UN PROGETTO PER LE AREE NATURALISTICHE: ARRIVA PEOPLEFOR
Presentato ieri mattina il progetto ministeriale per Terra delle Gravine
La Terra delle Gravine protagonista di un bando ministeriale di tutela e valorizzazione, tra video 3D, ripristino dei sentieri, studi geologici, workshop, musical, visite guidate.
Tre associazioni, giovani professionisti e uno spin off dell’Università di Bari- con i patrocini di comune di Mottola, Istituto Nazionale di Urbanistica, Puglia Promozione, Touring Club Italiano, CNA Puglia- insieme per un progetto di studio, tutela, gestione e valorizzazione di un patrimonio storico e ambientale ricchissimo: il bosco di Sant’Antuono e la gravina di Petruscio.
“Un percorso virtuoso, di durata biennale, attraverso cui gettare le basi per un modello di fruizione e gestione sostenibile e partecipata– ha sottolineato il progettista Tommaso Giorgino– che veda i giovani protagonisti. Risultati attesi saranno l’attenuazione dei fattori di rischio, la riappropriazione dell’identità storico-culturale e del rapporto tra l’uomo e questi ambienti”. “Bosco e gravina- ha spiegato in conferenza stampa la coordinatrice del progetto Carmela D’Auria– saranno destinatari di interventi che ne miglioreranno la fruizione da parte di turisti e residenti, con particolare attenzione al mondo della comunicazione attraverso le nuove tecnologie multimediali”.
Tutto questo nel bando ministeriale “Peoplefor” vinto dalle associazioni “Terre Nostre” (capofila), “I Portulani”, WWF Trulli e Gravine e l’Arcogem srl (legata al dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali), costituiti in una Ats. “Oltre a studi mirati – ha detto Gianni Grassi del WWF- bosco e gravina saranno oggetto di interventi di ripristino, visite tematiche, laboratori, workshop, concorsi fotografici e un musical sul brigantaggio”. “Senza dimenticare una particolare attenzione al mondo delle scuole”, ha sottolineato sempre per il WWF,Michele Mastromarino. Soddisfatto l’assessore a Turismo, Ambiente e Politiche Agricole Arcangelo Montanaro: “Il bando darà la possibilità di avviare una progettualità mirata in quelle che sono considerate tra le aree naturalistiche più importanti di Puglia con i loro 700 ettari di estensione nel territorio di Mottola”.
LE AREE DI INTERVENTO.
La gravina e il villaggio di Petruscio. L’antico insediamento rupestre medievale è immerso in un habitat naturalistico impreziosito da macchia mediterranea. Scavate nelle pareti, si riconoscono tre chiese e le case grotta posizionate su vari ripiani e collegate tra loro da scalinate ricavate nella roccia. Si tratta di un sito che richiede una cura particolare a causa dei crolli dovuti alle infiltrazioni d’acqua e alle radici degli alberi. Grazie al progetto, sarà possibile la messa in sicurezza degli spalti con passamani e staccionate, il ripristino di sentieri, la pulizia delle case grotta presenti sullo spalto occidentale, la creazione di un percorso botanico. Per il villaggio, considerato tra i più imponenti dell’intero habitat rupestre del Sud Italia, sono previste verifiche archeologiche, video multimediali con ricostruzioni 3D e un’app per i i visitatori.
Il bosco di Sant’Antuono. Si estende tra Mottola e Martina Franca. Sino alla metà del secolo scorso, ospitava attività essenziali per le popolazioni locali, come pascolo, raccolta legna e cibo. Ad oggi, è minacciato da incendi, nonostante rappresenti una risorsa di indubbio valore, grazie anche alla flora e alla fauna che lo caratterizzano.