TARANTO. Monsignor Maniago su “Progetto Policoro”
Il “Progetto Policoro” nasce da una intuizione di Don Mario Operti per aiutare i giovani disoccupati del Sud e si fonda sul convincimento che “il Paese non crescerà se non insieme”
Con la conferenza tenutasi a Ginosa recentemente (venerdì 16 ottobre), è entrato nel vivo il protocollo d’intesa tra la Diocesi di Castellaneta e la Confcooperative di Taranto, sottoscritto nell’aprile scorso, per la realizzazione di alcune attività previste nel “Progetto Policoro” che, “ideato da Don Mario Operti, mira ad aiutare i giovani del Sud promuovendo nella loro generazione fiducia, relazioni di reciprocità, legalità e responsabilità.
L’incontro ha visto la partecipazione del “Progetto Policoro” di Castellaneta, della Confcooperative di Taranto e del Professor Antonio Cecere Docente di filosofia presso il Liceo “Einstein” di Mottola.
I lavori sono stati conclusi dall’intervento del Vescovo di Castellaneta, S.E.R. Monsignor Claudio Maniago, che ha così dato il via a questo progetto di formazione e di incontro tra il “Progetto Policoro”, Confcooperative ed il territorio diocesano; il Vescovo di Castellaneta ha sottolineato il ruolo che la Chiesa ha essenzialmente di fronte alle problematiche giovanili, ovvero quello di infondere nei giovani la speranza attraverso delle “opere segno”; inoltre, ha rimarcato come sia fondamentale infondere fiducia nei giovani e nelle loro capacità valorizzando anche le realtà formative e lavorative del territorio diocesano.
Il prossimo incontro formativo si svolgerà a Laterza il 23 novembre prossimo.
Il “Progetto Policoro” nasce da una intuizione di Don Mario Operti per aiutare i giovani disoccupati del Sud e si fonda sul convincimento che “il Paese non crescerà se non insieme”.
È una iniziativa che presuppone e promuove una cultura nuova, fatta di fiducia, di relazioni, di reciprocità, di legalità e di responsabilità, valori tutti oggi purtroppo dimenticati o addirittura calpestati.
Il “Progetto Policoro” si sviluppa attraverso l’impegno di animatori di comunità che, tra l’altro, hanno il compito di curare reti operative con le associazioni del territorio, attivare incontri formativi, acquisire e mettere a disposizione dei giovani tutte le informazioni relative alle possibilità di accesso al lavoro, contrastare il mito del posto fisso orientando i giovani verso un lavoro inclusivo creato con la propria abilità e improntato alla solidarietà, alla valorizzazione della donna, all’attenzione verso i soggetti deboli.
Il Progetto Policoro mira quindi a produrre un radicale cambiamento di mentalità e di cultura che porti il giovane ad attivare le sue potenzialità in un’ottica di imprenditoria personale, rendendo i giovani del Sud, spesso vittime della rassegnazione, della violenza e dello sfruttamento, autentici protagonisti del rinnovamento della loro terra facendosi costruttori di una nuova Società.
È, quindi, promozione del Terzo Settore, forme di risparmio solidale, di cooperazione, di imprenditoria sociale a tutto campo per restituire ai giovani la speranza nel futuro.