LIZZANO. “Il Giglio” e la scelta di sostenere Minervini alla candidatura di Presidente della Regione Puglia

LIZZANO. “Il Giglio” e la scelta di sostenere Minervini alla candidatura di Presidente della Regione Puglia

Presentazione di Minervini, Assessore Politiche Giovanili, Trasparenza e Legalità Puglia

L’incontro svoltosi domenica 16 novembre c.a. a Lizzano in Via Garibaldi 103, ha sottolineato l’importanza attribuita al candidato alle primarie del 30 novembre, Guglielmo Minervini.

Una riunione organizzata dai rappresentanti del gruppo de “Il Giglio – Insieme per Lizzano”, rispettivamente: Antonio Clemente Cavallo (Consigliere Comunale di Lizzano) e Angela Mele (Coordinatrice de “Il Giglio”).

Un’introduzione che ha esternato, sin da subito, le motivazioni per le quali si è scelto di sostenere Minervini. “Siamo un partito Centro-Democratico”, riferisce il capogruppo de Il Giglio, “e, seppur di centro-sinistra, appoggiamo Minervini a livello regionale per alcuni punti di convergenza”. Dunque, non solo l’attinenza a livello programmatico, ma, anche, con ciò che concerne la storia di Minervini che viene definito, sia moralmente che eticamente, una persona perbene.

Sentirsi parte attiva durante le elezioni è un concetto simbolico quanto rilevante, soprattutto per coloro che, sostenendo l’Assessore alle Politiche Giovanili, alla Trasparenza e Legalità Puglia, rispecchia la sua ideologia di fare politica. Una metodologia che sottolinea l’importanza dei cittadini, non solo nel momento in cui verranno chiamati alle urne per decretare la scelta del Presidente (ricordiamo essere l’1 marzo 2015), ma, anche, per un confronto, per un dialogo ed un contatto diretto.

La Democrazia si deve esercitare fino in fondo”, questa una delle frasi che sono rimaste impresse in questa mattinata domenicale; frase/slogan che va a rimarcare i concetti espressi dallo stesso Minervini, sostenuto, nel piccolo comune jonico, da “Il Giglio” e corrispettivi cittadini che abbracciando questo modo di vedere e pensare la politica, hanno aderito con delle firme su alcuni moduli, al fine di far candidare lo stesso Assessore.

Le tematiche trattate, illustrano gli obiettivi prefissati da Minervini: a partire dalla trasparenza e la legalità, parliamo, anche, di sintesi per una Puglia che deve andare avanti. L’importanza della cultura e delle origini, radicate nel passato. La volontà di varare delle norme che contrastino le infiltrazioni mafiose che, come risaputo, sono molteplici in Puglia. A tal proposito, la volontà di rimembrare, da parte dei presenti, il fatto che Minervini abbia sostituito, a Molfetta, un sindaco ammazzato dalla mafia locale; un ricordo che ha, anche, lo scopo di incoraggiare i timorosi e i più deboli.

E ancora, il concepimento de “I Bollenti Spiriti” e la concezione della gioventù che deve progredire in maniera etica e morale.

Si palesa, come esempio, il fatto di partire da piccoli ruderi abbandonati che, ristrutturati, creano nuove possibilità per i giovani, non solo a livello occupazionale (rivolgendosi a diplomati e laureati), ma, anche, per evitare l’abbandono della propria Terra natìa, simbolo d’origine e storia.

Si persevera su una probabile visita dell’Assessore a Lizzano, nonostante avesse già presenziato lo scorso 31 agosto, facendo porre, così, la massima attenzione alla sua disponibilità. Il concreto contatto diretto è fondamentale per il rapporto con i cittadini, nonostante vi sia una comunicazione virtuale che, anch’essa, risulta essere indispensabile per il dialogo e il confronto.

Ancora, la decisione di creare una manifestazione che si terrà a Pulsano la sera del 21 novembre alle ore 18,00, denominata: “La Forza dello Jonio”.

Si risalta l’aspetto “pulito” della politica, discordante, quindi, dai quei “vortici politici” privi di serietà e rispetto per le regole, ai fini di poter, davvero, cambiare qualcosa. Purtroppo, affinché ciò avvenga, bisogna partire dal risanamento della stessa, in funzione dei valori, ormai, divenuti rari.

Minervini viene, anche, definito un “bastian contrario”, poiché  “non corrotto” da un sistema che non valorizza determinati aspetti fondamentali della politica. La coerenza, dunque, a rimanere, saldamente, sui suoi passi e i suoi principi, nel pieno rispetto delle regole.

Ed è proprio da questa concezione etica che, il capogruppo de “Il Giglio”, lancia un messaggio importante in merito alla scelta dei candidati, la quale non deve avvenire per mezzo di privilegi, favori o promesse fatte nel periodo che precede le votazioni, ma, in base all’effettività e al proprio modo di concepire la politica. Quindi, non un “diktat”, ma un’indipendenza nei confronti dell’apparato, una dislocazione che porta ad una scelta differente.

Al termine dell’incontro, ci ha, gentilmente, rilasciato un’intervista la Coordinatrice del partito, Angela Mele, che ha, così, risposto alle nostre domande.

Minervini parla di “Politica del cambiamento”: i cittadini che ruolo e che importanza possiedono in tale contesto?

“I cittadini, ovviamente, sono, secondo lui, l’iter su cui bisogna contare. Ci deve essere il rapporto con la gente. Il politico deve scendere tra la gente, mettersi a disposizione per capire quali sono i problemi. Non è scrivendo che si capiscono i problemi. Quindi, Minervini, per noi è il Presidente giusto a livello Regionale, anche, perché è già Assessore alle Politiche Giovanili, Trasparenza e Legalità; sono elementi essenziali per portare avanti una cittadinanza, quindi, anche per amministrare. Quindi, lui è la sintesi ed è l’idea di una Puglia per cui vale la pena combattere. Ripartendo dalle forze giovanili possiamo riscrivere le nuove pagine della nostra Puglia”.

I giovani hanno “perso di vista” i valori morali ed etici?

“Sì,proprio grazie alla politica. Perché la politica da tanti anni, forse anche tuttora, è vista come una cosa sporca, qualcosa di lucro. È uno spazio in cui molta gente lavora per coltivare i propri interessi. Invece, la politica deve essere vista in modo diverso, cioè accorgermi dei problemi del mio paese, divenire responsabile e, quindi, scendere in campo. Quindi, la politica deve essere vista in questo senso, non è qualcosa di sporco e per poter riprendere i nostri giovani, bisogna lottare tanto, perché, dall’altra parte, c’è chi lavora nel senso opposto. È, quindi, ovvio che i ragazzi si sono allontanati dalla politica vista in questo modo. Lottare per recuperare quella che è la moralità e l’etica è un lavoro arduo. Minervini ci sta provando e ci prova da tempo. Per questo noi siamo con lui, perché crediamo in quest’etica, moralità e in quella che è la trasparenza”. (Slogan del partito ndr.)

Eleonora Boccuni


viv@voce

Lascia un commento