MANDURIA. “Depuratore consortile, anno zero?”

MANDURIA. “Depuratore consortile, anno zero?”

Nota stampa dei Verdi messapici

La notizia che alcuni Consiglieri regionali della fascia Jonica si incontreranno venerdì prossimo a Bari con i vertici dell’Assessorato ai L.L. Pubblici e di Aqp  per approfondire la questione del depuratore di Manduria, se da un lato ci rassicura circa l’interesse che i suddetti Consiglieri nutrono per la vicenda, dall’altro non può non destare in noi molte perplessità.

Ci sembra infatti di assistere ad un copione già più volte replicato, anche se con l’ingaggio di qualche nuovo attore: un tavolo tecnico si riapre per analizzare una questione che è in piedi da anni e su cui si è ormai detto e scritto tutto, la cui soluzione richiede solo l’espressione di una chiara e decisa volontà politica.

I cittadini, i comitati, le associazioni, i movimenti politici che in questi anni si sono battuti contro la realizzazione di questo progetto chiedono una cosa sola: che dalle parole si passi finalmente ai fatti.

Senza proclami, senza titoli in prima pagina, senza tardive dichiarazioni d’intenti, attendiamo di leggere un atto formale che ponga la parola fine a questa vicenda.

Quanto ai metodi con cui questo ennesimo tavolo viene convocato, non possiamo non rilevare che ancora una volta le decisioni verranno prese a porte chiuse e che nessun canale di interlocuzione è stato aperto nei confronti delle popolazioni: evidentemente nessun suggerimento, nessun, apporto, nessun confronto, nessun chiarimento risulta gradito.

Ne prendiamo atto.

Silvia Biasco e Gregorio Mariggiò, Co-portavoce dei Verdi di Manduria

viv@voce

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