FRAGAGNANO. Domani concerto-tributo jazz per Pino Daniele
Al “Brazen Head”, si esibiranno Joe Amoruso (piano), Vincenzo Scrimieri (voce), Mattia Bonvissuto (tromba), Paolo Bonvissuto (chitarra), Nico Vignola (chitarra), Michele Colaci (contrabbasso) e Gianpiero Tripaldi (batteria)
Una grande serata per ricordare un grande artista: Pino Daniele. Da questa idea nasce “Joe Amoruso with Scio’ Live Band & Neapolitan Jazz Mood”, una serata di grande jazz che si terra domani sera, venerdì 6 febbraio (start ore 22.00 con ingresso libero), nel locale “Brazen Head” in via Taranto-Lecce a Fragagnano, in Contrada Pozzo Palo.
Un concerto-tributo in memoria di Pino Daniele che vedrà i musicisti della “Neapolitan Jazz Mood” e della “Scio’ Live Band” uniti per proporre al pubblico, in chiave rigorosamente jazz, una moderna versione del grande repertorio di Pino Daniele. Sarà uno spettacolo senza confini nel quale, grazie anche alla presenza del pianista Joe Amoruso, saranno riproposti i successi evergreen del grande Pino Daniele.
Il “Neapolitan Jazz Mood” è un progetto musicale che propone la rilettura in chiave jazzistica di canzoni dei grandi artisti dell’area partenopea che ruotavano intorno al movimento del Neapolitan Power dell’inizio degli anni ’80, vera rivoluzione del panorama musicale italiano, con una particolare attenzione nei confronti del repertorio di Pino Daniele; non a caso a questo progetto, la cui “colonna portante” sono i musicisti del “B-Opening Quartet”, partecipa anche la “Sciò Live Pino Daniele Tribute Band”, fondata da Vincenzo “Sciò” Scrimieri, formazione che reinterpreta le più belle pagine della carriera del grande Pino Daniele, quelle legate alla sua prima fase artistica, e i momenti più significativi del sound partenopeo di quei mitici anni, anche confrontandosi on stage con i protagonisti originali.
Questo gruppo da anni riscuote molteplici consensi di pubblico e critica, vantando importanti collaborazioni e numerosissimi concerti insieme ai più grandi artefici del Neaples Power, come Tony Esposito, Joe Amoruso e Rino Zurzolo.
Tra tanti musicisti di grande esperienza anche un giovanissimo enfant prodige: il trombettista Mattia Bonvissuto, di soli 17 anni, che suona già abitualmente con importanti “nomi” del panorama jazzistico come Sandro Savino, Roberto Ottaviano , Michele Colaci, Francesco Pennetta e Antonio Nisi.
Mattia Bonvissuto ha infatti una solida formazione musicale che lo ha visto, all’età di soli 9 anni, ricevere le prime lezioni di tromba dal Maestro Angelo Cavallo, per poi inserirsi come allievo dell’Istituto Musicale pareggiato di Stato “Giovanni Paisiello” di Taranto, seguito dal Maestro Antonio Carretta, dove si sta per diplomare; nel frattempo Mattia Bonvissuto continua il suo perfezionamento, anche con corsi di musica jazz con il pianista Nico Morelli e un seminario con il chitarrista Franco Cerri. In questo periodo Mattia Bonvissuto sta preparando un suo primo lavoro discografico intitolato “No Play Zone” con il suo “Mat Modern Quartet”.