SAVA. Storie di ordinaria follia: il Consultorio. Intervengono i Carabinieri

SAVA. Storie di ordinaria follia: il Consultorio. Intervengono i Carabinieri

Ecco cosa è accaduto ieri

Ieri mattina alcuni cittadini spazientiti dalla lunga attesa all’esterno e all’interno del Consultorio Familiare di Via dello Schiavo, hanno chiesto l’intervento dei Carabinieri. Code all’Ufficio Postale ogni inizio mese e code al Consultorio Familiare che iniziano già dal mattino prestissimo. In questi giorni tantissimi cittadini provenienti anche da altri Comuni limitrofi, stanno provvedendo al rinnovo dell’esenzione- tiket ma, le prime difficoltà iniziano a causa della mancanza di una “macchinetta distributrice di numeri” che possa garantire con certezza agli utenti del servizio una cronologia di accesso all’ufficio.

Questa carenza é spesso causa di litigi tra coloro che, pur “guardandosi in faccia”, poi non ricordano le precedenze.

Le condizioni logistiche dei locali, e soprattutto la sala di attesa molto piccola, obbliga la gente a stare fuori dalla porta sino ad ingombrare il marciapiede e, spesso ad invadere pericolosamente anche la carreggiata.

La mancanza di sedie sufficienti completano il quadro della situazione soprattutto a quelle persone anziane affetti da patologie che sono costrette a stare in piedi per ore.

Questa storia si ripete da anni ma sembra che nonostante “tutti sappiano” …

“POI NESSUNO SA” …o  FA FINTA DI NON SAPERE.

Il sindaco pro tempore Dario IAIA vuole attivarsi nei confronti dell’ ASL affinché si adoperi a trovare dei locali confacenti dove poter ospitare in modo più riguardoso e salubre i suoi concittadini?

E siamo già al quarto anno di amministrazione IAIA. E si parlava di “vivibilità”.

Quante promesse elettorali.

Tutte squagliate al sole.

Mimmo Carrieri

viv@voce

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