Fluoro può danneggiare il sistema nervoso. Il componente popolare di prodotti per l’igiene dentale può causare varie malattie

Fluoro può danneggiare il sistema nervoso. Il componente popolare di prodotti per l’igiene dentale può causare varie malattie

L’allarme dello Sportello dei diritti: “I bambini stanno assumendo troppo fluoro!”

Uno dei maggiori rischi dell’accumulo di fluoro nel corpo è il danno al sistema nervoso, che causa la degenerazione della sintesi dei neurotrasmettitori e recettori nelle cellule cerebrali, allo stesso tempo comporterebbe difficoltà nell’assimilazione delle proteine del cervello portando a una lenta degenerazione dei neuroni.

Un altro possibile effetto negativo può essere legato all’apparato digerente, a causa della ingestione accidentale del fluoro (composto di acido flurhidrico) irritante per lo stomaco che può produrre diarrea e vomito, questo si verifica soprattutto nei bambini o persone con uno stomaco debole.

Infine, questo componente popolare può essere responsabile di una patologia dentale chiamata fluorosi dentale, cioè l’effetto dell’assunzione a lungo termine di quantitativo eccessivo di fluoro durante la fase di amelogenesi nei denti permanenti. È caratterizzata da una discromia intrinseca, primitiva, endogena, quindi non eliminabile con l’igiene professionale.

La sua caratteristica principale è l’ipomineralizzazione dello smalto, di conseguenza la matrice interprismatica dello smalto risulta difettosa. Non esiste un dosaggio sicuro di fluoro. I danni da fluoro non si manifestano solo a livello dei denti, ma anche delle ossa e di altri tessuti umani. Il fluoro ha effetti negativi anche sul sistema nervoso centrale e determina alterazioni comportamentali e deficit cognitivi.

Studi scientifici dimostrerebbero che il fluoro può essere neurotossico anche per il feto a dosaggio considerati sicuri per la madre. Dopo la nascita, il bambino può manifestare un ridotto quoziente intellettivo e alterazioni comportamentali.

Esistono pochissimi studi scientifici correttamente condotti sugli integratori di fluoro, osserva Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”,  e tutti dimostrano che l’effetto di questi supplementi sulla prevenzione delle carie è molto blando se non nullo. Decisamente più numerosi sono invece gli studi sugli effetti negativi del fluoro sulla salute dell’uomo.

Nonostante tutto, molti pediatri e dentisti consigliano ancora in modo automatico e sistematico la fluoroprofilassi (compressine o gocce) per i bambini di pochi mesi.

L’integrazione di fluoro non è solo inutile, ma può essere addirittura dannosa.

Le industrie del farmaco sono notoriamente molto abili nel manipolare, se non nell’influenzare, gli studi scientifici.

Insieme a quelle produttrici di dentifrici hanno a lungo sottaciuto e sottovalutato gli effetti tossici dei prodotti a base di fluoro.

 

viv@voce

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