IDV LECCE. IL “NO!” FORTE E CHIARO DEL COMITATO VIA REGIONALE PER LA TAP
Il megagasdotto che nelle intenzioni della multinazionale che la vorrebbe realizzare approderebbe sulla costa di Melendugno è un segnale di grande speranza per tutti quelli che in questi mesi hanno combattuto contro un’opera inutile per il territorio e foriera di distruzione e danni irreparabili oltreché una prima grande vittoria dei comitati che sono nati per contrastarne la realizzazione
A sostenerlo è Francesco D’Agata, coordinatore provinciale dell’Italia dei Valori di Lecce dopo aver appreso l’importante notizia.
Un plauso di IDV della provincia di Lecce va quindi all’assessore Lorenzo Nicastro che dopo un’attenta e scrupolosa valutazione di tutte i pareri delle parti in campo, ha cristallinamente specificato la posizione della Regione Puglia con un messaggio che non solo illustra compiutamente le ragioni tecniche ostative alla realizzazione, ma che ha grande valenza politica per le scelte di politica ambientale e di sviluppo del territorio che la nostra regione ha intrapreso anche da quando IDV è nel governo regionale.
Così come abbiamo l’obbligo di evidenziare il proficuo ed incessante lavoro dell’Italia dei Valori della provincia di Lecce che a partire dall’organizzazione provinciale, per passare ai circoli di Vernole, Melendugno e Lecce, sino ai singoli militanti, si è messa accanto ai comitati, alle associazioni ed ai cittadini, operando incessantemente per raggiungere l’obiettivo comune che è quello della salvaguardia dell’ambiente e del territorio contro quest’ultima grande speculazione.
È chiaro, però che la decisione del comitato regionale è un primo importante passaggio burocratico nel tentativo di dire definitivamente “No!” alla mega opera.
Pertanto, l’IDV della provincia di Lecce non abbasserà minimamente la guardia e promette battaglia nei prossimi mesi anche attraverso il cointeressamento, già avvenuto, dei propri parlamentari che da tempo stanno osteggiando a Montecitorio e Palazzo Madama le politiche del Ministro Passera orientate a rilanciare la politica energetica vetusta e obsoleta da fonti fossili.