VIV@VOCE. UN BUON NATALE AI NOSTRI CARI E AFFEZIONATI LETTORI
Il nostro unico pensiero, e augurio, va solo a queste persone …
Buon Natale a chi è solo. A chi è triste. A chi un lavoro lo ha perso. A chi un lavoro non ce l’ha!
A chi sta avendo paura che il suo lavoro lo possa perdere da un momento all’altro.
A chi con molta fatica affronta la quotidianità.
Buon Natale a chi si sacrifica sperando che finisca quanto prima il suo sacrificio.
A chi, magari una casa ce l’ha ed ha altre preoccupazioni.
A chi è solo in un letto di ospedale, triste e sconsolato.
A chi un figlio lo ha perso, a chi un figlio lo ha avuto e a chi un figlio lo sta aspettando con ansia.
Buon Natale a chi è emarginato, a chi è tagliato fuori dal contesto produttivo.
A chi non sa a che santo votarsi per risolvere le sue emergenze.
A chi è incazzato, a chi si arrabbia in continuazione, a chi si calma dopo la tempesta!
A chi non arriva alla fine del mese, a chi non arriva neanche alla prima quindicina, ma anche a chi uno stipendio non ce l’ha!
A chi si prodiga per gli altri nelle mille e svariate fasi delle nostre giornate. Buon Natale!
A chi aiuta chi ha bisogno.
A chi ama la sua vita ed ha rispetto per quella degli altri.
Alle persone anziane che guardano dal focolaio di un camino la loro vita che pian piano arriva al capolinea.
Buon Natale a chi spera, e crede, che la vita non può andare sempre allo stesso modo.
Ai giovani a cui hanno inculcato falsi miti e bugiardi traguardi. Buon Natale!
Buon Natale a chi crede ancora che ci possa essere un modo, un qualcosa, per migliorare la nostra vita e, al tempo stesso, guardare a quella degli altri.
Buon Natale anche a chi amministra la Cosa pubblica e si prodiga per migliorare questo nostro Paese …