AMMINISTRAZIONE IAIA. FUORI I PRIMI RISULTATI!
Sono passati i classici 100 giorni, ed è ora che il primo cittadino incontri i savesi …
Da fine maggio a fine settembre sono circa 4 mesi da quando questa amministrazione, nuova per carità, ha preso le redini in mano del nostro paese. In tutti i nuovi percorsi, logico questo, ci vuole il tempo per far sì che i nuovo eletti, e designati dal savese, comincino ad avere dimestichezza con gli strumenti amministrativi. Credo, ma non sono solo io ma anche voi che leggete il nostro giornale, che 120 giorni sono già una bella tappa per la guida dall’interno dello scacchiere che si chiama Comune di Sava. Comune il nostro che è pieno di vipere, di avvoltoi, di sanguisughe, di indagati, che hanno fatto sempre il bello e il cattivo tempo come piaceva a loro o, direttamente, dal padrino politico che li sponsorizzava. Ma il vento, dicemmo così dal risultato elettorale che vide Dario Iaia Sindaco, alla fine dello scorso maggio deve cambiare. L’aria nuova dovrebbe portare quella ventata di novità e un nuovo riassetto degli uffici comunali, o meglio una migliore distribuzione delle risorse umane e dare al cittadino savese una maggiore fluidità dei servizi che vengono offerti direttamente. A tuttoggi non abbiamo visto molto, con franchezza.
Molti per strada, mi permetta questa frase il lettore, “mi hanno rotto i coglioni” in continuazione sul fatto che il nostro giornale stava in stand by e che usava toni e mezzi comunicativi troppo morbidi, quasi a voler intendere (qualcuno, spudoratamente, ha voluto intendere chiaro e tondo questo) che ci fosse un connubbio tra Viv@voce e la coalizone del Patto per Sava, uscita vincitrice alla grande dalla competizione elettorale della passata primavera. A questo qualcuno, anzi più di qualcuno, voglio ricordare che abbiamo sollevato gli scudi alla passata amministrazione solo dopo un anno dal suo insediamento e quindi oggi stiamo seguendo attentamente tutto ciò che l’amministrazione Iaia sta facendo. Giorno per giorno. Notiamo, onestamente, un sindaco che è sempre quotidianamente presente nella nostra Casa comunale il quale, a differenza del sindaco Maggi che non stava mai nel suo ufficio comunale, incontra ogni giorno i savesi e cerca, nell’immediato, la risoluzione dei problemi più grossi. E questo è positivo. Certo, però non basta. Questo è l’aspetto dell’importanza della figura, giusta, di un primo cittadino che deve ascoltare le problematiche dei suoi amministrati.
Ma ci vuole ben altro, molto di più. Oltre a questi aspetti “comunicativi”, notiamo una zona industriale piena di erbacce, un cimitero comunale che non ha un gestione giusta sulla cura degli spazi al suo interno. Credo, e di questo sono convinto, che il nostro sindaco non marcia a km zero, per dirla alla Grillo maniera. Ma ci vogliono i risultati e questi devono essere ben visibili in modo che, per davvero, il savese dica che “Sava sta cambiando”. Andiamo alla vivibilità: le scuole al mattino sono sprovviste di controllo dei vigili, e qui ci sono le mamme che si lamentano in continuazione. Per non parlare poi di quel vigile urbano che, per il nostro giornale ma non solo, avrebbe meritato ben altra fine altro chè andare in giro ancora con al divisa da “uomo di legge”, specie lui che la legge l’ha infrantata in modo spudorato! Siamo convinti che Sava cambia, immediatamente, nel suo controllo urbano in primis partendo dalla ristrutturazione del Comando di Polizia municipale sprovvisto di un comandante con i titoli giusti e oggi ci troviamo con un Corpo municipale che funziona a singhiozzo e con strafottenza, con molta strafottenza.
Un mercato settimanale che somiglia ad una giungla, dove tutti fanno tutto quello che vogliono in barba all’igiene e alla disciplina. Qui basta vedere quello che è successo lo scorso lunedì per capire tutto. Alla luce del carteggio, documentatissimo, inviato alla Procura della Repubblica di Taranto poi il magistrato farà le sue valutazioni e le sue indagini, come il magistrato sta facendo le indagini sulla “querelle” dei parcheggi pubblici, sugli ausiliari del traffico e della sua gestione privata. Compagnia privata che ha ancora i suoi uffici all’interno del Corpo di Polizia municipale e che sappiamo tutti che lì non può stare. Certo, il sindaco Iaia ha detto che andranno via da lì. E … quando andranno via? Specie ora che è stato rinnovato per un altro anno la gestione dei parcheggi pubblici. Domanda: si poteva fare questo rinnovo? Sicuro, che si poteva fare?
Senza scordare quello che è successo nella vicina Manduria, nella scorsa primavera, in cui è scesa direttamente in campo la Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce proprio in virtù delle infiltrazioni mafiose all’interno di questa Compagnia dei parcheggi pubblici. Risultato ottenuto? Scioglimento del contratto con il Comune messapico e inchieste con reati da grido. C’è da riflettere su questo, e non poco … Altro problema grosso, grossissimo, è la raccolta della differenziata: è possibile che non si è ancora riusciti a dare al cittadino savese quel servizio che alcuni Comuni limitrofi hanno alla grande (Monteparano, su tutto)? E che quei pochi centri di raccolta sono sempre intasati e non vengono svuotati nei tempi giusti (Via Croce, su tutto)? E i Servizi sociali? Verranno potenziati?
Avremo una volta per tutte una struttura capace di soddisfare le emergenze dei savesi che vivono in modo disagiato? Ma questa vivibilità, questo paese l’avrà? Si o no? Noi siamo convinti che il paese aspetta le risposte dal suo giovane sindaco e da lui vuole avere le giuste risposte alle domande che ogni giorno si fa …
Giovanni Caforio