La Cia Puglia affronta il tema delle Politiche del lavoro in agricoltura

La Cia Puglia affronta il tema delle Politiche del lavoro in agricoltura

“Politiche e servizi sul lavoro in agricoltura”: è stato questo il tema di un incontro tenutosi il 7 maggio a Bari – presso il Nicolaus Hotel – organizzato dalla Cia (Confederazione italiana agricoltori) Puglia e rivolto ai dirigenti e agli aderenti della Confederazione

 

All’incontro oltre agli interventi del presidenti della Cia Puglia, Raffaele Carrabba, e del direttore regionale, Giuseppe Alagia, è intervenuta la responsabile nazionale delle politiche sul lavoro della Cia, Claudia Merlino, che ha relazionato su “Misure occupazionali 2015- Legge di stabilità, Campo libero”, sui “Decreti attuativi del Job’s Act”, su ”Aggiornamento sul rinnovo del Ccnl degli operai agricoli del 22 ottobre 2014”, sulle “Assunzioni congiunte” e sul tema della sicurezza sul lavoro.

Tematiche importanti ed attualissime che vedono coinvolte tutte le aziende agricole pugliesi che chiedono la semplificazione negli adempimenti burocratici oltre che negli adempimenti relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro, che sono interessate agli incentivi all’occupazione quale strumento per sostenere gli sforzi del settore nel mantenere incostante il livello occupazionale,  che chiedono un sistema ispettivo più efficiente, meno burocratico è più coordinato , che chiedono l’abrogazione della norma che prevede la revisione delle macchine agricole poiché realizzata in assenza di adeguati incentivi rischia di mettere in ginocchio le aziende associate.

Per quanto riguarda la burocrazia ogni agricoltore spende 2 euro per ogni ora di lavoro, 20 euro al giorno, 600 euro al mese, 7200 euro all’anno per “fare” le carte (ogni impresa produce ogni anno 4 chilometri di carte). Il che non fa che creare ulteriori difficoltà alle aziende agricole.

Adeguata attenzione va posta all’ introduzione di un regime amministrativo ad hoc per il lavoro stagionale in agricoltura, come la Cia chiede da tempo e anche in ambito del coordinamento Agrinsieme e come già previsto in altri paesi europei, pena il rischio di fare dumping tra imprese a livello europeo.

In sostanza la Cia Puglia chiede di mettere la questione del lavoro al centro delle politiche nazionali. E questo chiederà anche nei prossimi giorni nei confronti con le istituzioni regionali e nazionali.

Ufficio stampa

CIA PUGLIA

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