SAVA. Rubinetti chiusi. Ci vuole una “faccia tosta” per l’amministrazione IAIA far finta di nulla!!!
Sava senza acqua: Manduria ha avuto la “delicatezza” di avvisare i suoi cittadini (almeno telematicamente) …
Certo, non dobbiamo più stupirci di nulla. Ormai, abbiamo fatto il callo a tutto. Ma, a tutto, c’è sempre un limite. Questo limite, è la decenza. E, in questo caso, la mancanza di un comunicato da parte di chi amministra Sava per chiedere le scuse pubbliche alle migliaia di utenze Aqp per non aver avvisato la cittadinanza savese della chiusura, seppur temporanea, dei rubinetti nei giorni che vanno dal 21 maggio al 23 maggio del 2014. Questa si chiama decenza, ovvero anche se si può “sbagliare” ma almeno ammettere la propria colpa.
E invece no! No! Non esiste in questa amministrazione di presuntuosi e arroganti che credono, e lo credono per davvero (loro), di essere i “puri” e più “puritani” del paese! Trattasi di punti di vista … Ma quello che è successo in questi giorni ha qualcosa di davvero eclatante. Certo, Viv@voce è sempre accusata di essere caustica o incendiaria se va bene, se va male è stalking! E quindi, quando c’è qualcosa che non va enfatizza oltre il dovuto il “caso”. Ma qui, francamente, non c’è nessun caso da infiammare. E’ un “caso” che è stato trascurato già all’origine.
O meglio, nel momento in cui l’AQP (vedi foto sopra, ndr) ha avvisato il nostro Comune un giorno prima, nessuno, dico nessuno, ha pensato di avvisare tempestivamente i savesi. Nessuno! Eppure il sindaco protempore Dario IAIA forse scorda che lui è il massimo responsabile igienico-sanitario del paese, oltre ad essere anche quello della protezione civile locale. Forse il “giovanotto con la cravatta”, dall’apparente faccia pulita che ogni mamma vorrebbe per marito alla propria figlia (da chiedere alla figlia poi, ndr) scorda quali sono le sue mansioni, oltre a strapparsi i capelli in questa competizione elettorale per dimostrare al suo candidato alle elezioni europee del NCD, Massimo Ferrarese, che Sava ama anche lui? Ma che cavolo state pensando?
Chieda scusa la paese il sindaco protempore Dario IAIA. Dica che ha sbagliato la sua amministrazione e che non ha valutato in pieno il dramma delle famiglie savesi che hanno visto dai loro rubinetti uscire solo aria! Oppure, darà la colpa a qualche impiegato, ballerino, che un giorno lo mettono in un ufficio e il giorno dopo in un altro e che magari diranno che il colpevole è solo lui? E, ipotesi inverosimile, se ci fosse stato un avviso di una imminente scossa di terremoto, il Comune di Sava che avrebbe fatto?
A ognuno le sue responsabilità. Il magistrato valuterà la fondatezza della denuncia, e non Esposto, del nostro giornale. Chi ha sbagliato paghi. Ma paghi su tutto chi credeva che, amministrare Sava fosse una passeggiata!
Giovanni Caforio