TORRICELLA. “Debiti amministrazione comunale rinvii inaccettabili”

TORRICELLA. “Debiti amministrazione comunale rinvii inaccettabili”

Dall’ex sindaco Giuseppe Turco riceviamo e  volentieri pubblichiamo

In molte interrogazioni il sottoscritto Giuseppe Turco nel rivestire la carica di consigliere comunale ha chiesto all’ amministrazione Depascale l’ ammontare del presunto debito che l’ ente comune di Torricella avrebbe nei confronti di professionisti e aziende che hanno collaborato o che ancora prestano la loro attività per il comune. Il sottoscritto infatti nel giugno 2006 eletto sindaco, chiese ai responsabili dei servizi quale fosse l’ esposizione economica del comune e ci rendemmo conto da una sommaria verifica, che lo stato non era idilliaco prevedendo anche le somme di quei contenziosi futuri che avrebbero visto la luce dopo anni.

E’ pur vero che solo chi non amministra è esente da responsabilità e non incorre in errori è pur vero che occorrerebbe una ricognizione dei debiti e programmare un piano di rientro prima che più creditori contestualmente chiedano il conto attraverso la via giudiziaria. Sicuramente anche il sottoscritto avrà sbagliato ma in tutte le maniere ho cercato delle soluzioni in alcuni casi qualsiasi decisione è praticamente vana esponendo l’ ente a situazioni economicamente pericolose, parlo della gestione della pubblica illuminazione che legherebbe l’ ente alla società per 30 anni.

Veniamo a quella che è la situazione debitoria e innanzitutto al periodo in cui si è concretizzato il debito oltre a quello riconosciuto e liquidato dal 2006 al 2011 e ai debiti contratti eventualmente dal sottoscritto e riconosciuti e liquidati dalla amministrazione Depascale.

Dal 1996 al 2006 si sarebbero concretizzati alcuni contenziosi ancora aperti, alcuni addirittura prima del 1996,in altre occasioni sono in attesa di essere riconosciuti debiti provenienti da incarichi professionali per circa 280000 mila euro , a questi si aggiunga l’esproprio in eccesso dell’ area mercatale valutato da una perizia più di 400000 mila euro, aggiungiamo un altro esproprio sulla via per Sava in via di definizione legale, a questi l’esproprio di un terreno adibito a verde il cui valore è da quantificare dove esiste accantonata una parte della somma da erogare, in via di definizione la quantificazione del danno proveniente dalla morte tremenda di un operaio durante i lavori di costruzione della rete fognaria in torre ovo dove il comune sarebbe stato condannato insieme al responsabile della sicurezza a versare una provvisionale di 80000 mila euro nel 2011 grazie all’avanzo di amministrazione dell’allora giunta Turco.

A ben fare i conti senza menzionare altri modesti debiti senza eventuali processi transattivi la somma totale si aggirerebbe sugli 850000 mila euro,ecco perché serve intervenire con urgenza, onde evitare spiacevoli sorprese a meno che la strategia non sia quella di rinviare il tutto ai prossimi amministratori con buona pace per tutti.

Giuseppe Turco

 

 

viv@voce

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