Multe a raffica del Comune di Lecce. I varchi della ZTL sempre più trappole per automobilisti anche per disabili
E tra i tanti casi la stessa multa notificata due volte e l’ignaro cittadino pronto a pagarle entrambe fermato all’ultimo momento farà ricorso
Lo abbiamo già detto più volte che i varchi elettronici nelle Zone a Traffico Limitato possono costituire delle trappole per automobilisti specie se le amministrazioni che le hanno installate non sono sempre “precise” nei procedimenti e nei sistemi di rilevazione e fanno cassa con i proventi derivanti dai verbali contestati.
Un triste primato in questo campo pare lo stia raggiungendo la città di Lecce dove la ZTL del centro storico è presidiata da occhi elettronici ma, come segnalato già altre volte, la cartellonistica non sarebbe conforme ai puntuali dettami del Codice della Strada e del relativo regolamento d’attuazione presentando sul segnale installato all’ingresso fasce adesive posticce di diverso colore rispetto allo sfondo originale che inevitabilmente ingannano gli automobilisti meno accorti e tra essi tanti cittadini disabili costretti a fare ricorso appena arriva la notifica della multa perchè viene sempre eccepita l’impossibilità del ricorso al sistema amministrativo dell’autotutela nell’annullamento delle infrazioni al Codice della Strada.
In questo marasma continuo di notifiche di multe per passaggio attraverso il varco fuori dell’orario in cui è consentito l’ingresso nel centro storico del capoluogo salentino, un sistema di verbali a dir poco a raffica, capita di tutto un pò. Al di là di chi verrebbe pizzicato per un solo minuto oltre l’orario, senza pensare che ci può essere un errore infinitesimale nel timer della strumentazione elettronica che accerta le infrazioni, proprio in data di ieri un automobilista disabile e titolare di apposito pass per invalidi in corso di validità si è visto notificare contemporaneamente ben sei verbali di questo tipo, ma tra di essi due riportanti lo stesso numero di verbale per la stessa violazione con due diverse spedizioni.
Una gaffe del Comando di Polizia Municipale che per poco non costava il pagamento per ben due volte della stessa multa al malcapitato che solo per l’accortezza dei collaboratori dello “Sportello dei Diritti” cui si era rivolto, è stata evitata.
Insomma se proprio non si vuole chiudere completamente il traffico nel centro storico tramite dissuasori mobili che consentano il passaggio dei soli residenti o degli autorizzati garantendo con apposite navette il transito ai portatori di handicap, allora per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non resta che invitare ancora una volta l’amministrazione comunale di Lecce ed il Comando di Polizia Municipale a prestare maggiore attenzione nella contestazione delle infrazioni per non continuare a fare le figuracce che siamo soliti portare all’attenzione dell’opinione pubblica e soprattutto per garantire maggiori tutele per gli automobilisti e per i loro trasportati.