SAVA. “Fare fotografie all’interno del cimitero è mancanza di rispetto ai defunti”

SAVA.  “Fare fotografie all’interno del cimitero è mancanza di rispetto ai defunti”

Ecco cosa dice il delegato amministrativo, Mario Mancino, alla stampa locale

Non finiremo mai di stupirci. Anche quando, a bocce ferme, ci dicono qualcosa e poi dichiarano alla stampa tutt’altro. Ma ci abbiamo fatto il callo. I giornali si sa come sono. Gli mandi quello che credi, non valutano la situazione che uno racconta, impacchettano e pubblicano. Specie, se poi hai una o un referente sul luogo che ti confeziona ad hoc lo scritto. E fa fare bella figura a chi dice lei o lui, ed ecco pubblicato.

Ma andiamo al nostro delegato amministrativo che fa di nome Mario Mancino. Oltre 300 preferenze nell’ultima tornata elettorale comunale, il sindaco IAIA dal palco disse, parlando di lui: “Apprezzo molto la disponibilità del neo consigliere Mario Mancino il quale, nonostante ha preso diverse centinaia di voti di preferenza preferisce fare un pò di esperienza nel Consiglio comunale”. E questo era maggio 2012.

Oggi ci ritroviamo Mario Mancino, a quasi tre anni passati dall’inizio della legislatura, ancora consigliere comunale e non assessore. Succede. Oggi ha solo una modesta delega ai servizi cimiteriali che tra l’altro conta ben poco nelle fasi direttive del plesso comunale. Ma andiamo all’articolo, pardon qualcuno/a dice che è un comunicato stampa, questo poi lo vediamo dopo. Mancino parla di un cimitero decoroso che si presenta al savese.

Davvero, non ci eravamo accorti in questa oltre metà di legislatura dell’amministrazione IAIA. Davvero. E le foto pubblicate che sono? Eh no … le foto del degrado, per Mancino  “sono un’offesa ai defunti”. Addirittura! Pubblicare una foto della aiuole infestate di erbacce, strade impraticabili, materiali da risulta e fiori secchi sparpagliati dappertutto è offesa ai defunti? O forse, caro il nostro delegato ai servizi cimiteriali (e non assessore come erroneamente ha sbagliato chi ha fatto pubblicare l’articolo, ndr) non vede le foto che pubblichiamo per evidenziare lo stato squallido in cui versa la memoria dei defunti savesi? Ah questo non lo vede.

Quindi, noi, che facciamo le foto all’interno dell’area cimiteriale siamo maggiormente colpevoli rispetto a chi è pagato per la gestione e la pulizia del cimitero? Già. In questi 34 mesi di gestione IAIA il Cimitero comunale è stato pulito, quasi, una volta all’anno e specificatamente nelle prossimità della ricorrenza dei defunti. Ma per favore. Farsi belli è un conto. Dimostrarlo con i fatti è un altro. Oggi l’amministrazione IAIA ha appaltato i servizi cimiteriali ad una ditta privata. Bene.

Quest’ultima si è appena insediata da quasi trenta giorni e già si vede il suo operato: alberi potati, erbacce tagliate, sistemazione decorosa. Certo, diamogli il tempo per organizzare meglio il servizio. E questo è naturale. Ma l’impronta, diversa, oggi si vede. Eccome se si vede. E non come quando a gestire il Cimitero c’era il Comune di Sava. Innegabile questo. E allora a chi addossare la colpa? A chi fa le foto e le mette sul suo giornale o sul proprio profilo di facebook? E’ di questi la colpa?

Caro Mario Mancino, ricordi all’autista  di questa amministrazione che quando era all’opposizione si spellava le mani per il lavoro che Viv@voce, e l’ambientalista Mimmo Carrieri, facevano sul tema del Cimitero degradato. Ma la memoria è corta. Molto corta. Ma non è corta quando conviene! Allora faccia una cosa, faccia quello che fa il suo sindaco pro tempore: denunci. Tanto a Sava, con l’amministrazione IAIA, siamo arrivati al punto che basta avere un parere discorde o un modo di pensare diverso, è pronta la querela. Con un avvocato da 3000 euro a parcella, sa? Ah dimenticavo, delegato ai Servizi Cimiteriali, saluti calorosamente colei o colui che le ha sviluppato il “comunicato stampa”. Le dica che è bravo/a. Davvero …

Giovanni Caforio

 

 

viv@voce

Lascia un commento