“CEMENTATO” L’ACCESSO ALLA STRADA PRIVATA CHE PORTA VERSO L’AREA DEMANIALE DELLA “TONNARA” DI TORRE OVO

“CEMENTATO” L’ACCESSO ALLA STRADA PRIVATA CHE  PORTA  VERSO L’AREA DEMANIALE DELLA “TONNARA” DI TORRE OVO

C’è voluto un po’ di tempo, si è atteso la fine della stagione balneare, ma alla fine dopo il mio esposto e la risonanza data dagli organi di stampa  in merito all’occupazione abusiva dell’area  demaniale  da parte di decine di caravan e roulotte, ha dato i suoi frutti. Ma a quale prezzo? Basta fare un giro nei dintorni “dell’accampamento” e ci si rende conto di quello che i signori del Nord Italia hanno lasciato a noi del Sud “brutti, sporchi e cattivi”!

Come dimostrano le foto- documento, sparsi nei pressi del vecchio fabbricato, a circa 30 metri dalla scogliera si possono ammirare: metraggi di carta igienica,buste,  piatti e posate in plastica, resti di alimenti,cuscini,qualche pneumatico ecc.-Ora mi chiedo:  questi signori con casa itinerante, hanno forse rimpinguato le casse delle strutture ricettive e degli esercizi commerciali di Torre Ovo? No! Hanno solo contribuito al degrado ambientale ed igienico sanitario, e lo hanno fatto con il “silenzio assenso” di quelle autorità che sarebbero dovute intervenire (ancor prima del mio esposto) e non lo hanno fatto, accollandosi anche  l’onere di bonificare l’area inquinata  dai residui organici.

E’ questo che si meritano i villeggianti e i pendolari del posto? Certamente no! Ora almeno ci consola il fatto che,con l’interdizione all’accesso nell’area privata che porta verso il demanio,non essendo più consentito il transito alle roulotte e alle auto con carrelli che trasportano le barche dei diportisti, in parte viene anche preservato ciò che resta  dell’antico mosaico di epoca romana .Ma oltre al mosaico dell’antica villa romana, e la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, in tutta l’area intorno alla torre cinquecentesca andrebbero preservati(e recuperati) dei veri e propri, tesori archeologici-stosici e culturali.

La stessa Torre dell’Ovo (fatta transennare 2 volte dai Vigili del Fuoco intervenuti a seguito di miei esposti in quanto pericolante) rappresenta un pezzo di storia che risale al 1550, anno in cui gli Aragonesi la fecero edificare  a picco sul mare su di un promontorio roccioso a circa 20 metri d’altezza, per l’avvistamento dei pirati saraceni. Nello specchio d’acqua antistante la torre, a circa 10 metri di profondità si possono ancora trovare alcune ancore rimaste da secoli sul fondo del mare e, alla stessa profondità vi sono i resti di un’antica fornace dove si ergono alcune strutture che i subacquei hanno chiamato “foresta pietrificata”, ma che secondo alcuni esperti dovrebbero essere dei “pinnacoli” in argilla che  di vasi e ceramiche(spesso le correnti marine spingono verso riva cocci di questi oggetti).

Come dimostrano i ruderi dell’antico porto greco-romano il cui molo risale al III-IV secolo a.C (nei cui pressi la tabella fatta sistemare anni fa dalla Soprintendenza non è più leggibile ed è buttata per terra) questo sito rappresentava un’importante agglomerato sociale e commerciale. In conclusione: quando si parla di Torre Ovo e della  Tonnara(zone balneare comprese tra Maruggio e Marina di Torricella), non si parla solo di mare cristallino ma anche di tesori culturali che andrebbero recuperati e valorizzati perché anche in questo modo si può incrementare il turismo. Le roulotte che vanno(o che andavano) a parcheggiare abusivamente sull’area demaniale della “Tonnara”, non portano ricchezza al territorio ma ben altro!!!

 Mimmo CARRIERI

 Responsabile Ambiente-Ecologia, Associazione CPA

viv@voce

Un pensiero su ““CEMENTATO” L’ACCESSO ALLA STRADA PRIVATA CHE PORTA VERSO L’AREA DEMANIALE DELLA “TONNARA” DI TORRE OVO

  1. Però sei troppo prevenuto. Come fai a dire che i camperisti abusivi e chi ha lasciato lì la spazzatura sono persone provenienti dal nord? Guarda che esistono camperisti anche al sud!

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