COMUNICATO STAMPA. UILA: IL 18 OTTOBRE SCIOPERO NAZIONALE PER SOLLECITARE IL RINNOVO CONTRATTUALE

I lavoratori del settore agroalimentare incrociano le braccia

Il muro contro muro con le organizzazioni datoriali sfocerà infatti nello sciopero generale del prossimo giovedì 18 ottobre, giornata di mobilitazione nazionale in cui i lavoratori agricoli si fermeranno per 8 ore. L’obiettivo dichiarato dalle segreterie nazionali di Uila-Uil, Fai Cisl e Flai Cgil è sbloccare i rinnovi contrattuali del settore. Una vertenza che interessa quasi un milione di lavoratori – consorzi di bonifica, associazioni degli allevatori, impiegati agricoli, operai agricoli, della cooperazione e dei forestali – che attendono da quasi un anno la definizione del nuovo quadro contrattuale.
Un invito forte a partecipare arriva da Antonio Trenta, segretario provinciale Uila Uil: «Questa giornata nazionale di mobilitazione dei lavoratori agricoli – commenta – ha uno scopo ben preciso: denunciare che ci sono 95 contratti provinciali scaduti da 9 mesi che rappresentano circa 70.000 lavoratori fissi e circa 900.000 a tempo determinato e stagionali. Solo nella nostra provincia di Taranto parliamo di 1000 dipendenti fissi e 29000 a tempo determinato».
Si tratta di una vasta platea di lavoratori – continua Trenta – «che sono senza contratto in un settore in cui la retribuzione e i livelli professionali vengono definiti esclusivamente dai contratti provinciali da rinnovare e in cui sono fortemente presenti la violazione contrattuale, quella contributiva e il caporalato. Il rinnovo di questi contratti non solo ha lo scopo di tutelare il potere di acquisto delle retribuzioni, di regolare la produttività e di organizzare la bilateralità, ma anche di introdurre elementi di governo del mercato del lavoro».
Una situazione di stallo che riguarda anche la provincia di Taranto, in cui – sottolinea il segretario Uila – «nonostante il tempestivo insediamento del tavolo di confronto per il rinnovo del contratto avvenuto nel lontano dicembre 2011, gli incontri successivi con Coldiretti, Cia e Confagricoltura non hanno prodotto, per ora, quei risultati necessari per trovare un’intesa che ci consenta rapidamente di chiudere il contratto».
Un obiettivo, il rinnovo del contratto provinciale, che per il sindacato di categoria «rappresenta uno strumento concreto con il quale, da una parte i lavoratori agricoli possono salvaguardare i diritti contrattuali valorizzando le professionalità acquisite, dall’altra le imprese agricole possono misurarsi sul mercato nel rispetto e nella certezza delle regole, utilizzando anche le leve dell’innovazione della qualità e del superamento soprattutto della concorrenza sleale». Utile, in pratica, per tutto il mondo agricolo: «Soprattutto – evidenzia Trenta – in una fase in cui, contrariamente ad una situazione di crisi del Paese, l’agricoltura registra un segnale in controtendenza in termini di qualità, crescita del Pil e dell’ export, pertanto è ora di avere risposte per il milione di lavoratori del settore agricolo».
In Puglia la manifestazione avrà carattere interregionale con la partecipazione di lavoratori provenienti, oltre che da tutta la Puglia, anche dalla Basilicata e dalla Calabria, e si svolgerà a Bari nello “Spazio 7” della Fiera del Levante. Presiederà: Mario Fraccascia, segretario regionale Flai Cgil Puglia; relazionerà: Antonio La Padula, segretario regionale Fai Cisl Basilicata; concluderà: Stefano Mantegazza, segretario generale Uila Uil Nazionale.

UNIONE ITALIANA DEI LAVORI AGROALIMENTARI
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