TARANTO. Cenerentola, un progetto artistico di qualità e innovazione
Domenica 16 novembre, al TaTÀ
Esplorare i sentimenti, danzando. Per “favole&TAmburi”, la rassegna dedicata alle famiglie, domenica 16 novembre 2014, alle ore 18 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, va in scena “Cenerentola“, drammaturgia e regia Tonio De Nitto, coreografie Annamaria De Filippi, con Barbara Della Giorgia, Chiara De Pascalis, Antonio Miccoli, Francesca Nuzzo, Fabio Tinella, coproduzione Factory compagnia transadriatica – Compagnia Elektra – Tir Danza. Biglietto 6 euro. Info: 099.4725780 – 366.3473430.
Al tempo della nostra storia Cenerentola viveva, orfana, confinata a far la serva in casa propria per la sua nuova mamma matrigna e per le sorelle goffe e culone. Al tempo della nostra storia c’era anche un principe, timido e impacciato, che non era mai uscito dal regno. Al tempo della nostra storia tutto era praticamente come oggi. Invidie e gelosie all’interno del nucleo familiare, ma anche un mondo, che presto può rivelarsi diverso da com’è. Al tempo della nostra storia c’era anche un principe, timido e impacciato, che non era mai uscito dal regno e per farlo accasare ai regnanti non era restato che organizzargli una festa, un ballo, anzi due, forse tre. Al tempo della nostra storia tutto era praticamente come oggi.
Invidie e gelosie all’interno del nucleo familiare, ma anche un mondo, che presto può rivelarsi diverso da com’è o come dovrebbe essere, un mondo dove madri spregiudicate sono disposte a tutto pur di “arraffare” tutto quello che si può e che non si può ottenere, manipolando le figlie come marionette per raggiungere i propri fini. Un mondo di figlie ammaestrate, viziate e sorde nel comprendere e accettare l’altro, non l’altro lontano… quello che non si conosce, ma l’altro in casa propria, la sorella(stra) più piccola, senza cipolle ai piedi, leggera e morbida come una piuma. È la storia di un incontro, di un riscatto, di un ritrovarsi, di un capirsi anche con una lingua, quella della danza, che è fatta di parole che, per essere dette, non hanno bisogno della voce.
Lo spettacolo nasce dall’incontro tra la compagnia teatrale Factory, nata nel 2009 come associazione culturale ad opera di Tonio De Nitto, Paola Leone, Anna Miccolis e Fabio Tinella, e la compagnia di danza Elektra desiderose di costruire assieme una nuova avventura che esplori un linguaggio nuovo per entrambe. Dalla fine del 2012, Tir Danza di Modena, ente produttivo che trova le sue radici nelle ricche esperienze teatrali degli anni ‘80, condivide con le sigle salentine Factory ed Elektra il progetto artistico “Cenerentola”, per le sue caratteristiche di qualità e innovazione e per la diffusione della danza presso le giovani generazioni.