la proposta che ha fatto il dottor Bellocchi, che è stata bocciata, ero passato direttamente alla votazione.
(Il Consigliere Spagnolo interviene fuori microfono)
Prego. Ci mancherebbe! A voi la parola!
Consigliere SPAGNOLO
L’esito di questa votazione evidenzia che non c’è una volontà da parte dell’Amministrazione Comunale e da parte della maggioranza di rispondere con una disponibilità a quella che è puramente e semplicemente una disponibilità da parte nostra, da parte del gruppo del PD, ma credo – facendo riferimento a quanto è stato riferito nei precedenti interventi dai Consiglieri della minoranza – che è stata offerta una disponibilità reale, concreta a studiare insieme all’Amministrazione Comunale e ai Consiglieri della maggioranza di ricercare le soluzioni possibili nell’ottica di interventi che possano alleggerire il peso della pressione tributaria.
A noi dispiace che il Sindaco abbia deciso di delegare, in qualche misura, il funzionario responsabile del Settore Finanziario nella risposta rispetto alle questioni serie che il dottore Bellocchi ha posto in apertura di dibattito. C’è una risposta che chiarisce, che certifica alcuni aspetti tecnici ma manca – questo è quello che noi abbiamo inteso – una risposta politica, nel senso una volontà politica di studiare insieme alla minoranza – appunto -le soluzioni che indicavo prima.
In questo senso è ormai evidente, visto che abbiamo ampliato un po’ la discussione in quanto abbiamo fatto riferimento anche alle altre voci tributarie, che c’è una volontà di scaricare completamente il peso della crisi finanziaria – che è stata richiamata più volte – sui cittadini. A me piace leggere in questa sede alcune cose che ha detto il Sindaco sulla stampa in riferimento proprio a questi punti; noi speravamo e pensavamo che a quelle dichiarazioni potessero seguire delle iniziative consequenziali e coerenti con quello che veniva affermato. Il Sindaco ha affermato nel mese di agosto, interpellato sulla questione del Bilancio di Previsione, che – cito testualmente – “La mia Amministrazione ha deciso di non aumentare alcuna tariffa e ha deciso pure di tenere al minimo la tassazione relativa all’IMU”, poi si continua con riferimento alla continuità che va comunque garantita nella realizzazione delle opere.
Noi crediamo che in questa seduta di Consiglio Comunale sia emerso in maniera chiara, chiarissima che c’è ribaltamento delle intenzioni o, meglio, le intenzioni che noi avevamo preso per buone non si sono tradotte poi in proposte di atti deliberativi che potessero raccogliere queste appunto indicazioni che noi condividevamo.
La proposta di ritiro è stata bocciata, per cui ci saranno in sede di esame del Bilancio tante altre questioni da evidenziare. Per intanto annuncio che il voto, per quello che riguarda il Partito Democratico, non può che essere contrario.
Presidente GIGANTE
Passo la parola al Sindaco.
Sindaco IAIA
Io confermo assolutamente quanto letto dal Consigliere Spagnolo in quella dichiarazione e credo che si stia facendo un po’ di confusione ed è bene mettere alcuni paletti.
Io ho detto: “Confermo – e questa Amministrazione sta dimostrando con i fatti – che quanto detto viene poi realizzato”. Noi abbiamo sempre detto e lo abbiamo detto anche in campagna elettorale che non avremmo aumentato le tasse… non lo abbiamo detto in campagna elettorale e non lo abbiamo né pensato e né fatto oggi che stiamo amministrando, fermo restando il discorso della TARSU su cui non ho alcuna difficoltà a rispondere a quanto detto dal Consigliere Bellocchi. Abbiamo lasciato il livello di tassazione così com’era, e questa non è una valutazione soggettiva ma è un dato di fatto oggettivo che è sotto gli occhi di tutti: partiamo dal valore dato all’area nella zona industriale, addizionale IRPEF, IMU abbiamo lasciato l’aliquota di base – come voi tutti avete visto – allo 0,4 e 0,76%. Quindi non vedo in quale parte questa Amministrazione o il sottoscritto non ha mantenuto la parola data. Questo per quanto concerne tutti i tributi fatta eccezione della TARSU.
Qual è la situazione della TARSU? In effetti vi è un aumento di 0,06 centesimi a metro quadro. Dovuto a che cosa questo aumento?
Io non voglio scaricare sul Consigliere Bellocchi, che non faceva parte di quella Amministrazione, ma sicuramente devo richiamare le responsabilità del Partito Democratico in merito alla gestione della gara rifiuti. Ne abbiamo già parlato, io ribadisco questo aspetto, poi potremo confrontarci in qualunque sede politica su questo, ma i numeri sono numeri e nessuno può smentirmi sul fatto che i dati sono questi. Perché la grande responsabilità politica del Partito Democratico?
Perché il Partito Democratico, a mezzo del proprio Assessore all’Ecologia, l’Assessore Ariano, ha indetto… l’ufficio, e politicamente l’ha sostenuta il Partito Democratico della precedente Amministrazione, una gara che, francamente, se fossi stato Sindaco io non avrei consentito di fare in quella maniera, perché ci sono diversi aspetti che a noi non piacciono, che noi non condividiamo, primo fra tutti l’aumento del costo del servizio e anche altri aspetti su cui poi se volete possiamo anche tornare.
Noi abbiamo previsto questo aumento perché a partire dal mese di settembre ma molto probabilmente – e su questo sono d’accordo con il Consigliere Bellocchi – il servizio dovrebbe partire nel mese di novembre o di dicembre per difficoltà dell’azienda ed anche dell’ufficio di reperire alcuna documentazione, dobbiamo però prevedere nel Bilancio comunque la copertura del servizio, perché la gara, che non è stata fatta da noi, l’appalto, che non è stato gestito da noi, etc., comporta un aumento del costo che deve essere coperto con le casse comunali. Quindi questo è il motivo di questo aumento.
Peraltro – e concludo – chi siede fra questi banchi da qualche anno ricorderà benissimo come anche nel 2010 fu previsto un aumento – e c’è qui il dottor Marino che può confermare quanto vi sto dicendo – proprio perché era prevista sempre una partenza del servizio, quindi un aumento dei costi nei confronti dei cittadini che è identico all’aumento previsto quest’anno (quindi l’aumento del 2012 è identico a quello che fu fatto nel 2010), somme che poi furono stornate proprio perché il servizio non partì quell’anno. Per cui se quest’anno non dovesse verificare la stessa situazione, quindi il servizio dovesse costare meno di quanto previsto per dei ritardi di natura burocratica che ci sono e che sono oggettivi, sicuramente questi aumenti non andranno a ricadere nelle tasche dei cittadini. Ma non ci potete addebitare responsabilità riguardo ad un servizio che voi avete bandito, rispetto al quale voi avete fatto la gara e rispetto al quale noi ci troviamo adesso in una situazione di maggiori costi rispetto ai quali dobbiamo comunque far fronte. Insomma, mi sembra eccessivo addebitarci anche questo!
Consigliere BELLOCCHI
Signor Sindaco, per maggior chiarezza delle mie idee, ma lei sta parlando della gara di appalto del sistema di recupero porta a porta? Di quello sta parlando?
Sindaco IAIA
Parlo esattamente di quello!
Presidente GIGANTE
La parola al Consigliere Spagnolo.
Consigliere SPAGNOLO
Rapidamente. Prima il Sindaco ha fatto riferimento ai precedenti esercizi, quindi alle responsabilità amministrative che ha rivestito il nostro partito nella precedente Consigliatura, però a mo’ di chiarimento vorrei evidenziare che per il 2011 la tariffa della TARSU risultò essere contenuta perché ci fu la volontà politica di definire un ristorno a beneficio dei cittadini proprio in virtù del fatto che il nuovo servizio non partiva.
Sindaco IAIA
Esatto! Ho detto proprio questo! Ho detto esattamente questo!
Consigliere SPAGNOLO
Giusto per la cronaca. Poi per ribadire che il nostro voto contrario non è un voto contrario perché siamo seduti qui nei banchi della minoranza, cioè abbiamo già dimostrato in questa e nelle precedenti sedute consiliari che siamo in una posizione mentale e politica che ci assicura la massima apertura a lavorare, a collaborare con questa Amministrazione Comunale, però su questo punto, sull’aspetto dei tributi locali riteniamo che siamo determinati nel condizionare a questo aspetto la determinazione di voto.
Sindaco IAIA
Volevo chiedere al Consigliere Spagnolo qual è il tributo che noi abbiamo aumentato, cioè rispetto al quale voi condizionate il voto. Giusto per capire! Perché può essere che mi sfugga qualche aspetto! A parte la TARSU, rispetto agli altri tributi? Perché se parliamo di TARSU io vi ho motivato. Giusto per capire qual è il tributo, qual è la tassa che noi abbiamo aumentato rispetto alla quale non abbiamo tenuto la parola. Perché può essere che non stia capendo.
Consigliere BELLOCCHI
Forse… Sindaco, mi dispiace che lei tenga questo atteggiamento…
Sindaco IAIA (fuori microfono)
Assolutamente! E` giusto per chiarire!
Consigliere BELLOCCHI
…perché noi non abbiamo alcun tipo di animosità. Questo glielo posso garantire! Io dico soltanto – e mi dispiace di dover tornare sull’argomento perché ormai è passato in giudicato il discorso – che noi abbiamo fatto una proposta sincera, concreta in cui abbiamo detto: “Per favore, a parità di gettito – forse non mi sono espresso bene: a parità di gettito! – vogliamo riesaminare le ipotesi tariffarie l’IMU?”. Poi si sarebbe discusso se lo 0,5 rispetto allo 0,2, lo 0,0, lo 0,1, lo avremmo visto dopo. Abbiamo anche detto che per compensare quell’abbassamento di tariffa, qualunque esso fosse stato, che sicuramente non può che essere a vantaggio delle persone meno abbienti… perché non è vero, caro dottor Marino, che a Sava la signora che si è rivolta a me c’ha la casa piccola, perché qui mediamente – qui c’è sui banchi dell’opposizione… – sono 100 metri, 80… Non è vero?
(Il Consigliere Massarelli interviene fuori microfono)
No, non puoi rispondere! Scusa, sempre questa storia! Quindi il problema era soltanto, dal nostro punto di vista, squisitamente di volontà politica. Avete detto che non lo volete fare: noi prendiamo atto! Ma questo andava incontro – va bene? – a voler dire: facciamo tutti insieme un passo nel senso dell’interesse generale di questo tipo, di questa tipologia di parte della comunità senza ledere – perché sappiamo benissimo cosa significa – senza ledere gli interessi dell’Amministrazione. Perché quando uno dice “a parità di gettito” significa: “Tu quanto hai messo in Bilancio? Un milione e mezzo? Noi dobbiamo arrivare, sotto altre forme, alla stessa cifra”. Questo noi ci siamo permessi di chiedere! Ci è parsa una evidente chiusura, ne prendiamo atto! Però non ci può venire a chiedere quali sono… questo per noi è un aumentare le tasse a determinate persone, cioè a quelle che non se lo possono permettere, non certo a lei e neppure a me, per la verità.
Presidente GIGANTE
Dopo l’intervento del dottor Bellocchi, possiamo mettere a votazione il punto 8.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 11 voti favorevoli, n. 4 voti contrari su n. 15 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente GIGANTE
Per l’immediata esecutività?
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 11 voti favorevoli, n. 4 voti contrari su n. 15 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente GIGANTE
Passiamo al punto 9: “Esame ed approvazione Bilancio di Previsione 2012, con annessa Relazione previsionale e programmatica 2012/2014 e Bilancio Pluriennale 2012/2014”.
La parola al Sindaco.
Sindaco IAIA
Io, nonostante l’importanza del punto, cercherò di essere quanto più breve possibile, anche perché il Bilancio è stato già discusso in Commissione, poi se ci sono degli aspetti anche dal punto di vista tecnico o politico che vanno affrontati, sviscerati, chiariti sia la parte politica che la parte tecnica che è presente sono disponibili per farlo.
Così come già è stato detto, anche perché per alcuni aspetti abbiamo affrontato la questione del Bilancio, faccio alcune considerazioni. Ne parlava prima, mi sembra, il dottor Bellocchi: c’è stato e c’è, chiaramente, il rispetto del Patto di Stabilità. E` un Bilancio per alcuni aspetti anomalo, vista la tempistica e visto che il Bilancio dovrebbe essere approvato entro il 31 dicembre dell’anno precedente. Purtroppo l’andamento delle cose in Italia sta portando tante Amministrazione Locali (Comunali, Provinciali) ad approvare il Bilancio oltre metà anno o, addirittura, quasi alla fine dell’anno. Questo comporta delle difficoltà anche dal punto di vista operativo per quanto riguarda l’Ente stesso. Da questo punto di vista io credo che questa Amministrazione si debba impegnare per far sì che il prossimo Bilancio di Previsione non venga portato ad agosto ma molto prima per consentire alla Amministrazione di operare meglio, con più snellezza e celerità.
Dicevo: c’è il rispetto del Patto di Stabilità – così come avrete letto anche nelle carte – il rispetto degli obblighi di Legge che noi abbiamo in ordine al contenimento della spesa per il personale. Questo è un Bilancio che rispetta il principio del pareggio finanziario, così come previsto dell’Art. 162, comma 5 del Testo Unico degli Enti locali.
Di alcuni dati ne abbiamo già parlato: per l’IMU abbiamo visto qual è il gettito previsto: 1.523.193,00 euro; per l’addizionale IRPEF invariata allo 0,8 noi prevediamo una entrata pari a 791.000 euro; la TARSU: 1.761.660 euro per le ragioni dette in precedenza.
Un aspetto sul quale credo debba essere spesa qualche parola in più è la lotta all’evasione e all’elusione fiscale. E` un aspetto importante perché – come voi vi renderete conto sicuramente – per cercare di venire incontro alle proposte e anche alla volontà dell’Amministrazione di diminuire la tassazione, di diminuire il carico fiscale è certamente necessario che la platea di contribuenti venga estesa, quindi è necessario fare una lotta alla evasione e all’elusione fiscale che sia una lotta seria, fatta con strumenti e importanti, possibilmente informatici di incrocio dei dati che consentano di fare questo tipo di manovra per far aumentare le entrate nelle casse del Comune e poter intervenire nel senso di cui parlavamo prima.
In questo senso noi abbiamo previsto – ma è soltanto una previsione – di incassare 650.000 euro di ICI e 350.000 euro di TARSU. Come voi sapete, questo servizio è esternalizzato da parte di questo Comune, quindi da questo punto di vista ci sarà un impegno da parte dell’Amministrazione nei confronti del concessionario che si occupa della riscossione per fare in modo che si faccia una lotta all’evasione e all’elusione fiscale che sia realmente seria. Bisogna partire da qualche parte. Sicuramente ci sarà una incentivazione in questo senso. Non sappiamo quali saranno i dati, i nostri sono dati indicativi, appunto un Bilancio di Previsione, ma sicuramente ci sarà un forte impegno da parte nostra in questo senso.
In ultimo – anche per tornare al discorso precedente – i servizi a domanda individuale sono rimasti invariati, così come gli altri tributi, fatta eccezione della TARSU.
Credo che non ci siano altre considerazioni da fare. Se ci sono delle domande che i Consiglieri Comunali ritengono di dover fare, noi siamo a disposizione. Peraltro c’è anche il dottor Marino.
Presidente GIGANTE
La parola al dottor Bellocchi.
Consigliere BELLOCCHI
Chiedo scusa ma sembra quasi che tocca a me fare il bastian contrario per tutta la serata, anche se non ne avevo proprio né voglia, né altro.
Io mi ricollego esattamente al punto da cui mi avete fatto lasciare il ragionamento che stavo facendo per completarlo. Come posso probabilmente anticipare anche a nome del collega, è un Bilancio che ovviamente non ci convince – e adesso ve ne diremo il perché – e non ci convince al punto che, purtroppo, non potremo dare il nostro voto favorevole e neanche quello di astensione.
Abbiamo parlato prima dell’avanzo primario; abbiamo parlato dei punti del Patto di Stabilità che sono persi perché potrebbero essere ridotti a 2, 3, invece sono 60; abbiamo parlato dell’IMU, di quello che si potrebbe fare e non avete voluto accettare.
A prescindere da questo, però, ci sono delle situazioni così macroscopiche, così paradossali che io mi chiedo come è possibile inserire in un Bilancio delle cifre di questo genere, pretendendo di essere credibili. Se uno poi dice: “Ci devo mettere 10 perché lì va 10 perché non mi tornano i conti” è un altro paio di maniche.
Teniamo conto che siamo arrivati praticamente a settembre – lo ricordo a me stesso e anche agli altri – e faccio riferimento a quello che dice il signor Sindaco: l’evasione tributaria. Bene, per l’evasione tributaria l’accertato nel 2011 è stato di 411.000 euro, voi l’avete portata ad un milione tondo tondo nei due parametri così come ha indicato il Sindaco.
Ma, scusate, vi sembra un fatto razionale, veritiero? Cioè voi pensate di poter raddoppiare, dopo che avete dato alla SORIN la cosa di accertamento pochissimo tempo fa, non si sono ancora neanche organizzati o non so quale altro sistema pensate di adottare, ma voi pensate di fare il 250% in più su questo parametro? Ci sembra abbastanza poco credibile!
Così come per quanto riguarda le spese che voi mettete in Bilancio per il verde, per il patrimonio sono esattamente uguali a quelle dell’anno precedente e anche del 2010, vale a dire 200.000 euro. Però quei 200.000 euro derivano dagli incassi per le tasse che la gente paga per permessi a costruire. Giusto?
Ripeto…
(Interventi fuori microfono)
I permessi a costruire e quant’altro, quelli incassati dall’Ufficio Tecnico. E com’è che in questo momento in cui – e lo ripeto: lì c’avete tre tecnici che fanno questo di mestiere – tutti quanti dicono che è ferma l’edilizia, che non si fa niente, com’è che prevedete di raddoppiare la tassa e portarla a 748.000 euro? Pippo, c’è qualche alchimia? Si può fare? Non lo so! Anche qui ci avete messo una cifra giusto per fare numeri?
Cioè sono talmente evidenti queste discrasie che… Come si fa? Lo chiediamo anche a voi dell’opposizione… vostri, sono i vostri Bilanci! Io mi rivolgo veramente a voi, alle persone con un minimo di raziocinio: ma come si fa ad approvare un Bilancio con queste cifre? Come si fa ad approvare un Bilancio Poliennale o Pluriennale che nel 2014 va a finire a 30.000.000 di euro?
Ma stiamo sparlando di cose con un minimo di serietà? Scusate! Come vedete, come al solito io mi infervoro perché c’è modo e modo di fare le cose, ma c’è veramente modo.
Allora, scusate, con questi presupposti ditemi come è possibile che noi si possa non votare contro un Bilancio di questo genere qualunque sia la ragione che l’ha portato alla formulazione. Perché io posso capire l’urgenza, vi potrei parlare dei dodicesimi con cui avete operato fino adesso, vi potrei dire che forse sono più convenienti i dodi… perché se è vero che i trasferimenti dello Stato non arrivano, allora forse per assurdo conviene lavorare per dodicesimi. Ma non vi parlerò di queste cose, però voglio chiedere: come è possibile venire in Consiglio Comunale con queste cose? Scusate!
Presidente GIGANTE
Passo la parola al Consigliere Ivano Decataldo.
Consigliere I. DECATALDO
Grazie, Presidente. Penso che siamo arrivati, appunto, al punto “caldo” dell’ordine del giorno. Come già mi ha anticipato il Consigliere Bellocchi, ci sono un po’ di dati che spero da parte del Sindaco, da parte del responsabile, visto che in Commissione purtroppo non c’era la presenza del responsabile, quindi alcune di queste domande non le abbiamo potute formularle, non abbiamo potuto avere risposta e certezza. Mi riferisco, appunto, collegandomi a quello che aveva detto il dottor Bellocchi… spero che poi abbiate già un minimo di certezza che l’azienda che sta svolgendo le verifiche abbia già comunicatovi che è a buon punto per ciò che riguarda l’elusione e l’evasione, visto che – appunto – si parla di incrementi dell’ordine del 140% dei vari tributi rispetto alle annualità precedenti. E all’interno della relazione dei Revisori c’è scritto: “Abbiamo riportato i dati secondo lo storico”, quindi penso che ci sia anche un minimo di errore nella relazione del documento finanziario.
A questo si aggiunge anche, appunto, l’incremento degli oneri di urbanizzazione che – come diceva prima il dottor Bellocchi e lo correggo un attimo – non erano 700.000 ma 900.000 euro. Sicuramente all’interno della relazione c’è scritto che saranno usati i primi 200.000 per le manutenzioni ordinarie e straordinarie e poi successivamente, eventualmente, a finanziare gli altri interventi. Quindi di conseguenza significa che allo stato attuale, avendo verificato che pare che siano stati incassati intorno ai 170-180.000 euro – questo è quello che mi hanno detto negli uffici, adesso non so se gli uffici mi danno informazioni differenti – di oneri di urbanizzazione, quindi non si riesce neanche a coprire la quota che ha a che fare con le manutenzioni, benché sia un preventivo sicuramente.
Però, visto che – appunto – siamo al 29 di agosto, queste cifre presunte me le sarei aspettato da un Bilancio un po’ più tecnico nel mese di giugno, visto che la prima scadenza era il 30 giugno, ma oggi che siamo al ridosso, nella vicinanza del 30 di settembre quindi del riequilibrio del Bilancio spero che queste somme riportate siano almeno per il 80% veritiere, perché sennò penso che ci sia un forte disequilibrio e, quindi, non so come si riuscirà a riequilibrare.
A questo vorrei aggiungere una domanda in particolare e cioè: come mai i 200.000 euro – mi hanno detto gli uffici – sono riconducibili… qua mi riporta “alienazione di beni”, dovrebbero essere incassi dovuti dall’eolico, i 200.000 euro dell’eolico non mi spiego come mai siano stati messi fra le alienazioni dei beni. Quindi chiedo un chiarimento in tal senso.
Chiedo come mai nel deliberato a pagina 8 venga riportato, per ciò che riguarda le sanzioni amministrative del Codice della Strada, 70.000 euro e al punto 4, quello successivo, “sanzioni al Codice della Strada presunti”, 75. Non so se c’è un refuso di stampa o non ho ben interpretato il deliberato.
Dott. MARINO (fuori microfono)
Nella relazione di chi?
Consigliere I. DECATALDO
Questo è il deliberato, è in relazione al Bilancio. Parere dell’Organo dei Revisori, questo che sta nella delibera.
Dott. MARINO (fuori microfono)
Sarà un refuso dell’Organo di Revisione. Quelle sono le cifre!
Consigliere I. DECATALDO
Perciò sto chiedendo se non ho ben interpretato o è un refuso, perché porta prima 70.000 e poi 75.
Dott. MARINO (fuori microfono)
Non ti posso rispondere io per i Revisori!
Consigliere I. DECATALDO
Che non ci sono! Oltre a questo, quindi, chiedo se tutte queste cifre così presunte sono veritiere almeno per una buona percentuale o se servono, appunto, per contenere il risultato del Patto di Stabilità, quindi mantenerlo entro un certo limite e, quindi, non sforarlo.
Oltre a questo, chiedo per quello che già si è detto in qualche modo per la TARU, non per ripetermi o per ripetere quello che è già stato detto, però siccome ricordo bene che l’allora Consigliere Pichierri Fabio, oggi Assessore all’Ecologia – che questa sera non è presente spero per impegni o per vacanze e che non prenda la brutta abitudine che aveva il precedente Assessore all’Ambiente a non venire ai Consigli Comunali – oppure perché si parlava di questo argomento un po’ spinoso, visto che dai verbali precedenti negli ultimi anni si è sempre in maniera fortemente evidente messo di traverso a qualsiasi aumento della TARSU poiché riteneva che non fosse o legittima o giusta o qualsivoglia motivazione c’è stata. Mi pare che forse anche l’attuale Sindaco ha sempre contestato i vari aumenti.
La giustificazione è stata quella, appunto, di dover garantire una maggiore spesa, quindi la copertura del servizio al 100%, però vorrei ricordare innanzitutto che non abbiamo la certezza che il servizio parta entro l’anno e che con l’ordinanza dell’altro giorno del Sindaco si porta al 30 di novembre la proroga del servizio, quindi probabilmente ci sarà un mese del nuovo servizio, se tutto andrà bene.
Su questo vorrei anche chiedere al responsabile della Ragioneria se ci possano essere intoppi e variazioni o problematiche a questo contratto, visto che mi pare che non sia stato ancora firmato, in ordine alla Legge Regionale e al Rego-lamento della Regione Puglia per ciò che riguarda i servizi, in particolar modo quello dei rifiuti, le gare di appalto in essere, se ci possono essere problemi per il nostro appalto.
Per ciò che riguarda quello che stavo dicendo in riferimento alla TARSU mi pare poco opportuno, e quindi chiedo al Sindaco di prendere l’impegno di fare così com’è stato fatto nel 2010, di stornare non appena possibile le risorse e, quindi, riportare alla precedente tariffazione, sia perché il servizio non partirà, sia perché non mi sembra opportuno visto che oggi la Legge sulla TARSU non esiste più, sappiamo bene che la Legge sulla TARSU dal punto di vista del Governo è stata abrogata, non c’è stata più nessuna proroga, tant’è che c’è un vacatio legis contestato dall’ANCI e da tutti i Comuni e, oltre questo, quindi c’è un campanello di allarme poiché dal 1° gennaio 2013 si dovrebbe partire con un nuovo sistema di tariffazione, che dovrebbe essere la TARES – poiché è stata abolita anche la TIA 1 e la TIA 2 e non ha decreti attuativi; mi corregga se sbaglio il responsabile – quindi di conseguenza, non essendoci questi elementi normativi, non essendo stato comunque da parte di questo Ente in questi anni preso in considerazione l’approvazione di un nuovo Regolamento, mi pare che ci siano stati altri Comuni dove, a seguito di sentenze dei vari tribunali, in qualche modo abbiano avuto delle contestazioni in merito al maggiore aumento della tassa poiché si sforava del 70%. Cioè la Legge sulla TARSU diceva che la copertura del servizio doveva andare dal 50 al 70%, superare questa quota e andare al 100% o per gravi problemi finanziari dell’Ente, quindi dissesti o altre cose, o giustificato da eventuali piani e regolamenti che potessero portare verso la copertura del 100%, quindi attraverso altre tariffe. Altrimenti non sarebbe motivato e giustificato.
Però visto, appunto, che ci sono tutte queste presunte entrate dell’Ente, sia per ciò che riguarda la TARSU, l’elusione e l’evasione che dovrebbe andare da 50 a 350.000, sia per altri ingressi extra, ritengo che non sarebbe stato opportuno proprio aumentare, visto che non era un obbligo di Legge portare al 100% e aumentarlo, quindi penso che sia stato inopportuno. Chiedo in tal senso al Sindaco di prendere l’impegno insieme all’Amministrazione quanto prima di riportare alla vecchia tariffa.
Per concludere, avevo già chiesto in Commissione però il responsabile purtroppo non c’era e quindi non mi ha potuto rispondere, come mai all’interno del Bilancio non ho trovato la partita in ingresso delle somme rivenienti dal recupero riportate sulla determina che prevedeva i lavori della cappella al cimitero dei combattenti. Siccome c’era una determina che diceva che c’era l’impegno successivamente di recuperare le somme anticipate a seguito di ordinanza, di in-tervento e tutto il resto, mi pare di non aver trovato da nessuna parte un capitolo in ingresso che prevedesse quel ristorno o quel ritorno di somme sborsate dall’Ente in via temporanea.
Ultime cose: nella relazione previsionale del programma per l’esercizio 2012, alla pagina 7 – mi pare – dove parla della tipologia di servizi forniti e cose del genere, parla di “struttura residenziale per anziani” e nelle annualità attuali e né successive porta nessuna previsione, porta zero. Quindi vorrei chiedere se ci sono problemi per l’apertura del centro anziani o si è voluto temporeggiare nella previsione.
L’ultima cosa, quindi alla pagina 11 sempre della relazione previsionale chiedo se anche questo è un refuso di stampa, visto che quando si parla di IMU prima casa, IMU seconda casa, fabbricati produttivi e altro le aliquote riportate sono 4, 7, 7 e 4,25. Allora voglio chiedere se è un refuso di stampa e i calcoli sono stati fatti in fase…
(Il Dott. Marino interviene fuori microfono)
Relazione previsionale e programmatica per l’esercizio 2012.
(Il Dott. Marino interviene fuori microfono)
Quindi è un refuso di stampa? Perché qui è riportato 4, 7, 7 e 4,25 invece di 4,760.
Dott. MARINO
Il problema è serio perché le aziende informatiche stanno rincorrendo tutti gli aggiornamenti dei programmi, anche per l’inserimento della voce dell’IMU, perché manca il codice “SIAT” perché… Ci sono stati un po’ di problemi da questo punto di vista informatico e ce li porteremo avanti perché non credo che le aziende investiranno nei programmi che ci sono attualmente perché il sistema di contabilità dal 2014 cambia: cambia la struttura di bilancio, cambia tutto e molto probabilmente stanno lavorando sui nuovi programmi, sui nuovi sistemi.
Consigliere I. DECATALDO
Per concludere con il mio intervento e poi finisco – è proprio l’ultima cosa che mi era sfuggita – chiedevo al Sindaco, visto che non ho visto variazioni nel Bilancio…
Presidente GIGANTE
Siamo oltre i 10 minuti!
Consigliere I. DECATALDO
…se c’è intenzione da parte dell’Amministrazione, così come è stato detto e contestato precedentemente e detto in campagna elettorale, c’è la volontà di modificare i costi dei loculari comunali e renderli più equi o più lineari e se – ne approfitto, l’ho dimenticato nelle interrogazioni però è importante – visto la situazione di crisi e la difficoltà che c’è e che anche l’ufficio ha dichiarato, se c’è la possibilità di valutare l’ipotesi o di rateizzare in qualche modo il costo o per l’estensione del periodo: invece di fare da vent’anni in vent’anni, ridurre da dieci anni in dieci anni perché, purtroppo, è situazione di questi giorni aver individuato una serie di persone anziane che devono fare il rinnovo dei loculari ma prendendo 500 euro di pensione e dovendo campare, hanno difficoltà a pagare 1.000 per ulteriori vent’anni anni. Già se ci fosse o una rateizzazione o una riduzione degli anni, i cittadini avrebbero quantomeno un po’ di ossigeno, visto che l’ufficio ha dichiarato, per le vie brevi, che anche per quelli nuovi c’è difficoltà ad incassare poiché la gente ha difficoltà oggettiva nelle sue economie familiari.
Dott. MARINO
Non so se c’è una specifica disciplina, Ivano, altrimenti vige il Regolamento delle Entrate del Comune e lì è prevista la rateizzazione. Se non c’è una differente disciplina, è possibile applicare il Regolamento delle Entrate e le condizioni di rateizzazione ivi previste, fino a quando poi il Consiglio Comunale non valuterà il da farsi. Però uno strumento c’è: se non sopperisce il Regolamento di Polizia Mortuaria alla problematica, sicuramente la disciplina applicabile sulla rateizzazione, se non è proprio in alcuna maniera regolamentata, è quella del Regolamento delle Entrate. E nel Regolamento delle Entrate sono previste delle agevolazioni, delle rateizzazioni collegate anche alla situazione reddituale del soggetto. Bisogna fare un lavoro che già c’è.
Presidente GIGANTE
Se non ci sono agli interventi… Prego, Consigliere.
Consigliere I. DECATALDO
Se mi sono permesso di dire questo è perché nell’ufficio mi è stato detto, forse sbagliando perché la responsabile è in ferie – e in altre occasioni so che la Giunta ha deliberato per rateizzare, se non ricordo male – però mi ha fatto capire l’ufficio che è una prerogativa dell’Amministrazione in carica e mi era parso di capire che questa Amministrazione non avesse la volontà di rateizzare. Adesso prendo con le pinze quello che mi è stato detto perché la responsabile non c’era, vorrei capire dal Sindaco se c’è…
Dott. MARINO
E` una cosa tecnico e non voglio entrare… tecnicamente gli strumenti generali sono quelli! Poi situazioni particolari, dalle mie conoscenze, non credo che è discrezione di una Giunta o del responsabile del servizio, perché addirittura potrebbe essere atto di gestione. Non credo che sia discrezionale a carico del dirigente, del responsabile del servizio andare a decidere, fatto salvo casi e situazioni particolarmente gravi, che magari sono stati rappresentati, in cui l’Organo Esecutivo magari ha dato un indirizzo, ha detto: “Guardate che a questo è successo questo… il defunto è in mezzo alla strada. Non hanno da pagare, però possono pagare una…”. Cioè ci sono dei casi, delle fattispecie ma sono atipiche proprio per non sfociare nell’abuso, nella discrezionalità. La fattispecie tipica è quella del Regolamento delle Entrate che sicuramente va letto in una maniera sistematica da tutti gli uffici, perché il Regolamento delle Entrate non può essere letto e applicato solo e soltanto dall’Ufficio Tributi, perché magari ha una maggiore assonanza, familiarità e via dicendo ma è un Regolamento che dovrebbe essere tenuto in considerazione da tutti gli uffici.
Presidente GIGANTE
Passo la parola al Consigliere Spagnolo.
Consigliere SPAGNOLO
Come atto finale – se vogliamo – mi sforzerò di fare un riassunto, perché ci apprestiamo a votare il Bilancio di Previsione e abbiamo già nel corso del dibattito, già dalle fasi delle interrogazioni affrontato alcuni aspetti che inevitabilmente finiscono per motivare poi una determinazione di voto.
Gli aspetti contabili, le questioni relative all’aspetto contabile sono state già elencate in maniera molto approfondita dal dottor Bellocchi quando ha parlato di poste di bilancio che risultano quantomeno proporzionate rispetto ai dati acquisiti e certificati del Consuntivo 2011. Abbiamo parlato dell’avanzo di amministrazione che, se vogliamo, è il tesoretto che l’Amministrazione Iaia eredita dalla precedente gestione amministrativa, che però – è stato fatto notare – viene applicato nella misura maggiore per spese correnti e per la parte residuale per investimenti, invertendo la tendenza rispetto agli anni precedenti.
Poi è stata invocata spesse volte la questione dei trasferimenti statali in meno che determinerebbe e determina la situazione di difficoltà, di complessità del quadro economico, ma anche qui è emerso poi nel punto dove ci siamo soffermati sulla questione dei tributi che la diminuzione dei trasferimenti viene compensata dall’aumento delle entrate extratributarie e, quindi, lasciando invariata la cifra totale delle entrate rispetto all’anno precedente, alla voce “entrate extratributarie” appunto si passa dagli accertati 2011 di 1.062.000 euro a 1.864.000 euro. E su questo ci siamo soffermati a lungo.
Ci sono poi aspetti riguardanti la gestione che sta caratterizzando questa nuova esperienza amministrativa. Anche qui lo ha ricordato il dottor Bellocchi in apertura: la scelta che pare essere – spero di sbagliarmi – punitiva rispetto alla realtà della cooperazione sociale locale che è una scelta politica, indubbiamente, che probabilmente finirà per mortificare gli sforzi di queste realtà che sono realtà ONLUS, che sono realtà che non fanno profitto, che sono realtà che si sostanziano della partecipazione di soci lavoratori e di soci delle categorie più stanvaggiate.
Dicevo, appunto, dei progressi che sono stati fatti da – credo – più di 15 anni a questa parte in questo Comune, con indirizzi politici che si sono tramandati da un’Amministrazione all’altra senza distinzione alcuna e di nessun tipo: c’è la questione di piazza Risorgimento che ci suscita diverse preoccupazioni; c’è la constatazione che i servizi ecologici per il loro funzionamento vanno verso un progressivo peggioramento rispetto a cosa eravamo abituati, che certamente non ha mai soddisfatto negli anni precedenti.
Poi voglio approfittare per ricordare che c’è una questione “costi della politica” alla quale siamo particolarmente affezionati, non fosse altro non certo per riproporre e ridiscutere di argomenti da campagna elettorale ma perché è semplicemente quello che il Partito Democratico avrebbe fatto con Bellocchi Sindaco. E si sceglie di trascurare, di non considerare minimamente questa possibilità, cioè di abbattere i capitoli relativi ai costi della politica e al funzionamento degli Organismi Istituzionali (quindi Giunta e tutto il resto) nonostante, appunto, il contesto di appesantimento ulteriore dei sacrifici ai quali i cittadini saranno chiamati.
Per tutte queste ragioni, nonostante da parte nostra ci sia stata una intenzione iniziale – perché noi siamo arrivati qui questa sera intenzionati ad attestarci perlomeno, ovviamente previa verifica delle risposte che poi chiedevamo ai quesiti posti – di un voto di astensione, ma per l’insieme di queste ragioni voteremo contro.
Presidente GIGANTE
Se non ci sono altri interventi… Prego, Consigliere Arturo De Cataldo.
Consigliere DE CATALDO
Anche se è mezzanotte! Sostanzialmente anche noi volevamo capire qualcosa di più, spero facendo sempre riferimento alla relazione dei Revisori – ragioniere – se può aiutarci, altrimenti…
(Il Dott. Marino interviene fuori microfono)
No, non può aiutarci!
Per esempio, io ho letto a pagina 16 “Contributo per permesso a costruire”: la previsione presenta in entrata un aumento fino a 958.000 euro, però questa è redatta a fine luglio dai Revisori, ora siamo a fine agosto, qui stiamo facendo riferimento… in che termini – voglio dire – andiamo ad apportare un aumento di 300.000 euro quasi in un momento in cui permessi a costruire non ne arrivano, nel senso che non arrivano richieste?
(Il Dott. Marino interviene fuori microfono)
La stima in che misura può ritenersi attendibile?
Consigliere BELLOCCHI
Dottor Marino, chiedo scusa! Noi vorremmo sentire un po’ la voce del Sindaco su queste cose, perché queste sono risposte non soltanto tecniche, queste sono risposte politiche. Sono risposte politiche che noi ci aspetteremmo, non solo tecniche! Noi la ringraziamo per la sua grandissima disponibilità, però è il Sindaco che tace.
Sindaco IAIA (fuori microfono)
Se le considerazioni che vengono fatte sono su argomenti specifici, credo che la domanda fosse rivolta direttamente al dirigente.
Consigliere BELLOCCHI
Io ho sollevato tre/quattro questioni dello stesso tenore, di cui una esattamente uguale e faccio rilevare che nessuno mi ha risposto.
Consigliere DE CATALDO
Cioè è sostanzialmente…
Sindaco IAIA (fuori microfono)
Quali sono queste questioni?
Consigliere DE CATALDO
La presunzione che l’accertamento porti ad un milione di entrate; la presunzione che i permessi a costruire e gli oneri porteranno a 958 quindi con un aumento di 300.000; la previsione delle sanzioni… se non sbaglio anche le contravvenzioni avete previsto in aumento… La domanda è: che grado di attendibilità hanno oggi, al nono mese di questo anno, queste previsioni? Non siamo a giugno, siamo a settembre: il grado di attendibilità di queste previsioni? Cioè l’ufficio oggi potrà avere degli elementi in più rispetto a quelli che si sarebbero potuti avere a giugno. O sbagliamo?
Dott. MARINO
Posso rispondere? Tento un po’! Purtroppo siamo arrivati in una situazione atipica in cui…
Consigliere DE CATALDO
Avete più elementi per dare dati più certi!
Dott. MARINO
Siamo a settembre e via dicendo, però il Bilancio anche lo fai l’anno successivo…
Consigliere DE CATALDO
Deve essere per forza sballato!
Dott. MARINO
…non è che fai il Consuntivo, devi fare per forza il Bilancio di Previsione. Sono capitati alcuni anni problemi alla programmazione e il termine ultimo per approvare il Bilancio è slittato nell’esercizio successivo. Qui, invece, abbiamo l’assurdo che addirittura va oltre il 30 settembre, va entro il 31 ottobre, quindi va anche oltre il riequilibrio.
Consigliere DE CATALDO
Sì, ma quel milione di oneri di urbanizzazione…
Dott. MARINO
Fammi finire il concetto! Per quanto riguarda gli oneri di urbanizzazione, gli stessi seguono una programmazione che è stata fatta dalla Giunta nel mese di febbraio in cui c’era una previsione di entrata per quanto riguarda gli oneri di urbanizzazione. E il Bilancio rispecchia quella previsione.
Consigliere DE CATALDO
Di febbraio? Ma ora siamo a settembre!
Dott. MARINO
Sì, ma è stata adottata! Non è che la delibera di Giunta di adozione del Programma delle Opere Pubbliche è stata modificata o aggiornata, è quella. Quella è e quelli sono i dati! Nulla quaestio, cioè nel senso che non è successo niente perché siamo sempre nell’ambito delle entrate vincolate, quindi da questo punto di vista, fatta salva la quota dei 200.000 euro…
Consigliere DE CATALDO
Qui parla che hanno verificato la quantificazione del contributo del permesso a costruire sulla base dell’attuazione…
Dott. MARINO
Certo! Quando ci sono i dati è chiaro che l’ufficio…
Consigliere DE CATALDO
…attivabili in questo… quindi hanno visto qualche cosa!
Dott. MARINO
Certo! Se l’ufficio a febbraio ha comunicato un Piano delle Opere Pubbliche che poi porta anche in un Triennale e in un Bilancio – questo non è il primo e non è neanche il solo Comune che presenta Bilanci di 30.000.000 di euro, perché rientra nelle politiche: ci sono le Aree Vaste, ci sono i contributi, ci sono i mega-sogni che vengono portati nel Pluriennale…
Consigliere DE CATALDO
Sì, ma queste sono considerazioni che vengono fatte il 9 agosto 2012!
Dott. MARINO
Sì: sono dati che comunque non possono essere differenti. Chiaramente saranno…
Consigliere DE CATALDO
Sono blindati, come Regolamento!
Dott. MARINO
…saranno spesati nei limiti delle somme incassate. E non è che abbiamo incassato 170.000 euro ad oggi, non ho adesso il dato preciso, ma ad oggi abbiamo esautorato la quota destinata alla manutenzione ordinaria e piccoli interventi, quindi già sono 200.000 euro, siamo ben oltre e stiamo incassando le somme a finanziamento degli interventi previsti nel Programma delle Opere Pubbliche. Quindi non vengono alterati gli equilibri di Bilancio. Per quanto riguarda l’attività di accertamento, i dati fanno riferimento a delle proiezioni e stime richieste alla CERIN e in più l’Amministrazione, proprio in previsione di evitare inasprimenti, di vedere un po’ quali sono le politiche fiscali senza allargare – diciamo così – aumentare la pressione fiscale, sta spingendo sull’attività di accertamento soprattutto per quanto riguarda le aree fabbricabili che sembrerebbe un terreno vergine, nel senso che attività di accertamento in ordine alle aree fabbricabili non hanno avuto grande sfogo nel spassato. Allora, grazie all’attività del privato che ha la sua brava convenienza (perché non sono dei Sanbenedettini), chiaramente loro hanno degli obiettivi, hanno dei ritorni sull’attività di accertamento; gli è stato dato l’obiettivo specifico…
Consigliere DE CATALDO
Abbiamo dato il messale savese!
Dott. MARINO
…con tutto il supporto dell’Ufficio Tecnico, non di vessare ma di andare a vedere l’evasione e l’elusione per quanto riguarda anche l’ICI per le aree fabbricabili. E attenzione che ciò che adesso viene – diciamo così – messo alla luce, scoperto, è importante perché fa volume per il futuro e, quindi, dà la possibilità al Consiglio Comunale di fare delle manovre, perché se io vado a scovare evasione o elusione per le aree fabbricabili che non c’erano, sicuramente sono dei gettiti che si ripercorrono pesantemente sull’IMU e fortemente come incasso e sono poi somme a disposizione del Consiglio Comunale e dell’Amministrazione che riterrà di fare le politiche più opportune di governo.
Consigliere DE CATALDO
Fin qui grazie per la spiegazione! Ma le domande erano…
(Intervento fuori microfono)
A pagina 8 – ragioniere – “Verifica equilibrio di parte straordinaria”, questo per chiarezza e per maggiore possibilità mia di leggere e di dare lettura di questi atti… va bene, “Titolo II della spesa, finanziato con previsione di risorse straordinarie; benedetta alienazione di beni: indica 485.000 euro o sbaglio?
(Il Dott. Marino interviene fuori microfono)
Quindi non è quello che c’è scritto e basta?
Dott. MARINO
Non è l’ex macello che avete in animo di alienare, molto probabilmente qui è stata presa la prima categoria del Titolo IV delle entrate…
Consigliere DE CATALDO
Molto probabilmente?
Dott. MARINO
…oltre alle alienazioni, in questo concetto allargato ci sono concessioni e via dicendo, quindi le concessioni cimiteriali, etc.. Poi ritengo che…
Consigliere I. DECATALDO
Giusto per correttezza e completezza d’informazione, perché mi ero documentato: sempre l’ufficio…
Dott. MARINO
Quale ufficio?
Consigliere I. DECATALDO
Quello che gestisce lei.
Dott. MARINO
Siccome non c’ero in questo periodo, non ho avuto il tempo di leggere.
Consigliere I. DECATALDO
Di quei 485 sono 200 quello che dicevo prima io che riguardano l’eolico, 200.000 euro dell’eolico, 250.000 euro sono l’alienazione e la vendita dei lotti cimiteriali dove mi ero dimenticato prima di chiedere che previsioni ci sono poiché, non essendoci più lotti, dovrebbe esserci una variazione e, quindi, una modifica del Piano Regolatore Cimiteriale per andare a finanziare questi 250.000 euro e 35 euro dovrebbero essere “Vendita lotti zona PIP”.
Consigliere DE CATALDO
35 lotti PIP hai detto?
Presidente GIGANTE
Interviene il Sindaco.
Sindaco IAIA
Chiamato in causa dopo dieci ore, visto che mi si imputa di non aver risposto, per quanto riguarda la lotta all’evasione francamente mi meraviglia il fatto che vi meravigliate dell’impegno di questa Amministrazione, un impegno serio per combattere l’evasione. Perché se da un lato chiedete, giustamente, un decremento della tassazione, della pressione tributaria nei confronti dei cittadini, dall’altro ci dovete rispondere in che maniera lo dobbiamo fare oppure dovrete – ritengo – apprezzare il fatto che ci sia una Amministrazione che si stia impegnando in maniera seria alla lotta all’evasione e all’elusione fiscale.
In questo caso c’è stata anche una corrispondenza, ci sono stati anche degli incontri con la CERIN – e non SORIN – che è la società che si occupa alla riscossione non da oggi, non abbiamo dato noi l’incarico alla CERIN ma ha vinto una gara quinquennale per la riscossione. Così come diceva correttamente il dottor Marino, non si tratta di benefattori ma di una società concessionaria di riscossione che ha tutto l’interesse ad affiancare questa Amministrazione e tutte le Amministrazioni per le quali lavora per recuperare quanto più è possibile dall’evasione e dall’elusione fiscale.
Tenete presente che se andate a guardare i Bilanci di altri Comuni, troverete anche cifre di molto superiori rispetto a quella che noi abbiamo inserito.
Peraltro, da quello che ci risulta per le vie brevi, questo è un obiettivo che il Comune di Sava può raggiungere se non al 100%, sicuramente in una percentuale importante. Da questo punto di vista ci sono stati anche degli incontri fra il Consigliere delegato all’Urbanistica il geometra Massarelli e rappresentanti della CERIN per quanto concerne le aree fabbricabili, perché se poi vogliamo fare seriamente la lotta alla evasione e all’elusione e non a parola, allora dobbiamo dare alla società concessionaria gli strumenti per fare questa lotta all’evasione. Devo dire purtroppo – e questo riferito dalla società – che in passato questi strumenti non sono stati dati con molta facilità alla società. Visto che da parte nostra, invece, c’è questa volontà forse impopolare – per certi aspetti – di muoverci in questa direzione, perché sicuramente i cittadini che verranno toccati… chi elude e chi evade non sarà contento di questa manovra dell’Amministrazione ma lo dobbiamo fare se vogliamo seriamente intervenire domani per fare una manovra di riduzione della pressione fiscale.
Per quanto riguarda la rateizzazione, io vorrei sapere, se è possibile, dal Consigliere Ivano Decataldo qual è la persona fisica, il dipendente che avrebbe detto che questa è una Amministrazione contraria alla rateizzazione, giusto per comprendere, perché è un dato che non mi risulta. Sicuramente non siamo favorevoli alle rateizzazioni che sono state fatte in passato, ve ne porto una come esempio che sfiora il ridicolo, cioè aver concesso la rateizzazione per un loculo cimiteriale di 40 euro al mese, peraltro neanche versate a questo Comune, per cui stiamo partendo con l’azione di recupero. Allora, queste rateizzazioni ridicole noi, ovviamente, non le facciamo, né facciamo le rateizzazioni agli amici, così come sono state fatte in passato.
Verificheremo se – come diceva il dottor Marino – il Regolamento delle entrate ci consente di fare le rateizzazioni serie effettivamente nei confronti delle persone che hanno bisogno e non degli amici – perché questo si è fatto sinora – allora queste verranno fatte, ma questa non è una all’Amministrazione contraria alla rateizzazione. Evidentemente il dipendente – e se vuole può tranquillamente fare il nome di chi le ha detto questo – non è informato su quello che è il nostro atteggiamento, né questa è una Amministrazione che vuole far pagare più tasse, come abbiamo dimostrato con i fatti. Sicuramente vogliamo combattere l’evasione fiscale, su questo non c’è dubbio! Non so se ci sono altri chiarimenti… Il Bilancio di 30.000.000. Rispondo anche su questo, non ho difficoltà! Sono state presentate in passato delle richieste di finanziamento: io mi auguro che questi finanziamenti dalla Regione Puglia, dall’Unione Europea vengano accolti, che possiamo avere delle entrate per milioni di euro fino ad arrivare a 30.000.000 di euro. Non è il primo Bilancio Pluriennale – se noi andiamo a vedere il passato – che prevede questa possibilità.
Poi non so, se c’è altro rispetto a qualcosa che mi è sfuggito, io sono disponibile per evitare che si dica che evito di rispondere alle domande.
Presidente GIGANTE
Il Consigliere Decataldo Ivano.
Consigliere I. DECATALDO
Per ciò che riguarda la questione della rateizzazione, non ho intenzione in questa sede di fare nomi perché poi diventa pettegolezzo, non è importante quello, glielo posso fare poi di persona, Sindaco. Avevo già premesso che, non essendoci il responsabile del servizio, mi ha risposto un’altra persona che ha detto: “Pare che la volontà sia differente”. Può essere che sia stata interpretata male questa volontà, cioè nel senso che si facesse riferimento a questa tipologia un po’ strana di rateizzazione, perché effettivamente chiediamo che si venga incontro però non chiediamo neanche che si renda ridicola la cosa, chiaramente. Cioè già un frazionamento del tempo, se fosse possibile, o una rateizzazione in quattro, cinque, sei rate, quello che è possibile, trovando la formula affinché siano effettivamente pagate, già è differente e va incontro a quelle che sono le esigenze del momento.
Per ciò che riguarda quello che si stava dicendo prima, cioè la questione dell’evasione e dell’elusione fiscale, io parlo per me ma penso di interpretare anche quali che fossero gli interventi dei colleghi: qua nessuno penso e credo che abbia detto che siamo contrari al recupero delle somme o dall’evasione fiscale o dall’elusione fiscale, non penso che lo abbia fatto nessuno, a meno che non mi sia distratto un attimo, ma non credo. L’unica questione dove si poneva un dubbio è se ad oggi abbiamo una certezza un po’ più puntuale ed in percentuale che ci possa garantire che quegli obietti-vi possano essere raggiunti. Non stiamo dicendo che noi siamo contrari a prescindere. Noi vorremmo che quegli interventi magari fossero il doppio o che fossero raggiungibili domani mattina, non era nel senso di dire che noi siamo contrari, anzi non sarebbe giusto nei confronti di chi paga puntualmente o che puntualmente si fa carico di quelli che sono gli oneri per mantenere in piedi una comunità.
Per cui in qualche modo respingo questa accusa – diciamo così – poiché non era assolutamente il senso del nostro intervento, noi semplicemente volevamo chiedere questa certezza, qualora ci fosse, a tutela di coloro che voteranno a favore – penso, appunto, ai Consiglieri di maggioranza – poiché, come già dichiarato da altri, come già dichiarato in alcune situazioni dove ci pone forte dubbi, chiaramente abbiamo già espresso il nostro voto contrario.
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere Spagnolo.
Consigliere SPAGNOLO
E’ una domanda che vorrei rivolgere al responsabile, che è ancora presente.
Consigliere I. DECATALDO
Anche io dovevo dire una cosa al responsabile, me ne ero dimenticato, lo avevo già chiesto prima!
Consigliere SPAGNOLO
Quello che voglio chiedere è un chiarimento su un altro dato contabile, è lo stesso discorso che si faceva prima: mi riferisco alla voce “Proventi da concessioni edilizie e sanzioni urbanistiche” con l’indicazione di una variazione in aumento di 286.793 euro. Dalle verifiche che noi abbiamo condotto negli ultimi giorni, risulta che il Comune abbia introitato in riferimento a questo capitolo poco più di 190.000 euro, per cui anche qui ci ritroviamo di fronte ad una sproporzione rispetto ai dati che, se non sono errati… E’ giusto un chiarimento su questo aspetto!
Dott. MARINO
Per quanto riguarda la programmazione finanziaria, la stessa parte da atti già formati e consumati che sono imprescindibili. Uno degli atti imprescindibili è il Programma delle Opere Pubbliche, l’adozione che è stata fatta nel mese di febbraio. L’ho detto anche prima: anche ad approvare il Bilancio di Previsione del 2012 a febbraio o a gennaio del 2013, siccome non può essere un Consuntivo e ci deve essere una programmazione in aderenza con degli atti già adottati nell’anno 2012, io mi devo comunque riportare ai valori indicati negli atti di febbraio, perché in teoria entro aprile si doveva andare ad approvare il Bilancio.
Però il giochetto è abbastanza semplice, perché poi alla fine togli qua, metti là, come diceva giustamente il Consigliere. Il giochetto è semplicissimo! Andate a vedere i Bilanci degli ultimi cinque anni del Comune di Sava: riportano sempre questo schema, cioè “Introiti rivenienti da oneri di urbanizzazione” 200.000 euro per le manutenzioni, tutto il resto Programma Opere Pubbliche. Questo assioma, questo – diciamo così – principio è stato rispettato. Perché è stato rispettato?
Perché nella programmazione, nella strutturazione ormai consolidata della programmazione finanziaria del Comune di Sava quei 200.000 euro di oneri di urbanizzazione per la manutenzione sono imprescindibili; nel momento in cui andrà a cambiare la normativa, seguendo il principio che se uno paga gli oneri di urbanizzazione vuole essere portato l’acqua, vuole essere fatto la strada, vuole la luce e via dicendo, quindi se tolgono questo – perché c’era un periodo che la volevano togliere, adesso stiamo in regime di prorogatio della normativa ancora per un anno – quando la toglieranno significa che per fare le manutenzioni o si fa fronte con delle economie oppure con nuove entrate. Come tutte le nostre famiglie: se c’è da sistemare l’infisso esterno o spendo meno benzina oppure vado a lavorare di più, faccio un po’ di straordinario o faccio ai lavori e aumento le entrate. Però questa è la struttura molto, molto semplice del Comune di Sava: degli oneri di urbanizzazione, 200.000 euro strutturalmente servono per le manutenzioni. Ed è anche un valore contenuto perché sapete benissimo che il vostro patrimonio… il Comune di Sava è uno dei Comuni forse, dal punto di vista patrimoniale qui intorno, ricco, avete molto patrimonio, quindi 200.000 euro solo per ricolmature buche o altri interventi se ne vanno oppure fare la manutenzione delle scuole, perché per Vigili del Fuoco, controlli – come è giusto che ci siano – vi rendete conto che è una somma che non dà giustezza al valore del patrimonio. Però quella è una struttura consolidata.
Presidente GIGANTE
Se non ci sono altri interventi, prego Consigliere.
Consigliere I. DECATALDO
Mi scusi, Presidente, non voglio… avevo fatto prima due domande a cui non ho ottenuto risposta: una riguardava il dottor Marino, cioè la questione… anzi forse tutti e due, però forse voleva rispondere il Sindaco però non ha poi più risposto. La questione che dicevo prima riguardante il capitolo in ingresso delle somme rivenienti dal recupero dei soldi anticipati per la cappella dei combattenti. Punto primo. La seconda riguardava la gestione dell’appalto dei rifiuti: se ci saranno problemi in relazione al Regolamento Regionale approvato sui servizi e in particolare sulla raccolta rifiuti, gestione e tutto il resto.
Presidente GIGANTE
Interviene il Sindaco.
Sindaco IAIA
Riguardo la domanda fatta dal Consigliere Decataldo, la nuova Legge Regionale che è stata pubblicata – mi pare – tre giorni fa sul Bollettino Regionale, la Legge 23 all’Art. 24 mi pare che disciplini le disposizioni transitorie, mi pare che non riguarda il nostro Comune perché attiene a quei Comuni nei quali non ci sia stata ancora l’aggiudicazione provvisoria della gara; considerato che da noi l’aggiudicazione provvisoria c’è stata nel mese di maggio, mi pare, è una normativa, è una Legge che non riguarda noi. Per cui abbiamo altri problemi ma la Legge Regionale non è un problema che ci riguarda.
Poi riguardo sempre questa questione, vorrei ricordare – l’ho già fatto nel Consiglio Comunale precedente ma è bene ribadire questo aspetto – che questa Amministrazione non ha proceduto all’aumento dei canoni, così come richiesto dalle aziende, vi posso garantire, (“richiesto” sottolineato quattro volte!) e come fatto invece in passato dalle precedenti Amministrazioni.
Quindi il discorso dell’aumento della TARSU lo abbiamo affrontato in precedenza, quindi credo che sulla questione rifiuti non ci sia altro.
Presidente GIGANTE
Prego, dottor Marino.
Dott. MARINO
Ci tengo perché ho il nonno combattente di tutte e due le guerre, insignito, quindi è un argomento delicatissimo, certo. Un po’ di rispetto per chi è morto per noi!
Il discorso del recupero. Siccome noi abbiamo una contabilità e mettiamo anche dei pareri, questo è un argomento che sta sulla mia scrivania e sta sopra sopra perché: 1) per ruolo istituzionale, io devo procedere a fare tutte le verifiche, per quanto di competenza, delle somme riscuotibili da parte dell’Ente; 2) per egoismo perché io non voglio pagare per gli altri, perché se non lo facessi un domani potrei anche essere chiamato in corresponsabilità su questo.
Detto questo, le somme sono previste e, siccome sono già state spesate, quindi già il Comune ha anticipato, le somme sono già previste nel capitolo “Introiti e rimborsi diversi” perché quelle somme devono rientrare nelle casse dell’Ente. Sicuramente in sede di riequilibrio, dove si farà tutta la ricognizione, questa e eventuali altre situazioni che dovessero emergere, saranno oggetto di compulsione all’ufficio competente per attivare tutte le procedure seppur complesse, perché sicuramente il recupero di queste somme è una attività complessa, perché ci sono eredi e via dicendo. Purtroppo questa attività si fa alla “ragioniera maniera”, cioè senza cuore, perché si prende l’erede, il primo noto, e si notifica, si fa tutta l’attività e poi…
Presidente GIGANTE
Dichiaro chiusi tutti gli interventi su questo punto. Passiamo adesso alla votazione per l’approvazione del Bilancio di Previsione 2012.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 11 voti favorevoli, n. 3 voti contrari su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente GIGANTE
Dottor Bellocchi.
Consigliere BELLOCCHI
Chiedo scusa, credo che ci sia una anomalia evidente: sono usciti due Consiglieri. Non lo so, chiamiamoli un attimo, diciamo che stiamo votando, oppure…
Presidente GIGANTE
Sanno già che dovevamo… infatti per i presenti…
Interventi fuori microfono.
Presidente GIGANTE
Per l’immediata esecutività? Ah, state rientrando?
(I Consiglieri Spagnolo e A. De Cataldo intervengono fuori microfono)
Purtroppo…
Consigliere I. DECATALDO
Presidente, per buona abitudine – come è stato fatto negli altri anni e in passato – prima delle votazioni si chiede se qualcuno deve rientrare, giusto perché così evitiamo qualsiasi incomprensione.
Consigliere SPAGNOLO
Peraltro mi risulta che prima di procedere alla votazione – siamo sul Bilancio – l’appello e chi si è assentato, peraltro lasciando tutto qua.
Presidente GIGANTE
Per l’immediata esecutività? Io posso pensare che voi vi siete allontanati anche appositamente.
Consigliere I. DECATALDO
Rifacciamo, dai! Che ci vuole? Un secondo ci vuole!
Presidente GIGANTE
Per l’immediata esecutività chi è a favore?
Consigliere SPAGNOLO
Scusi, è possibile…
Presidente GIGANTE
Scusami, stiamo votando!
Consigliere SPAGNOLO
…rivolgere questo quesito al Segretario Comunale, cioè se è possibile…? Noi eravamo dietro la porta pronti ad entrare! Nessuno ci ha chiamati!
Interventi fuori microfono.
Segretario Generale (fuori microfono)
Il Presidente ha dato corso alla votazione!
Consigliere BELLOCCHI
Chiedo scusa. Fra l’altro, avevo anche sollevato il problema, scusate, eh.
(Interventi fuori microfono)
No, no, prima… Scusami, Pasquale, abbi pazienza! Prima che la votazione fosse conclusa io avevo detto: “Guardate che ci sono…”. D’altra parte…
Consigliere I. DECATALDO
Scusate, ma è tanto difficile un secondo rivotare e la chiudiamo qua?
Consigliere BELLOCCHI
Credo che stiate facendo proprio una questione proprio inutile, eh!
Presidente GIGANTE
Per l’immediata esecutività? Quindi a favore?
Consigliere BELLOCCHI
Di che cosa stiamo parlando?
Presidente GIGANTE
Del Bilancio… per la previsione del Bilancio del 2012.
Abbiamo già votato per quanto riguarda se favorevoli o meno per il Bilancio, adesso per l’immediata esecutività.
Consigliere SPAGNOLO
Chiedo scusa, io mi appello al Sindaco, nel senso di considerare che eravamo dietro la porta in attesa di entrare per votare sul Bilancio di Previsione. L’appello l’ho rivolto al Segretario Comunale, adesso lo rivolgo al Sindaco, nel senso per un fatto – se vogliamo – anche di sensibilità istituzionale nei confronti di chi è stato qui per sei ore a seguire i lavori del Consiglio Comunale. Cioè si tratta di ripetere la votazione dove siamo tutti presenti, come di fatto lo eravamo in quel momento.
Presidente GIGANTE
Verifichiamo, anche per essere corretti!
Consigliere SPAGNOLO
No! Le norme prevedono che prima di procedere alla votazione si chiami chi si è allontanato momentaneamente dall’aula. E` chiaro… voglio dire: l’agente di Polizia Municipale si è avvicinato per dirci che si stava per votare, ci siamo alzati e siamo ritornati. Evidentemente il richiamo è stato tardivo rispetto alla votazione, può testimoniare l’agente.
Consigliere DE CATALDO
Va bene! Avete perso un’altra occasione per raccogliere la nostra disponibilità. Questo per il PdL! Si chiama elasticità! Eravamo fuori entrambi per chiedere l’Aulin, fra l’altro. E` un atto tutto loro, è un Bilancio tutto loro: se lo votano da soli!
Presidente GIGANTE
Scusate un attimo! Visto che al momento del voto due Consiglieri erano fuori dalla porta e la porta era chiusa e si è creata un po’ di confusione, riproponiamo di nuovo la votazione… verifichiamo innanzitutto il numero dei presenti e poi andiamo a nuova votazione, per correttezza. Facciamo l’appello.
Il Segretario Generale esegue l’appello nominale per la verifica dei presenti. Essendo, provvisoriamente, in aula n. 16 Consiglieri su n. 17 la seduta viene dichiarata valida.
Presidente GIGANTE
Sedici presenti e un assente. Chi è a favore del Bilancio di Previsione 2012?
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 11 voti favorevoli, n. 5 voti contrari su n. 16 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente GIGANTE
Per l’immediata esecutività?
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 11 voti favorevoli, n. 5 voti contrari su n. 16 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente GIGANTE
Il punto è approvato. La seduta è sciolta.
I lavori del Consiglio Comunale terminano alle ore 00.40.