MANDURIA. Legambiente: “Il processo di fitodepurazione come alternativa al progetto di scarico in mare”

MANDURIA. Legambiente: “Il processo di fitodepurazione come alternativa al progetto di scarico in mare”

Giovedì prossimo, 18 dicembre 2014 alle ore 18.00, presso il Consorzio Produttori Vini di Manduria, i Circoli di LEGAMBIENTE di Manduria e Maruggio organizzano un convegno finalizzato a favorire la scelta della fitodepurazione in una prospettiva di uso plurimo delle risorse idriche nelle aree agricole

La fitodepurazione, che in verità deriva da un antico sistema di depurazione naturale (nella Roma imperiale la Cloaca Maxima sfociava direttamente nelle Paludi Pontine), è oggi un innovativo processo depurativo tecnologico che, mediante l’uso di vasche successive e comunicanti, impiega i batteri (presenti nelle piante di aree umide) per depurare le acque reflue, da carichi organici e inquinanti, ovviamente dopo un preliminare trattamento in un moderno impianto di trattamento fognario.

Considerevoli i benefici economici (risparmio d’energia elettrica, limitati costi di gestione e di manutenzione ecc.) ed i vantaggi per l’ambiente (minor impatto sul paesaggio; riduzione degli sprechi e dei consumi; riuso delle acque reflue; eliminazione di trattamenti di disinfezione e loro sottoprodotti; miglior qualità del territorio rurale; incremento della biodiversità; rispetto, ovvero diffusione della cultura dell’acqua; il tutto in un contesto di agricoltura sostenibile).

Protagonista della serata non potrà che essere il progetto di bio-fitodepurazione di Melendugno, in provincia di Lecce(dove si trattano anche le acque reflue di Calimera e Martignano per un complessivo bacino d’utenza che l’estate supera i 50.000 abitanti), che,concepito come un piccolo esperimento locale,oggi una grande realtà internazionale, tale da essere preso come modello di riferimento in varie parti del mondo (Tokyo, Israele), e tale da portare all’onore della cronaca il piccolo comune salentino: è al terzo posto (dopo Cuneo e Montefiore Conca) in una classifica stilata dal Sole 24 Ore sui “Comuni più green d’Italia” del 2013.

Si auspica la massima partecipazione, dal momento che si è estremamente convinti che solo attraverso la PARTECIPAZIONE ATTIVA dei cittadini si possono raggiungere i migliori obiettivi per la comunità.

viv@voce

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