SAVA. Due tratti di strada asfaltati e … tombini dell’AQP chiusi!
Ma nessuno controlla questi lavori?
Sono stati fatti in questi oltre due anni di amministrazione IAIA solo tre nuovi tratti di strade: Vico I° Caraccio (partendo da Via Caraccio e finendo all’angolo di Via IV novembre), Via IV novembre (partendo da Via Mazzini fino all’angolo con Via Vittorio Emanuele) e Via Garibaldi (partendo da Via Mazzini e finendo all’incrocio con Piazza San Giovanni). Sul primo tratto, Vico I° Caraccio, sono stati rispettati (almeno quelli) i tombini dell’AQP.
Ma sui due restanti tratti, ovvero Via IV Novembre e Via Garibaldi, i tombini sono stati asfaltati! Si poteva fare questo? Non credo affatto. Interpellato un tecnico dell’AQP mi ha risposto, categoricamente, che questo non si può fare e pertanto i tombini devono restare a vista per permettere un eventuale celerità in caso di rottura o di riparazione della rete idrica. Domanda successiva: “E quindi, davanti a un caso del genere che si fa?”
Risponde il tecnico: “Noi chiamiamo il Comune il quale a sua volta chiama una Ditta privata e libera la chiusura del tombino dal catrame messo a dimora”. Quindi altri soldi pubblici in uscita, quando questo si può benissimo evitare nella fase operativa. Ma l’assessore ai Lavori Pubblici, il dottor Pasquale Calasso queste cose le sa?
Ci viene un dubbio. Maledettamente serio …
Giovanni Caforio