LIZZANO. Consiglio Comunale dell’8 settembre 2014
Comunicato del Gruppo consiliare del “Giglio – Insieme per Lizzano”
Un consiglio comunale interamente dedicato ai tributi comunali, quello tenutosi l’otto settembre a Lizzano. Un’autentica “mazzata” riservata ai cittadini dalla Giunta di centrodestra del sindaco Macripò! Un’operazione di cassa sulla pelle dei cittadini, in un momento di grande difficoltà economica. Colpiti, nello specifico, i ceti medi e popolari. In particolare, come se non bastassero i tributi esistenti sui rifiuti (TARI) e sulla casa (IMU), il sindaco Macripò ha pensato bene di introdurre una nuova tassa, quale la TASI (tassa sui Servizi). Non solo! Ha anche applicato la massima aliquota prevista dalla legge (2,5 per mille), senza alcuna distinzione fra i possessori di case di lusso e case economiche e polpolari, fra cittadini con alti redditi e bassi (o inesistenti).
Come se non bastasse, il capolavoro il sindaco l’ha compiuto quando ha deciso di applicare la Tassa TASI anche ai possidenti di case sprovvisti di servizi, come strade e pubblica illuminazione! Come dire, oltre il danno, la beffa!
Altra mazzata è stata riservata ai cittadini che oltre la loro casa hanno avuto la “sventura” di ereditare una casa, sulla quale è stata imposta l’altissima aliquota dello 0,99%, rispetto allo 0,40% riservato ai possessori di case di lusso e ville, ai quali viene anche riservata una detrazione di 200 euro!
In sintesi, il Sindaco Macripò veste i panni di un Robin Hood al contrario, che toglie ai poveri per dare ai ricchi!
Inoltre, anche nei confronti dei fabbricati produttivi (industria, commercio, artigianato e servizi), viene applicata l’altissima aliquota dello 0,99 per cento.
Decisioni scellerate, che riservano un duro colpo alla casa, al settore dell’edilizia, agli investimenti produttivi, oltre che alle povere tasche dei cittadini lizzanesi.
Il tutto in presenza di servizi inesistenti o inefficienti, come ad esempio la raccolta dei rifiuti, con i cittadini ora anche sprovvisti delle relative buste e costretti ad arrangiarsi alla meglio!
Sarebbe necessaria, a questo punto, una mobilitazione popolare dei cittadini nei confronti della Giunta Macripò: per dire NO alla “vampirizzazione” della popolazione lizzanese, e ai duri colpi riservati ai settori produttivi locali, all’edilizia in particolare!
Antonio Clemente Cavallo
Capogruppo Consiliare de “Il Giglio – Insieme per Lizzano”