Trovata la molecola anti-tumore. Una scoperta tutta italiana
La ricerca italiana, nonostante crisi e tagli, ottiene l’ennesimo incredibile risultato. Un risultato che viene dall’impegno di due ricercatori precari dell’università di Urbino: Mirco Fanelli, 45enne di Falconara e Vieri Fusi, 48enne fiorentino
I due studiosi, infatti hanno trovato una molecola anti-tumore che spinge al “suicidio” le cellule malate. In particolare hanno modificato chimicamente una singola molecola, il maltolto: una sostanza naturale contenuta nel malto, nella cicoria, nel cocco, nel caffè e in moltissimi altri prodotti naturali, sviluppando in questo modo una nuova classe di molecole (malten e maltonis) con attività antineoplastica.
«Tutto è partito dal Laboratorio di Patologia Molecolare ‘PaoLa’ (Centro di Biotecnologie di Fano, sede distaccata dall’ateneo di Urbino) – spiega Fanelli – Il centro si occupa di modificazioni epigenetiche nel cancro. Con il gruppo di ricerca del Laboratorio di chimica supramolecolare è stato poi possibile individuare una famiglia di composti capaci di svolgere le funzioni desiderate, agendo in maniera diretta sulle cellule tumorali; le cellule, in risposta ai trattamenti, alterano dapprima la loro capacità di replicare e, successivamente, inducono un importante processo biologico che le conduce ad un vero e proprio suicidio».
Questa fantastica scoperta per ora ha ottenuto il brevetto nazionale, nell’attesa di quello internazionale.
Gli studi condotti finora, hanno avuto un buon successo scientifico e sono stati pubblicati su ottime riviste internazionali (British Journal of Cancer; Journal of Organic Chemistry), mettendo in risalto il ruolo dei ricercatori italiani che, con poche risorse, da tempo ottengono risultati straordinari.
FONTE
siamolagente.altervista.org