MANDURIA. Crisi amministrativa. “Quando il Nuovo puzza di Vecchio”
Comunicato stampa di “Manduria migliore”
Un anno fa ci siamo recati alle urne e, sebbene con un affluenza bassissima, i manduriani hanno scelto gli Amministratori della propria città. Una scelta dettata dal desiderio di novità e di civismo, quale carattere fondamentale e propinato subito dalla coalizione poi rivelatasi vincente, quale proprio segno distintivo. Parlavano di novità nelle persone in lista (anche se a ben guardare vi erano tanti nomi già noti), novità nell’assenza di simboli di partiti tradizionali (anche se di civico probabilmente non c’era poi molto) ma novità soprattutto nei metodi e nei meriti. A distanza di 12 mesi invece ci ritroviamo ancora di fronte al solito “stallo alla manduriana”, con tre consiglieri eletti nella maggioranza che si staccano dai gruppi di appartenenza, formano gruppo consiliare a se stante con conseguente crisi degli equilibri interni e rischio di caduta dell’Amministrazione. Scene di un film già viste e che ci hanno ormai stancato.
Semmai qualcuno possa non aver a suo tempo pienamente compreso i motivi per i quali in campagna elettorale avevamo ritenuto non opportuno entrare in coalizione con gli altri, oggi questi motivi sono davanti agli occhi di tutti! La dura verità è che le armate Brancaleone non portano da nessuna parte e non fanno alcuna buona fine. Se qualcuno ci chiede il voto in base a ciò che promette di poter fare per il singolo e non per la comunità, se costui sarà eletto dovrà pagare tutte le cambiali firmate in campagna elettorale o perlomeno tentare di farlo.
Ciò significa che non potrà mai avere come priorità l’interesse comune ma quello particolarissimo del singolo o del proprio elettorato. E questo, inevitabilmente, ci riconduce al punto di partenza. Non vogliamo con ciò assolutamente affermare che le motivazioni che hanno spinto i consiglieri dissidenti a maturare la loro scelta siano personalistiche, ma sicuramente la condotta sin qui tenuta dall’Amministrazione nel suo complesso non ha brillato per i risultati raggiunti nel campo del bene comune.
Purtroppo molte decisioni sembrano invece aver avuto come principio ispiratore l’accontentare questo o quello, il saldare appunto promesse elettorali. Per il resto una sostanziale incapacità ad amministrare il bene comune! Non bisognerebbe mai dimenticare che il motivo principale per cui si è stati eletti è quello di fornire una guida alla città e questo è un dovere, oltre che un diritto.
Non possiamo permetterci un ulteriore periodo di commissariamento, come non possiamo permetterci l’alternativa. Ossia consiglieri eletti nella minoranza che, in cambio di qualche poltrona ed in nome sempre della “coerenza”, passano in maggioranza.
Così non si va da nessuna parte.
MANDURIA MIGLIORE chiede formalmente a tutti coloro che hanno avuto il grande onore di essere stati eletti quali consiglieri comunali ed incaricati a governare il nostro territorio, di amarlo realmente e tirar fuori la nostra Città da questo circolo vizioso. E non perché lo chiede il Sindaco, ma perché lo esigono i Cittadini.
Non si deve per questo mortificare la propria libertà d’espressione o i propri valori, poiché si può e si deve continuare a denunciare ciò che non va bene, anche all’interno della propria coalizione, ma è necessario che Manduria oggi sia governata da un’Amministrazione nel pieno dei propri poteri, un’Amministrazione che possa, finalmente, dare una risposta alle tante giuste istanze della popolazione.
E se così non sarà, non sapremo a quale “santo” votarci per la soluzione dei tanti problemi che vanno dalla discarica, al malfunzionamento degli uffici pubblici, alla strenua difesa dell’ospedale, all’evitare lo scarico a mare del depuratore e tanto tanto altro. Altrimenti si attesti pubblicamente l’incapacità a proseguire nell’azione amministrativa e ce ne faremo tutti un’amara ragione. Noi speriamo nel ravvedimento operoso dell’agire di questa compagine amministrativa, è quello che ci auspichiamo per l’intera nostra amata Città.