Progetto Geositi: concluso il primo censimento. L’elenco è stato consegnato alla Regione Puglia
Nota stampa del raggruppamento temporaneo d’imprese (Rti) che riunisce il Consorzio Uni.Versus, la Società Italiana di Geologia Ambientale (Sigea), l’Università di Bari e l’Università di Genova
Questo raggruppamento ha consegnato all’assessorato all’Assetto del territorio della Regione Puglia, retto da Angela Barbanente, l’elenco dei siti pugliesi d’importanza geologica. Si tratta delprimo censimento ai sensi della legge regionale n.33/2009.
L’elenco include440 località così suddivise per provincia:
87 Bari
21 Bat
57 Brindisi
66 Foggia
147 Lecce
62 Taranto
La Regione Puglia deciderà, su proposta del comitato tecnico che sovrintende il Progetto Geositi costituito da Francesca Pace, dirigente del Servizio Assetto del territorio della Regione Puglia e responsabile della Linea 4.4 Po Fesr 2007-2013, Michele ChiecoeRoberto Fuiano, geologi del Servizio Ecologia della stessa Regione, Giuseppe Mastronuzzi, docente universitario del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università di Barinonché coordinatore tecnico-scientifico, quali saranno i geositi, le emergenze geologiche, i geositispeciali e i monumenti naturali da inserire definitivamente nel catasto regionale.
Le realtà censite non sono state classificate rigidamente perché le loro caratteristichele rendono collocabili in più categorie. Le linee guida approvate nel tavolo tecnico tra il Rtie la Regione così distinguono le emergenze geologiche e i geositi.
Emergenza geologica: «Un elemento o una porzione del territorio regionale che dal punto di vista geologico assume caratteri scientifici distintivi rispetto alle aree circostanti, anche in relazione ai suoi caratteri paleo-etno-antropologici. Tale elemento territoriale testimonia a scala locale, regionale o globale eventi e/o processi geologici significativi, con caratteri di rarità o di esclusività alla scala di riferimento. Al geosito è riconosciuto un interesse primario per la conservazione».
Geosito: «Un elemento o una porzione del territorio regionale che dal punto di vista geologico assume caratteri distintivi rispetto alle aree circostanti, anche in relazione ai suoi caratteri paleo-etno-antropologici. Esso testimonia a scala locale, regionale, o globale eventi e/o processi geologici significativi, senza caratteri di unicità o di esclusività alla scala di riferimento».
Il Progetto Geositi è importante non soltanto per l’aspetto strettamente scientifico, ma per le ricadute sociali ed economiche che può generare soprattutto per le comunità locali.Intende infatti restituire ai pugliesi la consapevolezza dell’oggettiva rilevanza della geodiversità. Il patrimonio geologico può così rappresentare, per le comunità locali e per tutti, una risorsa da utilizzare in maniera sostenibile, salvaguardandone nel tempo le caratteristiche uniche.
Le attività del Progetto Geositi finora svolte hanno riguardato, in parallelo, tre direttrici:
1) rilievo dei siti d’interesse geologico (effettuato dall’Università di Bari);
2) diffusione della conoscenza (Sigea e Uni.Versus);
3) implementazione di un WebGis (Sigea, Università di Bari, Università di Genova).
Alcuni dei siti censiti sono conosciuti in Italia e all’estero, altri sono noti agliappassionati dell’escursionismo, altri sono pressoché sconosciuti nonostante risultino di grande interesse naturalistico e di potenziale attrazione turistica.
Siti d’indubbio valore geologico nelle sei province pugliesi sono i seguenti.
Foggia
Architello San Felice a Vieste
Ventaglio di rotta da maremoto Cauto a Lesina
Dolina Centopozzi a Rignano Garganico
Conoide di Mattinatella a Mattinata
Lago Pescara a Biccari
Miniere di bauxite Murgetta Rossa a Spinazzola
Pantano Sant’Egidio a San GiovanniRotondo
Tracce fossili di Piscichnusa Vieste
Faraglione Pizzomunno a Vieste
Dolina Pozzatina a San Nicandro Garganico
Punta Pietre nere a Lesina
Santuario San Michele a Monte Sant’Angelo
Sorgente San Nazario a Sannicandro Garganico
Ventaglio di rotta da maremoto Sant’Andrea a Lesina
Ventaglio di rotta da maremoto Schiapparo a Lesina
Bat
Lama Santa Margherita e Conca anomia ad Andria
Il Pulo di Gurgo ad Andria
Successione stratigrafica San Giovanni a Trani
Chiesa di San Michele a Minervino Murge
Stagno Goglia a Minervino Murge
Bari
Calcari rudiste a Putignano
Calcari ittilici a Rutigliano
Grotta delle Mura a Monopoli
Grotte di Castellana
Lago Agnano a Conversano
Lago Castiglione a Conversano
Grotta di Lamalunga ad Altamura
Cava Pontrelli ad Altamura
Pulo di Altamura
Pulo di Molfetta
Grotta santuario di Santa Maria degli Angeli a Cassano delle Murge
Cisterna Santiquando a Cassano delle Murge
Vulcanello di fango a Gravina in Puglia
Stagno I Vuotani a Cassano delle Murge
Taranto
Fiume Chidro a Manduria
Fonte pliniano a Manduria
Gravina a Castellaneta
Salina dei Monaci a Manduria
Brindisi
Punte Penne e del Serrone a Brindisi
Saline Punta Contessa a Brindisi
Lecce
Grotta Fetida a Santa Cesarea Terme
Grotta Gattulla a Santa Cesarea Terme
Grotta Sulfurara a Santa Cesarea Terme
Grotta Sulfurea a Santa Cesarea Terme
Grotta Zinzulusa a Castro
Scogliera oligocenica a Castro
Berma tsunami Torre Sant’Emiliano a Otranto
Vora Vitigliano a Santa Cesarea Terme
Il censimento è stato presentato attraverso un’articolata campagna di divulgazione e di comunicazione coinvolgendo diversi settori della società civile e degli enti preposti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio geologico e naturalistico pugliese.
In particolare sono state coinvolte sei scuole superiori, una per provincia, enti parco, enti pubblici, addetti al turismo, associazioni di protezione ambientale e guide escursionistiche.
Le sei scuole superiori che hanno partecipato al Progetto Geositi sono state: l’Istituto tecnico Pitagora di Taranto, il Liceo scientifico Enrico Fermi di Bari, l’Istituto d’istruzione Giannone-Masi di Foggia, l’Istituto professionale Sandro Pertini di Brindisi, l’Istituto d’istruzione Egidio Lanoce di Maglie (Lecce), il Liceo statale Enrico Fermi di Canosa (Bat).
La campagna di divulgazione sarà conclusa, dopo l’estate, organizzando a Bari una giornata di studi e un’escursione sul territorio per presentare i risultati acquisiti e le attività svolte.
Presso il Laboratorio Geoinformatico del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali è stato approntato il WebGis. Lì saranno rese disponibili e consultabili tutte le schede rilevateanche attraverso specifiche applicazioni. L’indirizzo web è:http://bit.ly/catastogeositipuglia.
Ufficio stampa
Pietro Andrea Annicelli
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