Il “blocca Renzi”. E’ tempo di ravvedimenti
Nota stampa del Coordinamento NO TAP – NO FOSSILI
Entusiasti dell’improvvisa posizione politica pro-clima, (sarà che a girare il mondo si impara qualcosa), espressa dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi in occasione del summit delle Nazioni Unite, in cui ha affermato che “quella dei cambiamenti climatici è la sfida del nostro tempo”, e che “occorre fare uno sforzo comune verso una crescita sostenibile, trovando alternative alle fonti fossili” e sopratutto che “la politica deve fare la sua parte”.
Ci aspettiamo che coerentemente a quanto annunciato, ora:
– cancelli la costruzione del gasdotto TAP (Trans Adriatic Pipeline);
– chiuda la centrale a carbone di Cerano;
– blocchi il progetto di trivellare in contrada Tempa rossa, in Basilicata e nei mari italiani;
– ripristini gli incentivi sull’efficienza energetica da fonti rinnovabili, che lui, e i governi che lo hanno preceduto, hanno completamente distrutto.
Attendiamo fiduciosi un ravvedimento concreto ed operativo, dato che ad ora il suo “sblocca Italia” si pone in completa opposizione ai suoi proclami fatti a New York, favorendo gli interessi delle lobby del fossile, e non certo quelli dei cittadini, dell’ambiente e delle economie locali.
COORDINAMENTO NO TAP – NO FOSSILI