TORRICELLA. Lettera aperta all’assessore all’Ambiente Mario Motolese

TORRICELLA. Lettera aperta all’assessore all’Ambiente Mario Motolese

Il nostro giornale risponde alle “giustificazioni” adottate dall’assessore torricillese sulla stampa nei giorni passati

Gentile assessore all’Ambiente, quando infuriano le polemiche, e di rimando le proteste, è normale che un “certo” qualcosa non va. Nel caso in specie l’oggetto sono le marine di Torre ovo, quella di Trullo di mare e di Palmintiello, o meglio come vengono presentate dall’amministrazione Depascale e i sacrosanti diritti che vengono reclamati dai cittadini residenti estivi. Ora, comprensibile questo, vedersi attaccati sulla carta stampata e sul web non fa certo piacere. Normale questo. Ma questi “attacchi” non sono strumentali, o meglio riconducibili a “qualcuno” che ne trae vantaggio (politico? Mah …), ma sono lo specchio di come, e mi spiace chiamare sempre in causa il sindaco Depascale (anche se la branca di pertinenza non è del primo cittadino, ma è la sua) che mette la faccia a monte per tutte le smagliature che, immancabilmente, si ripetono ogni anno nelle marine che vede l’egidia dei tributi al Comune di Torricella.

Il sindaco, e di questo siamo convintissimi, non può fare anche l’assessore e quindi deve coordinare il lavoro della squadra amministrativa. Ma certamente non può imprimere tempi, e modi, che non spettano a lui in quanto è solo l’assessore al ramo la figura (spero competente) che ha in mano il polso del suo comparto amministrativo e di seguito programmare l’operato di cui c’è bisogno. Spiagge sporche che vengono pulite dai bagnanti, erbacce dappertutto, vialetti inqualificabili, smog nelle marine. Alcuni tratti di strade sono stracolmi di rifiuti di ogni genere. E i servizi dove stanno?

Ecco, per ora, partiamo da questo. Torre ovo è la regina delle tre marine e, dato di fatto, è quella che “soffre” di più la mancanza di molti servizi i quali rendono, o avrebbero reso, più accogliente la permanenza estiva del turista. La regina perde colpi. E di che maniera pure! Una petizione popolare, di quasi tre mila firme e in tre giorni raccolte addirittura, dimostrano il forte disappunto nei confronti del suo operato, caro assessore all’Ambiente Mario Motolese! E’ lei che aveva il compito, nei passati dieci mesi dell’anno, di programmare e rendere vivibile, il più possibile, le Marine su citate. Ma dove si è visto mai che vengono puliti i vialetti della strada provinciale che porta da Torricella a Torre ovo il 15 luglio? Dove si è visto mai questo?

A estate inoltrata, e con l’enorme flusso di bagnanti, vengono tagliate le erbacce quando questo si sarebbe dovuto fare almeno due mesi prima! E le rotonde, assessore Motolese, le ha viste in che condizioni stanno? Impresentabili! Cassonetti di raccolta rifiuti stracolmi (e la  raccolta differenziata dove sta?). Insomma, c’è di tutto nei due mesi di vacanza, sempre se si può ancora chiamare vacanza, nelle marine si Torre ovo, Trullo di mare e Palmintiello.

Ammettere di sbagliare è dignitoso, dà qualifica alla persona. Ma crediamo che la qualifica assessorile non le è affatto affine. E spiego il perché. Ho ancora una ottima memoria, meno male, e ricordo che sotto l’amministrazione di Giuseppe Turco, lei era all’opposizione e in una conferenza stampa indetta nella stagione estiva di quegli anni, lei criticava la gestione delle marine che anche allora non brillavano di sicuro. Certo, il gioco delle parti è sempre valido. E’ un rituale. Ma oggi i proprietari delle abitazioni della marine torricillesi pagano l’IMU e la tassa sulla spazzatura. Senza scordare i salassi dell’IMU, in quanto sono tutte seconde case, spazzatura compresa! E i servizi dove stanno? Dove?

Torricella ha un tesoro della natura ma la gestione delle sua marine dimostra di non apprezzare questo regalo immeritatissimo alla luce dei fatti. Lei è il responsabile amministrativo di questa comparto. Si regoli. Se non è capace, onestamente, lasci il passo a qualche assessore più volenteroso e più propenso al bene comune.

Giovanni Caforio

viv@voce

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