TARANTO. “Tarantini, uscite dal silenzio!”
Nota stampa del Movimento civico “Taranto respira” e dei Verdi
Assistere al Consiglio comunale è un dovere civico, ma a Taranto è fonte di autentico sconforto: i lavori sono sempre accompagnati da insulti gratuiti al consigliere Angelo Bonelli, reo di essere forestiero e di non conoscere la città.
Eppure lo stato disastroso in cui versa il capoluogo jonico è conseguenza di amministratori tarantini.
L’ultimo episodio è di Ieri ad opera del capogruppo PD, Gianni Azzaro, che lo ha invitato a dimettersi. Siamo stupiti! Tutto questo accade nello stesso Consiglio in cui il Sindaco si è presentato per l’ennesima volta senza Giunta, la maggioranza spesso non riesce a garantire il numero legale e sono stati disattesi dalla Giunta e dall’Amministrazione ordini del giorno approvati all’unanimità, come è successo per il NO a Tempa rossa e per il blocco del piano Cimmino.
In sostanza, i consiglieri comunali non si dimettono per motivazioni individuali e ci chiediamo cosa possa proporre questa classe politica al Governo nel tavolo del 19 pv. Di conseguenza, i decisori tarantini saranno ancora una volta dei meri esecutori di decisioni prese dal Governo.
Al contrario, fin dal 2012, Angelo Bonelli si è fatto portavoce delle proposte che venivano dal basso per cambiare il modello di sviluppo di Taranto, fino a predisporre un decreto legge che il PD di Azzaro ha ignorato. Noi vogliamo ribadire la nostra profonda gratitudine e solidarietà nei confronti di Angelo Bonelli per la sua battaglia a favore della nostra città.
Ai tarantini onesti e spaventati dalla crisi e dall’immobilismo diciamo che è ora di uscire dal silenzio e schierarsi.
Non è più tempo di attese e di zone grigie.
Domenica mattina saremo in piazza Garibaldi e sarà l’occasione per confrontarci sulle soluzioni per il futuro di Taranto.