TARANTO. “Il vuoto degli inspiegabili silenzi istituzionali, i muri di gomma del Sindaco e della sua maggioranza, davanti ai disastri ambientali e sanitari di Taranto”

TARANTO. “Il vuoto degli  inspiegabili silenzi  istituzionali, i muri di gomma del Sindaco e della sua maggioranza, davanti ai disastri ambientali e sanitari di Taranto”

Nota stampa del Movimento civico Taranto Respira e Verdi Taranto

“Ci risiamo. Gli assessori e consiglieri comunali  SDS, da tempo immemore silenziosi  testimoni  delle contingenze ambientali cittadine, si risvegliano  per lanciarsi in becere e rissose accuse al consigliere comunale Angelo Bonelli, con un rancore degno di ben altre cause.

Essendo ormai obsoleta l’accusa di essere ‘un forestiero’, rivolgono pesantemente a Bonelli l’epiteto di ‘consigliere part-time’, per qualche assenza in commissione … ma si rendono  conto di quante volte in un mandato il suddetto consigliere comunale per Taranto respira  nonché portavoce nazionale dei Verdi, abbia colmato il vuoto degli  inspiegabili silenzi  istituzionali, i muri di gomma del Sindaco e della sua maggioranza, davanti ai disastri ambientali e sanitari di Taranto? 

Sversamenti in mare, protrarsi di slopping ed emissioni incontrollate da parte dell’Ilva, cementificazione, mancato recepimento della Direttiva Seveso(unico strumento in mano al consiglio comunale  per bloccare il dissennato progetto Tempa Rossa),picchi di patologie e mortalità?   Lì dove avrebbe dovuto intervenire il primo cittadino con la sua maggioranza  sia nella denuncia, sia nell’assunzione di responsabilità, è invece intervenuto Bonelli.

E  poi,circa  la critica al sistema di rilevazione degli incrementi   delle patologie tumorali, che secondo la versione della ASL e di Stefano sarebbero state mal calcolate da Bonelli e Marescotti sulla base di dati amministrativi (codice 048) e non epidemiologici…dimentichiamo che la denuncia dettagliata della curva ascendente delle malattie neoplastiche (oltre alle patologie acute e croniche) risulta ampiamente e minuziosamente documentata dal più autorevole studio epidemiologico sugli insediamenti italiani ad alto rischio ambientale redatto a cura dell’Istituto Superiore della Sanità , l’ormai celebre Sentieri, la cui edizione aggiornata al 2014 è stata resa nota da alcuni mesi?  

Certo, Stefano, che appena nel 2011 rilasciava dichiarazioni entusiastiche su un presunto calo dell’incidenza dei tumori a Taranto e un (mai avvenuto) miglioramento delle emissioni, alla vigilia della drammatica perizia epidemiologica della Magistratura,è consapevole dei dati?

Non una delle accuse mosse a Bonelli ha fondamento, mentre appare evidente la ricerca pretestuosa di argomenti . Ci si chiede se la ragione di questo accanimento non sia da ricercare proprio nella lezione di responsabilità, competenza e moralità che al consiglio comunale di Taranto e al suo primo rappresentante sta venendo dallo ‘straniero’.

Movimento civico Taranto Respira e Verdi Taranto

viv@voce

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