TARANTO. Precisazioni della Fondazione Taras
Vicende societarie del Taranto FC 1927
La Fondazione Taras 706 a. C. avverte l’esigenza di ripristinare l’ordine sulla situazione societaria del Taranto FC 1927 dopo le ultime uscite pubbliche di alcuni soci del club rossoblù. In una lettera inviata ieri agli organi di informazione, Fabrizio Nardoni si è detto pronto a «svestire i panni di presidente del Taranto e consegnare l’onere nelle mani di chi si dice pronto a subentrare». Il presidente rossoblù motiva la sua scelta scrivendo che, tra le altre cose, la Fondazione Taras lo avrebbe sfiduciato, chiedendogli di cedere le sue quote. Questo supporters’ trust chiarisce di non aver mai espresso posizioni simili, né pubblicamente, né privatamente. La Fondazione Taras intende continuare a mantenere un profilo di garanzia e di ascolto, specialmente in questa fase delicata della vita del club. Non è corretto, pertanto, interpretare dall’esterno il pensiero dell’associazione che, come d’abitudine, si esprime unicamente attraverso comunicati ufficiali. A un diverso contegno, pertanto, il trust richiama chi lo tira in ballo nelle dichiarazioni a mezzo stampa.
La Fondazione Taras accoglie positivamente la volontà ribadita dal presidente Nardoni di onorare gli impegni e saldare gli oneri societari «senza lasciare alcun debito sulle spalle di chi verrà» e senza intaccare le risorse ascrivibili al prossimo esercizio finanziario. Si precisa, però, che tutti gli eventuali passaggi societari da compiere in questa fase (dimissioni, passaggio di quote, ripianamento dei debiti, etc.) hanno sedi e tempi precisi in cui essere formalizzati.
Quanto alle trattative per un possibile subentro di nuovi soci nel Taranto FC 1927, la Fondazione Taras non vuole restare alla finestra.
Ai soci attuali del club rossoblù si chiede pertanto una manifestazione chiara, precisa, coerente della volontà di proseguire o meno l’attuale esperienza societaria e, nel secondo caso, di agevolare le trattative in essere attraverso la predisposizione di tutti gli atti necessari.
La Fondazione Taras si assume il compito di facilitare il dialogo con tutti i soggetti interessati a investire nel club, ai quali si chiede tuttavia di rompere gli indugi in tempi strettissimi. Ciò in vista dell’avvicinamento delle scadenze per l’iscrizione ai prossimi tornei e per consentire di valutare altre opzioni qualora non dovessero andare in porto le trattative intavolate personalmente dal presidente Nardoni.