SAVA. La storia della fontana di Piazza Risorgimento …
Un piccolo successo del nostro giornale
Inaugurata nel dicembre del 2013, con oltre un anno di ritardo da parte dell’amministrazione IAIA, Piazza Risorgimento è ritornata al servizio della nostra comunità. Riattivato l’unico spazio verde nel nostro centro urbano ma da subito è emerso “qualcosa” che non andava. Ovvero, l’acqua che zampillava e faceva dimora nella base della vasca, dopo pochissimi giorni risultava maleodorante, limacciosa e putrida.
Rivolta l’attenzione al nostro Comune su questo problema. Nulla. Nessuna risposta. Ma questa amministrazione usa fare così. Bontà sua. E davanti a questo non ci siamo scoraggiati: quattro denunce ai Carabinieri e altrettante all’ASL servizio igiene di Manduria. Ogni qualvolta che arrivava una denuncia, veniva immediatamente cambiata l’acqua.
Ma, si era punto e a capo dopo pochissimi giorni. Alla fine, forse messi con le spalle al muro, i nostri amministratori hanno deciso che bisognava fare qualcosa altrimenti Viv@voce rompeva di continuo i coglioni. E voilà ecco la soluzione: impianto di depurazione specifico. Infatti, ai giorni nostri, l’acqua non ha più le stesse sembianze dei mesi passati.
La domanda, è sempre la stessa: bisogna ricorrere sempre alle denunce agli organi competenti per risolve ele emergenze igienico sanitarie? A Sava, pare che è proprio così. Eppure chi amministra questo paese è pagato per svolgere il suo ruolo. A tutela della salute dei propri amministrati. O … no?
Giovanni Caforio