AVETRANA. Il primo di una serie di incontri organizzati dall’Associazione Grande Salento che avranno come tema il depuratore consortile di Manduria-Sava con lo scarico a mare a Specchiarica

AVETRANA. Il primo di una serie di incontri organizzati dall’Associazione Grande Salento che avranno come tema il depuratore consortile di Manduria-Sava con lo scarico a mare a Specchiarica

Giovedì 6 novembre 2014 alle ore 18.00 presso la Sala Consiliare di Avetrana 

Al primo incontro-dibattito parteciperanno i candidati alle primarie del centrosinistra pugliese: Michele Emiliano, Guglielmo Minervini e Dario Stefàno. Il senatore Stefàno ha effettuato oggi un sopralluogo ad Avetrana, a Manduria e a Specchiarica per prendere visione personalmente dei luoghi e poter esprimere una sua posizione più precisa sulla questione.

L’incontro sarà presieduto da Rino Giangrande, Presidente dell’Associazione Grande Salento, ed aperto da una relazione del Prof. Mario Del Prete, consulente scientifico del Comune di Avetrana e docente di Geologia. I tempi saranno contingentati e l’ordine degli interventi dei candidati sarà deciso da un sorteggio.

Dopo le domande provenienti dal pubblico sarà data la possibilità ai candidati di rispondere secondo un ordine deciso da un altro sorteggio.

È già in fase di definizione il successivo incontro-dibattito che sarà con i candidati alle primarie del centrodestra, Francesco Schittulli e Nicola Marmo, e che potrebbe aver luogo orientativamente giovedì 20 novembre.
Questi dibattiti non sono incontri elettorali bensì luoghi di confronto diretto fra la popolazione, le associazioni, i comitati, le Amministrazioni locali e gli attuali e i futuri responsabili regionali poiché

crediamo che il superamento della condotta sottomarina debba passare da un impegno congiunto di tutte le forze politiche.

Nel ribadire l’importanza del depuratore come un’opera pubblica essenziale in un territorio che ne è privo, confermiamo la nostra contrarietà allo scarico a mare (previsto in area SIC e tra due aree protette regionali: Fiume Chidro e Salina Monaci) e alla localizzazione (prevista tra l’area turistica avetranese di Urmo Belsito e l’area protetta regionale Rosa Marina e Bosco Cuturi).

La compatibilità dell’attuale localizzazione va verificata con il rischio idrogeologico già dichiarato dall’Autorità di Bacino della Puglia nell’area di Urmo Belsito –elemento che ha portato alla modifica del tracciato della Strada Regionale n.8- e con il Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia (PPTR).

Per superare definitivamente lo scarico a mare è fondamentale:
che i tecnici regionali, durante il prossimo tavolo tecnico convocato a Bari per il 5 novembre, non abbiano vincoli a discutere dell’eliminazione della condotta sottomarina;
• una modifica dell’attuale Piano di Tutela delle Acque (PTA) da parte del Consiglio Regionale e, quindi, di un impegno di tutti gli attuali consiglieri regionali, siano essi in partiti di maggioranza che di minoranza.

La soluzione alternativa, ecologicamente sostenibile, che noi sosteniamo con convinzione è quella avanzata dal prof. Mario Del Prete: riuso totale delle acque reflue per uso agricolo, civile, industriale e per contrastare la salinizzazione della falda acquifera dolce.

Nel confermare la nostra preferenza per il confronto politico e tecnico per risolvere positivamente questa vertenza rispetto alla pur legittima azione legale, rimarchiamo che il tempo della fiducia incondizionata è finito e che l’intera popolazione locale auspica risultati concreti prima delle prossime elezioni.

Nicolò Giangrande


viv@voce

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