Premio Bandiera Verde Agricoltura 2015: tante le realtà pugliesi premiate
L’ambito riconoscimento è stato consegnato avanti ieri a Roma. Presente anche l’Assessore regionale Di Gioia
Sono ben 10 le realtà pugliesi che hanno ottenuto il Premio Bandiera Verde Agricoltura 2015.
Il riconoscimento -conferito alle eccellenze agricole, all’innovazione, ai comuni, alla tradizione, alla solidarietà- ha “fatto 13”. Il segno distintivo di qualità promosso dalla Cia(Confederazione italiana agricoltori) è infatti giunto alla tredicesima edizione rivelando, ogni anno, un’agricoltura dall’enorme potenziale inesplorato.
I premiati, a livello nazionale, sono stati ben 78, di questi 10 sono realtà pugliesi. La Puglia è la regione che ha ottenuto nel 2015 il maggior numero di riconoscimenti.
La premiazione si è svolta ieri (11 novembre) a Roma presso la Sala Protomoteca del Campidoglio alla presenza del presidente nazionale Dino Scanavino, del presidente della Commissione Agricoltura alla Camera Luca Sani, della vicepresidente della Commissione Agricoltura al Senato Leana Pignedoli, del coordinatore della Commissione Agricoltura della Conferenza delle Regioni nonché Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia Leonardo Di Gioia e del sottosegretario di Stato per le Riforme costituzionali e i Rapporti con il Parlamento Sesa Amici.
Non c’è, dunque, solo l’Italia del Colosseo e della Galleria degli Uffizi, dei musei, dei poeti, dei santi, dei navigatori e del malaffare. C’è anche l’Italia degli Agrichef, della solidarietà rurale, dei Comuni “primi della classe” e delle migliaia di prodotti agroalimentari tradizionali e innovativi.
Anche se il contesto generale del Paese non è ancora idilliaco, c’è chi nell’agricoltura e nel territorio rurale cerca, e spesso trova, energie per superare difficoltà e creare situazioni di reddito e sviluppo. La nuova tendenza, che emerge dal profilo dei premiati di “Bandiera Verde”, è quella di sfruttare anche l’indotto generato da un’agricoltura funzionale a un nuovo modello di turismo.
Il turismo enogastronomico e rurale in Italia, infatti, continua il suo costante trend positivo con un giro d’affari calcolato in circa 6 miliardi di euro, e attualmente rappresenta uno dei veri “asset” del valore per il “made in Italy”.
Valorizzare il comparto gastronomico significa valorizzare la cultura italiana dell’enogastronomia, rafforzando il valore dei prodotti locali e l’identità culturale nazionale.
Tutto comincia dalla multifunzionalità. Il segreto del successo delle aziende agricole più competitive è proprio la valorizzazione delle attività connesse, che in 7 casi su 10 sono interpretate in chiave innovativa. Ma sempre nel solco delle tradizioni, delle tipicità locali e della sostenibilità ambientale.
Bandiera Verde dal 2003 a oggi sventola in oltre 300 tra aziende, comuni, province, parchi e associazioni, ed è stata consegnata a decine di professionisti e intellettuali.
Tra i premiati di “Bandiera Verde” ci sono anche tanti agricoltori “custodi” della biodiversità, del paesaggio rurale e del suo patrimonio storico, culturale e archeologico. C’è chi ha fatto della propria masseria con lago annesso uno scrigno naturalistico in cui macchia mediterranea, querce alte 20 metri, ulivi e piante acquatiche convivono con bovini e uccelli migratori; chi valorizza e manutiene un antico frantoio ipogeo interamente scavato nella roccia. Ma non solo.
I premi consegnati evidenziano il fondamentale contributo della multifunzionalità al reddito agricolo, che nelle aziende diversificate arriva al 25% delle entrate complessive, superando anche il 30% nel caso delle imprese “under 40”; ma dimostra ancora una volta l’affermazione dell’agricoltore come imprenditore “multiruolo” e “custode”, capace cioè non solo di produrre dai campi ma di preservare l’ambiente, di qualificarlo attraverso l’attività turistica, di costruire sistemi territoriali capaci di rispettare la natura e le caratteristiche di quell’area.
Ma tra i premiati con “Bandiera Verde” per il 2015 ci sono anche realtà che si sono particolarmente distinte nei sei mesi di Cia in Expo: dallo stilista Michele Gaudiomonte, che ha fatto sfilare “donne ulivo” e “donne papavero”. E ancora: il gruppo Terraròss della Bassa Murgia, che mira a riscoprire la cultura del territorio dando voce e musica alle storie del passato e, soprattutto, gli Agrichef lanciati da Turismo Verde per insegnare a mangiare “secondo campagna” in un connubio perfetto tra agriturismo e ristorazione.
Questi i premiati della regione Puglia:
BANDIERA VERDE
Comune di Troia (Foggia)
Comune di Giuggianello (Lecce)
Azienda agricola agrituristica Vòioro (Lecce)
Masseria Tafuri (Taranto)
Comune di Cisternino (Brindisi) – rinnovo
Istituto comprensivo “Pascoli-Giovinazzi” (Taranto) – rinnovo
BANDIERA VERDE EXPO
(sezione speciale riservata a chi si è particolarmente distinto in Expo 2015)
Azienda Le Grotte di Sileno (Taranto)
Agriturismo Marina Piccola (Taranto)
Stilista Michele Gaudiomonte (Taranto)
Gruppo Musicale Terraross (Ta)
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