Primavera 2015. Musica sacra e incursioni nel Novecento russo

Primavera 2015. Musica sacra e incursioni nel Novecento russo

A Bari, Acquaviva delle Fonti, Modugno e Palo del Colle. 24 marzo – 18 aprile ore 21, ingresso libero

Sette raffinati concerti dedicati alla Pasqua e al repertorio europeo da camera del XVIII secolo, con un’incursione nella Russia del Novecento«Anima Mea», il festival internazionale di musica antica diretto da Gioacchino De Padova, si propone a Bari e provinciadal 24 marzo al 18 aprile, in un’inedita versione «Primavera», preludio all’edizione 2015 prevista tra settembre e ottobre con un calendario di ben diciotto appuntamenti.

Protagonisti di questa «costola» itinerante a cavallo delle festività pasquali, l’orchestra barocca Orfeo Futuro, la Cappella Corradiana e Villa Barocca, trio di giovani musiciste russe di grande talento.

Tre i programmi che si alterneranno lungo i sette concerti, il cui inizio è previsto alle ore 21 con ingresso libero.

In primo piano c’è lo «Stabat Mater» di Giovanni Battista Pergolesi, pagina del primo Settecento tra le più note del repertorio sacro antico, che l’orchestra barocca Orfeo Futuro e i cantantiAnnamaria BellocchioLudovica Melpignano e Vincenzo Scarafile, con la direzione di Antonio Magarelli, proporranno nella versione originale, dunque con le voci soliste, il 24 marzo nella chiesa di San Benedetto di Acquaviva delle Fonti, il 25 marzo nella chiesa di Santa Maria del Suffragio a Modugno e il 30 marzo nella chiesa del Purgatorio di Palo del Colle. Prevista anche l’esecuzione della coeva cantata «Il pianto di Maria» di Giovanni Battista Ferrandini.

L’ensemble vocale Cappella Corradiana, sempre per la direzione di Magarelli, proporrà, invece, un florilegio di brani pasquali all’interno di una serata intitolata «In Parascéve», letteralmente «in preparazione», dal nome del giorno che in ebraico precede il sabato. Incorniciati tra due brani di Domenico Bertolucci, l’ultimo grande direttore della Cappella Sistina, il 27 marzo nella chiesa di San Benedetto di Acquaviva delle Fonti e il 16 aprile nella chiesa di Santa Teresa dei Maschi di Bari, si potrà assistere a un confronto tra due scuole di musica sacra della grande tradizione italiana, attraverso l’ascolto di sei brani polifonici, da Scarlatti Palestrina, per scoprire anche creazioni di autori praticamente sconosciuti come il pugliese Antonio Pansini.

Completano il calendario i due concerti dell’ensemble Villa Barocca composto dalle russe Ekaterina Dryazzhina (flauto traversiere), Anna Khazanova (mezzosoprano) e Anna Kuchina(clavicembalo) che, il 17 aprile nella chiesa di Santa Teresa dei Maschi a Bari e il 18 aprile nella chiesa di San Benedetto ad Acquaviva delle Fonti, avvicineranno opere del barocco occidentale conpagine moderne scritte da autori russi per strumenti antichi.

Inoltre, in occasione dei concerti, «Anima Mea» esporrà alcune opere dell’artista Delia Sforza.

Tutti i dettagli del festival su www.orfeofuturo.it/animamea.

 Ufficio Stampa

Francesco Mazzotta

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