SAVA. Ma veramente il sindaco pro tempore IAIA e suoi incapaci assessori sono convinti che questo è paese di fessi? Ma davvero?
A poco più di 20 giorni dalle elezioni regionali si stanno chiudendo le buche stradali nel centro urbano!
Passa la processione, della Madonna o di San Giovanni Battista o quella dei Misteri e per finire a quella dei Sepolcri, e alcuni giorni prima si prodiga il dottor Pasquale Calasso, assessore ai Lavori pubblici, a far chiudere le buche che stanno sull’itinerario della manifestazione religiosa. E’ il classico rituale. Quello di volere far apparire agli occhi dei savesi, non tanto sprovveduti, una buona tenuta del manto stradale urbano.
Quest’ultimo abbandonato del tutto nelle diverse centinaia di settimane dell’anno. Oggi, il rituale si ripete. Il 31 maggio ci sarà il rinnovo del Consiglio regionale ed ecco pronto il “regalo” dell’amministrazione dei qualunquisti: tappezzate la buche più in vista, magari quelle che portano al seggio elettorale in primis. Eh già, devo fare bella figura. O no? Ma la figura, o meglio la faccia di bronzo, l’hanno già fatta nei precedenti 36 mesi degli ultimi tre anni. Questa sì che è stata una bella figura. Un figurone! E di che maniera pure!
Nel gergo savese si dice che “Quando squaglia la neve si vede meglio la strada …” e la manutenzione di quelle savesi si notano tutte. Tutto il manto stradale del centro urbano è a prova di collaudo per le auto che passano. Quasi quasi converrebbe al sindaco IAIA la richiesta di autorizzazione a qualche casa automobilistica per verificare e collaudare la tenuta dei braccetti e degli ammortizzatori dei veicoli che stanno per essere messi sul mercato delle auto! Questa si che sarebbe geniale! Forse il sindaco pro tempore IAIA ci sta pensando?
Giovanni Caforio