Taranto campione nei reati “della crisi”
Sono stati 20.301 i reati denunciati a Taranto e provincia nell’anno 2013, con un aumento, rispetto all’anno precedente, del 3.5%
E’ quanto emerge dal report pubblicato nell’edizione di oggi de Il Sole 24 Ore. Dall’annuale classifica stilata dal quotidiano di Confindustria emerge un aumento di quelli che vengono definiti i reati della crisi, quelli cioè causati dal peggioramento del quadro economico generale. Tutto lascia pensare che i dati dell’anno ancora in corso siano, quindi, peggiori.
Ad ogni buon conto, il rapporto 2013 sembra riflettere quella che è la realtà percepita dai tarantini. La nostra provincia non può definirsi ‘insicura’, almeno per quanto concerne i crimini effettivamente denunciati, ma a spiccare è l’aumento del 6.7% relativo ai furti nelle abitazioni, una delle piaghe che fanno più male sul fronte dell’ordine pubblico.
E’ pesantissimo l’aumento dei borseggi: +20.2%, un’enormità.
Ancora peggio per quanto concerne la voce “truffe e frodi”, dove siamo ad un +30% netto. Calano, invece, le denunce delle rapine, con un -4.3%, ma in questo caso la provincia di Taranto è comunque una di quelle in cui questo reato è tra i più commessi a livello nazionale.
Sul fronte della sicurezza, insomma, è assolutamente necessario non abbassare la guardia, come testimoniano del resto i recenti fatti di cronaca.
FONTE
tarantobuonasera.it