MANDURIA. Una caduta con la bici da 110mila euro
E’ il risarcimento record che ha ottenuto dal Comune di Manduria un uomo di 43 anni, manduriano, per i danni subiti a seguito di una rovinosa caduta con la sua bicicletta
La somma è stata già incassata dopo essere stata sanata con l’ennesima formula del debito fuori bilancio sanato nell’ultimo consiglio comunale. Un indennizzo eccessivo e forse ingiustificato, sostiene il consigliere comunale Leo Girardi che ha messo in dubbio la gravità delle lesioni denunciate e per le quali il perito di parte prima e il giudice successivamente hanno stabilito la ragguardevole cifra di 109. 370 euro di indennizzo.
Lo stesso assessore al contenzioso, Gianluigi De Donno, ha deciso di avviare una verifica interna all’ufficio legale che ha avuto l’incarico di appurare se ci sono le condizioni per opporsi alla sentenza. In questi giorni l’’assessore De Donno dovrebbe ricevere il parere che stabilirà le mosse da intraprendere.
I fatti comunque riguardano un episodio avvenuto il 20 marzo del 2008. Il 43enne Salvatore D. quel giorno stava transitando con la bici in via Archidano quando, raggiunto l’incrocio con via G.L.Marugj, la ruota anteriore del mezzo restava incastrata in una fessura di un tombino di pietra facendolo ribaltare a cadere pesantemente per terra.
Ricoverato in ospedale, il manduriano decise di affidare il caso all’avvocato Gianfranco Gigli che ha gestito la denuncia e la successiva causa conclusa con la condanna del Comune di Manduria, rappresentato dall’avvocatessa dell’ente, Annalisa Di Giovanni, al pagamento della somma di cui sopra.
L’obiezione sollevata dal consigliere Girardi, riguarda un presunto danno che il ciclista aveva già prima ancora di cadere. Un’ipotesi questa, che emergerebbe anche dagli esami radiografici presenti nelle pratiche del processo.
Nazareno Dinoi
FONTE
lavocedimanduria.it