Dirigenti “illegittimi” dell’Agenzia delle Entrate
Sospesa dalla CTP di Lecce la cartella esattoriale di quasi 2 milioni di euro perchè firmata da un funzionario non abilitato e per il difetto di motivazione
Anche oggi segnaliamo un provvedimento della CTP di Lecce che con ordinanza ha accolto l’istanza di sospensione della cartella esattoriale di € 1.907.223,02 notificata all’Istituto Provinciale di Vigilanza La Velialpol S.r.l.
In sostanza, i giudici tributari nell’accogliere la sospensione hanno ritenuto valide le eccezioni proposte dalla difesa della società rappresentata dall’avvocato Maurizio Villani per quanto riguarda la firma della su citata cartella da parte di un funzionario non dirigente, il difetto assoluto di motivazione e, soprattutto, l’annullamento delle sanzioni amministrative per lo stato di crisi della società e, quindi, l’applicazione dell’esimente della forza maggiore, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6, comma 5, D.Lgs. n. 472 del 18/12/1997.
Anche la sospensiva in questione, dopo le due sentenze della CTP di Lecce che avevamo reso note lo scorso 21 maggio, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ha una straordinaria importanza perché, almeno in fase cautelare, prende atto della primaria esigenza per il Fisco di rispettare il principio che soltanto un dirigente per concorso può firmare gli avvisi di accertamento oppure conferire le deleghe per le firme, richiamando molti principi giuridici espressi dalla Corte di Cassazione e dal Consiglio di Stato, più volte citate in un articolo pubblicato sul sito dell’avvocato Villani e quello dello “Sportello dei Diritti” lo scorso mese di aprile 2015.