SAVA. Contrada Agliano: ma nessuno controlla i lavori che vengono fatti?
Un cumulo di asfalto, messo a dimora sul lato della stradina che collega Sava-Fragagnano
“Quando vuole le voglio far vedere qualcosa che le può interessare”. E’ di stamane la fermata di un contadino savese che ha il terreno nelle vicinanze della strada di campagna, parallela alla provinciale, che fa da apripista ai terreni della contrada savese Agliano. E all’occasione ci siamo recati sul luogo.
“Ma da quanto tempo che questo asfalto si trova qui?” è la domanda che rivolgo al contadino. “Lei calcoli che da è quasi due mesi che hanno rattoppato questa stradina, quindi questo è il tempo”. Risponde il contadino. “Ma lei crede che questo asfalto sia stato messo proprio lì a caldo, o meglio buttato quando all’occorrenza poteva servire a chiudere altre buche sulla stessa stradina?”, sollevo il dubbio.
“Guardi, che non c’è bisogno di provare questo. L’asfalto è lì. Indurito in modo inverosimile. Molto probabilmente, messo a dimora pur di disfarsi quando lo stesso poteva benissimo servire per il proseguo dei lavori di rattoppo stradale”. Il fatto è che, contadino o non contadino, questo cumulo di asfalto si trova lì e non da molto tempo.
La domanda che ci poniamo è questa: ma nessuno controlla l’esecuzione di questi lavori? O meglio, se vengono fatti bene o meno bene? O, in ultima ipotesi, se non vengono fatti come da direzione tecnica comunale?
Giovanni Caforio