TARANTO. Processo Ilva. Oggi si inizia, mentre lo “scenario apocalittico notturno” rimane invariato

TARANTO. Processo Ilva. Oggi si inizia, mentre lo “scenario apocalittico notturno” rimane invariato

Nota stampa di Fabio Matacchiera (pres. Fondo Antidiossina Taranto)

Oggi, 16 ottobre 2014, a Taranto torna in aula il processo “Ambiente Svenduto”, dopo il via libera della Cassazione che ha rigettato la richiesta di trasferire per “legittimo sospetto” il processo a Potenza. Richiesta avanzata dai legali di Riva Fire e Ilva spa, nonché dai legali di altri numerosi imputati. Gli avvocati difensori avevano messo in dubbio che a Taranto si sarebbe potuto portare avanti un processo equilibrato, senza un condizionamento “ostile esterno” che avrebbe potuto influire sull’operato dei magistrati e sulla loro serenità.

Una prima vittoria per noi ambientalisti che abbiamo cercato di non esasperare gli animi già provati dalle troppe ingiustizie a cui è stata sottoposta tutta la città e la popolazione ionica, pressata da decenni dall’inquinamento industriale

Non è stato facile, talvolta, non cedere ad atteggiamenti di rabbia e mantenere il buon senso e la ragione. La nostra condotta ed il nostro senso civico hanno contribuito, dunque, a far sì che oggi inizi qui, nella nostra città, il più grande processo della storia di Taranto, in cui sono coinvolti politici, industriali e amministratori.

La magistratura di Taranto sarà, dunque, in grado di lavorare con serenità ed imparzialità e noi cittadini seguiremo tutte le sue fasi, passo dopo passo, con la massima attenzione e confidando nella rinascita di un’economia diversa e di una politica più sana nel nostro capoluogo.

A tutti quelli che mi hanno chiesto più volte “Fabio, mettiamo in rivolta questa città”, io ho sempre risposto “Manteniamo ancora i nervi saldi”.

viv@voce

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