LIZZANO. 3 giugno. Un lungo consiglio comunale (durato nove ore)

LIZZANO. 3 giugno. Un lungo consiglio comunale (durato nove ore)

Comunicato stampa del Giglio –Insieme per Lizzano: “Contestato da noi della minoranza per la convocazione mattutina (ore otto) che esclude la partecipazione della cittadinanza”

Degli otto punti all’ordine del giorno, uno era della maggioranza (Tariffa Rifiuti –TARI- 2014) e gli altri sette dei vari gruppi di minoranza, suddivisi fra Mozioni, Interrogazioni e Interpellanze. La TARI è stata oggetto di confronto serrato. E’ stata proposta la rateizzazione in tre rate, da pagarsi il 16 dei mesi di luglio, settembre e novembre. Senza sapere quanto si dovrebbe pagare per il 2014, senza nessun regolamento per stabilire alcune agevolazioni per le famiglie più deboli o a sostegno delle attività produttive del nostro paese. Ho chiesto chiarimenti in merito (senza averne) e proposto la rateizzazione in quattro rate, da pagarsi alla fine dei mesi e non nel mezzo di essi. Purtroppo le mie proposte sono state respinte dal sindaco e sua maggioranza, con superficialità e registrando una curiosa affermazione della consigliera Cervellera, secondo la quale con L’ AUMENTO DELLE  RATE I LIZZANESI… NON PAGHEREBBERO!

La Mozione sul divieto di scarico a mare da me proposta è stata anch’essa respinta, nonostante il Depuratore sia sottoposto a sequestro dall’autorità giudiziaria. Il sindaco sulla questione ha avuto una posizione “pilatesca”, fatta di parole vuote e richiamo a inutili passaggi burocratici e formali.

Senza mai inchiodare alle proprie responsabilità l’AQP o richiamare ad una maggiore responsabilità i sindaci di Fragagnano e San Marzano, le cui comunità usufruiscono  dell’impianto depurativo!

Non migliore sorte ha avuto la mozione del consigliere Morelli sulla tutela ambientale derivante dall’abbandono delle cicche di sigarette, o quella sull’ adeguamento delle panchine di Piazza Matteotti: su quest’ultima, il sindaco ha detto che AD OGGI NON SONO ANCORA STATE SCOPERTE TECNOLOGIE UTILI PER DOTARE DI SCHIENALI LE SUDDETTE PANCHINE (!?!?).

Si è soltanto salvata la mozione, seppur con qualche modifica, sulle Slot Machine, che è stata approvata all’unanimità.

E’ stata poi la volta delle Interrogazioni e delle Interpellanze. Su quell’ambientale, il sindaco, come per il Depuratore, ha snocciolato una serie di missive e comunicazioni riguardanti la Discarica (anch’essa, tutt’ora, sottoposta a sequestro giudiziario), al solo scopo di “coprirsi” con le carte, dando la colpa a tutti gli altri (governo nazionale, regionale, Comune di Taranto, ecc.), dimenticando che ha avanzato proposta di “ristoro ambientale” alla società Vergine, giustificandosi che il territorio è del Comune di Taranto su cui non ha potere giurisdizionale. Vorrei ricordare al sindaco che non ha mai avanzato al Comune capoluogo  formale richiesta di passaggio dei territori in cui ricade la Discarica al nostro Comune. Su quest’ultima questione avanzerò una precisa Mozione consiliare.

Giudice di Pace: ho tentato, con l’Interpellanza, ancora una volta, di sollecitare il sindaco affinchè si scongiuri la chiusura di questo importante presidio di giustizia. Purtroppo ho avuto conferma che la sorte è segnata! Si, perché pur avendo un sindaco avvocato, ha vistosamente manifestato incapacità di gestione del problema, scaricando sui sindaci dei comuni di Pulsano, Faggiano, Torricella e Leporano le responsabilità (come suo solito e abituale costume).  MACRIPÒ NON HA NEMMENO FATTO IL BANDO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE PER L’UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE!

Sui mancati emolumenti ai dipendenti del Servizio raccolta rifiuti da parte della società “Poseydon”, il sindaco è stato vago e generico, dimenticando (o facendo finta di dimenticare) che il contratto prevede la puntualità degli stipendi, in un’unica soluzione, senza rateizzazioni della tredicesima, come avvenuto lo scorso anno! Ho anche richiamato il rispetto dell’attuazione dei servizi previsti nel capitolato d’appalto della stessa ditta, verso la quale il sindaco dovrebbe assicurare maggiore vigilanza e controllo, applicando sanzioni e penali fino alla rescissione del contratto stesso!

Rotatoria di Corso Europa: a fronte della contestazione mossa sulla progettazione e la funzionalità dell’opera, l’assessore Bottazzo ha detto che LA STRUTTURA È BEN FATTA, CHE SONO STATE FATTE LE PROVE CON MEZZI PESANTI E CHE LA DURATA DEI LAVORI… NON HA UN TERMINE (!?!?). A mio avviso la Rotatoria è fatta male, pericolosa (a dispetto del finanziamento ottenuto con fondi delle vittime della strada), come se non fossero state sufficienti le “curve impossibili” di Largo Bino nel centro storico.

Mancata adesione del Comune di Lizzano al progetto internazionale sulle Energie rinnovabili della società Jonica Impianti di Lizzano: il sindaco ha detto che il progetto È STATO PRESENTATO IN LINGUA INGLESE (manco fosse arabo, che è pure traducibile), DA SOCIETÀ IGNOTA (!?), che poteva avere ripercussioni penali, come accaduto al Comune di Taranto per i BOC!! Incredibile e assurdo!

Invece di sostenere una società del nostro paese, che occupa 40 dipendenti, il nostro sindaco si giustifica con tali banalità e sciocchezze! In definitiva, un lungo consiglio comunale, interdetto al pubblico, che ha manifestato le incapacità di un sindaco e di una maggioranza amministrativa, capace solo di far perdere opportunità di sviluppo al nostro territorio!

Antonio Clemente Cavallo – Capogruppo consiliare del “Giglio –Insieme per Lizzano”

 

viv@voce

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