Incendio a Lizzano: intossicata coppia
Le fiamme sono divampate la sera scorsa a causa di un corto circuito al televisore
A causa di un incendio, divampato in tarda serata, una coppia di sessantenni è rimasta intossicata nella propria dimora. Panico nell’abitazione sita in Via Roma, dove, a causa di un conto circuito, ha preso fuoco il televisore, danneggiando, così, il salone in cui era stato collocato. La coppia intimorita ha, prontamente, dato l’allarme e sul posto (del tragico evento) sono intervenute tre squadre di vigili del fuoco. Una volta domato il fuoco, i due signori sono stati accompagnati dal 118 all’ospedale di Manduria e, una volta arrivati, sono stati affidati alle cure dei medici per poi essere dimessi. Sul luogo dell’incendio sono, anche, intervenuti i Carabinieri della Stazione locale.
Già qualche giorno prima, invece, episodi simili si sono verificati nelle zone limitrofe alla provincia tarantina. Infatti, proprio nel capoluogo jonico, ultimamente, era scattato l’allarme a causa di una fuga di gas in un palazzo di Via Oberdan. La famiglia è stata messa in salvo grazie all’intervento provvidenziale di un vicino che è riuscito a svegliarli. L’accaduto si è verificato di notte in un appartamento nel quale vivevano tre tarantini, residenti a Genova, che avevano deciso di trascorrere un periodo di vacanza in riva allo Jonio.
Dopo le chiamate ai numeri di emergenza sul posto sono piombati i vigili del fuoco e gli agenti della questura.
Altro caso, altra storia. Questa volta ci spostiamo a Massafra, dove, un disabile che era rimasto bloccato nel letto di casa, è stato assistito dagli agenti della Polizia Locale.
La vicenda è molto simile a quella precedente, in quanto sono stati i vicini che, udendo alcuni lamenti provenienti da un’abitazione del centro storico, hanno subito lanciato l’allarme con una telefonata alla centrale operativa dei vigili urbani. Gli agenti in servizio, dopo averne verificato la veridicità, sono intervenuti prontamente. Questa volta, la povera vittima è stata un anziano signore che era rimasto bloccato all’interno di un divano letto che, quasi sicuramente, si era chiuso dopo un brusco movimento “imprigionando”, così, il malcapitato.
Eleonora Boccuni