LIZZANO. Al Tensostatico la manifestazione “Agricoltura in Festa”

LIZZANO. Al Tensostatico la manifestazione “Agricoltura in Festa”

Due serate all’insegna della cultura, dell’enogastronomia, della cucina tipica locale e dello spettacolo

Si è svolta lo scorso 29 e 30 novembre c.a. al Tensostatico di Lizzano nei pressi del Parco Unicef (una zona, un tempo, conosciuta come “L’era), la manifestazione “Agricoltura in Festa”, avente, dunque, non solo come tema principale la suddetta indicata nella denominazione, ma, sommariamente, la valorizzazione della cultura.

Due giornate importanti che hanno visto impegnate numerose associazioni, coinvolte in questa bella ed interessante iniziativa, protagoniste e, allo stesso tempo, ideatrici di quanto organizzato.

Eminente la presenza di alcuni stand, ove erano esposti tipicità culinarie locali (quindi anche regionali) ed eccellenze enogastronomiche prodotte, anche, dalle realtà vitivinicole del loco.

Fondamentalmente, la prima serata era dedita allo spettacolo, attraverso la sfilata di “Miss Negramaro”, nella quale numerose ragazze hanno avuto la possibilità di sfilare, escludendo, per un attimo, le competizioni (tipiche in queste occasioni), incentrando, il tutto, ad un solo ed unico scopo: il divertimento spensierato dell’intrattenimento.

Alla serata si sono alternate, successivamente, delle presenze musicali del paese. Parliamo, infatti, di Alessia Caiazzo, giovane cantante lizzanese ed Emanuele Barbati, cantautore, anche lui, originario del piccolo comune jonico.

La prima si è esibita, inizialmente, con una cover di Noemi e, successivamente, ha cantato una sua canzone, scritta, personalmente, da Mimmo Cavallo. Mentre, Emanuele Barbati ha mostrato, ai presenti, il suo nuovo video-clip, sottolineando la sua contentezza e ringraziando chi di dovere e, naturalmente, i presenti.

La rilevanza di tale disposizione è stata accentuata, anche, dalla presenza di Fabrizio Nardoni, Assessore alle Politiche Agroalimentari della Regione Puglia e da Domenica Annicchiarico, Presidente Provinciale Casartigiani.

Una bella idea concretizzata nel migliore dei modi, soprattutto durante la mattinata del 30 novembre, durante la quale, il Presidente Provinciale, Martino Tamburrano, ha assistito, seppur per breve tempo, a quanto predisposto. E, ancora, sempre durante la mattinata, la fiera con l’esposizione di trattori agricoli e attrezzatura, logicamente, concernente la tematica esposta nell’intestazione.

La fascia pomeridiana, invece, è stata onorata dalla premiazione dei bambini dell’Istituto comprensivo di Lizzano, i quali, attraverso un progetto che, in primis, era stato trattato durante la “Festa dell’Accoglienza” che aveva, proprio, come tematica principale “l’uva”, hanno partecipato, grazie a fotografie, disegni e poesie, alla manifestazione summenzionata, permettendo, così, ai più meritevoli, di ricevere dei riconoscimenti di merito.

Il prosieguo della serata, si è contraddistinto dallo spettacolo teatral-musicale del “Laboratorio Teatrale Lizzano” che, attraverso delle esibizioni lineari e composte, ha rivisitato parte del repertorio musicale del cantautore originario di Polignano a Mare, Domenico Modugno. La qualificazione, sottolineata dall’espressività personale dei singoli componenti, ha permesso di risaltare tratti essenziali e comunicativi dei testi di Modugno, esplicati dalle singole presentazioni descrittive di Antonella Pecoraro.

Una scaletta che ha rimarcato la carriera del cantautore, ma, al contempo, ha evidenziato un messaggio importante per i posteri, coloro i quali, discostandosi dal passato, stanno dissipando dei principi basilari e intramontabili, della cultura musicale e non solo.

1-      Meraviglioso (la voce femminile che canta questo brano, ha sottolineato la bellezza di ogni singola parola) ;

2-      Piange il telefono (rappresentazione molto carina e simpatica);

3-      Io, mammeta e tu (inscenata in maniera ironica e basata su un’effettiva realtà passata);

4-      Tu si na cosa grande (voce maschile possente, affiancata da un balletto che accompagnava, elegantemente, la musicalità e l’importanza del testo);

5-      Amata terra mia (l’amore per la propria terra legata alle foto, d’un tempo, che si susseguivano alle spalle di colui che si esibiva, conciliate dalle rappresentazioni sceniche che facevano emergere, maggiormente, l’amore per il proprio luogo d’origine);

6-      Dio come ti amo (l’esaltazione canora dell’amore);

7-      Premessa iniziale del brano Malarazza e conclusione finale con l’intero parterre del Laboratorio (anche qui foto toccanti che sottolineano il paesaggio deturpato per mano dell’uomo, come l’Ilva e/o la dispersione dei rifiuti tra i terreni agricoli, la lotta per combattere questo “crimine” e la valorizzazione del paesaggio);

8-      Il maestro di violino (rappresentazione scenica e musicale, conciliata dal balletto);

9-      Vecchio Frack (conciliato da ritratti fotografici con il cilindro dello stesso Modugno);

10-  La lontananza (un testo che racconta il suo perché, senza alcun bisogno di aggiungere altro. Focalizzare l’attenzione alle singole parole);

11-  Nel blu dipinto di blu (uno dei brani più rivisitati nel mondo e interpretato dall’intera compagnia teatrale, in maniera eccelsa).

E ancora, l’arte enogastronomica culinaria tipica locale, la presenza dei prodotti tipici pugliesi, i vini, l’associazione lizzanese capitanata da un “fungaiolo” esperto, in grado di differenziare i funghi pericolosi da quelli non, competente e qualificato nel saper consigliare, dettagliatamente, qualsiasi tipo di informazione in merito. Un discorso generico, rivolto alla semplice valorizzazione, alla decantazione e alla conoscenza della nostra arte (intesa in maniera generica), ai fini di esaltare, non solo la tematica sopraddetta, ma, anche, il nostro patrimonio artistico, culturale e storico a livello regionale, provinciale e comunale.

I doverosi ringraziamenti vanno, inoltre, a chi si è occupato in prima persona, dell’organizzazione di questo evento racchiuso in due giornate e, dunque: Pro Loco di Lizzano, Dalmata, Laboratorio Teatrale Lizzano, l’Associazione Edelweiss, la Regione Puglia, l’U.N.P.L.I., G.A.L. Terre del Primitivo”( “Gruppo di Azione Locale”,vale a dire: una società consortile composta da undici Comuni, tra i quali presenzia Lizzano), la Provincia di Taranto e il Comune di Lizzano.

E, ancora, la cortese collaborazione di: Max Style, Roberto Scarcia e Lucia Pagliara.

Si ringrazia, inoltre, Salvatore Lupo per la concessione delle foto, la ditta “Sound Service Lapesa” impegnata nell’allestimento scenografico e del posizionamento delle luci; l’Amministrazione Comunale di Lizzano; l’Amministrazione Provinciale; la Preside dell’Istituto Comprensivo di Lizzano, Chiara Vantaggiato e la Vice-Preside, Caroppo; la Regione Puglia; Fabrizio Nardoni, Assessore alle Politiche Agroalimentari della Regione Puglia; il Presidente Provinciale, Martino Tamburrano; Domenica Annicchiarico, Presidente Provinciale Casartigiani; i ballerini Pamela De GiorgioDaniele De Candia della “New Dance and Style” Lizzano; assieme a tutti coloro che hanno preso parte alla manifestazione.

Eleonora Boccuni

viv@voce

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