SAVA. Presidio della Guardia Medica di Piazza Risorgimento
Presunta violazione della privacy e potenziale situazione di pericolo per la pubblica incolumità
Un cavo dell’energia elettrica penzoloni, un lamierino copri citofono ad altezza d’uomo ed una Telecamera puntata sui pazienti ( e molto probabilmente anche sui pedoni in transito) sono fonti di un potenziale pericolo per la pubblica incolumità e di presunte violazioni della privacy.
ESPOSTO AL COMANDO STAZIONE DEI CARABINIERI E AL SINDACO DI SAVA!
Tra i principi generali previste dalle regole fissate dal Garante della privacy é previsto che i cittadini che transitano nelle aree video sorvegliate devono essere informati con cartelli della presenza di telecamere e che i cartelli devono essere resi visibili anche quando il sistema di video sorveglianza é attivo in orario notturno.
Da una verifica effettuata, l’area prospiciente l’ingresso ai locali Guardia Medica é sprovvista di cartelli e la telecamera sembra abbia un’ampio raggio di ripresa ledendo i diritti e la libertà delle persone e in particolare dei “pazienti video sorvegliati”.
Da qui l’Esposto affinché vengano accertate eventuali violazioni alle regole fissate dal Garante della privacy.
Mimmo Carrieri