Cure dimagranti con le amfetamine. Arriva la richiesta di rinvio a giudizio
Lo “Sportello dei Diritti” si costituirà parte civile innanzi al Gup del Tribunale di Roma con le famiglie delle vittime
La battaglia per la Verità e la Giustizia del padre di una delle vittime arriva ad un importante capitolo dopo che è arrivata la fissazione dell’udienza preliminare prevista per il prossimo 12 maggio innanzi alla sezione del Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Roma come risulta dall’avviso di fissazione emesso dal Gup dottor Ebner per il Procedimento Penale n. 10725/13 su richiesta del P.M. dottor Dall’Olio.
Tutto nasce a seguito della morte del figlio del signor Michele Marzulli, Luigi, e di Ombretta Rubeghi, deceduti secondo quanto emergerebbe a seguito delle indagini espletate da parte della Procura della Repubblica di Roma a causa di una dieta a base di fendimetrazina, una sostanza anoressizzante vietata dalla legge.
Dopo la richiesta di ben undici rinvii a giudizio a vario titolo per il reato di “Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione” di cui all’articolo 328 del codice penale tra farmacisti, funzionari ministeriali, direttori di Asl e l’ex comandante del Nas Marco Datti, il prossimo 12 maggio si terrà l’attesa udienza preliminare dove lo “Sportello dei Diritti”, già al fianco delle famiglie delle vittime in questa battaglia, si costituirà parte civile anche per tenere alta l’attenzione su un problema quale quello delle diete a base di sostanze cosiddette anoressizzanti che l’opinione pubblica e soprattutto le autorità sanitarie hanno da sempre sottovalutato nonostante i casi segnalati di decessi o gravi conseguenze per molti pazienti.