SAVA. Richiesta urgente sopraluogo per vecchi opifici con copertura in cemento e amianto
Se per ispezionare 6 metri quadrati di una copertura in amianto e cemento (tra l’altro in buono stato) sono venuti tre ispettori dell’ASL, con al seguito un Vigile urbano, per questi capannoni in disuso chiameranno l’Esercito?
Con data odierna, il giornalista e ambientalista Mimmo Carrieri, ha indirizzato questa denuncia pubblica all’ ASL Dipartimento di Prevenzione Servizio igiene e Sanità Pubblica U. O. di Manduria (TA), al sindaco pro tempore del Comune di Sava (TA), all’ assessore all’Ecologia – Ambiente del Comune di Sava (TA), al responsabile 6^ Area Vigilanza Servizio Ecologia – Ambiente del Comune di Sava (TA) e per conoscenza al Comando stazione Carabinieri di Sava (TA) ha richiesto il “sopraluogo per verificare lo stato di conservazione delle onduline in amianto a copertura di 6 manufatti posti in prossimità di abitazioni civili del centro abitato e del plesso scolastico elementare e dell’infanzia “Capitano Gigante”.
Carrieri cita, nella denuncia pubblica, nell’ambito delle rispettive competenze, “ai sensi dell’art. 12, comma 2, capo III della L. 257/92, recante per oggetto: “Tutela dell’ ambiente e della salute”, e D.M. 6/9/94 recante per oggetto: “normative e metodologie tecniche di applicazione dell’art. 6, comma 3, e dell’art. 12, comma 2, della Legge 27/3/1992 n.257, relativa alla “cessazione dell’amianto” e in materia di controlli sullo stato di conservazione dei materiali contenenti amianto ubicati presso edifici pubblici e privati”.
CORSO UMBERTO, A POCHISSIME DECINE DI METRI DALLA SCUOLA ELEMENTARE “GIGANTE”
“Quanto sopra si richiede nell’interesse della salute dei cittadini savesi che ad ogni buon fine si vuole tutelare”.
Lo stato di questi manufatti si evince dalle foto allegate al presente articolo. Coperti quasi tutti dal verderame, sintomo di sfibramento dell’amianto contenuto nella copertura che si disperde nell’aria, creando non pochi problemi respiratori.
EX CINEMA “GIARDINO”, CORSO UMBERTO
Una nota, che tra l’altro è riportata nel sottotitolo: che farà ora il Comune di Sava, vista la moltitudine degli ex opifici soggetti a questo tema, basteranno i tre funzionari dell’ASL e un vigile urbano per i sopraluoghi o, caso mai, verrà convocato l’Esercito italiano?
Nel dubbio noi aspettiamo …
Giovanni Caforio