Pezzi di legno nelle pappe dei bimbi tedeschi. La Nestle’ richiama il “Risotto ai funghi” del marchio “Alete” per bambini da 1 anno

Pezzi di legno nelle pappe dei bimbi tedeschi. La Nestle’ richiama il “Risotto ai funghi” del marchio “Alete” per bambini da 1 anno

Richiamati in Germania i vasetti a rischio: è stato l’Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco a lanciare un’allerta alimentare diramando un comunicato

In alcuni lotti del “Risotto ai funghi” (per bambini da 1 anno)”, del marchio “Alete” prima del consumo sono state trovate tracce di pezzi di legno. Si tratta dei lotti il cui codice stampato è situato sul bordo del coperchio avente numeri, L 507807414 (data di scadenza 09/2016), L 510507414 (data di scadenza 10/2016) e schienale L 512607414 (data di scadenza 11/2016).

Il portavoce della casa svizzera ha inoltre dichiarato che: “Non si può escludere che nel prodotto in questione ci sono pezzi di legno. I clienti dovrebbero prestare attenzione al richiamo e non utilizzare il prodotto.”

La segnalazione è stata diffusa anche attraverso il sistema di allerta europeo,  questo vuol dire che tutti i Paesi interessati hanno ricevuto la notizia e si  sono attivarti immediatamente per verificare che il produttore abbia ritirato le pappe dagli scaffali di tutti i punti vendita, informando i consumatori.

Tutte le confezioni dei lotti interessati in via precauzionale sono state ritirate dal mercato.

I consumatori interessati possono contattare il produttore per ulteriori informazioni al numero di telefono “0800-1125205”. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” rilanciando l’allerta riportata dal portale del governo tedesco su Lebensmittelwarnung.de, invita i consumatori di astenersi dall’acquisto dei lotti interessati invitando chi lo ha già effettuato a non utilizzare il prodotto e a riconsegnarlo al punto vendita, per il rimborso o la sostituzione.

Per evitare futuri problemi, aziende ed autorità non possono dare per scontato che i prodotti alimentari siano tutti e sempre sicuri; servono verifiche sul campo approfondite, sui processi e sui controlli, in laboratorio e a tavolino.

Sono episodi del tutto evitabili, se si procede nella maniera giusta. L’altra cosa da ribadire è che i prodotti  “Alete” non coinvolti si possono mangiare con serenità.

viv@voce

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