Taranto. “LE VIE DELLE EMOZIONI SONO INFINITE”, mostra d’arte di Valentina Pucci
Sabato 14 novembre dalle ore 17 nel negozio Stefanel di Via D’Aquino 95
La sua tecnica è molto precisa, tanto che le sue creazioni vengono spesso scambiate per “fotografie”.
Il confine tra le creazioni non è così netto e delimitato, ed ecco che la moda e l’arte si incrociano e “Le vie delle emozioni sono infinite”. Stefanel incontra l’arte di Valentina Pucci, sabato 14 novembre, dalle ore 17 alle ore 20, nel negozio di Via D’Aquino 95 a Taranto.
L’artista tarantina dopo essersi laureata e specializzata in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, dove ha insegnato per diversi anni, ha lavorato nel mondo del teatro, collaborando come aiuto-regista e poi dedicandosi alla ideazione, progettazione e realizzazione di scene per spettacoli teatrali.
In questo campo lavora con maestri a livello locale e nazionale.
Alla mostra-evento dal titolo “Le vie delle emozioni sono infinite” saranno esposti numerosi lavori dipinti a pastello, acquerello, grafite e, per i presenti, anche degli omaggi creati sempre da Valentina.
La sua tecnica è molto precisa, tanto che le sue creazioni vengono spesso scambiate per “fotografie”, ma che in realtà altro non sono che il risultato di attente fusioni di pastelli acquerellabili. I suoi soggetti preferiti diventano, così, quelle persone che con gli usi e costumi, rendono viva una cultura spesso non considerata o dimenticata.
La sua produzione pittorica si indirizza verso forti linguaggi espressivi che, attraverso piccoli gesti o tramite l’intensità degli sguardi, cerca di “rapire” l’attenzione dell’osservatore, animando le sue figure di una sottile vitalità.
E sono proprio quegli occhi, di un bambino o di una donna, che attirano l’attenzione, vivi, lucidi, spesso sofferenti, quasi a voler comunicare la loro presenza ed esistenza a chi si pone dinanzi.
Valentina Pucci è autrice di manifesti pubblicitari per mostre d’arte, presta la sua voce per un film-documentario “Arte e Cultura Popolare nel Salento” e opera nell’arte pittorica, campo che le ha consentito di dedicarsi alla formazione di laboratori di “Arti Visive ed Animazione”, offrendo la sua esperienza nell’insegnamento della tecnica dei “murales”, della cartapesta e dell’argilla.
Rifugiandosi nel suo vero amore, l’ Arte del dipingere, rivolge il suo interesse in particolare verso i “popoli” del mondo specializzandosi, nella “ritrattistica iperrealista”, esponendo le sue opere pittoriche, in numerose mostre. (l.d’an.)
Luca D’Andria